Scontri all’Ikea di Piacenza
Scritto dainfosu 7 Maggio 2014
La seconda giornata consecutiva di lotta dei facchini della cooperativa San Martino, che si oppongono al licenziamento di 33 lavoratori, colpevoli di aver partecipato a scioperi e blocchi, si è conclusa con cariche, feriti e la chiusura del magazzino decisa dalla direzione delle multinazionale svedese.
La giornata è cominciata alle prime ore dell’alba. Lavoratori e solidali hanno bloccato gli ingressi a crumiri e camion. Un crumiro ha investito con l’auto un manifestante nel polo logistico della città emiliana. I carabinieri sono intervenuti caricando e sparando lacrimogeni.
La polizia ha oggi finito la scorta di lacrimogeni, segno dell’eccezionalità dell’intervento nel polo logistico, dove i lavoratori della San Martino non sono soli nella lotta. Tra i solidali segnaliamo i lavoratori di altre ditte del polo logostico che, terminato il turno di notte, si sono uniti agli altri lavoratori e ai solidali arrivati per sostenere il blocco.
Già ieri si era svolto un picchetto in difesa dei facchini, ma senza scontri.
Gli operai sospesi dalla Coop San Martino per aver bloccato il lavoro all’interno del deposito Ikea di Le Mose e che presidiano i cancelli della struttura alla periferia di Piacenza, tranne sei, sono immigrati da Albania, Marocco, Algeria, Macedonia, Tunisia, Romania, Filippine, Brasile, Senegal e Nigeria).
Ascolta la cronaca della mattinata di Bob Montanari, attivo nella rete di solidarietà: