CONSIGLIO CENTRALE OLP SI ACUISCE LA FRATTURA CON HAMAS.

Scritto dasu 28 Aprile 2025

Il titolo della sessione del Consiglio centrale sembrava indicare l’intenzione di delineare un’agenda politica in risposta all’escalation militare di Israele ,contro lo sfollamento e l’annessione per fermare la guerra e per l’unità nazionale palestinese. Invece la riunione del Consiglio centrale – espressione ridotta del Consiglio nazionale palestinese (il parlamento dell’Olp) – segna una nuova rottura, forse irrecuperabile, tra Abu Mazen e Hamas nel momento più difficile per Gaza e i palestinesi. Abu Mazen ha chiamato Hamas “figli di cani” e poi gli ha ordinato di cedere il controllo di Gaza e deporre le armi (come chiede Israele). «Hamas deve affidare all’Anp le responsabilità sulla Striscia, rinunciare alle armi e trasformarsi in un partito politico» . A tanti palestinesi, almeno a giudicare dai post sui social, non è piaciuto l’attacco frontale ad Hamas, inclusi simpatizzanti e militanti di Fatah, il partito del presidente , le finalità del Consiglio centrale sono altre, come hanno sottolineato alcune formazioni palestinesi, tra cui il Fronte Popolare (Fplp, sinistra). Ponendo un’ombra sulla legittimità della sessione, il Fplp ha parlato di «un passo parziale» privo dei presupposti richiesti dal dialogo. Abu Mazen ha anche indicato il suo  successore come  vicepresidente si tratta di  Hussein Sheikh, già segretario del Comitato esecutivo dell’Olp, molto vicino ad Abu Mazen e gradito agli Usa e all’Europa. E anche alle autorità israeliane, con cui Sheikh ha avuto rapporti quotidiani per aver svolto, per anni, l’incarico di responsabile dell’Anp per gli affari civili. Nel luglio 2024 a Pechino  le organizzazioni palestinesi avevano concordato di raggiungere un’unità nazionale che includesse tutte le forze e organizzazioni palestinesi nel quadro dell’OLP  impegnandosi per la creazione di uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale, in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite, e per garantire il diritto al ritorno dei profughi palestinesi  in conformità con la risoluzione ONU 194 ,ma questa prospettiva sembra allontanarsi sempre di  più così come l’unità dei  palestinesi.

Ne parliamo con Bassam Saleh attivista palestinese in Italia dal 1970.


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