Ambiente e Energia: il caso del territorio del biellese.
Scritto dainfosu 15 Marzo 2024
Abbiamo accennato ai molti progetti esistenti e in programma sul territorio biellese e che contribuiscono alla sua devastazione oltre che a una dinamica impositiva nei confronti degli abitanti di questi luoghi.
Partendo dal comitato dal nome Custodiamo la Val Sessera approfondiamo il progetto della diga che dovrebbe essere realizzata quest’anno, per la quale il rapporto costi benefici ad oggi non giustifica l’opera, ma anche le attività di Tutela Fiumi, coordinamento tra associazioni ambientaliste, che si occupa di tutti i progetti che interessano la rete fluviale, per ciò che riguarda l’idroelettrico ma anche per le determinazioni irrigue, soprattutto con la situazione di siccità che si è creata negli ultimi anni. Sono poi presenti mega progetti sull’energia solare, grazie all’utilizzo della aree agricole a maggior pregio, come le risaie, per una diversa destinazione che apre a fenomeni speculativi sui terreni. Infine, vi è anche la minaccia di un nuovo termovalorizzatore nell’area di Cavaglià, già colpita dall’estrazione mineraria e discariche di rifiuti speciali e urbani, voluto da A2A , che niente ha a che fare con l’idea di un’economia circolare. Transizione dovrebbe essere equa e valutare le esigenze dei territori, in questo senso il campo dell’energia rinnovabile è centrale ma ad oggi la direzione verso la quale vengono decisi e attivati questi progetti voluti dalle multiutility è la loro imposizione.
Nell’ultimo congresso di Legambiente si è data enfasi alla collaborazione con le imprese nelle linee programmatiche per sostenere la transizione ecologica ed energetica, mentre le associazioni ambientaliste non vengono tenute in conto ma vengono considerate dei pesi in quanto rallentano sui progetti, accusandole di nimby. In ultimo il rapporto sull’eolico di Legambiente è significativo in questo senso perché appoggia tutti i progetti proposti dalle imprese in questo ambito.Il nodo locale di Biella per aver criticato pubblicamente questa deriva è stato oggetto di provvedimento disciplinare che ha portato alla sua esclusione.
Le domande che si aprono sono molte e ci interrogano sul ruolo delle associazioni ambientaliste oggi, della loro trasformazione nel tempo e le contraddizioni che contraddistinguono il tema dell’ambiente e dell’energia nell’era della transizione ecologica.