Bassolino non ne sapeva niente

Scritto dasu 5 Novembre 2013

bassolino_monnezzaSi è concluso ieri  il maxi-processo sulla mala-gestione dei rifiuti in Campania. Tra gli imputati, l’ex governatore della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, in compagnia di altri 27 tra cui si segnala in figlio di Cesare Romiti, Pier Giorgio.

“Assoluzione piena, per non aver commesso il fatto”, questo il responso di una giuria che sembra essere mossa più dalla necessità di chiudere in fretta la scomoda vicenda che dalla volontà di giungere ad una verità un po’ più corrispondente ai fatti. Nessuno è stato perché molti sono Stato in questa vicenda. La sentenza lascia infatti senza colpevoli per “disastro ambientale” una delle vicende più gravi e dense di conseguenze della storia italiana.

Ai cittadini campani resta una probabilità molto alta di morire di cancro (come aveva predetto il pentito Schiavone) e la certezza che la bonifica delle tonnellate di materiale radioattivo sarà un nuovo lucrativo business che vedrà ancora una volta insieme amministrazioni locali e camorra, sotto lo sguardo distratto dello stato centrale. Ma le popolazioni campane non chinano la testa e iniziano apreparare la manifestazione ragionale del 16 novembre “contro il biocidio”.

Ascolta l’intervista con Teo Lepore, attivista no  gas casertano

teo_bassolino


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