frittura mista|radio fabbrica 04/04/2023
Il primo argomento della serata lo abbiamo trattato in compagnia di Massimo del collettivo di fabbrica exGKN, per parlare degli ultimi sviluppi che hanno coinvolto il lungo avanzare di questa lotta. Dal corteo del 25 Marzo a Firenze, per rimarcare quanto già era stato sospettato dai lavoratori, ovvero che la nuova proprietà era solo la lunga mano della Melrose nel continuare lo stillicidio di posti di lavoro e di conoscenza e attrezzature produttive e che le istituzioni promettevano, ma poi stavano di fatto a guardare senza far nulla; fino ad arrivare alla loro risposta, propositiva e solida, un piano di reindustrializzazione dal basso, pensato dai lavoratori rimasti caparbi in questa lotta e dalle tantissime realtà incrociate dal collettivo nei loro tour per l’Ialia che li hanno aiutati a progettare il tutto. Qui la pagina del crowfunding legata a questa iniziativa, dove tutto è spiegato interamente: https://www.produzionidalbasso.com/project/gkn-for-future/
Grazie al punto di vista di Massimo, coinvolto in prima persona nella vicenda exGKN abbiamo potuto anche capire più nel dettaglio certi passaggi su come si cercherà di portare a termine questo ambizioso progetto di autogestione industriale.
Buon ascolto
Il secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Clemente del coordinamento macchinisti cargo (CMC) per fare un bilancio sull’ottavo sciopero dei macchinisti di Mercitalia di 24 ore a partire dal 31/03/2023 scorso.
Le rivendicazioni del CMC sono chiare:
- Riduzione dell’orario di lavoro;
- Riduzione dei servizi notturni;
- Riduzione limiti per il termine sevizio;
- Riduzione RFR ed abolizione degli RFR diurni;
- Adeguamento dei tempi di riposo;
- Miglioramento sicurezza/illuminazione/percorribilità degli scali;
- Non attribuire PAT al PdM;
- Abolizione equipaggiamento MEC3;
- Dissociabilità del vigilante su tutti i mezzi di trazione;
- Abolizione della disponibilità.
È stata anche l’occasione di fare un bilancio politico del convegno/assemblea che si è tenuto durante lo sciopero il primo aprile dalle ore 10 a Bologna in via dello scalo 21: oltre a discutere dei temi della vertenza con l’aiuto del relatore Dott. Totire si sono analizzati i turni dei Macchinisti cargo spiegando le ricadute sulla salute.
Buon ascolto
Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enza, che lavora negli asili, sullo sciopero delle lavoratrici delle pulizie e ausiliariato degli asili comunali di Taranto proclamato dall’USB e dallo SLAI Cobas e sull’incontro con la Direzione Pubblica Istruzione del Comune di Taranto entrambi tenutesi il 29/03/2023.
In un loro comunicato si legge:
“È stato un confronto proficuo che ha consentito di fare qualche passo in avanti nella direzione degli orari di lavoro e del reddito della lavoratrici che da troppi anni vivono una condizione di precarietà, fatta di poche ore di lavoro, bassi salari e periodiche sospensioni dell’attività lavorativa senza retribuzione, pur garantendo un servizio essenziale per l’intera comunità.
In particolare, l’amministrazione comunale e la direzione competente, mostrando attenzione alle ragioni della giusta protesta delle lavoratrici, hanno comunicato la volontà di utilizzare tutte le ultime risorse economiche destinabili all’appalto in questione per un incremento di 3 ore di lavoro settimanali pro capite, a partire dal prossimo anno educativo (settembre 2024), di redistribuire tra le lavoratrici in forza le ore di lavoro derivanti dall’eventuale collocamento in pensione del personale e di verificare la possibilità di impiegare le lavoratrici anche nelle eventuali attività aggiuntive derivanti dalla realizzazioni di progetti finanziati.
Registriamo inoltre ancora il completo disinteresse della società appaltatrice, Servizi Integrati srl, di fronte alle legittime rivendicazioni delle sue dipendenti, imprigionate da anni in un lavoro povero, faticoso e svolto per giunta senza le attrezzature previste dal capitolato d’appalto. Un’azienda che, al di là degli annunci, si rende ancora indisponibile ad avviare qualunque vera trattativa per il riconoscimento di concreti miglioramenti salariali e delle condizioni di sicurezza.
*Per queste ragioni, le lavoratrici non intendono retrocedere di un solo passo e a breve renderemo note le prossime iniziative di lotta.*”
Buon ascolto