Lampedusa, Italia: la solita emergenza

Scritto dasu 2 Agosto 2013

lampedusaIl centro di Lampedusa è sovraffollato al massimo; l’unico aspetto positivo è che gli ospiti possono uscire e quindi si vedono in giro e, nonostante questo, non si registrano intolleranze né dagli isolani, né dai turisti. Il vero problema è il solito affidamento delle istituzioni italiane a quella parolina che le accompagna da decenni: “Emergenza”. Una situazione che fa sì che in periodo turistico non sia opportuno avere tanti migranti che bighellonano per l’isola, piuttosto frastornati.

Qualche manifestazione di intolleranza si è rilevata… qualche ragazzo – in particolare di origine eritrea, forse per la fierezza innata – ha tentato reazioni alle condizioni inumane
Sono in corso trasferimenti che dirottano i migranti altrove, perché le strutture di Lampedusa stanno accogliendo il triplo almeno delle persone che potrebbero essere ospitate – ovvero trecento – e si stanno operando i trasferimenti, senza che si possa sapere dove volano via queste dolenti figure scampate a morti nel mare in tempesta, battuto dal maestrale, come negli ultimi giorni. Il vero problema è che i centri in Italia sono pieni, sia Cie, sia i Cara sia altre strutture meno vessatorie; questi trasferimenti avvengono per nave verso Porto Empedocle e da quella tecnostruttura vengono poi “smistati” sul territorio: la maggioranza va a Minneo o nel migliore dei casi in centri di seconda accoglienza.

Ascola Judith che da Lampedusa partecipa anche emotivamente della fatica di migrare in queste condizioni disperate

2013.08.01-judith

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