Anarres del 9 settembre. Il macellaio di Manila; anarchia e rivoluzione; Raggi, veleno e vecchi merletti; una Barriera contro il fascismo, Rojava, Senzapatria Fest IV
Il viaggio su Anarres – il pianeta delle utopie concrete – questa settimana ha toccato lidi diversi.
Ascolta il podcast:
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In questa puntata:
Le squadracce del nuovo caudillo filippino, il sinistro Rodrigo Duterte, hanno ammazzato oltre 2500 persone in poco più di due mesi dall’insediamento alla presidenza dell’arcipelago. Duterte, una biografia ufficiale da ex capo di un clan di spacciatori, una biografia ufficiosa in una famiglia sempre all’ombra del potere, un populista feroce.
Da noi se ne è parlato solo per le male parole rivolte al suo collega statunitense Barack Obama.
Ne abbiamo discusso con Robertino, autore di un pezzo che uscirà sul prossimo numero del settimanale Umanità Nova.
L’anarchia. I mezzi, i fini: la scommessa della coerenza, lo stretto intreccio tra processo rivoluzionario e evento insurrezionale, il vicolo chiuso del nichilismo. Una riflessione sulla rivoluzione ai tempi della peste.
Ne abbiamo parlato con Massimo.
Veleno e vecchi merletti. Il walzer delle poltrone alla corte di Virginia Raggi, dove tutto doveva cambiare affinché nulla mutasse realmente.
Ne abbiamo parlato con Francesco
Qualche appuntamento:
Martedì 13 settembre
Punto info solidale con la popolazione del rojava in lotta per l’autogestione e l’autogoverno.
Ore 17 via Po 16
Venerdì 16 settembre
Una Barriera contro il razzismo.
Presidio antifascista alle ore 18 in corso Palermo angolo via Baltea, nello stesso punto dove tre ore più tardi è prevista l’adunata di Comitati razzisti e fascisti di Casa Pound.
Qui puoi leggere il volantino
Sabato 17 settembre – Piazza Castello
presidio contro l’attacco dell’esercito turco in Rojava