Il ricatto di Renzie per applicare la cattiva scuola
Scritto dainfosu 17 Giugno 2015
Matteo Renzi ha minacciato di far slittare al 2016 la riforma della scuola e soprattutto l’assunzione di centomila precari contenuta nel disegno di legge. Il premier Renzi ha accusato le opposizioni di aver proposto troppi emendamenti e in questo modo di aver rallentato i tempi di approvazione della legge. Il termine per approvare la legge affinché investa il prossimo anno scolastico è il 30 giugno.
Il rinvio in realtà è nell’aria da un pezzo; troppi gli scogli contro cui ha cozzato la corazzata renziana, primo tra tutti un’opposizione unanime del mondo della scuola, dai genitori ai docenti al personale amministrativo e non. Sel e Movimento 5 stelle hanno chiesto a più riprese lo stralcio della parte relativa alla stabilizzazione dei docenti precari, dicendosi disponibili a votarla subito ma ovviamente il PD ha sempre nicchiato.
Intanto continuano le proteste in tutta Italia: oggi a Roma manifestazione al Pantheon (ore 17) per il ritiro del Ddl “cattiva scuola”, domani e nei prossimi giorni iniziative nel resto del paese.
Abbiamo commentato la minaccia di Renzi e lo stato della lotta in corso con Piero Bernocchi dei Cobas Scuola