A Lutzerah si resiste contro estrattivismo e RWE

Scritto dasu 20 Gennaio 2023

Diretta del 18 Gennaio 2023.

Prosegue e si alimenta la lotta ambientalista contro le operazioni di sgombero del borgo di Lutzerath e delle aree circostanti, in Nordreno-Vestfalia. Il villaggio è presidiato da settimane da attivisti per la giustizia climatica contrari al progetto del colosso energetico RWE di smantellamento dell’area per allargare la più grande miniera di lignite d’Europa, la lignite, un combustibile molto inquinante dalla poca resa energetica, con il permesso di estrarre per altri sette anni. Una decisione avvallata anche con la complicità del partito dei Verdi, che solo pochi mesi fa avevano promesso invece che Lutzerath non sarebbe stato toccato.

Una protesta eterogena e composita, che va a prendere forza da diversi gruppi e soggettività con pratiche ed esperienze politiche differenti (manifestazioni, tentativi di sfondamento, azioni di disturbo, scavi di tunnel e trincee, azioni di sabotaggio, resistenza sugli alberi, ecc..) capace di creare ricchezza e incisività nelle azioni da questa diversità di base. Molte le iniziative di disturbo e sabotaggio contro la RWE e le sedi di partito dei Verdi, in tutta la Germania e non solo. Sabato 14 si è svolta una enorme manifestazione cui hanno partecipato decine di migliaia di persone. Insomma, Lutzerath è diventato un simbolo della protesta ambientalista e anticapitalista, rendendo visibile la conflittualità che può nascere e crescere attorno alle lotte ecologiste.

Di tutto questo, delle prospettiva di lotta future e delle caratteristiche di questa protesta a Lutzerath, delle forze che potrebbero avere anche qui in italia le lotte ecologiste, ne parliamo ai nostri microfoni con una compagna lì presente da giorni.

 

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