No Tav sotto Sorveglianza speciale – intervista a Chiara

Scritto dasu 11 Settembre 2015

Stamattina abbiamo intervistato Chiara, protagonista insieme a Claudio Mattia e Niccolò dell’ormai celebre processo per terrorismo ai No Tav per l’attacco al cantiere di Chiomonte del maggio 2013.

Dopo quasi due anni di detenzione, alla scadenza dei domiciliari che sta scontando in provincia di Teramo la aspetta un anno e mezzo di sorveglianza speciale; la misura disposta pochi giorni fa dal tribunale abruzzese implica obbligo di rientro notturno e divieto di frequentare pregiudicati e manifestazioni politiche, e viene applicata non per un reato specifico ma per il “profilo psicologico” della persona, evidentemente troppo incline a lottare.

E’ il primo caso recente di sorveglianza speciale contro militanti antagonisti accolto da un tribunale, a fronte delle numerose richieste per altri compagni in giro per l’Italia che sono state rifiutate. Ieri Massimo di Trento ha affrontato l’udienza per il medesimo provvedimento, e il giudice come di consueto si è riservato. Il prossimo 15 ottobre a Torino ben 8 compagni/e avranno l’udienza per la sorveglianza speciale, chiesta direttamente dal pm dalle strane amicizie Rinaudo, mentre nello stesso giorno inizierà il processo di appello nei confronti di Chiara Claudio Mattia e Niccolò.

Ascolta l’intervista con Chiara e i suoi saluti resistenti ai No Tav della Val Susa:

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AGGIORNAMENTO. Buone notizie da Trento: dopo sole 24 ore il tribunale di Trento ha RESPINTO la richiesta di sorveglianza speciale per Massimo. Il caso di Chiara continua ad essere per ora l’unico accolto dai vari tribunali italiani.

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