","22 SETTEMBRE, BLOCCHIAMO TUTTO","post",1758575997,[67,68,69,70,71,72,73,74,75],"https://radioblackout.org/tag/cortei/","https://radioblackout.org/tag/gaza/","https://radioblackout.org/tag/guerra/","https://radioblackout.org/tag/logistica/","https://radioblackout.org/tag/palestina/","https://radioblackout.org/tag/porti/","https://radioblackout.org/tag/roma/","https://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/","https://radioblackout.org/tag/sindacati-base/",[77,78,79,80,81,82,32,20,83],"cortei","Gaza","guerra","logistica","palestina","porti","sindacati base",{"post_content":85,"tags":91},{"matched_tokens":86,"snippet":89,"value":90},[87,88],"sindacati","base","oggi, lunedì 22 settembre, i \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark> hanno proclamato lo sciopero generale","Per la giornata di oggi, lunedì 22 settembre, i \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark> hanno proclamato lo sciopero generale in sostegno alla popolazione della Striscia di Gaza e alla Global Sumud Flotilla. Coinvolti tutti i settori, dal trasporto pubblico locale alle ferrovie, dalla scuola alla sanità. Manifestazioni in almeno 75 città, tantx lx studenti in piazza. Treni cancellati, strade bloccate, porti occupati, didattica ferma in scuole e università. Ci sono anche state cariche da parte dei reparti della Polizia in antisommossa, lancio di lacrimogeni e uso dell'idrante in alcune città, come Milano, Bologna, Venezia. Delle persone sono state fermate e sono in Questura.\r\n\r\nAscolta i collegamenti dalle piazze e dalle decine di iniziative organizzate in tutta Italia.\r\n\r\n\r\nA Torino è stata bloccata l'università, lx studentx delle scuole medie hanno picchettato gli ingressi delle scuole e si sono trovati in un pre concentramento in Piazza Arbarello, per poi confluire al corteo delle 10.30 davanti alla stazione Porta Nuova. Da lì un corteo ha sfilato per le vie della città bloccando le stazioni di Porta Nuova, Lingotto, le principali arterie cittadine e l'ingresso per la A21, oltre a invadere un centro commerciale e il MacDonald's all'interno. Lx lavoratorx del MacDonald's hanno solidarizzato con la Palestina, appendendo la bandiera palestinese all'interno del punto vendita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/1diretta_torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nSeconda diretta dal corteo torinese, blocco della rete ferroviaria a Porta Nuova.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/torino2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Salerno è stato bloccato il Porto dalle 9 del mattino. Notevoli disagi al traffico di auto e tir sul viadotto Gatto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Genova lo sciopero generale per Gaza ha bloccato questa mattina tutti i varchi portuali, da San Benigno ad Albertazzi. A partire dalle 8 i lavoratori hanno incrociato le braccia bloccando gli accessi al porto, mentre cortei di studenti e realtà sociali hanno raggiunto il presidio. Nonostante l’allerta arancione e i violenti temporali che hanno colpito la città, in migliaia sono scesi in piazza: operai, insegnanti, studenti, famiglie, in un’adesione trasversale che ha unito generazioni e categorie diverse.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Marghera (Venezia), il corteo per la Palestina ha radunato manifestanti da tutto il Veneto nel giorno dello sciopero indetto da Usb e Cobas. Presenti anche molti studenti. In testa lo striscione \"Gaza sta bruciando. Blocchiamo tutto\". Il corteo è arrivato al porto, che è stato bloccato. Dopo tre ore davanti al casello del porto commerciale, il corteo di di 20000 persone in corso a Marghera ha provato ad avanzare per accedere all'infrastruttura. La polizia ha aperto gli idranti contro i manifestanti.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nStop ai \"carichi di morte nel porto di Livorno\", così recitava uno degli striscioni portati oggi a Livorno dalla manifestazione di migliaia di persone al Molo Italia 1, al porto. Il corteo dal varco Valessini. L'intento della manifestazione è quello di bloccare la nave Slnc Severn, in arrivo tra domani e mercoledì, che contiene armi dirette a Israele.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/5.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAggiornamenti da Pisa: corteo molto partecipato di 20 mila persone. Iniziato con picchetti all'università, il corteo ha bloccato varie parti della città fino ad arrivare alla tangenziale.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/pisa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAggiornamenti da Brescia: dal mattino almeno 10 mila persone hanno attraversato la città arrivando a bloccare il traffico della circonvallazione. In seguito è stata bloccata la stazione della metropolitana da parte di centinaia di studentx. Le iniziative proseguono nel pomeriggio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/brescia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Caprie - Rocca Bianca, Valsusa. Contributo alla mobilitazione per la Palestina, 22 settembre 2025.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nContinuate ad ascoltare Radio Blackout per rimanere informatx sulla giornata di mobilitazione per la Palestina, ci sono ancora appuntamenti in serata.",[92,94,96,98,100,102,104,106,108],{"matched_tokens":93,"snippet":77},[],{"matched_tokens":95,"snippet":78},[],{"matched_tokens":97,"snippet":79},[],{"matched_tokens":99,"snippet":80},[],{"matched_tokens":101,"snippet":81},[],{"matched_tokens":103,"snippet":82},[],{"matched_tokens":105,"snippet":32},[],{"matched_tokens":107,"snippet":20},[],{"matched_tokens":109,"snippet":110},[87,88],"\u003Cmark>sindacati\u003C/mark> \u003Cmark>base\u003C/mark>",[112,118],{"field":39,"indices":113,"matched_tokens":115,"snippets":117},[114],8,[116],[87,88],[110],{"field":119,"matched_tokens":120,"snippet":89,"value":90},"post_content",[87,88],1157451471441625000,{"best_field_score":123,"best_field_weight":17,"fields_matched":124,"num_tokens_dropped":53,"score":125,"tokens_matched":124,"typo_prefix_score":53},"2211897868544",2,"1157451471441625194",{"document":127,"highlight":151,"highlights":156,"text_match":159,"text_match_info":160},{"cat_link":128,"category":130,"comment_count":53,"id":131,"is_sticky":53,"permalink":132,"post_author":133,"post_content":134,"post_date":135,"post_excerpt":59,"post_id":131,"post_modified":136,"post_thumbnail":137,"post_thumbnail_html":138,"post_title":139,"post_type":64,"sort_by_date":140,"tag_links":141,"tags":147},[129],"http://radioblackout.org/category/informazione/",[52],"30377","http://radioblackout.org/2015/06/anche-a-torino-un-successo-il-blocco-degli-scrutini/","info","I dati sull'adesione al blocco degli scrutini, indetto dai sindacati base come forma di boicottaggio attivo della \"Buona Scuola\" voluta da Renzi e Giannini, ha raggiunto in diverse regioni italiane ottimi risultati. In Toscana, Emilia Romagna e Lazio si parla di una partecipazione tra l'80 e il 90%. Il blocco è stato forte anche a Torino, dove si calcolano in 8 su 10 le scuole interessate dalla protesta.\r\nCome notano i Cobas Scuola in una nota, si tratta di una partecipazione che eccede largamente la sommatoria degli iscritti a tutti i sindacati della scuola (38 % degli insegnanti). Tra i contenuti più odiosi del ddl Renzi-Giannini meglio conosciuto come \"Buona Scuola\", la nomina del preside-manager con plenipotenzialità di poteri vissuto da molti insegnanti come una prevaricazione e un insulto della loro dignità e del loro lavoro.\r\nSe si legge questo risultato in sequenza al mese di mobilitazioni che l'hanno preceduto e alla prima battuta d'arresto subita ieri in Senato (la prima per il governo Renzi) sembrerebbero delinearsi le premesse per un autunno di lotta contro quest'ennesima ristrutturazione liberista della Scuola.\r\nIl commento di Pino Iaria, docente in un istituto tecnico professionale di Torino e delegato Cobas Scuola\r\npino_iaria_blocco_scrutini\r\n\r\nL'elenco stilato dai Cobas con tutte le scuole in cui i docenti hanno aderito alla protesta,\r\n\r\n\tIIS BOSELLI: blocco totale degli scrutini del 3, 4 e 12 giugno\r\n\tIPSAAR COLOMBATTO: blocco totale degli scrutini 8, 9, 12 e 13 giugno\r\n\tITIS GRASSI: blocco degli scrutini 11, 12 e 13 giugno\r\n\tITIS PININFARINA: tutte le classi del 12 e 13 giugno\r\n\tLICEO COPERNICO: tutte le classi dell'11 e 12 giugno\r\n\tIIS MARTINETTI DI CALUSO: blocco di tutte le 34 classi\r\n\tS.M. CALAMANDREI: blocco totale degli scrutini dell'8 e 9 giugno (con lettera inviata ai genitori)\r\n\tLICEO COTTINI: 9 e 10 giugno blocco di 18 classi\r\n\tLICEO BRUNO: 11 e 12 giugno blocco di 15 scrutini\r\n\tS.M. BOBBIO: tutte le classi\r\n\tI.C. ORBASSANO I: 11 e 12 giugno blocco di tutte le classi-Commissioni\r\n\tSPINELLI: 9 e 10 Giugno 9 classi\r\n\tPRIMO LICEO ARTISTICO: 10 e 11 Giugno blocco di 10 scrutini e 12 giugno blocco di 5\r\n\tS.M. POLA: blocco di tutti gli scrutini l'11 e il 12\r\n\tIIS DALMASSO DI PIANEZZA: blocco totale degli scrutini dell'11 e 12 giugno\r\n\tAvogadro: blocco il 10 e 11 giugno\r\n\tIIS Majorana di Torino: tutte le classi del’11 e 12 giugno\r\n\tITIS Majorana di Grugliasco: tutte le classi del’11 e 12 giugno più alcune del serale\r\n\tIIS Bosso- Monti: 28 scrutini su 32 bloccati nei giorni 10, 11, 12, 13 giugno\r\n\tIIS SRaffa Orbassano: 11 e 12 giugno\r\n\tSMS DON MINZONI GRAMSCI di Collegno: 50% delle classi 12 e 13 giugno\r\n\tIC Strambino: tutte le classi previste l’11 giugno\r\n\tI.C Ricasoli: bloccati gli scrutini di tutte le classi nei giorni 11 e 13 giugno\r\n\tS.M. Antonelli: 5 su 6 bloccate ieri\r\n\tITC Rosa Luxemburg: 50% delle classi 11 e 12 giugno\r\n\tPrever di Pinerolo: quasi tutte le classi del 10 e 11 (poi probabilmente si continuerà il 12 e 13)\r\n\tIstituto \"L.Cobianchi\" Verbania: giovedì 11 e venerdì 12\r\n\r\nAltri blocchi sono previsti anche in queste scuole: IM. Regina Margherita, IIS Ferraris di Settimo, ITIS Majorana di Grugliasco, S.M. Antonelli, IIS Sella-Lagrange-Aalto, molte scuole elementari e medie.","10 Giugno 2015","2015-06-18 11:23:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/BLOCCO-SCRUTINI-767x421-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"165\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/BLOCCO-SCRUTINI-767x421-300x165.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/BLOCCO-SCRUTINI-767x421-300x165.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/BLOCCO-SCRUTINI-767x421-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/BLOCCO-SCRUTINI-767x421.jpg 767w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Anche a Torino un successo il blocco degli scrutini",1433965120,[142,143,144,145,146],"http://radioblackout.org/tag/blocco-scrutini/","http://radioblackout.org/tag/buona-scuola/","http://radioblackout.org/tag/giannini/","http://radioblackout.org/tag/renzi/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[148,36,149,150,15],"blocco scrutini","giannini","renzi",{"post_content":152},{"matched_tokens":153,"snippet":154,"value":155},[87,88],"blocco degli scrutini, indetto dai \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> \u003Cmark>base\u003C/mark> come forma di boicottaggio attivo","I dati sull'adesione al blocco degli scrutini, indetto dai \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> \u003Cmark>base\u003C/mark> come forma di boicottaggio attivo della \"Buona Scuola\" voluta da Renzi e Giannini, ha raggiunto in diverse regioni italiane ottimi risultati. 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approfondimento abbiamo tracciato alcune linee di continuità tra il passato e il presente, con il contributo di due storici Alberto Pantaloni e Giacomo Tarascio, a partire dalla ricerca intitolata \"Lotte operaie e contestazione giovanile a Torino (1959-1969)\".\r\n\r\nAbbiamo approfondito alcuni nodi che possono essere utili nell'analizzare il contesto attuale, dalla trasformazione dei modi di scioperare tra ieri e oggi, il ruolo dei sindacati nella società, la frammentazione del lavoro, lo scombussolamento della composizione di classe e le categorie di operaio e di \"essenzialità\", un'assunzione della nostra epoca portata alla sua estremizzazione con la pandemia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/Storici-verso-sciopero-2-dicembre-2022_11_24_2022.11.24-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","28 Novembre 2022","2022-11-28 15:11:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/1960-torino-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"230\" 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La piú importante e imponente a Roma, dove circa 50mila persone hanno partecipato al corteo che si è svolto nella città.Tra le parole d'ordine portate in piazza, la richiesta di un piano nazionale sull'occupazione, la cancellazione delle leggi sulla precarietà e la Bossi Fini.\r\n\r\nMigliaia di lavoratori e lavoratrici sono quindi giunti nella capitale, con più di cento pullman arrivati da tutta Italia. Il corteo, partito da piazza della repubblica si è concluso, come previsto, in piazza San Giovanni, dove si darà vita all'acampada e dove domani 19 ottobre partirà la #sollevazione generale ai palazzi dell’austerity lanciata da movimenti e realtà autorganizzate.\r\n\r\nUna partecipazione molto buona quindi, sia alla manifestazione così come allo sciopero. In alcune città come Roma e Torino l'adesione è stata dell'80% per il trasporto pubblico. Anche a Milano e Firenze si sono svolti cortei.\r\n\r\nAscolta i contributi dalle piazze.\r\n\r\nGian Luca, redattore di Radio Blackout da Roma\r\n\r\ngianlu_roma\r\n\r\nEdoardo (RSU) da Firenze, all'inizio della manifestazione in piazza\r\nedoardo_rsu_181013","18 Ottobre 2013","2013-10-22 21:30:15","Sciopero generale dei sindacati di base. Verso il #19O",1382124982,[229,230,231,232],"http://radioblackout.org/tag/18ottobre/","http://radioblackout.org/tag/19o/","http://radioblackout.org/tag/roma/","http://radioblackout.org/tag/sollevazione/",[234,235,32,236],"18ottobre","19O","sollevazione",{"post_title":238},{"matched_tokens":239,"snippet":240,"value":240},[87,88],"Sciopero generale dei \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark>. 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Il fatto che due delle tre principali organizzazioni sindacali chiamino alla mobilitazione, dopo essere state per più di un anno a guardare, è la riprova che le condizioni di vita della massa dei lavoratori sono sempre più insostenibili anche a causa del ruolo nefasto svolto in questi anni dalle burocrazie confederali. Il 30 è convocata a Roma una manifestazione nazionale per sostenere la resistenza palestinese contro il genocidio in corso ,per ribadire la natura coloniale del sionismo , per fermare il massacro in Libano e l'invio di armi ai macellai di Tel Aviv . I temi della manifestazione s'intrecciano con l'opposizione al DDL 1660 che costituisce un durissimo attacco alla liberta d'espressione e istituisce un diritto penale del nemico che mira alla soppressione di ogni dissenso.\r\n\r\nNe parliamo con Pietro Basso della Rete Liberi/e di lottare\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112024-PIETRO-BASSO.mp3\"][/audio]","25 Novembre 2024","VERSO LA MOBILITAZIONE DEL 29 E 30 NOVEMBRE 2024.","2024-11-25 18:38:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112025-MANIFESTAZIONE-PALESTINA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112025-MANIFESTAZIONE-PALESTINA-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112025-MANIFESTAZIONE-PALESTINA-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112025-MANIFESTAZIONE-PALESTINA-1024x764.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112025-MANIFESTAZIONE-PALESTINA-768x573.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/INFO-25112025-MANIFESTAZIONE-PALESTINA.jpg 1048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","VERSO LA DUE GIORNI DI LOTTA DEL 29 E 30 NOVEMBRE .",1732559913,[261,262,263,264,265],"http://radioblackout.org/tag/ddl-1660/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/","http://radioblackout.org/tag/sindacati-di-base/",[267,268,81,20,23],"ddl 1660","manifestazione",{"post_content":270,"tags":274},{"matched_tokens":271,"snippet":272,"value":273},[87,88],"sarà attraversato dalle realtà dei \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark> mobilitati su una piattaforma alternativa","Lo sciopero generale indetto per la giornata del 29 novembre sarà attraversato dalle realtà dei \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark> mobilitati su una piattaforma alternativa a quella dei confederali individuando nell'economia di guerra una delle ragioni dell'impoverimento sociale e della precarietà che ha come conseguenza il trasferimento di risorse dal welfare verso il complesso militare industriale. 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Esausti facchini e corrieri hanno iniziato ad alzare la testa, iniziando ad organizzarsi tra loro e convincendosi a rivolgersi prima a vari sindacati di base, al momento principalmente al Sicobas, con i quali hanno iniziato scioperi ed un picchetto tutt'ora attivo ai cancelli dei magazzini.\r\n\r\nQuesto ha portato al licenziamento di 60 lavoratori, tra cui Mohamed, una risposta veloce e violenta come una frustata, con chi aveva lavorato anni per queste aziende della logistica campana; accettando paghe da fame, e proprio come è successo al nostro intervistato, infortuni sul lavoro non pagati con conseguenti mesi di degenza a proprio carico.\r\n\r\nNonostante le accuse pubbliche uscite agli imprenditori della logistica campani e i loro sistemi societari di scatole cinesi, che gli permettavano di operare queste forme di schiavismo alla luce del sole, loro rilanciano all'ultimo tavolo (il terzo oramai) condizioni ulteriormente peggiorative rispetto alle prospettive iniziali. Promettendo non il reintegro, ma la ricollocazione per soli 9 lavoratori su 58, e due mensilità pagate ai lavoratori a contratto temporaneo e otto a quelli con l'indeterminato, per risolvere il tutto.\r\n\r\nUna risposta irricevibile per i lavoratori in appalto per GLS che hanno deciso di continuare lo stato d'agitazione, con il picchetto ad oltranza ai cancelli dello stabilimento di Gianturco - Poggioreale, come ci dice Mohamed al telefono, ormai non c'è niente da perdere.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Mohamed-GLS-Napoli-su-mobilitazioni.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato ancora quello delle ritorsioni antisindacali attuate dalle aziende e anche in questo caso abbiamo parlato con chi le ha subite in prima persona: Delio Fantasia, segretario del sindacato di base FLM-CUB nonchè storico militante. L'azienda di cui stiamo parlando non è una a caso, bensì Stellantis, la sua quale \"nonna\" FIAT ha dato lezioni la mondo di meccanismi di spionaggio interno e creazioni di reparto confino già in tempi non sospetti. Pure al giorno d'oggi siamo di fronte all'ennesimo momento di crisi, fatto di \"ridimensionamenti aziendali\" che si traducono in molti lavoratori in più a casa e sempre più utilizzati solo durante picchi produttivi e conseguenti tensioni; così oggi come allora, per prepararsi una strada pacificata dal conflitto, in azienda, come nello Stato (vedasi il ddl 1660), si decide di epurare le teste calde.\r\n\r\nPeccato però, che la proposta di trasferimento sia totalmente contraria allo Statuto dei lavoratori, che giudica illecito da parte delle aziende trasferire di sede rappresentanti sindacali, proprio come pratica che palesa di arginare il diritto di esercizio sindacale stesso. Ad aggiungere elementi inquietanti in questa vicenda c'è il fatto che il tribunale di Cassino non ha accolto il rifiuto di Delio al trasferimento nonostante lui abbia un genitore invalido a carico, non riconoscendogli dei diritti fondamentali. Ma ci vorrà di più per allontanare lo storico sindacalista dalle lotte, infatti nonostante al momento non sia più materialmente in fabbrica la sua pratica continua, e sicuramente seguiranno ulteriori mobilitazioni in risposta a questo tentativo di epurazione.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_31_12_Delio-Fantasia-su-licenziamento-e-atteggiamenti-antisindacali-Stellantis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","3 Gennaio 2025","2025-01-03 15:13:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/photo_2025-01-03_14-56-41-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 31/12/2024",1735917190,[477],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[368],{"post_content":480},{"matched_tokens":481,"snippet":482,"value":483},[87,88],"a rivolgersi prima a vari \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark>, al momento principalmente al Sicobas,"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto con un'intervista registrata in differita in compagnia di Najil Mohamed, facchino nello stabilimento GLS di Poggioreale nel napoletano.\r\n\r\nGrazie alla sua testimonianza ci siamo addentrati negli ambienti di lavoro gestiti in subappalto da Nextlog (una delle tante facce dell'impero di Francesco Tavassi), magazzini in cui si entra e non si sa a che ora si finisce di lavorare, si lavora un numero di ore ma nella busta paga è segnato tutt'altro, con contributi che in realtà non vengono mai percepiti. 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Parliamo in diretta del caso torinese con Sara, partecipante dell’Assemblea precaria universitaria.\r\n\r\nL’assemblea si forma a partire da ottobre 2024 a Torino e in molte città universitarie, quando lavoratori e lavoratrici precarie del campo della ricerca universitaria si organizzano in opposizione alla Riforma Bernini.\r\n\r\nLa riforma è parte del programma di riforme “lacrime e sangue” previsto dal governo Meloni in carica. Si parla di almeno 500 milioni di euro di fondi tagliati alle università italiane e l’introduzione di nuovi contratti ultra-precari. Una batosta per un settore che ancora fatica a trovare il giusto riconoscimento, senza la possibilità di rivolgersi a sindacati, senza inquadramento contrattuale, con contributi pensionistici irrisori.\r\n\r\nIeri, lunedì 16 dicembre, è avvenuta una contestazione al Senato accademico di Torino a seguito della bocciatura di una mozione, proposta da ricercatrici e ricercatori e presentata in molte università italiane. La stessa mozione è stata approvata in 17 dipartimenti della stessa Università di Torino e già dai Senati accademici di Bologna e Pisa.\r\n\r\nSuccessivamente è stata approvata una mozione alternativa svuotata del contenuto politico. Unito è in crisi economica, si parla di decine di milioni di euro a negativo in bilancio, una multa milionaria per aver riscosso più tasse di quelle dovute. Per far fronte alla crisi e i tagli è stato deciso di incrementare ulteriormente i tagli nella ricerca.\r\n\r\nDomani è prevista un’ultima discussione nel CdA dell’Ateneo del bilancio economico e delle mozioni presentate, e\r\n\r\nAggiornamenti sulle prossime iniziative si possono seguire nei canali social Assemblea precaria universitaria.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_17_12_Sara-Assemblea-Precaria-Universitaria-su-ultime-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nNel secondo approfondimento della serata siamo in collegamento con il segretario nazionale CUB trasporti Antonio Amoroso.\r\n\r\nL’11 dicembre 2024 viene raggiunta l’intesa per la parte economica del nuovo CCNL Autoferrotranvieri da parte dei sindacati confederali CGIL, CISL, UIL e UGLFaisa con le controparti datoriali. I sindacati di base denunciano la mancanza di una piattaforma condivisa e la segretezza delle trattative di rinnovo.\r\n\r\nViene inoltre contestata la disgiunzione della parte economica dalla parte normativa del rinnovo contrattuale, pratica che sta diventando sempre più usuale nei rinnovi contrattuali. La prima è stata presentata l’11 dicembre 2024, la seconda in una data non specificata entro il 2026. In questo modo sarà molto complesso osservare e discutere delle disposizioni di rinnovo, o quanto meno comprendere i dispositivi economici.\r\n\r\nNegli studi condotti da alcune sigle dei sindacati di base si era individuata in circa 300 euro mensili, la cifra di aumento salariale adeguata agli aumenti del costo della vita e dell’inflazione. Seppur inizialmente i sindacati confederali hanno condiviso la soglia economica, arrivando anche a richiedere pubblicamente aumenti di almeno 350 euro, nella bozza di intesa pubblicata l’11 dicembre gli aumenti sono stati soltanto di 200 euro, a scaglioni, che i lavoratori e le lavoratrici riceveranno da fine 2026.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_17_12_Antonio-Amoroso-CUB-Trasporti-su-rinnovo-CCNL-autoferrotranvieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Dicembre 2024","2024-12-19 00:24:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/assemblea-precaria-universitariaù-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 17/12/2024",1734567859,[477],[368],{"post_content":502},{"matched_tokens":503,"snippet":504,"value":505},[87,88],"con le controparti datoriali. 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Districarsi nella complessità del contesto nazionale e internazionale non è facile, è però fondamentale riconoscere che quelli che vediamo oggi sono i frutti di una crisi economica che accelera da decenni.\r\n\r\nIn nome del principio di austerità vengono meno politiche materiali e redistributive, avendo ogni anno una grande mole di debito pubblico da alimentare. La finanziaria del Governo Meloni è una legge di tagli, non di redistribuzione. Redistribuire non è possibile in questo contesto politico, la destra fascista è capo di un governo di classe, dominante, che non ha alcuna intenzione di sovvertire l’ordine di mercato.\r\n\r\nFa da sfondo l’economia di guerra. I dati sono allarmanti: aumento di più di due miliardi nella Difesa con la vendita di armi e munizioni che supera il 10 %. La Germania censisce e struttura la costruzione di nuovi bunker e teme entro il 2030 uno scontro diretto tra Russia e Nato.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento ci occupiamo più nel dettaglio della situazione italiana.\r\n\r\nIl Sistema Sanitario Nazionale necessità di 3 miliardi di incremento per una tenuta minima, contro gli 1,2 sbloccati dal governo Meloni. La scuola subisce il taglio di più di 5.000 insegnanti e più di 2.000 personali ATA. La riforma Bernini standardizza il precariato universitario. Continua il blocco del turn-over nelle assunzioni nella Pubblica Amministrazione.\r\n\r\nPer chi lavora è oggettivo osservare l’erosione un’ultima parte del suo salario, oltre alla paga netta e i contributi pensionistici. Il riferimento è ai servizi pubblici, oggi sempre più difficoltosi da usufruire, in particolare per la sanità, il cui mercato privato è in vertiginosa crescita. Rivolgersi a essi ha costi importanti, che impattano per forza di cose sull’economia delle persone.\r\n\r\nIn questo schema il governo fascista al potere in Italia si sta muovendo con il più nostalgico dei mezzi a sua disposizione per la tutela del capitale e della classe dominante: l’esercizio del potere con modalità coercitive e non democratiche. Il Ddl sicurezza riduce ancor di più gli spiragli per l’espressione e la manifestazione del dissenso.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nUltima parte la dedichiamo alle conclusioni.\r\n\r\nIl capitalismo sta distruggendo il mondo e sé stesso, la guerra sarà anche questa volta la sua storica via d’uscita?\r\n\r\n“Don’t look up!” tra visioni di futuro in contrasto alla propaganda capitalista e guerrafondaia.\r\n\r\nL’appuntamentoper la manifestazione regionale dello sciopero generale è alle ore 9:00 in piazza XVIII Dicembre. In coda al corteo è stato chiamato uno spezzone sociale e conflittuale dai sindacati di base, con la presenza anche della Rete Libere e Liberi di Lottare. Alle ore 7:30 è in programma un picchetto al Campus Luigi Einaudi contro tagli, Riforma Berini, guerre e precarietà.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_26_11_Approfondimento-sulla-finanziaria-con-Francesco-Schettino_3-lancio-sciopero-generale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nI testi citati durante l’intervista sono:\r\n\r\n \tLa fabbrica del falso. Strategie della menzogna nella politica contemporanea di Vladimiro Giacchè, DeriveApprodi, 2011.\r\n \tOperazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo di Clara E. Mattei, Einaudi, 2022\r\n \tL'economia è politica. Clara E. Mattei, Fuoriscena, 2023","28 Novembre 2024","2024-11-28 10:25:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/taglisutagl@-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 26/11/2024",1732789531,[477],[368],{"post_content":524},{"matched_tokens":525,"snippet":526,"value":527},[87,88],"spezzone sociale e conflittuale dai \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark>, con la presenza anche della"," \r\nAnalisi spietata della Legge finanziaria e le motivazioni dello sciopero generale del 29 novembre\r\nPer questo approfondimento unico ci accompagnano in diretta le voci di Dario Fontana, sociologo e ricercatore, e Francesco Schettino,\r\n docente di Economia presso l’Università della Campania e redattore di Radio Grad.\r\nNella prima parte dell’approfondimento ci concentriamo sul contesto economico della riforma: fine degli aiuti del PNRR, economia in stagnazione, nuovo patto di stabilità europeo all’orizzonte, economia di guerra. 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L’assemblea PdM/PdB è un’assemblea autonoma di lavoratori delle ferrovie, eredita le iniziative e la direzione politica dell’assemblea CMC (Coordinamento Macchinisti Cargo) che grazie alle azioni di sciopero organizzate dal basso con adesioni molto alte è riuscita a sedersi al tavolo del Ministero del Lavoro.\r\nCon Roberto abbiamo fatto un bilancio del 6° sciopero di 24 ore dal 12/10/24 al 13/0/24 del personale di bordo e dei macchinisti e capitreno:\r\n\r\n\"I lavoratori hanno affrontato a testa alta le Istituzioni e il Gruppo FSI. L’ “indicazione” della Commissione di Garanzia, scritta su richiesta dell’azienda, è fallita di fronte alle giuste rivendicazioni di noi capitreno e macchinisti.\r\nOgni tentativo di fiaccare l’adesione dei scioperanti è andato a vuoto.\r\nNei notiziari nazionali si parla di oltre 70% di partecipazione e, a giudicare dai dati in nostro possesso, attestiamo un’adesione di circa l’80%, con punte del 90% in alcune regioni.\r\nUn’adesione grandiosa che manda un segnale chiaro: noi ci siamo.\r\nGli attacchi pretestuosi al diritto di sciopero – già compromesso da una delle\r\nleggi più restrittive d’Europa – si combattono praticando lo sciopero.\r\nAbbiamo tenuto la schiena dritta, dimostrando ancora una volta lucidità e coraggio.\r\nE ora avanti per ottenere un rinnovo del contratto che metta al centro SALUTE per macchinisti e capitreno, SICUREZZA del trasporto\r\nferroviario e il giusto adeguamento salariale.\r\nMentre l'incontro al ministero ha incontrato la chiusura dei vertici aziendali che non riconoscono l'assemblea nazionale PdM/PdB come interlocutore: \"“Le rivendicazioni non sono state accolte dalle parti al tavolo, come dimostrato dall'ampia partecipazione agli scioperi. Chiediamo che la piattaforma dell'Assemblea Nazionale PdM/PdB sia oggetto di immediata attuazione aziendale. Preso atto della posizione datoriale, siamo costretti a continuare la vertenza e imputiamo i prossimi eventuali disagi alla reiterata chiusura da parte di Agens”.\r\nSI ALLEGA QUI IL VERBALE DELL'INCONTRO\r\n\r\nAssemblea-Nazionale-PDM-PDB_Agens-Tentativo-di-conciliazione-di-cui-all’art.-1_-comma-4_-legge-n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/F_m_22_10_Roberto-assmblea-pdm-pdb-su-ultimo-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello della manifestazione nazionale tenutasi il 19 ottobre a Roma, lanciata dalla Rete liberi di lottare, contro l'approvazione del DDL 1660.\r\n\r\nCon i nostri microfoni abbiamo potuto registrare in presa diretta alcuni interventi durante il corteo in questione, un momento molto partecipato sia in termini di numeri che di determinazione e rabbia da moltissimi lavoratori, per lo più della logistica, e da altre realtà che hanno aderito alla rete. La manifestazione si è svolta il giorno dopo dello sciopero generale indetto dal SICobas a cui poi hanno aderito un gran numero di lavoratori anche da altri sindacati e svariati comparti, lanciato proprio in protesta a questo pacchetto di legge da Stato di polizia.\r\n\r\nSi è ovviamente parlato di repressione nei confronti di quelle pratiche, che proprio in tanti ambiti sono state decisive per strappare qualche risultato per lavoratrici e lavoratori in Italia negli ultimi anni. D'altro canto il ministro Piantedosi ha parlato chiaro in parlamento, la libertà d'impresa è messa a rischio da sindacati di base come il SiCobas che ha indetto da inizio anno, circa 180 sui 200 scioperi. A frotte di morti sul lavorat* si risponde ad ulteriore restringimento dello spazio di difesa di chi ancor vivo cerca di non farsi erodere la scarsa retribuzione con cui si mantiene e la propria salute, dalla classe padronale. Poi essendo stata il 5 ottobre, alla manifestazione a Roma in solidarietà alla Palestina, la prima uscita pubblica della Rete liberi di lottare, anche durante questa giornata si è ricordata l'intensità e le caratteristiche del massacro in atto in Palestina e non solo, ma soprattutto l'assordante silenzio alla richiesta di un cessate il fuoco.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/PiazzaNoDDL166019ottbre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","28 Ottobre 2024","2024-10-28 23:25:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/photo_2024-10-28_23-19-19-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 22/10/2024",1730157839,[477],[368],{"post_content":546},{"matched_tokens":547,"snippet":548,"value":549},[87,88],"è messa a rischio da \u003Cmark>sindacati\u003C/mark> di \u003Cmark>base\u003C/mark> come il SiCobas che ha"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Roberto dell’assemblea nazionale PdM/PdB (Personale di Macchina/Personale di Bordo nelle Ferrovie) sull'incontro de* lavoratrici e lavoratori dell'Assemblea Nazionale PdM/PdB a Roma il 18/10/2024 presso il Ministero del Lavoro per il tentativo di conciliazione seguito al rinnovo delle procedure di raffreddamento. 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