Ennesima morte di un lavoratore nel porto di Genova

Scritto dasu 20 Dicembre 2024

Mercoledì notte Giovanni è morto sulla banchina di Genova Voltri, schiacciato da due container, mentre un altro ragazzo è rimasto gravemente ferito. I lavoratori del porto di Genova hanno immediatamente proclamato 24 ore di sciopero e interrotto i flussi di merci delle banchine con blocchi dalle 6 di mattina, per protestare contro una situazione sempre più grave. Personale sotto organico e carichi di lavoro eccessivi che causano stress, fatica, scarsa attenzione; turni su 24 ore, 6 giorni su 7 con un solo giorno di riposo; assenza pressoché totale di controlli e di eletti RLS. Sono problemi endemici del porto di Genova che da anni vengono denunciati dal Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, protagonista anche della storica battaglia contro i traffici di armi nel porto, usato come snodo internazionale nel commercio bellico con navi che trasferiscono armi e munizioni in Arabia Saudita, Turchia ed Israele. Oltre a vedere transitare carichi che andranno a portare morte e distruzione in Palestina, in Yemen o in Kurdistan, la movimentazione di questi sistemi di munizionamento nel porto è un dato che aggiunge un ulteriore rischio lavorativo ai già numerosi problemi dei lavoratori delle banchine.

Abbiamo sentito José del CALP per un aggiornamento sui blocchi e sulla situazione generale al porto di Genova.

 

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