Valdese a pezzi, malati senza cure

Scritto dasu 19 Giugno 2013

OspedaleValdese1Dicembre-430x247Restano solo la radiologia e l’oncologia: ma anche quest’ultima rischia di essere smantellata a giorni per una “presunta mancanza di sicurezza”, nonostante il Tar abbia sospeso la chiusura del presidio di via Silvio Pellico fino al 30 settembre 2013. Resta ben poco dell’ospedale, già centro di eccellenza per la diagnosi precoce e la cura del tumore al seno, dopo la riorganizzazione decisa dalla Regione Piemonte che, in attesa delle decisioni definitive della magistratura, ha già portato al trasferimento di quasi tutti i dipendenti e alla dismissione della maggior parte dei reparti.
I servizi forniti dal Valdese non sono stati spostati in altre strutture come dimostrano le liste di attesa per alcune prestazioni specialistiche e per gli interventi chirurgici. Chi deve subire un intervento per tumore alla mammella deve attendere un tempo doppio: prima della chiusura del reparto bastavano 22 giorni, oggi ne occorrono 37. I lavoratori e i malati del Valdese faranno un’assemblea la prossima settimana per fare una proposta che consenta il ripristino delle attività mediche fatte al Valdese e non trasferite altrove.

Ne abbiamo parlato con Roberto Dosio, primario di radiologia al Valdese.

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