Cosa sta succedendo in Perù?
Scritto dainfosu 21 Dicembre 2022
Dopo la vittoria di Pedro Castillo alle elezioni presidenziali nel 2021 in Perù, la destra parlamentare, portavoce degli interessi delle èlite imprenditoriali nel paese, del potere dell’estrazionismo minerario privatizzato, delle grandi imprese e dei gruppi di potere economico – che oltretutto sono proprietari dell’80% dei mezzi di comunicazione -, ha messo in campo un piano di destabilizzazione del Paese.
Il 7 dicembre sono state avanzate contro il presidente Castillo una serie di inchieste da parte della magistratura, un organo a cui da sempre si contestano vincoli non solo con la destra ma soprattutto con il crimine organizzato e il narcotraffico. Castillo è stato arrestato per ribellione e tentato di colpo di Stato e consegnato alla polizia dalla sua stessa scorta. A subentrargli è stata Dina Boluarte, che però è accusata dalle piazze peruviane di essere una pedina delle élite economiche e politiche. E’ da allora che ci sono proteste che chiedono la chiusura del Congresso e nuove elezioni. Ci sono state manifestazioni in tutto il Paese, soprattutto nella zona meridionale del Peru e in quella andina, con blocchi stradali e aeroportuali. Il governo di Boluarte ha stabilito lo stato di emergenza, che impone il coprifuoco e permette arresti arbitrari. Almeno 20 persone sono state uccise dalla polizia, che sta reprimendo le manifestazioni in modo sempre più brutale e ci sono immagini di soldati o agenti che sparano sulla folla.
Ascoltate e scaricate i contributi audio delle compagne dal Peru:
La traduzione letta in radio:
Informatevi attraverso il canale Telegram “Peru’s uprising“.
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