frittura mista|radio fabbrica 19/09/2023
Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Sergio del comitato Teleriscaldati Torino. Dapprima abbiamo spiegato i motivi legati alla nascita di questo comitato auto organizzato di inquilini, per poi scendere nello specifico del racconto della protesta che hanno organizzato alla sede dell’ATC lo scorso 14 settembre. Infatti, il costante lavoro di raccolta di istanze e assemblee pubbliche ha messo in luce questa aberrazione per la quale, non solo chi si è ritrovato ad avere il teleriscaldamento nella propria abitazione paga di più la bolletta del riscaldamento rispetto ai “non teleriscaldati”, ma addirittura chi vive nelle case popolari (ATC) si è trovato nella buca delle lettere conguagli sul costo delle utenze con cifre da capogiro, tra i 2000 e i 4000 euro.
Chi prova ad avere spiegazioni a riguardo e segue la procedura standard, si vede fissare da ATC degli appuntamenti a distanza di 3 mesi, è risultato fondamentale quindi, forzare al dialogo i dirigenti di questo istituto, che con la sua gestione lascia abbandonate proprio le persone che invece avrebbero più bisogno di assistenza.
Buon ascolto
Il secondo argomento della puntata lo abbiamo trattato con una lavoratrice delegata del SiCobas Torino del punto vendita panda market di C.so Svizzera a Torino, la quale ci ha restituito l’ennesima testimonianza di totale sconsiderazione dei lavoratori da parte di un’azienda. In questo caso si tratta della decisione piovuta sulla testa da un giorno all’altro della chiusura del supermercato in cui lei e le sue colleghe lavoravano, alcune anche da decenni; forzatamente messe in ferie, hanno deciso di unirsi e mobilitarsi, organizzando un presidio/volantinaggio di fronte al punto vendita chiuso, per informare clienti e non del trattamento che veniva riservato a lavoratrici che sono state prima sfruttate e poi buttate via come scarti.
Buon ascolto