","Fukushima. Acqua radioattiva in mare","post",1609857172,[57,58,59,60,61],"http://radioblackout.org/tag/acqua-radioattiva/","http://radioblackout.org/tag/fukishima/","http://radioblackout.org/tag/giappone/","http://radioblackout.org/tag/incidente-nucleare/","http://radioblackout.org/tag/tsunami/",[63,64,65,66,67],"acqua radioattiva","fukishima","giappone","incidente nucleare","tsunami",{"post_content":69},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"robot","reattore è fuori controllo. I \u003Cmark>robot\u003C/mark> impiegati vengono presto distrutti e","Il Giappone scaricherà in mare oltre un milione di tonnellate di acqua radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima.\r\nIl catastrofico incidente di Fukushima fu innescato dalle scarse misure di sicurezza. Quando l’11 marzo 2011, uno tsunami investì la costa nord-orientale del Giappone, i generatori di emergenza che avrebbero dovuto entrare in funzione per mantenere alla giusta temperatura l’impianto, vennero sommersi.\r\nLa fusione dei noccioli di tre reattori nucleari provocò il più grave incidente nucleare dopo quello di Chernobyl.\r\nAncora oggi il nocciolo del secondo reattore è fuori controllo. I \u003Cmark>robot\u003C/mark> impiegati vengono presto distrutti e l’area resta contaminata e pericolosa.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel, ambientalista\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/2021-01-05-fukushima.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[75],{"field":76,"matched_tokens":77,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],578730123365187700,{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":82,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":43},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":84,"highlight":103,"highlights":108,"text_match":78,"text_match_info":111},{"cat_link":85,"category":86,"comment_count":43,"id":87,"is_sticky":43,"permalink":88,"post_author":46,"post_content":89,"post_date":90,"post_excerpt":49,"post_id":87,"post_modified":91,"post_thumbnail":92,"post_thumbnail_html":93,"post_title":94,"post_type":54,"sort_by_date":95,"tag_links":96,"tags":100},[40],[42],"47582","http://radioblackout.org/2018/05/embraco-calenda-annuncia-il-reintegro-per-i-lavoratori-di-riva-di-chieri/","Sembra essere arrivata a un punto di svolta la vicenda che coinvolge l'Embraco, l’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool che nei mesi scorsi ha deciso di licenziare 500 persone nel suo stabilimento a Riva di Chieri (alle porte di Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia.\r\n\r\nDopo un lungo stallo in cui sembrava che per i lavoratori non vi fosse alcune prospettiva, ieri il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha annunciato che sono stati presentati ai sindacati i progetti di due aziende intenzionate a investire nell’ex Embraco. Si tratta della Venture Productions - israeliana con capitale cinese, che punta a produrre robot e droni per la pulizia di pannelli fotovoltaici e filtri per l'acqua - e della torinese Astelav, che si occupa della rigenerazione di frigoriferi usati. In tutto le due aziende dovrebbero riassorbire 390 lavoratori e - stando a quanto dichiarato da Calenda - lo farebbero con gli stessi diritti e le stesse retribuzioni, senza supporto di denaro pubblico ma utilizzando la dote che Whirpool-Embraco ha messo a disposizione per i lavoratori.\r\n\r\nLe parti coinvolte si riuniranno venerdì all’Unione industriali di Torino per capire il dettaglio del passaggio. Se le condizioni annunciate da Calenda dovessero essere rispettate si tratterebbe sicuramente di un risultato positivo, anche se i lavoratori che verrebbero riassorbiti rappresentano solo una parte nel processo di smantellamento e licenziamenti ben più lungo che si è protratto per diversi anni all'Embraco.\r\n\r\nAbbiamo commentato la notizia con Maurizio Pagliassotti, giornalista torinese che ha seguito la vertenza Embraco:\r\n\r\npagliassotti_embraco","16 Maggio 2018","2018-05-21 14:15:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/embraco-calenda-640x342-152901-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"161\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/embraco-calenda-640x342-152901-300x161.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/embraco-calenda-640x342-152901-300x161.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/embraco-calenda-640x342-152901-768x411.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/embraco-calenda-640x342-152901.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Embraco, Calenda annuncia il reintegro per i lavoratori di Riva di Chieri",1526476057,[97,98,99],"http://radioblackout.org/tag/embraco/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[12,101,102],"lavoro","torino",{"post_content":104},{"matched_tokens":105,"snippet":106,"value":107},[71],"cinese, che punta a produrre \u003Cmark>robot\u003C/mark> e droni per la pulizia","Sembra essere arrivata a un punto di svolta la vicenda che coinvolge l'Embraco, l’azienda brasiliana del gruppo Whirlpool che nei mesi scorsi ha deciso di licenziare 500 persone nel suo stabilimento a Riva di Chieri (alle porte di Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia.\r\n\r\nDopo un lungo stallo in cui sembrava che per i lavoratori non vi fosse alcune prospettiva, ieri il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha annunciato che sono stati presentati ai sindacati i progetti di due aziende intenzionate a investire nell’ex Embraco. 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L’anestesia dei sentimenti, la loro declinazione secondo le logiche della paura e del ripiegamento identitario, generano normalissimi mostri.\r\nUn fascista spara su gente inerme, colpevole di avere la pelle scura. La notizia della tentata strage di Macerata non è dilagata sui media come le stragi dell’Isis, dei terroristi che sparano nel mucchio per spaventare tutti. Anzi. Sui media c’è chi giustifica e chi applaude.\r\nScenografia perfetta, studiata a lucidamente a tavolino: prima gli spari, il terrore, poi il tricolore in spalla, il braccio teso, il monumento ai caduti. La paccottiglia nazionalista ed identitaria per una guerra che non è la “follia” di uno, ma il fascismo che torna. Ben oltre i gruppi che se ne dicono eredi ed appoggiano chi spara ai migranti. Il fascismo è già qui. Da lunghi anni.\r\n\r\nDecenni di guerre (post)coloniali, respingimenti in mare, leggi razziste, deportazioni, prigioni per migranti, esternalizzazione della violenza, militari in strada, confini blindati, criminalizzazione della solidarietà sono l’emblema di questi tempi feroci. Finite le ideologie, le politiche razziste le fanno i governi di centro destra e quelli di centro sinistra. Tanti, troppi, plaudono. Chi non si accontenta delle stragi per procura, dei morti nel deserto, dei torturati nei lager libici, vuole una più radicale pulizia etnica. Traini non è solo. E lo sa. Di fronte al terrorismo fascista si sono sprecati i distinguo, i “ma” i “però”.\r\nI fascisti forniscono la cornice giusta per incanalare la paura, il desiderio di rivalsa verso immigrati e profughi. Ma il nostro oggi non è quello di un secolo fa.\r\nI confini, le linee di demarcazione tra sommersi e salvati, ricalcano quelli coloniali, le patrie, i confini invalicabili, ma non mettono al sicuro nessuno. Chi ha le carte in regola, il passaporto europeo, la cittadinanza italiana, può andare dove vuole, ma non ha alcun porto sicuro dove approdare.\r\nLungo le strade del postumano i ricchi si stanno costruendo un lungo futuro. I pezzi di ricambio coltivati in provetta non sono più utopie, ma un tempo che è già oggi.\r\nPer i poveri, di qualsiasi colore, c’è un orizzonte da robot umani, al servizio delle macchine intelligenti. Un braccialetto al polso ed il tempo scandito dai ritmi della merce. È la realtà nei magazzini di Jeff Bezos, quelli dove corpi in eccesso vengono spremuti finché reggono. Poi qualcun altro lo sostituisce.\r\nPer gli scarti, di qualsiasi colore, non c’è posto.\r\nIl fascismo storico fu una controrivoluzione preventiva attuata per bloccare le insorgenze sociali che avevano fatto tremare i padroni nel biennio rosso. Il fascismo disciplinò con la violenza operai e contadini del BelPaese. L’impero, ottenuto massacrando i civili con l’iprite e le bombe, creò un’illusione di grandezza per i proletari italiani, spinti verso le colonie.\r\nOggi la conquista dell’Africa la fanno eserciti di professionisti, seguiti da imprese con manodopera intercambiabile, che quando serve spostano il proprio core business ovunque trovino condizioni migliori. L’industria 4.0 è leggera, mobile, senza legami veri con un territorio. Non ci sono più certezze, sia pure minime, per nessuno.\r\nLe piccole patrie, il tricolore, il monumento ai caduti danno un ombrello identitario ad un’umanità spaventata e rancorosa. Ma ovunque piovono pietre.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alessandro Dal Lago, docente di sociologia, fine conoscitori delle migrazioni e delle politiche dei vari governi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 06 dal lago macerata","6 Febbraio 2018","2018-02-09 21:14:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-768x431.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-1024x575.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti.jpg 1440w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Una normale strage fascista",1517934727,[126,127,128,129,130,131],"http://radioblackout.org/tag/africani/","http://radioblackout.org/tag/fascismi/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/macerata/","http://radioblackout.org/tag/piccole-patrie/","http://radioblackout.org/tag/strage-fascista/",[16,133,134,14,24,26],"fascismi","immigrazione",{"post_content":136},{"matched_tokens":137,"snippet":138,"value":139},[71],"colore, c’è un orizzonte da \u003Cmark>robot\u003C/mark> umani, al servizio delle macchine","Viviamo tempi terribili. 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La decisione è stata presa ieri nel primo consiglio dei ministri dopo il referendum sulla Brexit.\r\n\r\nIl ministro britannico dell'economia Osborne ha dichiarato che i tempi di attuazione dell'articolo 50 – quello che prevede il recesso di uno Stato dall'UE – non saranno brevi. Il referendum ha natura consultiva, non decisionale, quindi la Gran Bretagna resterà all'interno dell'Unione finché non farà scattare la procedura di uscita, prevista dal trattato di Lisbona\r\n\r\nSul fronte europeo vi è un chiaro pressing della commissione sulla Gran Bretagna, perché chiarisca la propria posizione.\r\nIl presidente Jean-Claude Juncker sottolinea la necessità di \"un chiarimento\" britannico e avverte: \"la commissione continuerà sulla sua strada\". Intanto Angela Merkel chiarisce: \"nessun colloquio senza richiesta uscita\".\"Vorrei che la Gran Bretagna rispettasse la volontà del popolo britannico senza nascondersi dietro giochi a porte chiuse\", dice Jean Claude Juncker nel suo intervento alla plenaria straordinaria del Parlamento europeo sulla Brexit. \"Sono sorpreso di vedere che io, proprio io che in Gran Bretagna vengo dipinto come tecnocrate, eurocrate e robot, voglio trarre le conseguenze del voto. E loro no?\".\r\n\r\nIl presidente della Commissione in riunione plenaria ha sottolineato di non volere che \"si affermasse l'idea di negoziati segreti a porte chiuse\" con i rappresentanti di Londra tanto che, sottolinea, \"ho vietato ai commissari di discutere con i rappresentanti del governo britannico\". \"No notification, no negotiation\" ha scandito. \"Non è ammissibile che ora il governo britannico cerchi di avere contatti informali\" con la Commissione, questo è \"inammissibile\" . \"Dobbiamo costruire un nuovo rapporto con la Gran Bretagna, ma siamo noi a dettare l'agenda, non chi vuole uscire\".\r\n\r\n\"Prendiamo atto che la Gran Bretagna non ha ancora presentato richiesta formale di uscita, ma la Gran Bretagna prenda atto che nessun colloquio informale potrà partire prima\". Lo ha detto Angela Merkel intervenendo al Bundestag nella comunicazione del governo sulla Brexit.\r\n\r\nQuesto il quadro istituzionale sino ad oggi, da cui emerge che l'uscita della Gran Bretagna dall'UE, all'interno della quale non si era mai integrata completamente, restando fuori sia dal sistema di Schengen sulla libera circolazione sia dall'euro, potrebbe portare ad un negoziato che fissi i rapporti con l'UE sul modello svizzero e norvegese. Un salto nel vuoto con paracadute.\r\n\r\nSui media main stream e nell'arcipelago blogger ferve un dibattito intenso tra i fautori di un'idea di Europa solidale, capace di rilanciare il welfare e nostalgici di piccole e grandi patrie che preconizzano una fuga di massa dall'UE. La realtà è molto diversa, perché l'Europa reale, già in crisi di fronte alla crisi dei profughi, tra muri e accordi con la Turchia, è la causa del taglio di beni, tutele e servizi imposto in questi anni ai cittadini europei\r\nD'altra parte, la paura sempre più forte dei ceti medi impoveriti spinge su una via di fuga che difficilmente potrà modificare il quadro degli ultimi anni.\r\nSolo una significativa ripresa dello scontro sociale può ridare slancio alla lotta:\r\n\r\nAscolta la diretta con Francesco sula Brexit:\r\n\r\n2016-06-29-francesco-brexit","28 Giugno 2016","2016-06-29 13:27:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/BREXIT-TEA-BAG-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/BREXIT-TEA-BAG-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/BREXIT-TEA-BAG-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/BREXIT-TEA-BAG-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/BREXIT-TEA-BAG-1024x683.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Brexit. 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Lo ha detto Angela Merkel intervenendo al Bundestag nella comunicazione del governo sulla Brexit.\r\n\r\nQuesto il quadro istituzionale sino ad oggi, da cui emerge che l'uscita della Gran Bretagna dall'UE, all'interno della quale non si era mai integrata completamente, restando fuori sia dal sistema di Schengen sulla libera circolazione sia dall'euro, potrebbe portare ad un negoziato che fissi i rapporti con l'UE sul modello svizzero e norvegese. Un salto nel vuoto con paracadute.\r\n\r\nSui media main stream e nell'arcipelago blogger ferve un dibattito intenso tra i fautori di un'idea di Europa solidale, capace di rilanciare il welfare e nostalgici di piccole e grandi patrie che preconizzano una fuga di massa dall'UE. 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E infatti l'ideale e pratico proseguimento di quella azione improvvida in tempi di tregenda è stato lo spostamento di mezzi e divise direttamente da uno sgombero all'altro: la seconda tappa, dopo aver deportato 51 persone in una struttura fatiscente e con infiltrazioni, arredata con dubbio gusto con poche brandine sfondate, è stata la devastazione di baracche nel campo di via Germagnano a replicare altre recenti visite della forza pubblica, invasioni mosse da pretestuose assenze temporanee degli abitanti.\r\n\r\nQuesto è avvenuto nel piovoso martedì 12 maggio... poi gli sbirri hanno replicato il giorno successivo, andando a spianare con ruspe e caricando altre masserizie da gettare in discarica; non invitati, senza mascherine né distanze di sicurezza, senza remore di contagiare corpi che non contano, ancora meno in epoca pandemica. Una presenza sempre più pressante della polizia al servizio degli sgomberi \"dolci\" di madamìn Appendino.\r\n\r\nCome si legga in una nota di alcunx solidalx:\r\n\r\nQuesta mattina il Comune ha dimostrato ancora una volta il profondo disprezzo e l'assoluta indifferenza che nutre verso le persone povere di questa città. Persone in difficoltà, senza casa, spesso senza documenti, senza alcuna possibilità di muoversi e di lavorare nel bel mezzo di una pandemia.\r\nAncora una volta le miserabili decisioni comunali sono delegate in tutto e per tutto alla Questura, alle forze dell'ordine, ai blindati e alle ruspe.\r\nNessunx del Comune mostra la faccia ma continua una feroce gestione di corpi e di vite che evidentemente non contano, che vanno cacciati, spostati, confinati e soprattutto disciplinati.\r\nQuesto è il loro decoro.\r\nDi sicuro qualche triste figura del consiglio comunale spera in una sparizione collettiva. Ma le persone povere che vivono nei campi, nelle baraccopoli o per strada non scompaiono affatto e trovano per le strade, nelle persone solidali e nei pochi mezzi di controinformazione di questa città uno spazio per raccontare con tenacia ciò che accade, per continuare a lottare e mostrare quello che viene fatto alle loro vite e agli spazi che abitano, o che vengono distrutti, ogni singolo giorno.\r\nQuesta mattina, mentre venivano sgomberate in Piazza Palzzo di Città decine e decine di persone che resistevano davanti al Comune da 8 giorni buttate per strada dopo la chiusura del \"Punto Emergenza Freddo\" di Piazza d’Armi, sono arrivate le ruspe a distruggere le famose baracche - per niente \"vuote\" - del campo di via Germagnano, sequestrate qualche giorno fa, quando le misure di confinamento erano ancora più rigide. Da quel giorno varie persone del campo sono rimaste senza casa.\r\nQuesto è il loro decoro.\r\nInfinita è la nostra rabbia.\r\n\r\nAbbiamo sentito Jean per un racconto preciso e puntuale direttamente dalla baraccopoli, dove si combatte la fame oltreché il virus:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020_05_14_Jean-1.mp3\"][/audio]","15 Maggio 2020","2020-05-19 17:24:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/video_manu3-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"283\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/video_manu3-300x283.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/video_manu3-300x283.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/video_manu3.jpg 604w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","A volte tornano: lo sgombero a rate in via Germagnano",1589549210,[184,185],"http://radioblackout.org/tag/sgombero-campo-rom/","http://radioblackout.org/tag/via-germagnano/",[30,187],"via germagnano",{"post_content":189},{"matched_tokens":190,"snippet":191,"value":192},[71],"connota i movimenti e l'eloquio \u003Cmark>robot\u003C/mark>izzato di una sindaca che sa","Lo sgombero dei contenitori di latta di piazza d'Armi si inserisce a pieno titolo nel delirio che connota i movimenti e l'eloquio \u003Cmark>robot\u003C/mark>izzato di una sindaca che sa di essere espressione di una destra legalista, ma con il volto umanoide da madamina borghese (entrambi i riferimenti legati dal comune denominatore razzista). 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Si trattava di un segnale molto simbolico, valutato in soli 3 miliardi di sanzioni daziarie verso gli Usa, un buffetto rispetto all'intervento di Trump, ma che conteneva un messaggio chiaro su come la risposta sarebbe stata nell'ottica di ritorsione dell'intento iniziale di Trump: colpire il cuore della produzione americana, in particolare quella che ha sostenuto Trump nella sua corsa alla Casa Bianca. Appunto: gli allevatori di maiali dell'Iowa gettati sul piatto della trattativa.\r\n\r\nSimone,concludendo il suo articolo del 3 aprile alludeva alla possibilità di colpire la soia, un prodotto centrale nell'economia cinese, producendo un ammanco alla casse statunitensi di 14 miliardi di dollari: «Tutta un'altra storia». Ecco, la trattativa non ha portato alla soluzione e sono arrivati i dazi su 106 prodotti americani, tra cui la soia, volti dunque a indebolire un altro mercato caro ai sostenitori di Trump. In questo caso si evidenziano in un articolo di Gabriele Battaglia su l'Internazionale le conseguenze esterne alla lotta commerciale, quelle sull'ambiente, altrettanto disastrose, perché la decisione di fare a meno della soia americana significa che la Cina sa di poter contare in una maggiore produzione da parte di Brasile e Argentina ch eaccentueranno in seguito a questa richiesta le coltivazioni di ogm, dunque allargando il coinvolgimento globale della guerra dei dazi, perché la Cina consuma il 60 per cento della soia mondiale e quindi determina il suo costo, influendo quindi anche sul comparto della carne.\r\n\r\nNonostante questi sconvolgimenti costosi evidentemente la dirigenza cinese ha valutato che il fine politico di far male a Trump vale la pena di avvitare una spirale di ritorsioni che possono sconvolgere gli equilibri economici e commerciali mondiali, quando il concorrente ameriano rilancia raddoppiando il valore dei dazi imposti sui prodotti cinesi arrivando oggi alla cifra di 100 miliardi di aggravi.\r\n\r\nPer capire meglio questi passaggi, abbiamo invitato a un'analisi della complessa strategia che sta dietro alla Guerra dei Dazi sino-statunitense rivolgendoci a Simone Pieranni per avere qualche lume per orientarci:\r\n\r\nDazi pianificati e strategie di indebolimento","7 Aprile 2018","2018-04-09 11:23:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02.jpg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pianificazione della reazione all’aggressione dei dazi",1523096466,[214,215,216,217],"http://radioblackout.org/tag/guerra-dei-dazzi/","http://radioblackout.org/tag/industria-4-0/","http://radioblackout.org/tag/suini-e-soia/","http://radioblackout.org/tag/usa-cina/",[28,22,20,18],{"post_content":220},{"matched_tokens":221,"snippet":222,"value":223},[71],"a innovare l'intera industria cinese: \u003Cmark>robot\u003C/mark>ica, aerospaziale (di questi giorni il","All'inizio della guerra dei dazi le dichiarazioni di Trump lasciavano intendere che le merci soggette a dazi sarebbero state scelte oculatamente per colpire presunti furti di proprietà intellettuale da parte di Pechino ma in realtà mirava grossolanamente a colpire le filiere individuate da Xi come cuore del programma \"Made in China 2025\", un piano decennale di trasformazione epocale volto a innovare l'intera industria cinese: \u003Cmark>robot\u003C/mark>ica, aerospaziale (di questi giorni il rientro rocambolesco di un satellite geostazionario cinese), tecnologie di comunicazione, che gradualmente stanno evolvendo, da settori di supporto alla produzione che erano (e forse in quel caso ancora basate sulla copia di prodotti stranieri), in settori di traino globale, esportati e di supporto allo studio della Intelligenza artificiale e dei BigData: insomma l'industrializzazione 4.0, come ci raccona Simone Pieranni in un articolo comparso su \"eastwest.eu\".\r\n\r\nTrump si è mosso con il solito misto di insolente prosopopea e presunzione arrogante, però è illusorio pensare che la Cina non abbia pianificato da tempo le sue chirurgiche risposte, quindi ci è sembrato più composita l'analisi del conflitto in corso dal lato cinese a cominciare da un articolo di Simone Pieranni che qualche giorno fa valutava la prima risposta del colosso asiatico alla provocazione statunitense: apparentemente una blanda reazione che colpiva i maiali dell'Iowa, oltretutto un comparto ben conosciuto da Xi in persona. 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La corruzione è un'invariante che attraversa la classe politica, comprese le formazioni che hanno giocato la propria fortuna sul giustizialismo. L'unica variante è determinata dal se e dal quando inchieste, condanne e rumores determinano la crisi di una formazione politica o della sua leadership del momento. Ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi.\r\n\r\n \r\n\r\nLo sciopero dell’8 marzo e il gioco delle tre carte dei sindacati\r\n\r\n \r\n\r\nLa s-conferenza stampa della Rete Non Una di Meno di fronte alla sede del quotidiano Repubblica con corteo e giro alla stazione di Porta Nuova a Torino\r\n\r\n \r\n\r\n\u003Cmark>Robot\u003C/mark>, automazione, strategie del capitale, la ritirata delle multinazionali. Ne abbiamo discusso con Stefano Capello\r\n\r\n \r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 7 marzo ore 17. Punto info anarcofemminista in via Po 16\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 8 marzo. Sciopero globale delle donne contro la violenza di genere. Appuntamenti a Torino:\r\nore 10 al Cinema Massimo per contestazioni e blocchi\r\nore 16 piazza XVIII dicembre corteo \r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 9 marzo ore 17 punto info su REMS e morti di psichiatria a cura del collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni in via Po 16\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 11 marzo, ore 10,30 \r\nManda una cartolina a Poste Italiane\r\npresidio contro le deportazioni in corso Racconigi angolo via Frejus, area mercato – nei pressi dell’ufficio postale.\r\nIn caso di pioggia il presidio diventa itinerante\r\nMistral Air, la compagnia aerea di Poste Italiane, non trasporta lettere, pacchi e cartoline… ma deporta rifugiati e migranti in paesi dove non vogliono tornare.\r\nFuggono guerre, miseria, persecuzioni, dittature. C’è chi non vuole sottostare ad un matrimonio forzato e chi non intende fare il soldato. C’è anche chi, semplicemente, vuole andare in Europa, perché desidera un’altra vita.\r\nTutti si trovano di fronte frontiere chiuse, filo spinato, polizia ed esercito.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 marzo ore 21\r\nNeoliberismo, populismo, anarchia... spazi e prospettive dei movimenti radicali al di là della forbice che taglia in due il pianeta. Introdurrà la serata Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all'Università di Palermo\r\nAlla FAT, in corso Palermo 46\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 25 marzo ore 20\r\nCena a cura dell'assemblea antimilitarista benefit lotte contro eserciti, spese militari, fabbriche d'armi...\r\n\r\nAppuntamenti fissi:\r\nLe riunioni della federazione anarchica torinese, aperte a tutti gli interessati, sono in corso Palermo 46 ogni giovedì alle 21\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":322,"snippet":323,"value":323},[71],"Anarres del 3 marzo. 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Che impatto sta avendo la massiccia introduzione di robots in ambito produttivo?\r\n\r\nChe messaggi sta provando a veicolare Pechino attraverso i suoi prodotti culturali e quanto risultano efficaci i suoi esercizi di softpower?\r\n\r\nGrazie al contributo di Sabrina Moles di China Files cerchiamo di esplorare diversi aspetti di questa estrema accelerazione.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/china-files-BH-2025-04-01-1159.mp3\"][/audio]","2 Aprile 2025","2025-04-02 12:32:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/bcupcb_chinafiles_sabrina-TechEvoChina-200x110.png","LA CORSA CINESE AL PRIMATO GEOTECNOLOGICO",1743597144,[449,450,375,451,309,452],"http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/hacking/","http://radioblackout.org/tag/killer-robots/","http://radioblackout.org/tag/taiwan/",[454,455,270,267,71,456],"cina","hacking","Taiwan",{"post_content":458,"tags":462},{"matched_tokens":459,"snippet":460,"value":461},[71],"AI agentiche (Manus), fino alla \u003Cmark>robot\u003C/mark>ica in ambito civile e militare,","Estratto della puntata del 31 marzo 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nNonostante gli sforzi delle ultime amministrazioni statunitensi di frenare l’avanzata tecnologica della Cina, a partire dal ranking delle pubblicazioni scientifiche in ambiti cruciali (matematica, biologia di sintesi, ingegneria, nanomateriali, …), passando per lo sviluppo di LLM (DeepSeek) e AI agentiche (Manus), fino alla \u003Cmark>robot\u003C/mark>ica in ambito civile e militare, le strategie di contenimento - quali decoupling ed embarghi su processori - sono risultate inefficaci.\r\n\r\nChe ruolo hanno avuto la pianificazione economica, insieme all’hacking e allo spionaggio industriale?\r\n\r\nQuanto è ancora centrale il controllo su Taiwan all’interno dello scacchiere geopolitico e geotecnologico? Che impatto sta avendo la massiccia introduzione di \u003Cmark>robot\u003C/mark>s in ambito produttivo?\r\n\r\nChe messaggi sta provando a veicolare Pechino attraverso i suoi prodotti culturali e quanto risultano efficaci i suoi esercizi di softpower?\r\n\r\nGrazie al contributo di Sabrina Moles di China Files cerchiamo di esplorare diversi aspetti di questa estrema accelerazione.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/china-files-BH-2025-04-01-1159.mp3\"][/audio]",[463,465,467,469,472,474],{"matched_tokens":464,"snippet":454,"value":454},[],{"matched_tokens":466,"snippet":455,"value":455},[],{"matched_tokens":468,"snippet":270,"value":270},[],{"matched_tokens":470,"snippet":471,"value":471},[71],"killer \u003Cmark>robot\u003C/mark>s",{"matched_tokens":473,"snippet":333,"value":333},[71],{"matched_tokens":475,"snippet":456,"value":456},[],[477,479],{"field":76,"matched_tokens":478,"snippet":460,"value":461},[71],{"field":31,"indices":480,"matched_tokens":481,"snippets":484,"values":485},[245,248],[482,483],[71],[71],[333,471],[333,471],{"best_field_score":350,"best_field_weight":351,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":436,"tokens_matched":11,"typo_prefix_score":43},{"document":488,"highlight":708,"highlights":924,"text_match":348,"text_match_info":932},{"comment_count":43,"id":489,"is_sticky":43,"permalink":490,"podcastfilter":491,"post_author":493,"post_content":494,"post_date":495,"post_excerpt":49,"post_id":489,"post_modified":496,"post_thumbnail":497,"post_title":498,"post_type":303,"sort_by_date":499,"tag_links":500,"tags":606},"92142","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-30-settembre-al-6-ottobre-2024/",[492],"black holes","fritturamista","Lunedì 30 ore 13,30 - Racconti ovali 2 34 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nIncontriamo il leggendario gesto di William Webb Ellis che diede origine al gioco del Rugby, la storia e le difficoltà della prima giovane giocatrice Emily Valentine e le vicende contemporanee del grande arbitro Nigel Owens, primo sportivo di alto livello nel mondo ovale ad aver fatto coming out del proprio essere gay.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali2_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 1 ore 12,30 - La coscienza di Isabella 4 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/La-coscienza-di-Isabella_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 2 ore 8,30 - La casa del nulla 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nAlcune lettrici di Porfido hanno letto alcuni estratti dal libro La casa del nulla di Giuliano Naria e Rosella Simone.\r\n\r\nPubblicato per la prima volta a metà degli anni ottanta da Tullio Pironti, e riproposto in una versione ridotta nel 1997 con il titolo “I duri”, il testo ha avuto, come i suoi autori, diverse vicissitudini, ma rimane un testo fondamentale per capire gli anni settanta-ottanta e conserva ancora oggi una freschezza narrativa inossidabile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/La-casa-del-nulla_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 2 ore 16 - Psychotronic Radio vol.7 41 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\nSpeciale Doris Wishman\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/PSYCHOTRONIC-RADIO-VOL.-7_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 3 ore 8,30 - Trade unionists for Palestine 18 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nIntervista realizzata tra il 27 aprile e il 13 maggio 2024 dalla redazione di Frittura mista alias radio fabbrica con Paddy Gibson esponente di Trade Unionists for Palestine (Sydney). Unione di lavoratori e sindacati, che a difesa del popolo palestinese contro gli attacchi militari israeliani, organizza blocchi di armi in partenza o transito dai porti australiani verso Israele, oltre a vari eventi di informazione e protesta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Trade-unionists-for-Palestine_18.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 4 ore 8,30 - Alfredo Bandelli 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn approfondimento musicato sulla vita e le opere di un cantautore che con la sua voce e la sua chitarra ha raccontato dall’interno, un mondo fatto di militanza, contestazioni del periodo d’oro della lotta di classe in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Alfredo-Bandelli-vibrazioni-sonore.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 5 ore 9,30 - Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici 5/3/2024 46 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nPuntata del 5 marzo 2024 del programma \"Non siamo razzisti sono loro che sono neomelodici\" con approfondimenti sul teatro di Enzo Moscato e sul chitarrista funk Peppino Brio\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Non-siamo-razzisti-sono-loro-che-sono-neomelodici-5marzo24_46.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 5 ore 20 - Migrazione e intolleranze U.Eco, musicata 59 minuti [Radio Blackout, Penny kella]:\r\n\r\nUna lettura musicata di una piccola raccolta di scritti e interventi di umberto eco. alcuni risalgono a piu’ di vent’anni fa ma ci invitano a riflettere su temi ancora piu’ che mai attuali al giorno d’oggi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Migrazione-e-intolleranze-U.Eco-musicata_59.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 5 ore 23,30 - Dan Hekate - Short sets benefit RBO 97 minuti [Dan Hekate, Radio Blackout]:\r\n\r\nQui sopra trovate i migliori mixati di Dan Hekate a sostegno di Radio Blackout.\r\nDan è un incredibile personaggio che ha legato le sorti della “scena” rave diy allo sviluppo di una cultura anti-istituzionale legata all’autoproduzione musicale ed all’autogestione degli spazi liberati.\r\nProduce una musica elettronica deviata, spezzata e talvolta rumorosa che deriva da versioni alterate della techno, della jungle e della d’n’b ma le influenze di questo suono multistrato lambiscono spesso territori industrial e noise.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Dan-Hekate-Shorts-sets-benefit-RBO_97.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 29 ore 9 - Pasta Fissan - White Bantu benefit RBO 50 minuti [Pasta Fisan, Radio Blackout]:\r\n\r\nPasta Fissan è una combinazione di menti avariate che portano la verità al livello della brutale percussione.\r\n\r\nReleased October 9, 3048\r\n\r\n[audio 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Trip For Cats","Martedì 14 ore 8,30 - Autonomia proletaria nella Calabria degli anni '70 37 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nAbbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 11,30 - Meditazione anticlassista 50 minuti [Penny-kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesta è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 8,30 - Occupare a Milano nel 2022 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDa qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e cosa bolle in pentola in via Gola – ultima sacca del fu quartiere Ticinese già sventrato dalla movida.\r\nUn racconto a quattro voci dalla città di sotto, contesa tra i progetti di grossi studi immobiliari e le istanze di resistenza degli abitanti, lasciate covare sotto la cenere di un fuoco certamente spento ma per nulla estinto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 8,30 - Storia del Balon 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nL’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano e sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale e fattiva, degli spazi del quartiere e alla cacciata degli straccivendoli in periferia, tra una discarica e un cimitero. Una storia altamente istruttiva di cui ci narra una compagna di Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 8,30 - Fred Buscaglione 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nBiografia del cantautore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fred-Buscaglione_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 13,30 - The Angry brigade 39 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n“L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro di un’epoca e delle sue tensioni, attraverso un racconto in prima persona che si snoda dalle lotte antimilitariste al dissacrante disprezzo per i rituali di Cambridge e alle lotte nel quartiere londinese di Notting Hill. In questo contesto nasce l’Angry Brigade: edonisti, sì, ma persone serie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 9 - 19 Febbraio 1937, la strage di Addis Abeba [No Trip For Cats, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 19 febbraio saranno passati 84 anni dal massacro di Addis Abeba, tra i tanti crimini del colonialismo italiano, uno dei più disgustosi e spietati, perché commesso lontano dai campi di battaglia, senza nemmeno l’alibi di una guerra in corso.Si trattò di un’immane rappresaglia, scattata in seguito all’attentato fallito contro il viceré d’Etiopia Rodolfo Graziani. Esercito e camicie nere si riversarono in strada, non tanto per stanare e arrestare i due responsabili, quanto per terrorizzare e colpire in maniera indiscriminata i nuovi sudditi dell’Italia imperiale, colpevoli di essersi ribellati agli invasori. Oltre ai militi e ai fascisti organizzati, si lanciarono entusiasti nella caccia al nero anche operai, burocrati e impiegati coloniali. Prigionieri e semplici passanti – colpevoli soltanto di essere africani – vennero uccisi a bastonate, a badilate, oppure pugnalati, fucilati, impiccati, investiti con automezzi, bruciati vivi nelle loro case.Il 22 febbraio 1937, Graziani spedì a Mussolini un telegramma eloquente: “In questi tre giorni ho fatto compiere nella città perquisizioni con l’ordine di far passare per le armi chiunque fosse trovato in possesso di strumenti bellici, che le case relative fossero incendiate. Sono state di conseguenza passate per le armi un migliaio di persone e bruciati quasi altrettanti tucul”.In breve, la strage debordò dal cerchio di fuoco che gli aerei italiani avevano stretto intorno ad Addis Abeba. Raggiunse i villaggi, le case sparse, i luoghi di culto. Centinaia di persone furono arrestate e morirono nei campi di detenzione di Danane, in Somalia, e Nocra, in Eritrea, dove Graziani ordinò che avessero minime quantità d’acqua e di cibo. Il clero copto fu identificato come un pericoloso sobillatore di ribelli e dopo la classica indagine dove il colpevole è stabilito in anticipo, a maggio Graziani spedì il generale Maletti ad annientare il villaggio conventuale di Debre Libanos, la comunità monastica più importante del paese. Le esecuzioni ufficiali ammontarono a 449. Lo storico Ian Campbell considera invece plausibile l’uccisione di circa duemila persone, compresi centinaia di minorenni, sia laici sia religiosi. Almeno il doppio ne sarebbero morte,secondo Angelo del Boca per le strade di Addis Abeba, mentre per Campbell sarebbero state 19mila e per le autorità etiopi – come denunciarono nel dopoguerra – 30000.Questo è l’inizio dell’articolo apparso sul blog di Wu Ming che ricorda quelle giornate e propone una mappa ,un inventario della memoria dei crimini del colonialismo italiano ,una giornata quella significativa del 19 febbraio ,per ricordare dal basso con iniziative diffuse le responsabilità rimaste impunite del colonialismo italiano.Creare una mappa delle lapidi ,dei nomi ,della toponomastica che ancora intossica i luoghi pubblici celebrando le atrocità del colonialismo e contribuendo alla smemoratezza collettiva e alla rimozione di quegli avvenimenti .Attraverso la rimozione del colonialismo si sdogana il lessico razzista che diviene senso comune ,dietro l’alibi degli “italiani brava gente ” si nasconde il meccanismo securitario che aizza l’odio contro il diverso.Diamo il nostro piccolo contributo al ricordo del massacro di Addis Abeba ripubblicando una puntata di “No trips for cats ” andata in onda il 16 febbraio di un anno fa ,dedicata al racconto di quei terribili giorni del 1937.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/19-Febbraio-1937-la-strage-di-Addis-Abeba_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20 - Ghigliottina - Achille Lauro 50 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nAchì? Perchè Achille Lauro si chiama Achille Lauro? Da un piroscafo degli anni ’20 all’Intelligenza Artificiale passando per le radici della prima Intifada. Correva l’anno 1985.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Ghigliottina-Achille-Lauro_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 9:30 - La coscienza di Isabella 4 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPensieri di un entità artificiale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/La-coscienza-di-Isabella_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 10,30 - Sciopero minatori 4 minuti [Cronache Ribelli e Radio Blackout]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/sciopero-minatori_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRacconto dello sciopero dei minatori inglesi nel 1972, tratto da Cronache Ribelli vol.3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 - Rebetiko 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCarcere e fumerie di hashish, bande di strada e scontri con l’ordine costituito, profughi e sofferenza. Le origini e la storia del Rebetiko, più un modo di vita che un mero stile musicale, si intrecciano con la storia della plebe urbana greca, con la vita del Pireo e con le principali fasi politiche della penisola ellenica nella prima metà del XX secolo. Ci siamo fatti raccontare questa vicenda da Epaminondas Thomos, un compagno greco che ha curato l’edizione italiana del testo di Elias Petropulos, Rebetiko. Vita, musica, danza tra carcere e fumi dell’hashish.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rebetiko_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Maggio 2024","2024-05-19 19:17:04","Black Holes dal 13 al 19 maggio 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Come a Torino, dove sorgerà il Parco della Salute, ovvero un'enorme polo ospedaliero scientifico-didattico in cui far convergere ospedali, laboratori e centri di ricerca che si occupano di scienze e tecnologie mediche.\r\n\r\nIndividuato e approvato il sito nell'ex area industriale Avio-Oval nel quartiere Lingotto sono già avvenute le procedure di sgombero di occupazioni illegali e nel rifacimento delle strade di modo da rendere la zona appetibile per i futuri investitori.\r\n\r\nNon solo scienza, ma anche la costruzione di sedi e filiali delle multinazionali rappresentano per le città una “manna dal cielo” che, oltre a creare posti di lavoro, permettono la costruzione di nuove strade, appartamenti, mense e trasporti appositi. Multinazionali come Amazon che puntano sulla robotizzazione del lavoro, sulla gestione attraverso l'intelligenza artificiale e sull'automatizzazione del lavoratore. 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