Turchia. Dal Bakur al Rojava
Scritto dainfosu 22 Marzo 2016
Il Newroz, festa di libertà per i kurdi, che ricordano in questo primo giorno di primavera la ribellione contro l’oppressione assira, la liberazione dal tiranno Dehak, ucciso dal fabbro Kawa, è stato vietato dal governo turco. Nonostante i divieti, le repressione, le piazze blindate i lacrimogeni e gli idranti, in tutte le zone di lingua kurda il Newroz è stato festeggiato.
E’ stata per noi l’occasione di fare il punto sulla situazione in Bakur e in Rojava, dovo la proclamazione di autonomia all’interno di una Siria federale, dei tre cantoni del Rojava.
La reazione di Erdogan è stata immediata: le frontiere già sigillate da mesi per le persone, sono state chiuse del tutto anche per gli scambi commerciali.
Ieri lo stesso Erdogan ha attaccato l’Unione Europea, per aver rifiutato di creare una zona cuscinetto per i profughi nel nord della Siria, dando così il via libera all’invasione turca del Kurdistan siriano.
La Russia, nonostante l’alleanza sul campo, è nettamente schierata con il governo Assad, gli Stati Uniti, che pure rifiutano di considerare terroriste le milizie curde in Siria, non hanno dato alcun riconoscimento ai cantoni del Rojava.
Ne abbiamo parlato con Ferat.
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