Morti da lavoro e per il lavoro: sicurezza e aggressioni, mazzieri e squadracce

Scritto dasu 18 Giugno 2021

Oggi a Biandrate davanti al magazzino Lidl è morto Adil Belakhdim,  lavoratore e sindacalista Sìcobas del settore logistica, investito da un camion che sfondava un picchetto, istigato a uccidere dal profitto.

Oggi alle 16,30 in Piazza Castello a Torino  presidio di denuncia per la morte di Adil.

Ieri era intervenuto ai microfoni della radio Michele Michelino per un presidio in corso a Milano volto a denunciare l’uso criminale di mazzieri e squadristi da un lato e la volontà del profitto, rappresentato da padronato e governo dall’altro di aprire ogni attività senza alcun controllo e sicurezza: persino i mainstream parlano dell’impennata di morti. Apertura di gabbie  paradossalmente foriera di morte per scarsa prevenzione.

 

Contropiano” scriveva nel lancio della giornata di mobilitazione di oggi venerdì 18 giugno: «Sindacati conflittuali come UsbSi Cobas, Adl Cobas, Cub hanno convocato per venerdi uno sciopero generale nazionale nella logistica, mentre Usb e Cub hanno proclamato lo sciopero nel trasporto aereo. Lunedì hanno invece scioperato i portuali con l’Usb aggiungendo al senso della mobilitazione operaia un pezzo rilevante in un altro settore strategico.

Nel primo caso si tratta della circolazione delle merci oggi diventata centrale nella catena del valore, nel secondo della circolazione di persone, intercettazione dei flussi turistici e circolazione delle merci, sulla quale è in corso non solo lo smantellamento di una azienda strategica come Alitalia ma anche un processo di concentrazione monopolistica a livello europeo.

Nella logistica eventi recenti come l’aggressione di squadristi pagati dall’azienda contro un picchetto di lavoratori licenziati dalla multinazionali statunitense FedEx, diverse inchieste della magistratura sul carattere criminoso del sistema degli appalti e sull’evasione contributiva e fiscale delle aziende madri del settore, hanno svelato un vero e proprio verminaio che si regge su retribuzioni vergognose e lo sfruttamento intensivo dei lavoratori approfittando anche del fatto che in larga parte sono immigrati».

Qui di seguito le lucide considerazioni di Michele del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio:


Radio Blackout 105.25

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