Le insufficienti soluzioni delle istituzioni all’emergenza abitativa di Sesto Fiorentino
Scritto dainfosu 18 Gennaio 2017
Come ogni anno con il sopraggiungere dell’inverno, le temperature sempre più difficili da affrontare rendono sempre più palese l’esistenza di un problema che interessa l’Italia e l’Europa intera 365 giorni l’anno, il problema dell’emergenza abitativa.
Ultimo tragico avventimento che sottolinea le condizioni in cui tanti rifugiati e migranti devono affontare è la morte di Alì Muse, rifugiato politico somalo, avvenuta alle porte di questo 2017 a causa di un incendio divampato nell’ex Aiazzone occupato di Sesto Fiorentino.
Vicenda che non è bastata però a scuotere le coscienze della prefettura di Sesto Fiorentino che all’indomani della tragedia (12 gennaio) avevano negato di sentire le ragioni degli occupanti dell’ex mobilificio.
I richiedenti asilo, appoggiati dal Movimento di Lotta per la Casa di Firenze, che sono passati attraverso le maglie dell’assistenza Italiana per diversi anni e sono ben consapevoli del marcio che questa parola dall’apparenza nobile nasconda, non si sono arresi e hanno nuovamente cercato di far sentire la loro voce sabato scorso 14 gennaio durante l’incontro tra la Prefettura, la Regione Toscana e i Comuni per rivendicare una vera inclusione sociale e soprattutto condizioni di vita accettabili per tutto il loro periodo di permanenza e non banali soluzioni per arginare l’emergenza solo nel periodo invernale. Anche questa volta la risposta da parte delle istituzioni è stato il triste ritorno di una storia già sentita tante volte. Cariche contro i migranti che volevano entrare nel palazzo e le persone solidali che stavano supportando questa lotta e risposte insufficienti alle richieste formulate dai richiedenti asilo. Fortunatamente i ragazzi sono riusciti a trovare da soli una soluzione che le istituzioni non gli hanno concesso, l’occupazione di uno stabile in buone condizioni che doveva essere dedicato alla creazione di nuovi appartamenti dedicati all’ennesima speculazione immobiliare.
Ne abbiamo parlato con Aida del Movimento di Lotta per la Casa