Rinviato al 30 maggio il processo contro gli antirazzisti e antirazziste torinesi
Scritto dainfosu 28 Febbraio 2013
E’ cominciato il primo troncone del processo contro 67 antirazzisti e antirazziste torinesi. Le iniziative di lotta contestate sono moltissime: un elenco di 41 eventi avvenuti tra il maggio 2008 e il gennaio 2010. Di questi, 20 sono presìdi sotto il CIE di corso Brunelleschi.
Decine di iniziative sono iniziate e proseguite dopo la morte di Fatih il 23 maggio 2008 avvenuta nel CIE di corso Brunelleschi di Torino. Fatih Nejl, 41 anni, tunisino, si è sentito male; nonostante le grida di allarme dei suoi compagni di reclusione il personale in turno della Croce Rossa lo ha lasciato agonizzare fino alla morte. Nei giorni seguenti il direttore del CIE, il colonnello della Croce Rossa Antonio Baldacci (tuttora in carica), ha difeso il mancato soccorso da parte dei suoi dipendenti affermando che i compagni di cella erano poco credibili perchè “abituati a mentire” in quanto clandestini.
Di seguito la testimonianza di Maria, antirazzista coinvolta nel processo.
A fine mattinata i compagni e le compagne ci diranno che il processo è rinviato al 30 maggio.
Ricordiamo l’iniziativa di lotta per ricordare Fatih e la realtà che vivono i prigionieri e le prigioniere dei CIE questo Sabato 2 marzo – “Il CIE nel salotto della città” presidio itinerante per il centro cittadino. Appuntamento alle 15 in piazza Castello.