SI DELINEA IL PROGETTO SIONISTA DI ESPULSIONE DELLA POPOLAZIONE PALESTINESE DA GAZA

Dalla Cisgiordania arrivano notizie di incursioni dei militari israeliani anche negli ospedali, come è avvenuto in quello di Ibn Sina, dove elementi della Shabak (lo Shin Bet), travestiti da palestinesi, hanno ucciso 3 ragazzi. Gli ospedali e i presidi medici, fra i quali le ambulanze, sono ormai diventati anche a Gaza dei target militari, in spregio a qualsiasi regola umanitaria. Sono ormai centinaia i morti palestinesi in Cisgiordania attaccati da esercito e coloni e migliaia di arresti amministrativi sono eseguiti dalle forze di occupazione, mentre a Gaza dopo aver fatto tabula rasa nel nord, Tsahal punta verso Rafah nel sud per spingere gli oltre 1,5 milioni di rifugiati verso il Sinai.

Ormai a Gaza la gente è costretta a mangiare il mangime per animali e a bere acqua salata, mentre l’Urnwa, scomodo testimone del genocidio in corso, è sotto attacco, e i suoi finanziatori, fra cui l’Italia, hanno interotto l’erogazione dei fondi rendendosi complici della carestia imposta ai palestinesi della Striscia.

Nel frattempo, i coloni in una conferenza tenutasi al Centro congressi internazionale di Gerusalemme intolata “Conferenza per la vittoria di Israele “, cui hanno partecipato ministri, membri della Knesset e politici vari, fra osceni balli di giubilo e video che esaltavano le gesta criminali dell’esercito israeliano, hanno ribadito la volontà di reinsediarsi a Gaza e di espellere la popolazione palestinese.

Ne parliamo con una compagna italo palestinese che si trova in Cisgiordania, ascolta l’approfondimento: