Francia – Di nuovo in piazza contro la riforma del lavoro
Tornano in strada lavoratori e studenti francesi contro la riforma del codice del lavoro, oggi 12 settembre, con uno sciopero generale indetto dal sindacato CGT che tocca diverse città francesi e la cui manifestazione principale è attesa nel pomeriggio a Parigi.
Analizziamo i contenuti di questa nuova riforma del lavoro voluta fortemente dal presidente Macron, in piena continuità con la Loi El Khomri del precedente governo socialista che nella primavera del 2016 portò alla formazione di un agguerrito quanto contraddittorio movimento di protesta. Ennesimo passo verso lo smantellamento delle garanzie tipiche del compromesso fordista, questa legge prova a colmare un ritardo del paese nei confronti dei partner/concorrenti europei, di fronte ad una realtà lavorativa già ampiamente segnata da impieghi flessibili, precari e mal retribuiti, e in cui l’istituzione sindacale versa da tempo in crisi di rappresentanza.
Nella seconda parte, grazie all’aiuto di alcuni contributi, analizziamo il famigerato “modello tedesco”, quell’Agenda 2010, concretizzatasi poi nel piano Hartz a metà anni 2000, che funge da nefasto ispiratore delle riforme del lavoro negli altri paesi europei, Italia e Francia in testa, fra deregolamentazioni del lavoro a tempo determinato, creazione di mini-job, ed un coercitivo sistema di sussidio alla disoccupazione.