","Sciopero degli affitti, retroterra e prospettive: un contributo dagli Stati Uniti","post",1586352033,[59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/blackout/","http://radioblackout.org/tag/covid/","http://radioblackout.org/tag/crimethinc/","http://radioblackout.org/tag/gentrification/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/rent-strike/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-affitti/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[23,21,25,71,17,15,29,72,33,31,73],"gentrification","sciopero","Stati Uniti",{"post_content":75,"tags":80},{"matched_tokens":76,"snippet":78,"value":79},[77],"Crimethinc","B., un compagno del collettivo \u003Cmark>Crimethinc\u003C/mark>, che ci ha raccontato il","In una puntata di microfoni aperti interamente dedicata allo sciopero degli affitti, abbiamo avuto il piacere di mandare in onda il contributo di B., un compagno del collettivo \u003Cmark>Crimethinc\u003C/mark>, che ci ha raccontato il loro punto di vista su come è emerso e come sta procedendo, perché è diffuso e importante, il contesto socio-economico preesistente e la gentrification, ma soprattutto l'importanza dello sciopero per le prospettive future.\r\n\r\n\"Lo sciopero è un buon modo per collaborare e creare solidarietà mentre ci prepariamo ai prossimi passi della lotta per difenderci e per immaginare un futuro di libertà e solidarietà\".\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\nQui la versione tradotta:\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/rentstrike-1.wav\"][/audio]\r\n\r\nQui in lingua originale:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Rent-Strike-one-online-audio-converter.com_.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Rent-Strike-part-2-online-audio-converter.com_.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer info: \u003Cmark>CrimethInc\u003C/mark>, It's Going Down\r\n\r\nQua un link molto utile con materiale informativo, grafiche, canali Telegram, gruppi Facebook e via dicendo per portare avanti collettivamente lo sciopero degli affitti in Italia: https://scioperodegliaffitti.noblogs.org/\r\n\r\n ",[81,83,85,88,90,92,94,96,98,100,102],{"matched_tokens":82,"snippet":23},[],{"matched_tokens":84,"snippet":21},[],{"matched_tokens":86,"snippet":87},[25],"\u003Cmark>crimethInc\u003C/mark>",{"matched_tokens":89,"snippet":71},[],{"matched_tokens":91,"snippet":17},[],{"matched_tokens":93,"snippet":15},[],{"matched_tokens":95,"snippet":29},[],{"matched_tokens":97,"snippet":72},[],{"matched_tokens":99,"snippet":33},[],{"matched_tokens":101,"snippet":31},[],{"matched_tokens":103,"snippet":73},[],[105,110],{"field":34,"indices":106,"matched_tokens":107,"snippets":109},[38],[108],[25],[87],{"field":111,"matched_tokens":112,"snippet":78,"value":79},"post_content",[77],578730123365712000,{"best_field_score":115,"best_field_weight":116,"fields_matched":38,"num_tokens_dropped":46,"score":117,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":119,"highlight":141,"highlights":147,"text_match":150,"text_match_info":151},{"cat_link":120,"category":121,"comment_count":46,"id":122,"is_sticky":46,"permalink":123,"post_author":17,"post_content":124,"post_date":125,"post_excerpt":51,"post_id":122,"post_modified":126,"post_thumbnail":127,"post_thumbnail_html":128,"post_title":129,"post_type":56,"sort_by_date":130,"tag_links":131,"tags":137},[43],[45],"89318","http://radioblackout.org/2024/05/francia-la-repressione-non-ferma-le-barricate-a-scuola-e-in-universita/","Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d'olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam. Ben oltre duemila studenti sono stati arrestati, ma se la repressione si è intensificata, si è intensificata anche la resistenza e l'invenzione di nuove tattiche di attacco. Il terreno in gioco è molto più ampio delle università. Come si legge in un articolo comparso su CrimethInc, \"Il nostro obiettivo non dovrebbe essere quello di ottenere promesse, o comitati, o anche disinvestimento, di per sé; il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare la liberazione palestinese come aspetto della liberazione totale. Dovremmo valutare ogni tattica in base al fatto che possa consentirci di avanzare verso tali obiettivi, comprendendo che la liberazione palestinese si vericherà solo come risultato di una crisi politica su vasta scala negli Stati Uniti.\"\r\n\r\nChe lorsignori abbiano paura del dilagare di queste proteste è evidente tanto negli Stati Uniti quanto in Italia, dove Leonardo Spa sospende le visite in Università per motivi di sicurezza.\"Anche ieri in un'altra università italiana i nostri tecnici e ingegneri sono stati attaccati fisicamente da gruppi di manifestanti, quindi abbiamo deciso come Leonardo di sospendere le visite in centri accademici perchè non è sicuro\" ha dichiarato Cingolani.\r\n\r\nIn Francia, dopo il secondo sgombero dell'occupazione studentesca di Sciences Po, università fondata dopo la Comune di Parigi con l'obiettivo esplicito di formare le future élites della borghesia e in cui ha studiato un terzo del governo in carica, lo Stato francese ha fatto sapere che \"la fermezza è totale e continuerà ad esserlo\": CRS e proiettili di gomma dentro alle facoltà, denunce a pioggia, intimidazioni da parte delle amministrazioni universitarie, accuse di antisemitismo. Dilagante è l'utilizzo statale del reato di \"apologia del terrorismo\", che in Francia ha le sue origini nel reato di stampa che permise di reprimere il movimento anarchico alla fine del XIX secolo.\r\n\r\nLa repressione in ogni caso non ferma le barricate, che anzi si intensificano. Oggi alla mobilitazione si uniranno anche gli studenti delle scuole superiori francesi.\r\n\r\nAbbiamo ricevuto un contributo audio, in cui si traccia anche un quadro generale del contesto repressivo interno all'Hexagone alla vigilia dei Giochi Olimpici, da un compagno ex studente di Sciences Po Paris:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/franciagaza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","6 Maggio 2024","2024-05-06 15:47:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/img-0157-662bcde166bb7103396349-200x110.png","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/img-0157-662bcde166bb7103396349-225x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/img-0157-662bcde166bb7103396349-225x300.png 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/img-0157-662bcde166bb7103396349.png 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia",1715010413,[132,133,134,135,136],"http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/sciences-po/",[138,139,140,19,27],"francia","Gaza","guerra",{"post_content":142},{"matched_tokens":143,"snippet":145,"value":146},[144],"CrimethInc","in un articolo comparso su \u003Cmark>CrimethInc\u003C/mark>, \"Il nostro obiettivo non dovrebbe","Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d'olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam. 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In mezzo al caos mediatico le voci di cui più abbiamo sentito l’assenza sono quelle di persone, collettivi ed esperienze che si stanno organizzando concretamente per rispondere alla guerra. \r\n\r\nDopo le prime puntate degli scorsi venerdì (ascoltabili qui, qui e qui), vogliamo dare continuità ad un approfondimento controinformativo che metta al centro le voci e le esperienze di solidarietà, mutualismo, diserzione, critica e resistenza varie che si muovono dentro, contro e attorno al conflitto. Abbiamo ricevuto complimenti e critiche, pensiamo di aver innalzato una serie di contraddizioni, ed è proprio questa la motivazione che ci spinge ad andare avanti. \r\n\r\n\r\nLa guerra continua, e ha mostrato tutte le sue brutalità, con le immagini dei vari massacri che ci palesano tutta la sua violenza. Ci si trova oggi ad impietosirci per le atrocità dei corpi lasciati marcire a Bucha, Irpin e nei dintorni di Kyiv, ma la guerra è questa, non c'è guerra senza sangue, senza morte, senza crimini, senza strage.\r\n\r\n\r\nLa dinamica bellica sembra cambiare, con una parziale ritirata russa da alcuni territori, e la riavanzata delle truppe ucraine. Si parla di eventuali fini delle ostilità, di date. Come già detto molte volte, tutto ciò non cambia la brutalità della guerra. Non cambia lo scenario di morte passato e futuro, e soprattutto non fa venire meno il bisogno di mettere al centro narrazioni altre rispetto a quelle propugnate dai media mainstram. Non cambia il clima militaresco, bellicista e nazionalista in cui siamo immersi. Il mondo dell’informazione oggi è sempre più drammaticamente ostaggio della guerra. La guerra è entrata nella testa di molti. Ha colonizzato il linguaggio. Monopolizzato i loro palinsesti. Occupato il loro stesso immaginario. E semplificato alla velocità della luce la complessità delle situazioni reali, riconducendola all’unico vettore dominante: la “logica delle armi”.\r\n\r\nOra più che mai, dove il conflitto potrebbe acuirsi ancora di più, o dove si potranno aprire eventual fasi di ricostruzione e accordi, il successo di un movimento contro la guerra e di una critica antimilitarista in Ucraina dipende dalla nostra capacità di sfuggire alle trappole nazionaliste. Non vogliamo infatti cadere in un appoggio acritico a forme che rischiano di ammiccare ad uno o ad un'altro nazionalismo, ma provare a dare elementi e spunti di lettura aggiuntivi, per una prospettiva libertaria e anti-imperialista sul conflitto che ci aiuti a posizionarci e prendere decisioni basate su una conoscenza più ampia e complessa, come d'altronde la guerra è. \r\n\r\n\r\n\r\nQuest’oggi la puntata ha avuto diversi punti centrali: abbiamo ascoltato un testo di riflessione sulla guerra in corso proposto da \"Antiautoritari per la Solidarietà Internazionale\", poi ci siamo spostate in Russia ascolando un lungo contributo sulle possibilità di obiezione e diserzione durante questo conflitto, siamo andati in Bielorussia ascoltando le parole di un compagno anarchico spiegandoci bene l'urgenza dal loro punto di vista della resistenza contro l'invasione russa, e infine siamo tornate qui con una serie di domande fatte al giornalista e scrittore Yurii Colombo che conosce bene il contesto russo ed ex-sovietico.\r\n\r\n\r\nQui, per iniziare, una serie di poesie di Marco Rovelli, lette magistralmente dal nostro tecnico-intellettuale:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/poesie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nA seguire, \"Dodici tesi sulla guerra in corso\", dal sito Internazionale Vitalista (qui)\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/12_tesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nLa prima diretta con Elena Popova (Movimento per gli Obiettori di Coscienza russi), grazie alla quale entriamo nel dettaglio nelle possibilità di obiezione e diserzione alla guerra in Russia, di quanto sia diffusa e reale questa scelta e in che contesto sociale si inserisce nella Russia di oggi (maggiori info qui):\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/elena_popova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nLa seconda diretta con un compagno della Croce Nera Anarchica Bielorussa, con il quale affrontiamo diversi temi, dalla situazione politica in Bielorussa, a come lo scoppio della guerra abbia ancora reso più difficile le possibiltà di antagonismo o resistenza sotto il regime di Aljaksandr Lukašėnka, sino alla lucida consapevolezza della necessità politica e storica, per le regioni dell'area ex sovietica, di combattere l'invasore russo e il suo imperialismo:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/bielorussia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nInfine, mandiamo in onda una serie di domande fatte a Yurii Colombo, giornalista, scrittore, esperto di storia, politica e cultura Russa e di tutto il blocco ex-Sovietico, redattore del sito e canale Telegram Matrioska.info. Tali registrazioni sono state fatte presso l'Edera Squat a Torino, al termine di una chiaccherata pubblica con Yurii Colombo. Potete trovare l'intera intervista, di cui consigliamo altamente l'ascolto completo, qui\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/yurii.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nCome sempre, un ringraziamento a tutt* le persone intervistate, a chi si è spes* per rendere queste dirette possibili, a chi ci ha fornito i contatti e a chi ci ha ascoltato. \r\n\r\nStay tuned su RadioBlackout 105.250 per la prossima puntata!\r\n\r\n\r\n\r\nQui in seguito alcuni link di riferimento per le realtà che abbiamo sentito oggi e alcuni approfondimenti secondo noi di interesse generale attorno al tema della guerra.\r\n\r\n\r\nUCRAINA\r\n\r\n\r\nhttps://operation-solidarity.org/ (News dall'Ucraina dall'Organizzazione Operation-Solidarity)\r\n\r\n\r\n\r\nUkraine. Un messaggio da un anarchic* bieloruss* rifiguat* che viveva in Polonia e ora è volontari* combattente in Ucraina (Enough is Enough)\r\n\r\nhttps://enoughisenough14.org/2022/04/07/message-from-a-belarusian-anarchist-fighting-in-ukraine/\r\n\r\n\r\nMigranti Bloccati in Ukraina\r\nhttps://www.hrw.org/news/2022/04/04/migrants-asylum-seekers-locked-ukraine\r\n\r\nCentri di Detenzione in Ucraina (AlJazeera)\r\n\r\nhttps://www.aljazeera.com/news/2022/4/4/fear-grows-for-migrants-held-in-ukraines-detention-centre\r\n\r\n\r\n\r\nTecnologie Riconoscimento Facciale Ucraina\r\nhttps://actforfree.noblogs.org/post/2022/04/06/ukraine-a-technological-war-profiteer/\r\n\r\n\r\n\r\nLettere dall'Ucraina Parte 3 (Vitalista)\r\nhttps://vitalista.in/2022/04/02/lettere-dallucraina-parte-3/\r\n\r\n\r\nAZIONI E SOLIDARIETA'\r\n\r\n\r\nVille Russe Danneggiate sul Lago di Como\r\nhttps://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/06/news/vladimir_solovyev_russia_putin_incendio_villa_loveno_lago_di_como-344362133/\r\n\r\nhttps://twitter.com/nexta_tv/status/1511685791923294218?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1511685791923294218%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Foperation-solidarity.org%2F\r\n\r\n\r\nRUSSIA\r\n\r\nAvtonom.org Censurato e Bloccato in Russia (Enough is Enough)\r\n\r\nhttps://enoughisenough14.org/2022/04/05/avtonom-org-is-now-officially-blocked-in-russia/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nProspettive di Lotte Sociali in Russia e Bielorussia (Crimethinc)\r\nhttps://it.crimethinc.com/2022/04/06/and-after-the-war-the-prospects-for-social-struggles-in-ukraine-belarus-and-russia\r\n\r\n\r\n\r\nMatrioska.info (per aggiornamenti dalla Russia e dintorni)\r\nhttps://www.matrioska.info/\r\n\r\nLa guerra non ha il congiuntivo ma l'economia sì (un articolo di Yurii Colombo su OGZero)\r\nhttps://ogzero.org/la-guerra-non-ha-il-congiuntivo-ma-leconomia-si/\r\n\r\nSul Crinale della Guerra Mondiale (Intervista fatta da Radio Blackout a Yurii Colombo)\r\nhttps://radioblackout.org/2022/04/sul-crinale-della-guerra-mondiale-discussione-con-yurii-colombo/\r\n\r\nBIELORUSSIA\r\n\r\nCompagn* di Pramen dalla Bielorussia\r\nhttps://pramen.io/en/2022/04/we-and-the-war/\r\n\r\n\r\nCroce Nera Anarchica Bielorussia\r\nhttps://abc-belarus.org/?lang=en\r\n\r\nCONTRIBUTI E PROPOSTE\r\n\r\nAssemblea Antimilitarista in Sicilia e un appello Per Chi Sente il Ticchettio\r\n\r\nhttps://ilrovescio.info/2022/03/17/per-chi-sente-il-ticchettio/\r\n\r\n\r\nALTRO\r\n\r\nArmi Vendute Italia\r\nhttps://espresso.repubblica.it/attualita/2022/04/07/news/armi_italiane_record_qatar-344519408/\r\n\r\nSede USB Perquisita Armi\r\nhttps://www.dinamopress.it/news/sede-usb-perquisita-unintimidazione-per-chi-denuncia-invio-di-armi/\r\nhttps://www.usb.it/leggi-notizia/contro-usb-una-pistola-nascosta-nel-water-le-nostre-sole-armi-sono-gli-scioperi-e-le-mobilitazioni-conferenza-stampa-alle-17-in-via-dellaeroporto-1346.html","9 Aprile 2022","2022-05-03 17:10:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/Senza-titolo-1-01-1-scaled-e1650031742567-200x110.jpg","VOCI DALL'UCRAINA, VOCI DALLA RUSSIA, VOCI DENTRO E CONTRO LA GUERRA",1649498038,[134,234,235],"http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/",[140,177,180],{"post_content":238},{"matched_tokens":239,"snippet":240,"value":241},[77],"Sociali in Russia e Bielorussia (\u003Cmark>Crimethinc\u003C/mark>)\r\nhttps://it.crimethinc.com/2022/04/06/and-after-the-war-the-prospects-for-social-struggles-in-ukraine-belarus-and-russia\r\n\r\n\r\n\r\nMatrioska.info (per aggiornamenti dalla","Dall’inizio del conflitto in Ucraina siamo sottoposti a un sovraccarico di informazioni e analisi geopolitiche di ogni risma. In mezzo al caos mediatico le voci di cui più abbiamo sentito l’assenza sono quelle di persone, collettivi ed esperienze che si stanno organizzando concretamente per rispondere alla guerra. \r\n\r\nDopo le prime puntate degli scorsi venerdì (ascoltabili qui, qui e qui), vogliamo dare continuità ad un approfondimento controinformativo che metta al centro le voci e le esperienze di solidarietà, mutualismo, diserzione, critica e resistenza varie che si muovono dentro, contro e attorno al conflitto. Abbiamo ricevuto complimenti e critiche, pensiamo di aver innalzato una serie di contraddizioni, ed è proprio questa la motivazione che ci spinge ad andare avanti. \r\n\r\n\r\nLa guerra continua, e ha mostrato tutte le sue brutalità, con le immagini dei vari massacri che ci palesano tutta la sua violenza. 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E semplificato alla velocità della luce la complessità delle situazioni reali, riconducendola all’unico vettore dominante: la “logica delle armi”.\r\n\r\nOra più che mai, dove il conflitto potrebbe acuirsi ancora di più, o dove si potranno aprire eventual fasi di ricostruzione e accordi, il successo di un movimento contro la guerra e di una critica antimilitarista in Ucraina dipende dalla nostra capacità di sfuggire alle trappole nazionaliste. Non vogliamo infatti cadere in un appoggio acritico a forme che rischiano di ammiccare ad uno o ad un'altro nazionalismo, ma provare a dare elementi e spunti di lettura aggiuntivi, per una prospettiva libertaria e anti-imperialista sul conflitto che ci aiuti a posizionarci e prendere decisioni basate su una conoscenza più ampia e complessa, come d'altronde la guerra è. \r\n\r\n\r\n\r\nQuest’oggi la puntata ha avuto diversi punti centrali: abbiamo ascoltato un testo di riflessione sulla guerra in corso proposto da \"Antiautoritari per la Solidarietà Internazionale\", poi ci siamo spostate in Russia ascolando un lungo contributo sulle possibilità di obiezione e diserzione durante questo conflitto, siamo andati in Bielorussia ascoltando le parole di un compagno anarchico spiegandoci bene l'urgenza dal loro punto di vista della resistenza contro l'invasione russa, e infine siamo tornate qui con una serie di domande fatte al giornalista e scrittore Yurii Colombo che conosce bene il contesto russo ed ex-sovietico.\r\n\r\n\r\nQui, per iniziare, una serie di poesie di Marco Rovelli, lette magistralmente dal nostro tecnico-intellettuale:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/poesie.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nA seguire, \"Dodici tesi sulla guerra in corso\", dal sito Internazionale Vitalista (qui)\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/12_tesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nLa prima diretta con Elena Popova (Movimento per gli Obiettori di Coscienza russi), grazie alla quale entriamo nel dettaglio nelle possibilità di obiezione e diserzione alla guerra in Russia, di quanto sia diffusa e reale questa scelta e in che contesto sociale si inserisce nella Russia di oggi (maggiori info qui):\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/elena_popova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nLa seconda diretta con un compagno della Croce Nera Anarchica Bielorussa, con il quale affrontiamo diversi temi, dalla situazione politica in Bielorussa, a come lo scoppio della guerra abbia ancora reso più difficile le possibiltà di antagonismo o resistenza sotto il regime di Aljaksandr Lukašėnka, sino alla lucida consapevolezza della necessità politica e storica, per le regioni dell'area ex sovietica, di combattere l'invasore russo e il suo imperialismo:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/bielorussia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nInfine, mandiamo in onda una serie di domande fatte a Yurii Colombo, giornalista, scrittore, esperto di storia, politica e cultura Russa e di tutto il blocco ex-Sovietico, redattore del sito e canale Telegram Matrioska.info. 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Un messaggio da un anarchic* bieloruss* rifiguat* che viveva in Polonia e ora è volontari* combattente in Ucraina (Enough is Enough)\r\n\r\nhttps://enoughisenough14.org/2022/04/07/message-from-a-belarusian-anarchist-fighting-in-ukraine/\r\n\r\n\r\nMigranti Bloccati in Ukraina\r\nhttps://www.hrw.org/news/2022/04/04/migrants-asylum-seekers-locked-ukraine\r\n\r\nCentri di Detenzione in Ucraina (AlJazeera)\r\n\r\nhttps://www.aljazeera.com/news/2022/4/4/fear-grows-for-migrants-held-in-ukraines-detention-centre\r\n\r\n\r\n\r\nTecnologie Riconoscimento Facciale Ucraina\r\nhttps://actforfree.noblogs.org/post/2022/04/06/ukraine-a-technological-war-profiteer/\r\n\r\n\r\n\r\nLettere dall'Ucraina Parte 3 (Vitalista)\r\nhttps://vitalista.in/2022/04/02/lettere-dallucraina-parte-3/\r\n\r\n\r\nAZIONI E SOLIDARIETA'\r\n\r\n\r\nVille Russe Danneggiate sul Lago di Como\r\nhttps://milano.repubblica.it/cronaca/2022/04/06/news/vladimir_solovyev_russia_putin_incendio_villa_loveno_lago_di_como-344362133/\r\n\r\nhttps://twitter.com/nexta_tv/status/1511685791923294218?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1511685791923294218%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Foperation-solidarity.org%2F\r\n\r\n\r\nRUSSIA\r\n\r\nAvtonom.org Censurato e Bloccato in Russia (Enough is Enough)\r\n\r\nhttps://enoughisenough14.org/2022/04/05/avtonom-org-is-now-officially-blocked-in-russia/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nProspettive di Lotte Sociali in Russia e Bielorussia (\u003Cmark>Crimethinc\u003C/mark>)\r\nhttps://it.crimethinc.com/2022/04/06/and-after-the-war-the-prospects-for-social-struggles-in-ukraine-belarus-and-russia\r\n\r\n\r\n\r\nMatrioska.info (per aggiornamenti dalla Russia e dintorni)\r\nhttps://www.matrioska.info/\r\n\r\nLa guerra non ha il congiuntivo ma l'economia sì (un articolo di Yurii Colombo su OGZero)\r\nhttps://ogzero.org/la-guerra-non-ha-il-congiuntivo-ma-leconomia-si/\r\n\r\nSul Crinale della Guerra Mondiale (Intervista fatta da Radio Blackout a Yurii Colombo)\r\nhttps://radioblackout.org/2022/04/sul-crinale-della-guerra-mondiale-discussione-con-yurii-colombo/\r\n\r\nBIELORUSSIA\r\n\r\nCompagn* di Pramen dalla Bielorussia\r\nhttps://pramen.io/en/2022/04/we-and-the-war/\r\n\r\n\r\nCroce Nera Anarchica Bielorussia\r\nhttps://abc-belarus.org/?lang=en\r\n\r\nCONTRIBUTI E PROPOSTE\r\n\r\nAssemblea Antimilitarista in Sicilia e un appello Per Chi Sente il Ticchettio\r\n\r\nhttps://ilrovescio.info/2022/03/17/per-chi-sente-il-ticchettio/\r\n\r\n\r\nALTRO\r\n\r\nArmi Vendute Italia\r\nhttps://espresso.repubblica.it/attualita/2022/04/07/news/armi_italiane_record_qatar-344519408/\r\n\r\nSede USB Perquisita Armi\r\nhttps://www.dinamopress.it/news/sede-usb-perquisita-unintimidazione-per-chi-denuncia-invio-di-armi/\r\nhttps://www.usb.it/leggi-notizia/contro-usb-una-pistola-nascosta-nel-water-le-nostre-sole-armi-sono-gli-scioperi-e-le-mobilitazioni-conferenza-stampa-alle-17-in-via-dellaeroporto-1346.html",[243],{"field":111,"matched_tokens":244,"snippet":240,"value":241},[77],{"best_field_score":152,"best_field_weight":153,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":154,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},{"document":247,"highlight":258,"highlights":263,"text_match":150,"text_match_info":266},{"comment_count":46,"id":248,"is_sticky":46,"permalink":249,"podcastfilter":250,"post_author":17,"post_content":251,"post_date":252,"post_excerpt":51,"post_id":248,"post_modified":253,"post_thumbnail":254,"post_title":231,"post_type":206,"sort_by_date":255,"tag_links":256,"tags":257},"74623","http://radioblackout.org/podcast/voci-dallucraina-voci-dalla-russia-voci-dentro-e-contro-la-guerra-2/",[],"Dall’inizio del conflitto in Ucraina siamo sottoposti a un sovraccarico di informazioni e analisi geopolitiche di ogni risma. In mezzo al caos mediatico le voci di cui più abbiamo sentito l’assenza sono quelle di persone, collettivi ed esperienze che si stanno organizzando concretamente per rispondere alla guerra. \r\n\r\nDopo le prime puntate degli scorsi venerdì (ascoltabile qui e qui), vogliamo dare continuità ad un approfondimento controinformativo che metta al centro le voci e le esperienze di solidarietà, mutualismo, critica e resistenza varie che si muovono dentro, contro e attorno al conflitto. Abbiamo ricevuto complimenti e critiche, pensiamo di aver innalzato una serie di contraddizioni, ed è proprio questa la motivazione che ci spinge ad andare avanti. \r\n\r\n\r\nIl conflitto infatti non è concluso e anzi si intensifica sempre più, aprendo scenari drammatici per il presente e il futuro. Seppure si inizi a parlare di eventuali cessate il fuoco, mediazioni e ritirate, la prospettiva di una incerta fine delle ostilità e delle violenze non cambia lo scenario di morte passato e futuro, e soprattutto non fa venire meno il bisogno di mettere al centro narrazioni altre rispetto a quelle propugnate dai media mainstram. Non cambia il clima militaresco, bellicista e nazionalista in cui siamo immersi. Il mondo dell’informazione oggi, è sempre più drammaticamente ostaggio della guerra. Ha colonizzato il loro, quello dei media, e in parte il nostro linguaggio. Occupato un intero immaginario. E semplificato alla velocità della luce la complessità delle situazioni reali, riconducendola all’unico vettore dominante: la “logica delle armi”. Forse, ora più che mai, dove sentiremo parlare magari di eventuali ricostruzioni ed accordi, il successo di un movimento contro la guerra e di una critica antimilitarista dipende dalla nostra capacità di sfuggire alle trappole nazionaliste, di resistere all’inevitabile repressione, e di mettere al centro una narraziona radicalmente altra. Non vogliamo cadere in un appoggio acritico a forme che rischiano di ammiccare ad uno o ad un'altro nazionalismo, ma provare a dare elementi e spunti di lettura aggiuntivi, per una prospettiva libertaria e anti-imperialista sul conflitto che ci aiuti a posizionarci e prendere decisioni basate su una conoscenza più ampia e complessa, come d'altronde la guerra è.\r\n\r\nQuest'oggi la puntata ha avuto tre elementi centrali: abbiamo sentito le esperienze di un progetto di sostegno psicologico dal basso a Kiev per la popolazione ucraina colpita dalla guerra, poi abbiamo chiaccherato a lungo con un gruppo di compagne femministe esiliate dalla Russia, e infine abbiamo affrontato nuovamente il tema dei confini e delle migrazioni, con le odiose contraddizioni di una accoglienza a doppia faccia da parte dell'Unione Europea, che da un lato incarcera in centri di detenzione le persone non Ucraine o con il colore della pelle non bianco, dall'altra accoglie con grandi sorrisi le famiglie con passaporto ucraino. Peccato che tutte queste persone, stiano scappando dalla stessa guerra.\r\n\r\n\r\n\r\nQui, il nostro poetico incipit con una poesia di Bifo:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/poesia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nL'introduzione, immancabimente accompagnata dalla vostra sigla preferita dei Girasoli, in cui spieghiamo il perchè e il percome della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/Intro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa prima diretta con Zlata da Kiev, psicologa rimasta in Ucraina per dare supporto psicologico alle personi civili. Ci racconta del progetto in corso e degli effetti psicologici della guerra:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/slata.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuante sono le guerre nel Mondo in questo momento? Vi leggiamo un breve editoriale di Giovanni De Mauro dall'Internazionale, per riflettere su come ogni giorno sul nostro pianeta le armi e le guerre tra stati uccidano:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/editoriale.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa seconda diretta da Istanbul, con un gruppo di compagne femministe originarie russe esiliate dopo le proteste contro la guerra che ci raccontano che natura hanno avuto le proteste, il livello di repressione, la scelta di andarsene dai loro luoghi e come continuano la lotta contro al guerra e il governo Putin anche dall'estero:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/russe.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUltima diretta con il fotoreporter Francesco Anselmi che è stato le scorse settimane lungo il confine tra Ucraina e Polonia, e ci racconta le sue considerazioni riguardo l'anomalia che questo confine rappresenta ora se comparato con le politiche di respingimento che l'UE applica ogni giorno lungo i suoi confini interni ed esterni. Un confine a due volti, aperto e accogliente per le famiglie con passaporto Ucraino, respingente e discriminatorio per chi ha il colore della pelle o il documento sbagliato:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/confini.mp3\"][/audio]\r\n\r\nCome sempre, un ringraziamento a tutt* le persone intervistate, a chi si è spes* per rendere queste dirette possibili, a chi ci ha fornito i contatti e a chi ci ha ascoltato. \r\n\r\nStay tuned su RadioBlackout 105.250 per la prossima puntata!\r\n\r\n\r\n\r\nQui in seguito alcuni link di riferimento per le realtà che abbiamo sentito oggi e alcuni approfondimenti secondo noi di interesse generale attorno al tema della guerra.\r\n\r\n\r\nSOLIDARIETA' E AZIONI\r\n\r\nUn Appello alla Solidarietà\r\nhttps://nowar.solidarite.online/\r\n\r\n\r\n\r\nAzione Antimilitarista a Montreal Canada \r\nhttps://enoughisenough14.org/2022/03/30/montreal-anarchist-solidarity-with-anti-fascist-resistance-in-ukraine-and-war-resisters-in-russia-and-belarus/\r\n\r\n\r\n\r\nAzione di memoria per le vittime di Mariupol\r\nhttps://t.me/femagainstwar\r\n\r\nSito di supporto per iniziative dal basso crisi Ucraina\r\nhttps://www.nowar.help/en\r\n\r\n\r\n\r\nAzioni di Sabotaggio e contro la guerra in Russia e Bielorussia (da \"Assembly\" Karkhiv)\r\n\r\nhttps://libcom.org/article/radical-resistance-russia-invasion-ukraine-part-4\r\n\r\n\r\nRUSSIA\r\n\r\n\r\nProteste AntiWar Russia (Avtonom)\r\n\r\nhttps://avtonom.org/en/news/russias-anti-war-protesters-are-facing-unprecedented-repression\r\n\r\nProteste AntiWar Russia 2 (CrimethInc.)\r\n\r\nhttps://it.crimethinc.com/2022/03/31/russia-waiting-for-the-wheel-of-history-to-turn-reflections-on-the-first-phase-of-the-russian-anti-war-movement\r\n\r\n\r\nGruppo Femminista in Russia (canale Telegram)\r\nhttps://t.me/Femspb\r\n\r\n\r\nDiserzione Russia (Avvenire)\r\nhttps://www.avvenire.it/mondo/pagine/noi-disertori-russi-traditi-da-mosca-e-nascosti-dai-contadini-ucraini\r\n\r\n\r\n\r\nManifesto per la Diserzione in Russia\r\n\r\nThe German organization Connection e.V. and the Movement of Conscientious Objectors to Military Service (https://www.facebook.com/stoparmy) issued a statement (https://de.connection-ev.org/article-3495) to Russian military personnel and recruits who wish to refuse military service.\r\nhttps://en.connection-ev.org/article-3508\r\n\r\nArticolo sull'Opposizone al recrutamento in Russia (AlJazeera)\r\n\r\nhttps://www.aljazeera.com/news/2022/3/18/fearing-front-line-deployment-some-russians-resist-conscription\r\n\r\n\r\nUCRAINA\r\n\r\n\r\nLettere dall'Ucraina (Internazionale Vitalista)\r\nhttps://vitalista.in/2022/03/26/lettere-dallucraina-parte-1/\r\nhttps://vitalista.in/2022/03/28/lettere-dallucraina-parte-2/\r\n\r\n\r\n\r\nPosizione Anarchici in Ukraine\r\nhttps://www.matrioska.info/attualita/ucraina-lanalisi-degli-anarchici-russi-del-kras/\r\n\r\n\r\n\r\nCondizione Donne Ucraine in Guerra\r\n\r\nhttps://unherd.com/2022/03/how-ukrainian-women-will-suffer/\r\n\r\nLotta e Resistenza Queer a Kiev\r\n\r\nhttps://medium.com/@uantifa/pink-black-kyiv-queer-resistance-pt-1-bbfd94fbe2d9\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nFRONTIERE\r\n\r\nArticolo sulla lotta alle frontiere in Polonia (CrimethInc.)\r\n\r\nhttps://it.crimethinc.com/2022/03/29/solidarity-in-an-age-of-war-and-displacement-anarchists-confront-the-weaponization-of-refugees-on-the-poland-belarus-border\r\n\r\n\r\nCentri di Detenzione per Migranti Irregolari provenienti dall'Ucraina in Polonia (Articolo Independent)\r\n\r\nhttps://www.google.it/amp/s/www.independent.co.uk/news/world/europe/ukraine-refugees-detention-international-students-b2041310.html%3famp\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nDiscriminazione verso le donne Trans Ucraine ai confini (The Guardian)\r\n\r\nhttps://www.theguardian.com/global-development/2022/mar/22/i-will-not-be-held-prisoner-the-trans-women-turned-back-at-ukraines-borders\r\n\r\nComunità Rom e Guerra in Ucraina (Politika)\r\n\r\nhttps://politikapolitika.com/2022/03/15/ukrainian-roma-in-times-of-war/","2 Aprile 2022","2022-05-03 17:09:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/Senza-titolo-1-01-200x110.jpg",1648903202,[134,234,235],[140,177,180],{"post_content":259},{"matched_tokens":260,"snippet":261,"value":262},[144],"https://avtonom.org/en/news/russias-anti-war-protesters-are-facing-unprecedented-repression\r\n\r\nProteste AntiWar Russia 2 (\u003Cmark>CrimethInc\u003C/mark>.)\r\n\r\nhttps://it.crimethinc.com/2022/03/31/russia-waiting-for-the-wheel-of-history-to-turn-reflections-on-the-first-phase-of-the-russian-anti-war-movement\r\n\r\n\r\nGruppo Femminista in Russia","Dall’inizio del conflitto in Ucraina siamo sottoposti a un sovraccarico di informazioni e analisi geopolitiche di ogni risma. In mezzo al caos mediatico le voci di cui più abbiamo sentito l’assenza sono quelle di persone, collettivi ed esperienze che si stanno organizzando concretamente per rispondere alla guerra. \r\n\r\nDopo le prime puntate degli scorsi venerdì (ascoltabile qui e qui), vogliamo dare continuità ad un approfondimento controinformativo che metta al centro le voci e le esperienze di solidarietà, mutualismo, critica e resistenza varie che si muovono dentro, contro e attorno al conflitto. Abbiamo ricevuto complimenti e critiche, pensiamo di aver innalzato una serie di contraddizioni, ed è proprio questa la motivazione che ci spinge ad andare avanti. \r\n\r\n\r\nIl conflitto infatti non è concluso e anzi si intensifica sempre più, aprendo scenari drammatici per il presente e il futuro. Seppure si inizi a parlare di eventuali cessate il fuoco, mediazioni e ritirate, la prospettiva di una incerta fine delle ostilità e delle violenze non cambia lo scenario di morte passato e futuro, e soprattutto non fa venire meno il bisogno di mettere al centro narrazioni altre rispetto a quelle propugnate dai media mainstram. Non cambia il clima militaresco, bellicista e nazionalista in cui siamo immersi. Il mondo dell’informazione oggi, è sempre più drammaticamente ostaggio della guerra. Ha colonizzato il loro, quello dei media, e in parte il nostro linguaggio. Occupato un intero immaginario. E semplificato alla velocità della luce la complessità delle situazioni reali, riconducendola all’unico vettore dominante: la “logica delle armi”. Forse, ora più che mai, dove sentiremo parlare magari di eventuali ricostruzioni ed accordi, il successo di un movimento contro la guerra e di una critica antimilitarista dipende dalla nostra capacità di sfuggire alle trappole nazionaliste, di resistere all’inevitabile repressione, e di mettere al centro una narraziona radicalmente altra. Non vogliamo cadere in un appoggio acritico a forme che rischiano di ammiccare ad uno o ad un'altro nazionalismo, ma provare a dare elementi e spunti di lettura aggiuntivi, per una prospettiva libertaria e anti-imperialista sul conflitto che ci aiuti a posizionarci e prendere decisioni basate su una conoscenza più ampia e complessa, come d'altronde la guerra è.\r\n\r\nQuest'oggi la puntata ha avuto tre elementi centrali: abbiamo sentito le esperienze di un progetto di sostegno psicologico dal basso a Kiev per la popolazione ucraina colpita dalla guerra, poi abbiamo chiaccherato a lungo con un gruppo di compagne femministe esiliate dalla Russia, e infine abbiamo affrontato nuovamente il tema dei confini e delle migrazioni, con le odiose contraddizioni di una accoglienza a doppia faccia da parte dell'Unione Europea, che da un lato incarcera in centri di detenzione le persone non Ucraine o con il colore della pelle non bianco, dall'altra accoglie con grandi sorrisi le famiglie con passaporto ucraino. Peccato che tutte queste persone, stiano scappando dalla stessa guerra.\r\n\r\n\r\n\r\nQui, il nostro poetico incipit con una poesia di Bifo:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/poesia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nL'introduzione, immancabimente accompagnata dalla vostra sigla preferita dei Girasoli, in cui spieghiamo il perchè e il percome della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/Intro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa prima diretta con Zlata da Kiev, psicologa rimasta in Ucraina per dare supporto psicologico alle personi civili. Ci racconta del progetto in corso e degli effetti psicologici della guerra:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/slata.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQuante sono le guerre nel Mondo in questo momento? 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emigrati italiani che, vivendo in condizioni di miseria, subirono più di altri la violenza del morbo, subendo anche le ritorsioni xenofobe degli abitanti francesi.\r\n\r\nIl rientro nei confini della neonata Italia segnò anche l'arrivo del colera nel paese e più di tutte ne fece le spese la città di Napoli, la più popolosa di tutta la penisola.\r\nL'intervento medico e militare delle autorità creò un clima di tensione, sfiducia, paura che non sortì altro effetto se non allontanare la popolazione dagli ospedali e dai dottori. Infatti i rimedi erano pressoché sperimentali: fumigazioni, elettroshock, acido nello stomaco ed altre torture che sortirono il 95% di vittime tra chi andava a curarsi negli ospedali. Oltretutto chi mostrava sintomi di colera veniva portato in un lazzaretto e sottratto di tutti i propri beni.\r\nIl popolo guidato da alcune associazioni operaie si auto-organizzò per distribuire coperte pulite, cibo e acqua potabile, collaborando unicamente laddove fosse richiesto. Anche parte della borghesia volle unirsi al progetto sostenendolo con dei capitali, ma lasciando piena autonomia alle reti di mutuo appoggio che continuarono ad evitare contatti con le autorità. I campi ospedalieri auto-gestiti diedero ottimi risultati e in capo a un mese l'epidemia si ridimensionò. A questa esperienza parteciparono anche Malatesta e altri anarchici che più di tutti si impegnarono a fare pressioni sulle autorità per avere viveri e coperte pulite.\r\nQuesta esperienza venne ripresa più volte da Malatesta per dimostrare l'efficacia dell'auto-organizzazione, ma anche per sottolineare gli stretti legami tra miseria ed epidemia, sfruttamento della terra e malattie, imperialismo e odio tra i popoli.\r\n\r\nQueste lettura ci offre la possibilità di rileggere in chiave odierna l'operato dello Stato e delle autorità sanitarie per la gestione del Covid. Le verità assolute propinate da politici e scienziati si rivelano spesso attività ondivaghe che non portano rimedi efficaci, ma solo un accanimento verso la popolazione.\r\n\r\nL'articolo è stato preso dal blog CrimethInc (https://crimethinc.com/2020/05/26/gli-anarchici-contro-lepidemia-malatesta-e-la-diffusione-del-colera-nel-1884)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/colera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","17 Settembre 2020","2020-09-17 12:26:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/morte-200x110.jpg","gli anarchici ai tempi del colera",1600345599,[304,305],"http://radioblackout.org/tag/anarchici/","http://radioblackout.org/tag/epidemia/",[188,186],{"post_content":308},{"matched_tokens":309,"snippet":310,"value":311},[144],"è stato preso dal blog \u003Cmark>CrimethInc\u003C/mark> (https://crimethinc.com/2020/05/26/gli-anarchici-contro-lepidemia-malatesta-e-la-diffusione-del-colera-nel-1884)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/colera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","Nel 1883 l'esercito francese, dopo una campagna militare in Indocina, importò il colera in Europa, seminando morte e terrore nelle città portuali di Tolone e Marsiglia, città in cui erano radicati tanti emigrati italiani che, vivendo in condizioni di miseria, subirono più di altri la violenza del morbo, subendo anche le ritorsioni xenofobe degli abitanti francesi.\r\n\r\nIl rientro nei confini della neonata Italia segnò anche l'arrivo del colera nel paese e più di tutte ne fece le spese la città di Napoli, la più popolosa di tutta la penisola.\r\nL'intervento medico e militare delle autorità creò un clima di tensione, sfiducia, paura che non sortì altro effetto se non allontanare la popolazione dagli ospedali e dai dottori. Infatti i rimedi erano pressoché sperimentali: fumigazioni, elettroshock, acido nello stomaco ed altre torture che sortirono il 95% di vittime tra chi andava a curarsi negli ospedali. Oltretutto chi mostrava sintomi di colera veniva portato in un lazzaretto e sottratto di tutti i propri beni.\r\nIl popolo guidato da alcune associazioni operaie si auto-organizzò per distribuire coperte pulite, cibo e acqua potabile, collaborando unicamente laddove fosse richiesto. Anche parte della borghesia volle unirsi al progetto sostenendolo con dei capitali, ma lasciando piena autonomia alle reti di mutuo appoggio che continuarono ad evitare contatti con le autorità. I campi ospedalieri auto-gestiti diedero ottimi risultati e in capo a un mese l'epidemia si ridimensionò. A questa esperienza parteciparono anche Malatesta e altri anarchici che più di tutti si impegnarono a fare pressioni sulle autorità per avere viveri e coperte pulite.\r\nQuesta esperienza venne ripresa più volte da Malatesta per dimostrare l'efficacia dell'auto-organizzazione, ma anche per sottolineare gli stretti legami tra miseria ed epidemia, sfruttamento della terra e malattie, imperialismo e odio tra i popoli.\r\n\r\nQueste lettura ci offre la possibilità di rileggere in chiave odierna l'operato dello Stato e delle autorità sanitarie per la gestione del Covid. Le verità assolute propinate da politici e scienziati si rivelano spesso attività ondivaghe che non portano rimedi efficaci, ma solo un accanimento verso la popolazione.\r\n\r\nL'articolo è stato preso dal blog \u003Cmark>CrimethInc\u003C/mark> (https://crimethinc.com/2020/05/26/gli-anarchici-contro-lepidemia-malatesta-e-la-diffusione-del-colera-nel-1884)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/colera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[313],{"field":111,"matched_tokens":314,"snippet":310,"value":311},[144],{"best_field_score":152,"best_field_weight":153,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":154,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},{"document":317,"highlight":331,"highlights":336,"text_match":150,"text_match_info":339},{"comment_count":46,"id":318,"is_sticky":46,"permalink":319,"podcastfilter":320,"post_author":17,"post_content":321,"post_date":322,"post_excerpt":51,"post_id":318,"post_modified":323,"post_thumbnail":324,"post_title":325,"post_type":206,"sort_by_date":326,"tag_links":327,"tags":330},"55242","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-6-settembre-grecia-attacco-ad-exarchia-congresso-dellinternazionale-di-federazioni-anarchiche-lautogoal-di-salvini-e-il-gioco-delle-poltrone/",[164],"Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-09-06-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nGrecia. Attacco ad Exarchia. 4 squat sgomberati\r\nIl 26 agosto un esercito di occupazione tra Unità Speciali Antiterrorismo e reparti di Polizia Antisommossa ha sgomberato 4 squat, arrestato 3 occupanti e cacciato dalle loro case 143 rifugiat* e immigrat*, che sono stati trasferiti in centri di detenzione, è stato il primo atto di un’operazione di guerra.\r\nNe abbiamo parlato con Simone Ruini della FAI\r\nSempre con Simone parleremo dell’11 congresso dell’I.F.A., l’Internazionale di Federazioni Anarchiche quest’anno si è tenuto a Lubiana in Slovenia.\r\n\r\nLa crisi di estate e il nuovo governo. Dal clamoroso autogoal di Salvini alla nascita dell’esecutivo giallorosa. Ce ne ha parlato Massimo Varengo di ZiC\r\n\r\nHong Kong. Anarchici nella resistenza alla legge sull’estradizione\r\nIntervista a cura di Crimethinc, traduzione in italiano per i quaderni di Umanità Nova.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 settembre\r\nGiù le mani da Exarchia! Solidarietà senza confini\r\nPresidio al Balon\r\nore 10,30/13,30\r\n\r\n20, 21, 22 settembre\r\nFirenze\r\nVetrina dell’editoria anarchica e libertaria\r\nalla sala di via De Andrè 3\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere. \r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì (in agosto siamo in vacanza) dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","6 Settembre 2019","2019-09-06 17:51:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-06-02-antimili-MG_20190606_104112-200x110.jpg","Anarres del 6 settembre. Grecia. Attacco ad Exarchia. Congresso dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche. 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