CPR di Torino. Verso la chiusura?

Scritto dasu 7 Marzo 2023

Il CPR di Torino è, di fatto chiuso. Da qualche giorno, dopo che gli ultimi sei prigionieri sono stati portati altrove, la galera per migranti ha smesso di funzionare.
Per la prima volta dal lontano 1999, quando i senza documenti erano reclusi in container, gelidi d’inverno e bollenti d’estate, le rivolte scoppiate in febbraio hanno reso del tutto inagibile una struttura raddoppiata e costruita in muratura nel 2008. Quella di Torino è una delle quattro prigioni amministrative che non hanno mai chiuso i battenti, anche quando l’infuriare delle rivolte portò alla quasi totale paralisi questo ingranaggio della macchina delle espulsioni.
Secondo i media è possibile che il CPR venga chiuso in vista di una ridefinizione degli spazi detentivi e di controllo.
Le lotte di questo mese sono state un momento importante di un conflitto durissimo, costato carcere, spostamenti punitivi, botte e deportazione a tantissimi reclusi nell’arco di 25 anni.
Con una compagna dell’assemblea No CPR abbiamo provato a ricostruire questo febbraio di rivolte.

Ascolta la diretta:


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