Elezioni Usa: il “change” fallito e le contraddizioni globali

Mentre Romney dovrà affrontare le conseguenze delle dichirazioni contenute nel video rubato dall’incontro con i finanziatori dove diceva che non gliene fregava niente dei “poveri-vittime” (il 47 % degli americani) Obama verrà prevedibilmente rieletto soprattutto per la mediocrità dell’avversario. Poco resta infatti delle speranze del “change” grazie alle quali Obama è stato eletto nell’autunno del 2008. Molto è cambiato da allora: lo scoppio della crisi globale, una crescita bloccata anche negli Usa, le difficoltà di scaricarne tutti i costi sull’Europa, il detrournement riuscito della “primavera araba” che però inizia a mostrarsi contradditorio sotto molti aspetti (vedi: attacchi alle ambasciate Usa).
Ne abbiamo parlato con Raffaele Sciortino, autore di “Obama nella crisi globale”

