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DUAL USE – SORVEGLIANZA – TECNOCOLONIALISMO – META E GUERRA
Estratti dalla puntata del 2 giugno 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia
DUPLICE USO, UNICO MONDO
In compagnia del Collettivo Sumud affrontiamo alcuni aspetti elaborati nel loro opuscolo “Duplice uso, unico mondo” sulla coesistenza di funzioni militari e civili all’interno di dispositivi tecnologici e apparati: il programma RePAIR (collaborazione tra Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Univeristà israeliana Ben-Gurion) e i processi di automazione robotica in archeologia, il ruolo dell’intelligenza artificiale, l’arruolamento totale (e mimetico) della società.
ARCHITETTURE DI REPRESSIONE BIOMETRICA, VALORE DEI DATI E TECNOCOLONIALISMO
Partiamo dall’analisi della rete di videocamere private e di riconoscimento biometrico di massa in tempo reale operato da Project NOLA, passando per l’accordo tra polizia di Milwaukee e l’azienda Biomterica, arrivando alle pressioni tecno-coloniali di Meta sulle autorità Nigeriane.
A margine alcune notizie di cronaca: il potenziale sorvegliante degli smart-spazzolini da denti e la letalità dei cani K9.
META ENTRA NEL SETTORE BELLICO CON ANDURIL
Dopo anni di arruolamento nella infowar, il colosso di Zukerberg attiva una partnership con l’azienda di killer robots Anduril per la realizzazione di visori ottici funzionali alla plasmazione di un nuovo modello di soldato: la Realtà Estesa (XR) si integra nel progetto di militari connessi ai sistemi d’arma autonomi, tra eso-scheletri ed eso-apparati, che Palmer Luckey definisce “tecnomanti”.