Sardegna. Contro l’occupazione militare, verso il 23 novembre a Capo Frasca
Scritto dainfosu 16 Novembre 2016
Le basi militare in Sardegna, ricoprono un territorio molto vasto dell’isola e ad esse sono correlati una serie di ripercussioni che queste hanno sui cittadini e cittadine sarde, a livello di salute, di devastazione del territorio, oltre a determinare dinamiche di esercitazioni di guerra che i diversi Stati promuovono. Da decenni è in atto in Sardegna un processo di mobilitazione che si oppone alle basi militari e a tutto quello che portano nel territorio sardo. A due anni di distanza dall’entrata nel Poligono di Capo Frasca nel settembre del 2014 e il blocco delle esercitazioni praticato a Teulada nel novembre del 2015, continua quindi il percorso del Movimento sardo contro l’occupazione militare. Nelle ultime mobilitazioni si è registrata una partecipazione di massa, con migliaia di persone di ogni età e provenienza geografica e hanno pienamente raggiunto l’obiettivo. Dopo questa fase si è iniziato un percorso di riorganizzazione del movimento che fino ad ora lo ha visto portare avanti un’opera di sensibilizzazione e informazione capillare in tutta la Sardegna nelle città come nei piccoli centri, nelle scuole e nelle università, a cui hanno fatto seguito le Assemblee Generali e l’Aforas Camp a Lanusei (settembre 2016) volti a delineare meglio i caratteri del movimento. La prossima tappa è la manifestazione indetta per mercoledì 23 novembre a Capo Frasca, presso il poligono dell’Aeronautica militare interessato da un’intensa attività di esercitazioni nel periodo da ottobre a dicembre. In novembre nel poligono di Capo Frasca il 6° stormo si addestrerà anche con le bombe Mk, prodotte a Domusnovas nella fabbrica tedesca RWM, vendute all’Arabia Saudita e sganciate sulle teste di milioni di civili inermi nello Yemen. Il movimento “A Foras” invita tutte e tutti ad aderire per una partecipazione di massa che veda una rappresentanza quanto più possibile ampia di persone e organizzazioni da tutta la Sardegna.
Ascolta la diretta con Mauro Aresu di A Foras – Movimento sardo contro l’occupazione militare