martedì 21 ottobre 2025

Piemonte. La strage del lavoro

Nei primi otto mesi di quest’anno in Piemonte ci sono stati 53 morti sul lavoro. Lo scorso anno nello stesso periodo erano 46.
Una situazione senza via d’uscita e destinata a peggiorare se non ci sarà un cambiamento profondo.
Il sistema dei subappalti, il caporalato legalizzato, gli orari infiniti, l’assenza di controlli permettono ai padroni di imporre condizioni di lavoro pericolose, pur di spremere il massimo pagando poco lavoratori e lavoratrici sempre più ricattabili.
Obbligati a turni di 10 ore e più, a non indossare le protezioni per non ridurre i ritmi, ad accettare impieghi in luoghi lontani rischiano la vita e la salute ogni giorno.
Non sono incidenti: sono omicidi. Chi muore è vittima della guerra di classe che i padroni conducono senza esclusione di colpi.
Ne abbiamo parlato con Simone Bisacca, avvocato del lavoro

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