Guerra ai migranti: Hybrid Threat – Samos2 – Thales ID – Droni esplosivi
bello come una prigione che brucia
[dalla puntata del 15 novembre 2021 di Bello Come Una Prigione Che Brucia]
GUERRA AI MIGRANTI
Partiamo dal caso che riguarda i due di Samos (freethesamos2.com): N. incriminato per aver colpevolmente portato suo figlio di sei anni in un viaggio pericoloso, Hasan per avere tenuto il timone per una parte del tragitto.
Il figlio di N. è stato trovato morto sugli scogli e molte delle persone a bordo hanno rischiato la vita a causa dell’assenza di soccorsi da parte della Guardia Costiera greca, ma a finire in carcere e sotto processo è stato un padre in fuga dall’Afghanistan insieme al proprio bimbo.
Hasan, salito a bordo con diversi membri della sua famiglia, compresa la madre disabile, è stato identificato come “scafista” e rischia fino a oltre 230 anni di carcere.
Ripartendo dal caso dei due di Samos, insieme a Lorenzo D’Agostino cerchiamo di approfondire le strategie di criminalizzazione messe in atto per reprimere e sanzionare chi si mette in viaggio: la progressiva assimilazione tra “smuggling” (contrabbando) e “trafficking” (traffico di esseri umani), le tecniche di costruzione delle inchieste promosse in Italia dalla Direzione Nazionale Animafia, il coordinamento tra diversi attori che stanno dettando le linee guida della Guerra ai Migranti a livello europeo.
Uomini, donne, bambini e bambine al confine tra Bielorussia e Polonia sono stati trasformati in una “minaccia ibrida” (hybrid threat). Un processo di deumanizzazione che segna un ulteriore passo avanti nelle strategie narrative che accompagnano e costruiscono la Guerra ai Migranti: la trasformazione dell’individuo in movimento in un’arma. Chi sta promuovendo questo strumento interpretativo?
SORVEGLIANZA
Ripartendo dalle ricadute in ambito sorvegliante della Guerra ai Migranti, osserviamo l’ingresso delle tecnologie di identità biometrica basate su QR Code nei visti per persone migranti non-europee all’interno dell’area Schengen.
Ma al di fuori della consueta strategia che vede sperimentare e normalizzare queste tecnologie partendo da ambiti più vulnerabili come quello delle persone migranti, andiamo ad ascoltare una pubblicità di Thales, colosso bellico-sorvegliante, che promuove il suo Digital ID Wallet (portafoglio per l’identità digitale) come futuro nell’interfaccia quotidiana tra individuo/istituzioni/locali pubblici…
DRONI ARMATI IN DOTAZIONE ALLE FORZE DELL’ORDINE
L’Atlas Network (organizzazione di coordinamento tra i corpi speciali delle forze di polizia europee) ha richiesto di potersi dotare di droni esplosivi: a sua detta servirebbero PRINCIPALMENTE per fare saltare le finestre in caso di necessità. Viene da chiedersi… quando diventeremo anche noi delle finestre?
Parole chiave: guerra ai migranti, Samos2, Lorenzo D’Agostino, sorveglianza, Thales, droni