Siria. Il nuovo scenario mediorientale
Scritto dainfosu 9 Ottobre 2015
Il governo di Damasco prende nuovo slancio, forte del sostegno della Russia. Dopo aver tentato di mantenere le posizioni nel terzo di paese ancora controllato, grazie all’aiuto di Hezbollah e dell’Iran, ora punta al territorio perduto. Ieri il capo di Stato maggiore siriano, Ali Ayoub, ha annunciato il lancio di un’operazione terrestre di ampia scala nel centro e nel nordovest. Obiettivo, ripulirli dai gruppi di opposizione islamisti, al-Nusra e la galassia del Jaish al Fatah, l’Esercito di Conquista, di cui i qaedisti sono fondatori e guida. La cooperazione militare è ormai un dato di fatto, con Mosca che mostra la propria capacità militare e di consequenza il suo peso geopolitico nel conflitto.
All’interno di questo scenario, vanno ad inserirsi altri elementi come le ultime dichiarazioni della Nato per passare alle minacce di Erdogan che di fatto ha già perso in partenza questa partita.
Un approfondimento con Chiara Cruciati, collaboratrice de Il Manifesto