Marwan Barghouti, il Mandela palestinese

Scritto dasu 15 Dicembre 2013

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Domenica 15 dicembre Roihlahla (Nelson) Mandela è stato sepolto nel villaggio di Qunu in Sudafrica.

Su Radio Blackout in mattinata è andato in onda un approfondimento sulla vita e la figura di Mandela, e nella parte finale per collegare la vicenda sudafricana con la lotta all’apartheid in corso oggi in Palestina abbiamo intervistato Maurizio Musolino, coautore nel 2005 del libro “Barghouti. Il Mandela palestinese”.

Ascolta l’intervista:

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Marwan Barghouti, leader della Prima e soprattutto della Seconda Intifada palestinese, condannato a cinque ergastoli e in carcere dal 2002, è uno dei prigionieri palestinesi più noti e uno dei simboli della causa palestinese.

Lo scorso 27 ottobre grazie alla collaborazione di un vecchio compagno di prigionia di Mandela, Ahmad Kathrada, la conferenza stampa di lancio della Free Marwan Barghouti Campaign è stata fatta nella cella della prigione sudafricana di Robben Island dove Mandela fu detenuto.

Come è stato per i prigionieri sudafricani, così per aiutare i prigionieri palestinesi e in generale la causa della Palestina è importante intensificare la campagna BDS contro Israele.

Nel pomeriggio a Torino il collettivo Boycott Israel ha promosso un presidio per il boicottaggio di Israele e in particolare della ditta Sodastream, diffondendo tra l’altro il seguente testo:

CON NELSON MANDELA NEL CUORE
BOICOTTA ISRAELE BOICOTTA SODASTREAM
 
Nel secolo scorso dopo lunghi decenni di rivolte popolari, di scioperi non-violenti, di guerriglia armata guidata dall’African National Congress di Nelson Mandela e di mobilitazioni internazionali imperniate sul boicottaggio del regime razzista sudafricano, nel 1990 in Sudafrica veniva sconfitta l’apartheid e venivano cancellate, almeno formalmente, le differenze tra bianchi e neri.
Da decenni il popolo palestinese conduce la sua quotidiana Resistenza, armata e non, all’occupazione israeliana, da alcuni anni ricevendo l’appoggio della campagna internazionale di boicottaggio di Israele. 
Così come in Sudafrica, anche in Palestina l’apartheid deve essere sconfitta: lo stato di Israele deve essere abolito per fare posto a uno stato laico e democratico in cui arabi ed ebrei abbiano uguali diritti.
Con Nelson Mandela nel cuore, continuiamo la lotta all’apartheid rilanciando il boicottaggio dei prodotti israeliani e in particolare della ditta di gasatori automatici Sodastream oggetto in questa fase di una campagna specifica in diverse nazioni.
(segue elenco dei prodotti da boicottare)

 


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