Stanziamenti a pioggia dopo la pioggia catastrofica
Scritto dainfosu 3 Dicembre 2016
A dieci giorni dall’alluvione che ha mostrato la pericolosità dell’abbandono delle campagne e della mancanza di manutenzione per desertificazione delle aree rurali abbiamo cercato di fare il punto sia sulle mancanze che sulle differenze positive rispetto alla situazione luttuosa di 22 anni fa con un operatore che vive e opera nell’Alta Langa astigiana.
La chiacchierata ha evidenziato sia gli aspetti idrogeologici – quelli di maggior buon senso, quali l’ineluttabilità che periodicamente vengano spazzate via coltivazioni o attività collocate direttamente dentro gli alvei – sia quelli degli investimenti più sensati, attraverso l’accenno a un paio di articoli di quotidiani che spacciavano come panacea i fondi stanziati nell’emergenza o provenienti dall’Europa pianificatrice di Horizon 2020.
Ascoltate il sagace intervento di Fabrizio