LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA #22 – IL BLOCCO TEDESCO ALLA PROVA DELLA GUERRA
La Fine della Fine della Storia
In questa puntata presentiamo una lunga chiacchierata realizzata con Joseph Halevi, economista, Honorary Professor presso la Macquarie University di Sidney. Abbiamo provato a ricostruire il processo guidato dalla Germania che a partire dalla riunificazione, attraverso un vasto programma di politiche economiche, ha portato alla costruzione del cosiddetto blocco tedesco, ovvero un’ampia area di Paesi ad ovest e ad est della Germania, che formano una specialissima area di integrazione economica, costituita da enormi flussi commerciali, hub logistici, poli industriali, infrastrutture, siti di delocalizzazione o reshoring. Ad Ovest della Germania abbiamo sostanzialmente Austria, Svizzera, Belgio e Olanda. Ad Est Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e Polonia. La Slovacchia, per dire, ha raggiunto una struttura quasi monoproduttiva, funzionalizzando completamente la propria industria meccanica al settore dell’automotive tedesco. Dal 2021 il commercio tedesco in entrata e uscita con la Polonia ha superato il volume complessivo dei commerci con l’Italia. Le forze dinamiche di questo blocco hanno la particolarità di rivolgersi con forza verso la Cina, mentre in questa dinamica la Russia ha svolto sino ad oggi un ruolo cruciale di ponte, ruolo che la guerra sta inesorabilmente distruggendo. Uno “spazio economico”, questo, che non ha alcuna connotazione politica particolare, avverte lo stesso Halevi, e ciò appare chiaro dal fatto che la guerra non ha solo scombinato giochi e flussi, ma ha anche esacerbato le tensioni tra il blocco dei vecchi satelliti sovietici e l’antico padrone russo.
Giungono sparute notizie sulla cosiddetta controffensiva ucraina, che come era prevedibile non ha un impatto strategico sul futuro della guerra ma il solo scopo di sfiancare economicamente e politicamente i russi a costi umani esorbitanti. Nel frattempo i falchi volano sempre più bassi: le ultime dichiarazioni di quel sociopatico guarrafondaio di Rasmussen minacciano un ingresso in guerra di Baltici e Polonia al di fuori dell’articolo 5 della Carta della Nato, nel caso al vertice di Vilnius non emerga concretamente la possibilità di un ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica.
Ascolta il podcast:
MATERIALI
Joseph Halevi – Il neomercantilismo tedesco alla prova della guerra
Giacomo Mariotto – La Germania inerte
Mario Deaglio – Ecco perché è iniziato il crepuscolo della globalizzazione
Paul Street – The Continuing Carnage in Ukraine
Nato members may send troops to Ukraine, warns former alliance chief