","Cuba. Quali prospettive?","post",1458672283,[57,58,59,60],"http://radioblackout.org/tag/castro/","http://radioblackout.org/tag/cuba/","http://radioblackout.org/tag/obama/","http://radioblackout.org/tag/opposizione-politica-e-sociale/",[14,12,62,30],"obama",{"post_content":64,"post_title":70,"tags":73},{"matched_tokens":65,"snippet":68,"value":69},[66,67],"Cuba","va","La visita di Obama a \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> ha un enorme \u003Cmark>va\u003C/mark>lore simbolico, perché rappresenta l'inizio di","La visita di Obama a \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> ha un enorme \u003Cmark>va\u003C/mark>lore simbolico, perché rappresenta l'inizio di un possibile disgelo delle relazioni tra i due paesi.\r\n\r\nIl primo risultato pratico è stata la stipula di alcuni contratti commerciali, segno che, al di là delle chiacchiere, Washington è interessata a cercare di sottrarre alla Cina fette di mercato sull'isola.\r\n\r\nTra gli oppositori al governo della famiglia Castro ci sono opinioni discordi sull'incontro dell'Avana, la stretta di mano, che nonostante le reciproche punzecchiature sul tema dei diritti umani, rappresenta nei fatti una legittimazione da parte dell'amministrazione statunitense del governo cubano. Tra gli esuli a Miami, specie quelli più conservatori, è forte il timore di uno sdoganamento del regime, che potrebbe anche preludere ad un venir meno dello status privilegiato di cui godono i cubani espatriati in Florida.\r\nPiù possibilisti sono gli oppositori interni, che spingono per una democratizzazione del regime ed una progressiva apertura all'economia di mercato, nell'illusione di migliorare le proprie condizioni di vita.\r\n\r\nTra gli anarchici cubani prevale il timore che le aspettative dell'opposizione più moderata possa davvero portare all'imporsi dell'economia capitalista e lottano per una trasformazione in senso rivoluzionario del periodo di transizione che inevitabilmente ci sarà quando l'anziano Raul Castro giungerà a fine mandato.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alfredo, un compagno che ha vissuto per vent'anni nella Repubblica Dominicana e conosce bene la realtà cubana, per aver partecipato alla recente costituzione della federazione anarchica di \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> e del Caribe.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-03-22-alfredo-cuba",{"matched_tokens":71,"snippet":72,"value":72},[66],"\u003Cmark>Cuba\u003C/mark>. Quali prospettive?",[74,76,79,81],{"matched_tokens":75,"snippet":14},[],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[12],"\u003Cmark>cuba\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":62},[],{"matched_tokens":82,"snippet":30},[],[84,87,92],{"field":85,"matched_tokens":86,"snippet":68,"value":69},"post_content",[66,67],{"field":31,"indices":88,"matched_tokens":89,"snippets":91},[11],[90],[12],[78],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":72,"value":72},"post_title",[66],1157451436678709200,{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":43,"score":100,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":11},"2211880894464",14,3,"1157451436678709363",2,{"document":103,"highlight":141,"highlights":146,"text_match":149,"text_match_info":150},{"cat_link":104,"category":105,"comment_count":43,"id":106,"is_sticky":43,"permalink":107,"post_author":46,"post_content":108,"post_date":109,"post_excerpt":49,"post_id":106,"post_modified":110,"post_thumbnail":111,"post_thumbnail_html":112,"post_title":113,"post_type":54,"sort_by_date":114,"tag_links":115,"tags":130},[40],[42],"45800","http://radioblackout.org/2018/02/il-realismo-magico-nel-continente-latinamericano-dellepoca-digitale/","Rex Tillerson, il segretario di stato di Trump, si aggira per il Sudamerica con l'ossessione del Venezuela (non a caso è l'amministratore delegato di Exxon Mobil) e nuovamente di Cuba, dove si sta cercando di insinuare il web per propagandare l'american way of life presso i giovani. Il ministro degli esteri statunitense in questi giorni ha fatto un tour nelle nazioni latinamericane per accordarsi con tutte le destre al potere per boicottare il petrolio di Caracas e riaffermare una nuova Dottrina Monroe per il cortile di casa, al punto che sono state ventilate ipotesi di intervento militare (in questo caso si registrano resistenze dal Brasile, che ha interessi come potenza regionale). Ma capitano eventi particolari in molti paesi latinamericani.\r\n\r\n \r\n\r\nTruffe elettorali e colpi di mano costituzionali.\r\n\r\nAbbiamo cominciato la chiacchierata con Alfredo Luiz Somoza commentando l'indiscrezione secondo la quale sono stati forniti mezzi di intercettazione e controllo digitale degli oppositori del presidente honduregno durante e dopo le elezioni truffa di novembre a cui è seguita un'insurrezione popolare; in quel caso la magia è stata messa a disposizione di una destra illiberale che in due mesi di manifestazioni ha ucciso 36 persone che protestavano contro l'imbroglio elettorale di Hernandez. Dal ‘provvidenziale’ blackout dei computer che ha ribaltato i responsi delle urne in Honduras, sull'onda delle riforme autoritarie delle Costituzioni sudamericane (con la connivenza delle Corti Supreme di nomina presidenziale), ci siamo spostati nella Bolivia di Evo Morales, che è arrivato a sollecitare una sorta di protezione dei diritti umani, perché secondo lui ciascuno deve vedersi riconosciuto il diritto (umano e presidenziale) di presentarsi alle elezioni, venendo meno al dettato costituzionale promulgato da lui stesso che limita a due mandati. Un po' quello che avviene nel Venezuela di Maduro che ha anticipato le elezioni mentre c'è un'assemblea costituente che governa e legifera al posto del parlamento del tutto esautorato; o nel Brasile di Temer che ha operato un golpe nei confronti di Dilma e usa la magistratura come una clava contro Lula, in testa nei sondaggi per le elezioni di ottobre.\r\n\r\nTutto è apparentemente normale, ma guardando i risvolti si configura ciascuna di queste situazioni come un colpo di stato.\r\n\r\nE dai Caraibi alla punta estrema dell'Argentina l'altro elemento che unisce tutti i paesi latinamericani è lo scandalo Odebrecht (costruttori di infrastrutture carioca), che ha coinvolto tutte le leadership corrotte dal denaro delle aziende energetiche nazionali. Buon ultimo il presidente peruviano Kucszynski, un cognome indubbiamente quechua, che ha fatto carte false per evitare l'impeachment, arrivando a liberare Fujimori, il dittatore assassino i cui seguaci in parlamento hanno impedito in cambio la destituzione del presidente del Perù.\r\n\r\nHonduras e altri Territori del Condor\r\n\r\nDesaparecion di uomini e cose.\r\n\r\nUn'altra magia riguarda la scomparsa che in Sudamerica è una pratica diffusa. Può capitare che delle persone normali scompaiano in Colombia e riappaiano i loro cadaveri travestiti da comandanti dell'Eln, per far credere che si trattava di leader della guerriglia. Una guerriglia di cui non risulta attestata alcuna azione – a quanto affermano gli osservatori dell'Onu – in questo scorcio di mesi precedente le elezioni di maggio, nonostante le notizie fatte trapelare da Santos e dal suo governo di destra (per quanto più moderata di quella di Uribe) che ha tutto l'interesse di arrivare all'appuntamento elettorale dimostrandosi duro, dopo l'accordo raggiunto con le Farc, digerito a fatica dal paese. Anche perché la guerra della droga colombiana adesso si disputa tra i cartelli che vanno a sostituirsi alle Farc che facevano da tramite con i cocaleros, ai quali ora la protezione è offerta dai professionisti: i Narcos. Il risultato è una strage di sindacalisti e ambientalisti eliminati da chi si sta costruendo il nuovo giro di affari del post-Farc: latifondisti e trafficanti.\r\n\r\nIn questi giorni Tres Madres sono state insignite di una laurea honoris causa: Estela Carlotto (fondatrice de las Abuelas de Plaza de Mayo), Vera Vigevani (fondatrice de las Madres de Plaza de Mayo) e Yolanda Moràn (coordinatrice della messicana Fundem); in particolare quest'ultima ha avuto modo di raccontare episodi di scomparsi in Messico per colpa anche dei Narcos (anche se oggi è stato preso un capo de Los Zetas, la piovra non può che far spuntare molte teste), ma soprattutto da attribuire a poliziotti e militari, che lavorano per diversi cartelli, come si evince da libri pubblicati recentemente anche in Italia sulla Guerra alla droga, mentre lei ne ha una conoscenza diretta perché la sua organizzazione va alla ricerca di fosse comuni, dove s'imbattono in molti cadaveri di migranti centramericani, tra cui minori mutilati, perché oggetto di traffico di organi. E i numeri superano di molte volte quelli storici dei desaparecidos durante la dittatura della Giunta militare in Argentina. E da quest'ultima nazione proviene l'ultima notizia di cui abbiamo dato conto in questa lunga intervista con Alfredo Somoza: dai piani consegnati dalla Marina argentina – proprio il corpo militare la cui scuola ospitava le celle di tortura per quelli che poi sarebero stati desaparecidos 40 anni fa – risulta che il sommergibile ricercato così a lungo e affannosamente da mezzo mondo e scomparso nelle acque atlantiche della Patagonia aveva come missione l'intercettazione di navi britanniche nei pressi de las Malvinas (ancora britanniche con il nome di Falkland), un'altra sparizione magica, quasi fantascientifica... e anche un po' inquietante per i ricordi che evoca quell'arcipelago: realismo magico forse, ma di magia nera si tratta?\r\n\r\nDesaparecion di persone e sommergibili","10 Febbraio 2018","2018-02-14 17:07:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/realismo_magico-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/realismo_magico-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/realismo_magico-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/realismo_magico.jpg 620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il ‘Realismo Magico’ nel continente latinamericano dell’epoca digitale",1518299061,[116,117,118,119,120,121,122,123,124,125,126,127,128,129],"http://radioblackout.org/tag/argentiina/","http://radioblackout.org/tag/bolivia/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/colombia/","http://radioblackout.org/tag/eln/","http://radioblackout.org/tag/farc/","http://radioblackout.org/tag/honduras/","http://radioblackout.org/tag/malvinas/","http://radioblackout.org/tag/malvinas-falkland/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/narcos/","http://radioblackout.org/tag/peru/","http://radioblackout.org/tag/traffico-di-organi/","http://radioblackout.org/tag/venezuela/",[18,131,132,133,134,135,136,16,22,137,138,139,24,140],"bolivia","brasile","Colombia","eln","FARC","honduras","messico","narcos","Perù","Venezuela",{"post_content":142},{"matched_tokens":143,"snippet":144,"value":145},[66],"Exxon Mobil) e nuovamente di \u003Cmark>Cuba\u003C/mark>, dove si sta cercando di","Rex Tillerson, il segretario di stato di Trump, si aggira per il Sudamerica con l'ossessione del Venezuela (non a caso è l'amministratore delegato di Exxon Mobil) e nuovamente di \u003Cmark>Cuba\u003C/mark>, dove si sta cercando di insinuare il web per propagandare l'american way of life presso i giovani. Il ministro degli esteri statunitense in questi giorni ha fatto un tour nelle nazioni latinamericane per accordarsi con tutte le destre al potere per boicottare il petrolio di Caracas e riaffermare una nuova Dottrina Monroe per il cortile di casa, al punto che sono state ventilate ipotesi di intervento militare (in questo caso si registrano resistenze dal Brasile, che ha interessi come potenza regionale). Ma capitano eventi particolari in molti paesi latinamericani.\r\n\r\n \r\n\r\nTruffe elettorali e colpi di mano costituzionali.\r\n\r\nAbbiamo cominciato la chiacchierata con Alfredo Luiz Somoza commentando l'indiscrezione secondo la quale sono stati forniti mezzi di intercettazione e controllo digitale degli oppositori del presidente honduregno durante e dopo le elezioni truffa di novembre a cui è seguita un'insurrezione popolare; in quel caso la magia è stata messa a disposizione di una destra illiberale che in due mesi di manifestazioni ha ucciso 36 persone che protestavano contro l'imbroglio elettorale di Hernandez. Dal ‘provvidenziale’ blackout dei computer che ha ribaltato i responsi delle urne in Honduras, sull'onda delle riforme autoritarie delle Costituzioni sudamericane (con la connivenza delle Corti Supreme di nomina presidenziale), ci siamo spostati nella Bolivia di Evo Morales, che è arrivato a sollecitare una sorta di protezione dei diritti umani, perché secondo lui ciascuno deve vedersi riconosciuto il diritto (umano e presidenziale) di presentarsi alle elezioni, venendo meno al dettato costituzionale promulgato da lui stesso che limita a due mandati. Un po' quello che avviene nel Venezuela di Maduro che ha anticipato le elezioni mentre c'è un'assemblea costituente che governa e legifera al posto del parlamento del tutto esautorato; o nel Brasile di Temer che ha operato un golpe nei confronti di Dilma e usa la magistratura come una clava contro Lula, in testa nei sondaggi per le elezioni di ottobre.\r\n\r\nTutto è apparentemente normale, ma guardando i risvolti si configura ciascuna di queste situazioni come un colpo di stato.\r\n\r\nE dai Caraibi alla punta estrema dell'Argentina l'altro elemento che unisce tutti i paesi latinamericani è lo scandalo Odebrecht (costruttori di infrastrutture carioca), che ha coinvolto tutte le leadership corrotte dal denaro delle aziende energetiche nazionali. Buon ultimo il presidente peruviano Kucszynski, un cognome indubbiamente quechua, che ha fatto carte false per evitare l'impeachment, arrivando a liberare Fujimori, il dittatore assassino i cui seguaci in parlamento hanno impedito in cambio la destituzione del presidente del Perù.\r\n\r\nHonduras e altri Territori del Condor\r\n\r\nDesaparecion di uomini e cose.\r\n\r\nUn'altra magia riguarda la scomparsa che in Sudamerica è una pratica diffusa. Può capitare che delle persone normali scompaiano in Colombia e riappaiano i loro cadaveri travestiti da comandanti dell'Eln, per far credere che si trattava di leader della guerriglia. Una guerriglia di cui non risulta attestata alcuna azione – a quanto affermano gli osservatori dell'Onu – in questo scorcio di mesi precedente le elezioni di maggio, nonostante le notizie fatte trapelare da Santos e dal suo governo di destra (per quanto più moderata di quella di Uribe) che ha tutto l'interesse di arrivare all'appuntamento elettorale dimostrandosi duro, dopo l'accordo raggiunto con le Farc, digerito a fatica dal paese. Anche perché la guerra della droga colombiana adesso si disputa tra i cartelli che \u003Cmark>va\u003C/mark>nno a sostituirsi alle Farc che facevano da tramite con i cocaleros, ai quali ora la protezione è offerta dai professionisti: i Narcos. Il risultato è una strage di sindacalisti e ambientalisti eliminati da chi si sta costruendo il nuovo giro di affari del post-Farc: latifondisti e trafficanti.\r\n\r\nIn questi giorni Tres Madres sono state insignite di una laurea honoris causa: Estela Carlotto (fondatrice de las Abuelas de Plaza de Mayo), Vera Vigevani (fondatrice de las Madres de Plaza de Mayo) e Yolanda Moràn (coordinatrice della messicana Fundem); in particolare quest'ultima ha avuto modo di raccontare episodi di scomparsi in Messico per colpa anche dei Narcos (anche se oggi è stato preso un capo de Los Zetas, la piovra non può che far spuntare molte teste), ma soprattutto da attribuire a poliziotti e militari, che lavorano per diversi cartelli, come si evince da libri pubblicati recentemente anche in Italia sulla Guerra alla droga, mentre lei ne ha una conoscenza diretta perché la sua organizzazione \u003Cmark>va\u003C/mark> alla ricerca di fosse comuni, dove s'imbattono in molti cadaveri di migranti centramericani, tra cui minori mutilati, perché oggetto di traffico di organi. E i numeri superano di molte volte quelli storici dei desaparecidos durante la dittatura della Giunta militare in Argentina. E da quest'ultima nazione proviene l'ultima notizia di cui abbiamo dato conto in questa lunga intervista con Alfredo Somoza: dai piani consegnati dalla Marina argentina – proprio il corpo militare la cui scuola ospitava le celle di tortura per quelli che poi sarebero stati desaparecidos 40 anni fa – risulta che il sommergibile ricercato così a lungo e affannosamente da mezzo mondo e scomparso nelle acque atlantiche della Patagonia aveva come missione l'intercettazione di navi britanniche nei pressi de las Malvinas (ancora britanniche con il nome di Falkland), un'altra sparizione magica, quasi fantascientifica... e anche un po' inquietante per i ricordi che evoca quell'arcipelago: realismo magico forse, ma di magia nera si tratta?\r\n\r\nDesaparecion di persone e sommergibili",[147],{"field":85,"matched_tokens":148,"snippet":144,"value":145},[66],1155199671761633300,{"best_field_score":151,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":152,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},"1112386306048","1155199671761633393",{"document":154,"highlight":168,"highlights":173,"text_match":176,"text_match_info":177},{"cat_link":155,"category":156,"comment_count":43,"id":157,"is_sticky":43,"permalink":158,"post_author":46,"post_content":159,"post_date":160,"post_excerpt":49,"post_id":157,"post_modified":161,"post_thumbnail":162,"post_thumbnail_html":163,"post_title":164,"post_type":54,"sort_by_date":165,"tag_links":166,"tags":167},[40],[42],"58574","http://radioblackout.org/2020/03/la-solidarieta-dei-medici-cubani-per-la-prima-volta-in-un-paese-occidentale/","La scorsa domenica una gruppo di 63 medici cubani, la Brigada Henry Reeve, è atterrato a Roma per contribuire all'attività sanitaria presso un ospedale lombardo.\r\n\r\nSi tratta di un fatto inedito dal punto di vista politico: è la prima volta che ai medici cubani, che hanno una lunga tradizione di solidarietà internazionalista in varie parti del mondo, è concesso di intervenire in un paese occidentale.\r\n\r\nIl fatto è ancor più significativo in quanto nello stesso giorno anche la N.A.T.O., per bocca del proprio segretario, ha offerto \"aiuto\" all'Italia per sconfiggere il coronavirus (magari bombardandolo con gli F35?!).\r\n\r\nAscolta la diretta di lunedì mattina con Marinella Correggia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/cuba_solidale-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nHenry Reeve da giovane suonava il tamburo durante la Guerra civile americana e che fu uno degli eroi della prima guerra d’indipendenza cubana, tra il 1868 e il 1878. E' a lui che Fidel Castro ha intitolato il gruppo di medici viaggianti che negli ultimi anni ha inseguito emergenze sanitarie in mezzo mondo, il Contingente Internacional de Médicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias. La Henry Reeve ha affrontato l’Ebola in Africa e il colera ad Haiti, le conseguenze di terremoti e uragani, sono l’avanguardia di quell’internazionalismo medico che Cuba porta avanti da anni, 55mila dottori che sono intervenuti in 67 paesi diversi, nelle emergenze di cui parlano tutti e in quelle di cui non parla nessuno. A gennaio sono stati in Sahara Occidentale, uno dei posti più dimenticati del globo, e in tutti gli ambulatori ci sono le foto di Che Guevara.","23 Marzo 2020","2020-03-26 10:30:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/FotoArrivo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/FotoArrivo-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/FotoArrivo-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/FotoArrivo-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/FotoArrivo.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La solidarietà dei medici cubani, per la prima volta in un paese occidentale",1584952163,[],[],{"post_content":169},{"matched_tokens":170,"snippet":171,"value":172},[67],"tradizione di solidarietà internazionalista in \u003Cmark>va\u003C/mark>rie parti del mondo, è concesso","La scorsa domenica una gruppo di 63 medici cubani, la Brigada Henry Reeve, è atterrato a Roma per contribuire all'attività sanitaria presso un ospedale lombardo.\r\n\r\nSi tratta di un fatto inedito dal punto di vista politico: è la prima volta che ai medici cubani, che hanno una lunga tradizione di solidarietà internazionalista in \u003Cmark>va\u003C/mark>rie parti del mondo, è concesso di intervenire in un paese occidentale.\r\n\r\nIl fatto è ancor più significativo in quanto nello stesso giorno anche la N.A.T.O., per bocca del proprio segretario, ha offerto \"aiuto\" all'Italia per sconfiggere il coronavirus (magari bombardandolo con gli F35?!).\r\n\r\nAscolta la diretta di lunedì mattina con Marinella Correggia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/cuba_solidale-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nHenry Reeve da giovane suonava il tamburo durante la Guerra civile americana e che fu uno degli eroi della prima guerra d’indipendenza cubana, tra il 1868 e il 1878. E' a lui che Fidel Castro ha intitolato il gruppo di medici viaggianti che negli ultimi anni ha inseguito emergenze sanitarie in mezzo mondo, il Contingente Internacional de Médicos Especializados en Situaciones de Desastres y Graves Epidemias. La Henry Reeve ha affrontato l’Ebola in Africa e il colera ad Haiti, le conseguenze di terremoti e uragani, sono l’avanguardia di quell’internazionalismo medico che \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> porta avanti da anni, 55mila dottori che sono intervenuti in 67 paesi diversi, nelle emergenze di cui parlano tutti e in quelle di cui non parla nessuno. A gennaio sono stati in Sahara Occidentale, uno dei posti più dimenticati del globo, e in tutti gli ambulatori ci sono le foto di Che Guevara.",[174],{"field":85,"matched_tokens":175,"snippet":171,"value":172},[67],1155199637401895000,{"best_field_score":178,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":179,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":11},"1112369528832","1155199637401895025",{"document":181,"highlight":195,"highlights":201,"text_match":176,"text_match_info":204},{"cat_link":182,"category":183,"comment_count":43,"id":184,"is_sticky":43,"permalink":185,"post_author":46,"post_content":186,"post_date":187,"post_excerpt":49,"post_id":184,"post_modified":188,"post_thumbnail":189,"post_thumbnail_html":190,"post_title":191,"post_type":54,"sort_by_date":192,"tag_links":193,"tags":194},[40],[42],"46692","http://radioblackout.org/2018/03/italexit-e-alba-mediterranea-la-proposta-di-eurostop/","Lunga intervista a Luciano Vasapollo della Rete dei Comunisti, che alcuni anni fa scrisse \"Il Risveglio dei Maiali\" (ovvero dei PIIGS, Portogallo Irlanda Italia Grecia Spagna): manifesto politico per la rottura \"da sinistra\" dei trattati dell'Unione Europea e per la creazione di un'area euro-afro-mediterranea sul modello dell'Alba, l'alleanza anti-imperialista nata in Sudamerica su iniziativa di Cuba e Venezuela.\r\n\r\nPer promuovere il progetto, che in Italia è appoggiato dalla rete Eurostop, si sta lavorando a un convegno internazionale con la partecipazione di compagni di Grecia, Portogallo, Catalogna, Paesi Baschi, Francia e anche dell'Africa mediterranea (Marocco, Tunisia, Egitto).\r\n\r\nAscolta:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","26 Marzo 2018","2018-03-28 12:41:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/cc-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"160\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/cc-300x160.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/cc-300x160.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/cc.png 650w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Italexit e \"ALBA\" mediterranea: la proposta di Eurostop",1522071270,[],[],{"post_content":196},{"matched_tokens":197,"snippet":199,"value":200},[198],"Va","Lunga intervista a Luciano \u003Cmark>Va\u003C/mark>sapollo della Rete dei Comunisti, che","Lunga intervista a Luciano \u003Cmark>Va\u003C/mark>sapollo della Rete dei Comunisti, che alcuni anni fa scrisse \"Il Risveglio dei Maiali\" (ovvero dei PIIGS, Portogallo Irlanda Italia Grecia Spagna): manifesto politico per la rottura \"da sinistra\" dei trattati dell'Unione Europea e per la creazione di un'area euro-afro-mediterranea sul modello dell'Alba, l'alleanza anti-imperialista nata in Sudamerica su iniziativa di \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> e Venezuela.\r\n\r\nPer promuovere il progetto, che in Italia è appoggiato dalla rete Eurostop, si sta lavorando a un convegno internazionale con la partecipazione di compagni di Grecia, Portogallo, Catalogna, Paesi Baschi, Francia e anche dell'Africa mediterranea (Marocco, Tunisia, Egitto).\r\n\r\nAscolta:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[202],{"field":85,"matched_tokens":203,"snippet":199,"value":200},[198],{"best_field_score":178,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":179,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":11},{"document":206,"highlight":227,"highlights":232,"text_match":176,"text_match_info":235},{"cat_link":207,"category":208,"comment_count":43,"id":209,"is_sticky":43,"permalink":210,"post_author":46,"post_content":211,"post_date":212,"post_excerpt":49,"post_id":209,"post_modified":213,"post_thumbnail":214,"post_thumbnail_html":215,"post_title":216,"post_type":54,"sort_by_date":217,"tag_links":218,"tags":224},[40],[42],"27266","http://radioblackout.org/2015/01/charlie-lunion-sacree-le-latitudini-della-liberta/","La strage nella redazione di Charlie Hebdo ha suscitato un ampio confronto che continua e si estende viralmente tra la rete, i giornali, i bar.\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi e Karim Metref, due torinesi che in questi giorni hanno partecipato al dibattito.\r\nNe è scaturita una discussione a tutto campo sulle varie teorie del complotto, la difficoltà obiettiva nel costruire una percorso che riesca a districarsi dalla prospettiva di una guerra civile permanente e planetaria.\r\n\r\nAscolta la diretta con Cosimo:\r\n\r\ncosimo_charlie\r\n\r\ne con Karim:\r\nkarim_charlie\r\n\r\nDi seguito uno scritto di Cosimo “Il nemico del nostro nemico è nostro amico?”e uno di Karim “Io non mi dissocio”\r\n\r\nIn un famoso romanzo di Graham Greene, Il nostro agente all'Avana, ambientato nella Cuba precastrista alla fine degli anni '50, in un colloquio fra il Capitano Segura, capo della polizia politica del dittatore Batista e Mr Wormold, il personaggio principale, lo stesso Segura afferma:\r\n\"Una delle ragioni per cui l'Occidente odia i grandi Stati comunisti sta nel fatto che essi non riconoscono le distinzioni di classe. A volte torturano persone che non dovrebbero essere torturate.\r\nAltrettanto fece Hitler, naturalmente, e scandalizzò il mondo. Nessuno si preoccupa di ciò che accade nelle nostre carceri, o nelle carceri di Lisbona o di Caracas, ma Hitler era troppo promiscuo. Era un poco come se, nel suo Paese, un autista avesse dormito con una nobildonna.»\r\n«Cose del genere non ci scandalizzano più»\r\n«Corrono tutti gravi pericoli quando mutano le cose che scandalizzano»\"\r\n\r\nA mio avviso la distinzione fra \"torturabili\" e \"non torturabili\" proposta da Segura può essere tranquillamente estesa a quella fra assassinabili e non assassinabili.\r\n\r\nMentre stendo queste note i media continuano a discutere, analizzare, enfatizzare i fatti di Parigi.\r\n\r\nCredo si debba fare uno sforzo per lasciare da parte la repulsione per una strage non perché non meriti repulsione ma perché l'assassinio di innocenti, realizzato in forme diverse, non è l'eccezione ma la regola nell'universo nel quale viviamo e non è accettabile che vi siano crimini che meritano la condanna e crimini che si possono tacere.\r\nAlle porte stesse dell'Occidente laico, democratico, civile ogni giorno muoiono migranti costretti, per entrare in Europa, ad affrontare situazioni di gravissimo rischio, ogni giorno le guerre che si svolgono nelle periferie del mondo, guerre alle quali le grandi democrazie occidentali non sono certe estranee, producono, direttamente ed indirettamente, la morte, ferite e mutilazioni, malattie, sofferenze per migliaia di persone.\r\n\r\nCon la strage di Parigi la guerra, quella guerra che, quando si svolge in Africa o nel Vicino Oriente, non impressiona più che tanto le popolazioni dell'occidente sviluppato, viene portata, con la strage dei giornalisti di Charlie Hebdo, sul territorio metropolitano, cosa peraltro già avvenuta negli USA, come l'attacco alle due torri, in Gran Bretagna, in Spagna ecc..,\r\n\r\nLeggo, a questo proposito, diverse raffinate analisi di carattere dietrologico sulla strage di Parigi.\r\nSembra che a molti, negli ambienti della sinistra vintage, paia impossibile accettare il fatto che è perfettamente plausibile che un gruppo di giovanotti possa aver fatto tutto da sé e che esista, alle loro spalle e come loro riferimento, una corrente politico/religiosa non \"occidentale\" che è seriamente intenzionata ad occupare uno spazio nell'attuale equilibrio dei poteri.\r\n\r\nSemplicemente c'è chi non vuole capire che siamo, ed è assolutamente normale che sia così, in un mondo multipolare dove, per dirla in parole semplici, operano diversi attori politici, economici e sociali in concorrenza fra di loro e che non tutto può essere spiegato con manovre del Grande Satana statunitense o, è una variante diffusa, con la congiura ebraica.\r\nPer di più, ai terzomondisti d'envergure ripugna l'attribuire la parte del vilain a qualcuno che non sia la CIA o il Mossad.\r\nSembra impossibile che molti, troppi, che si vogliono nemici dell'attuale ordine del mondo non ritengano evidente che una società superiore, una società di liberi e di eguali, non può affermarsi riducendo le libertà attuali e assumendo modelli oscenamente regressivi e che, anzi, abbia come suo obiettivo proprio l'estensione delle libertà e il conseguente passaggio dall'eguaglianza politico/formale a quella sociale/reale ma, con ogni evidenza, è così.\r\nSi tratta, a mio avviso e in primo luogo, di prendere atto che un ordine del mondo unipolare, quello che sembrava in procinto di affermarsi dopo il crollo del blocco sovietico, semplicemente non esiste e non può esistere.\r\nA petto dell'innegabile egemonia militare statunitense, si sono sviluppate importanti potenze regionali, Cina, Russia, Brasile, India ecc. alcune delle quali, in particolare la Cina, hanno sviluppato una concorrenza sul piano economico con l'imperialismo statunitense assolutamente efficace.\r\nLo stesso rapporto tra USA ed Europa, in particolare ma non solo, con la Germania è tutt'altro che armonico visto che scontri di interesse sono presenti e rilevanti.\r\nE' in questo scenario che la stessa idea di un'onnipotenza statunitense nel complicato scenario del vicino oriente non ha alcun serio fondamento.\r\nCertamente, infatti, gli USA hanno usato l'islamismo in funzione antisovietica in occasione della guerra in Afghanistan e non solo ma è bene ricordare che prima la caduta dello Scia in Iran, poi la vittoria di un partito islamico in Turchia e la conseguente fine di due importanti alleati in quell'area, dimostrano che quanto avviene non è riconducibile a schemi semplici e rassicuranti con gli USA, e magari la lobby ebraica, nella parte dei cattivi.\r\nEsistono soggetti politici importanti, veri, radicati che non sono riconducibili all'egemonia statunitense. Esistono, soprattutto, culture, modelli sociali, potenze economiche, in primo luogo l'Islam, diversi, radicalmente diversi, da quello egemone nelle metropoli capitalistiche occidentali.\r\nCiò pone problemi nuovi e importanti alla teoria politica, la religione che molti di noi avevano considerato come un fattore politico tendenzialmente residuale riprende un peso inimmaginabile sino a qualche decennio addietro.\r\nMorte le due principali religioni laiche della modernità, il nazionalismo/fascismo europeo classico e il comunismo, le grandi religioni tradizionali, in particolare islam, cattolicesimo, cristianesimo ortodosso e induismo ma anche, in funzione anticattolica e in questo caso sul serio con finanziamenti statunitensi, un protestantesimo ateologico che si diffonde massicciamente in particolare nell'America latina, riprendono un ruolo importante come fattori di tenuta della società contro l'impatto distruttivo del mercato e del nichilismo individualista dell'occidente.\r\nE’ fra l’altro interessante rilevare che proprio il fascismo, che sembrava destinato alle fogne della storia, riprende un ruolo nelle diverse forme che assume dall’islamofascismo al razzismo dei difensori della Fortezza Europa passando per tutte le varianti del caso, peraltro i fascismi, proprio per il loro carattere nazionale, razziale e religioso, sono per loro stessa natura plurali e spesso in conflitto fra dio loro. Senza andare al troppo citato Roman Bandera che, da coerente leader nazionafascista ucraino di batté, nel corso della seconda guerra mondiale, contemporaneamente contro sovietici, tedeschi e partigiani polacchi, basta guardare a ciò che avviene in Ucraina oggi dove gruppi di volontari fascisti si battono l’uno contro l’altro alcuni a sostegno degli ucraini e altri a sostegno dei filorussi.\r\nE', ad esempio, evidente che l'iniziativa politica e culturale della chiesa cattolica oggi è straordinariamente superiore a quella di qualche decennio addietro e che soprattutto si pone come alternativa al modello occidentale così come si è determinato.\r\nDa ciò derivano due conseguenze:\r\n- in primo luogo la necessità di tenere ritta la barra, di evitare di schierarsi in un ruolo subalterno nei due partiti che oggi si disegnano in Europa, quello maggioritario che chiama all'unità contro i barbari nelle sue versioni di destra, fascista/leghista, e di sinistra progressista e quello, minoritario, terzomondista, antiamericano fascistoide se non fascista.\r\n\r\n- nello stesso tempo ripensare la nostra teoria e la nostra pratica in una prospettiva meno eurocentrica, provinciale, occidentale misurandoci con le trasformazioni in atto e con le correnti politiche che si vanno affermando in questa fase.\r\n\r\n°°°°°\r\n\r\nIl pezzo di Karim è la risposta ad un articolo di Igiaba Scego uscito sull’Internazionale:\r\n\r\nCara Igiaba, \r\nin questi giorni saremo messi sotto torchio e le prossime campagne elettorali saranno fatte sulla nostra schiena. Gli xenofobi di tutta Europa vanno in brodo di giuggiole per la gioia e anche gli establishment europei che non hanno risposte da dare per la crisi saranno contenti di resuscitare il vecchio spauracchio per far rientrare le pecore spaventate nel recinto. \r\nDa ogni parte ci viene chiesto di dissociarci, di scrivere che noi stiamo con Charlie, di condannare, di provare che siamo bravi immigrati, ben integrati, degni di vivere su questa terra di pace e di libertà. \r\nEbbene, anche se ovviamente condanno questo atto come condanno ogni violenza, non mi dissocio da niente. Non sono integrato e non chiedo scusa a nessuno. Io non ho ucciso nessuno e non c’entro niente con questa gente. Altrettanto non possono dire quelli che domani dichiareranno guerra a qualcuno in nome di questo crimine. \r\nTu dici: “Oggi mi hanno dichiarato guerra. Decimando militarmente la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo mi hanno dichiarato guerra. Hanno usato il nome di dio e del profeta per giustificare l’ingiustificabile. Da afroeuropea e da musulmana io non ci sto”. \r\nIo con questa gente sono in guerra da trent’anni. Li affrontavo con i pugni all’epoca dell’università e con le parole e con le azioni da allora e fino a oggi. Sono trent’anni che li combatto e sono trent’anni che il sistema della Nato e i suoi alleati li sostengono regolarmente ogni dieci anni per fomentare una guerra di qua o di là. \r\nAnche io sono afroeuropeo, sono originario di un paese a maggioranza musulmana ma non mi considero un musulmano: non sono praticante, non sono credente. Ma anche io non ci sto. Non ci sto con questi folli, non ci sto quando lo fanno a Parigi ma non ci sto nemmeno quando lo fanno a Tripoli, Malula o a Qaraqush. \r\nNon sto con loro e non sto con chi li arma un giorno e poi li bombarda il giorno dopo. Non ci sto in questa storia nel suo insieme e non solo quando colpisce il cuore di questa Europa costruita su “valori di convivenza e pace”. Perché dico che questa Europa deve essere costruita su valori di pace e convivenza anche altrove, non solo internamente (ammesso che internamente lo sia). \r\nTu dici che questo non è islam. Io dico che anche questo è islam. L’islam è di tutti. Buoni o cattivi che siano. E come succede con ogni religione ognuno ne fa un po’ quello che vuole. La adatta alle proprie convinzioni, paure, speranze e interessi. Nelle prossime ore, i comunicati di moschee e centri islamici arriveranno in massa, non ti preoccupare. Tutti (o quasi) giustamente si dissoceranno da questo atto criminale. Qualche altro Abu Omar sparirà dalla circolazione per non creare imbarazzo a nessuno. La Lega e altri avvoltoi si ciberanno di questa storia per mesi, forse per anni. E noi ci faremo di nuovo piccoli piccoli, in attesa della fine della tempesta. Come stiamo facendo dopo questi attentati (forse) commessi da quella stessa rete che la Nato aveva creato per combattere una sua sporca guerra. \r\nLoro creano mostri e poi, quando gli si rivoltano contro, noi dobbiamo chiedere scusa, dissociarci e farci piccoli. A me questo giochino non interessa più. Non chiedo scusa a nessuno e non mi dissocio da niente. Io devo pretendere delle scuse. Io devo chiedere a questi signori di dissociarsi, definitivamente, non ad alternanza, da questa gente: amici in Afghanistan e poi nemici, amici in Algeria e poi nemici, amici in Libia e poi… non ancora nemici lì ma nemici nel vicino Mali, amici in Siria poi ora metà amici e metà nemici… Io non ho più pazienza per questi macabri giochini. Mando allo stesso inferno sia questi mostri sia gli stregoni della Nato e dei paesi del Golfo che li hanno creati e li tengono in vita da decenni. Mando tutti all’inferno e vado a farmi una passeggiata in questa notte invernale che sa di primavera… Speriamo non araba.","14 Gennaio 2015","2015-01-16 11:57:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/01/charlie-200x110.png","\u003Cimg width=\"226\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/01/charlie-226x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/01/charlie-226x300.png 226w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/01/charlie.png 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 226px) 100vw, 226px\" />","Charlie, l’union sacrée, le latitudini della libertà",1421266275,[219,220,221,222,223],"http://radioblackout.org/tag/banlieue/","http://radioblackout.org/tag/charlie-hebdo/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/scontro-di-civilta/","http://radioblackout.org/tag/teoria-del-complotto/",[225,20,226,26,28],"banlieue","francia",{"post_content":228},{"matched_tokens":229,"snippet":230,"value":231},[67],"discussione a tutto campo sulle \u003Cmark>va\u003C/mark>rie teorie del complotto, la difficoltà","La strage nella redazione di Charlie Hebdo ha suscitato un ampio confronto che continua e si estende viralmente tra la rete, i giornali, i bar.\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi e Karim Metref, due torinesi che in questi giorni hanno partecipato al dibattito.\r\nNe è scaturita una discussione a tutto campo sulle \u003Cmark>va\u003C/mark>rie teorie del complotto, la difficoltà obiettiva nel costruire una percorso che riesca a districarsi dalla prospettiva di una guerra civile permanente e planetaria.\r\n\r\nAscolta la diretta con Cosimo:\r\n\r\ncosimo_charlie\r\n\r\ne con Karim:\r\nkarim_charlie\r\n\r\nDi seguito uno scritto di Cosimo “Il nemico del nostro nemico è nostro amico?”e uno di Karim “Io non mi dissocio”\r\n\r\nIn un famoso romanzo di Graham Greene, Il nostro agente all'Avana, ambientato nella \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> precastrista alla fine degli anni '50, in un colloquio fra il Capitano Segura, capo della polizia politica del dittatore Batista e Mr Wormold, il personaggio principale, lo stesso Segura afferma:\r\n\"Una delle ragioni per cui l'Occidente odia i grandi Stati comunisti sta nel fatto che essi non riconoscono le distinzioni di classe. A volte torturano persone che non dovrebbero essere torturate.\r\nAltrettanto fece Hitler, naturalmente, e scandalizzò il mondo. Nessuno si preoccupa di ciò che accade nelle nostre carceri, o nelle carceri di Lisbona o di Caracas, ma Hitler era troppo promiscuo. Era un poco come se, nel suo Paese, un autista avesse dormito con una nobildonna.»\r\n«Cose del genere non ci scandalizzano più»\r\n«Corrono tutti gravi pericoli quando mutano le cose che scandalizzano»\"\r\n\r\nA mio avviso la distinzione fra \"torturabili\" e \"non torturabili\" proposta da Segura può essere tranquillamente estesa a quella fra assassinabili e non assassinabili.\r\n\r\nMentre stendo queste note i media continuano a discutere, analizzare, enfatizzare i fatti di Parigi.\r\n\r\nCredo si debba fare uno sforzo per lasciare da parte la repulsione per una strage non perché non meriti repulsione ma perché l'assassinio di innocenti, realizzato in forme diverse, non è l'eccezione ma la regola nell'universo nel quale viviamo e non è accettabile che vi siano crimini che meritano la condanna e crimini che si possono tacere.\r\nAlle porte stesse dell'Occidente laico, democratico, civile ogni giorno muoiono migranti costretti, per entrare in Europa, ad affrontare situazioni di gravissimo rischio, ogni giorno le guerre che si svolgono nelle periferie del mondo, guerre alle quali le grandi democrazie occidentali non sono certe estranee, producono, direttamente ed indirettamente, la morte, ferite e mutilazioni, malattie, sofferenze per migliaia di persone.\r\n\r\nCon la strage di Parigi la guerra, quella guerra che, quando si svolge in Africa o nel Vicino Oriente, non impressiona più che tanto le popolazioni dell'occidente sviluppato, viene portata, con la strage dei giornalisti di Charlie Hebdo, sul territorio metropolitano, cosa peraltro già avvenuta negli USA, come l'attacco alle due torri, in Gran Bretagna, in Spagna ecc..,\r\n\r\nLeggo, a questo proposito, diverse raffinate analisi di carattere dietrologico sulla strage di Parigi.\r\nSembra che a molti, negli ambienti della sinistra vintage, paia impossibile accettare il fatto che è perfettamente plausibile che un gruppo di giovanotti possa aver fatto tutto da sé e che esista, alle loro spalle e come loro riferimento, una corrente politico/religiosa non \"occidentale\" che è seriamente intenzionata ad occupare uno spazio nell'attuale equilibrio dei poteri.\r\n\r\nSemplicemente c'è chi non vuole capire che siamo, ed è assolutamente normale che sia così, in un mondo multipolare dove, per dirla in parole semplici, operano diversi attori politici, economici e sociali in concorrenza fra di loro e che non tutto può essere spiegato con manovre del Grande Satana statunitense o, è una \u003Cmark>va\u003C/mark>riante diffusa, con la congiura ebraica.\r\nPer di più, ai terzomondisti d'envergure ripugna l'attribuire la parte del vilain a qualcuno che non sia la CIA o il Mossad.\r\nSembra impossibile che molti, troppi, che si vogliono nemici dell'attuale ordine del mondo non ritengano evidente che una società superiore, una società di liberi e di eguali, non può affermarsi riducendo le libertà attuali e assumendo modelli oscenamente regressivi e che, anzi, abbia come suo obiettivo proprio l'estensione delle libertà e il conseguente passaggio dall'eguaglianza politico/formale a quella sociale/reale ma, con ogni evidenza, è così.\r\nSi tratta, a mio avviso e in primo luogo, di prendere atto che un ordine del mondo unipolare, quello che sembrava in procinto di affermarsi dopo il crollo del blocco sovietico, semplicemente non esiste e non può esistere.\r\nA petto dell'innegabile egemonia militare statunitense, si sono sviluppate importanti potenze regionali, Cina, Russia, Brasile, India ecc. alcune delle quali, in particolare la Cina, hanno sviluppato una concorrenza sul piano economico con l'imperialismo statunitense assolutamente efficace.\r\nLo stesso rapporto tra USA ed Europa, in particolare ma non solo, con la Germania è tutt'altro che armonico visto che scontri di interesse sono presenti e rilevanti.\r\nE' in questo scenario che la stessa idea di un'onnipotenza statunitense nel complicato scenario del vicino oriente non ha alcun serio fondamento.\r\nCertamente, infatti, gli USA hanno usato l'islamismo in funzione antisovietica in occasione della guerra in Afghanistan e non solo ma è bene ricordare che prima la caduta dello Scia in Iran, poi la vittoria di un partito islamico in Turchia e la conseguente fine di due importanti alleati in quell'area, dimostrano che quanto avviene non è riconducibile a schemi semplici e rassicuranti con gli USA, e magari la lobby ebraica, nella parte dei cattivi.\r\nEsistono soggetti politici importanti, veri, radicati che non sono riconducibili all'egemonia statunitense. Esistono, soprattutto, culture, modelli sociali, potenze economiche, in primo luogo l'Islam, diversi, radicalmente diversi, da quello egemone nelle metropoli capitalistiche occidentali.\r\nCiò pone problemi nuovi e importanti alla teoria politica, la religione che molti di noi avevano considerato come un fattore politico tendenzialmente residuale riprende un peso inimmaginabile sino a qualche decennio addietro.\r\nMorte le due principali religioni laiche della modernità, il nazionalismo/fascismo europeo classico e il comunismo, le grandi religioni tradizionali, in particolare islam, cattolicesimo, cristianesimo ortodosso e induismo ma anche, in funzione anticattolica e in questo caso sul serio con finanziamenti statunitensi, un protestantesimo ateologico che si diffonde massicciamente in particolare nell'America latina, riprendono un ruolo importante come fattori di tenuta della società contro l'impatto distruttivo del mercato e del nichilismo individualista dell'occidente.\r\nE’ fra l’altro interessante rilevare che proprio il fascismo, che sembrava destinato alle fogne della storia, riprende un ruolo nelle diverse forme che assume dall’islamofascismo al razzismo dei difensori della Fortezza Europa passando per tutte le \u003Cmark>va\u003C/mark>rianti del caso, peraltro i fascismi, proprio per il loro carattere nazionale, razziale e religioso, sono per loro stessa natura plurali e spesso in conflitto fra dio loro. Senza andare al troppo citato Roman Bandera che, da coerente leader nazionafascista ucraino di batté, nel corso della seconda guerra mondiale, contemporaneamente contro sovietici, tedeschi e partigiani polacchi, basta guardare a ciò che avviene in Ucraina oggi dove gruppi di volontari fascisti si battono l’uno contro l’altro alcuni a sostegno degli ucraini e altri a sostegno dei filorussi.\r\nE', ad esempio, evidente che l'iniziativa politica e culturale della chiesa cattolica oggi è straordinariamente superiore a quella di qualche decennio addietro e che soprattutto si pone come alternativa al modello occidentale così come si è determinato.\r\nDa ciò derivano due conseguenze:\r\n- in primo luogo la necessità di tenere ritta la barra, di evitare di schierarsi in un ruolo subalterno nei due partiti che oggi si disegnano in Europa, quello maggioritario che chiama all'unità contro i barbari nelle sue versioni di destra, fascista/leghista, e di sinistra progressista e quello, minoritario, terzomondista, antiamericano fascistoide se non fascista.\r\n\r\n- nello stesso tempo ripensare la nostra teoria e la nostra pratica in una prospettiva meno eurocentrica, provinciale, occidentale misurandoci con le trasformazioni in atto e con le correnti politiche che si \u003Cmark>va\u003C/mark>nno affermando in questa fase.\r\n\r\n°°°°°\r\n\r\nIl pezzo di Karim è la risposta ad un articolo di Igiaba Scego uscito sull’Internazionale:\r\n\r\nCara Igiaba, \r\nin questi giorni saremo messi sotto torchio e le prossime campagne elettorali saranno fatte sulla nostra schiena. Gli xenofobi di tutta Europa \u003Cmark>va\u003C/mark>nno in brodo di giuggiole per la gioia e anche gli establishment europei che non hanno risposte da dare per la crisi saranno contenti di resuscitare il vecchio spauracchio per far rientrare le pecore spaventate nel recinto. \r\nDa ogni parte ci viene chiesto di dissociarci, di scrivere che noi stiamo con Charlie, di condannare, di provare che siamo bravi immigrati, ben integrati, degni di vivere su questa terra di pace e di libertà. \r\nEbbene, anche se ovviamente condanno questo atto come condanno ogni violenza, non mi dissocio da niente. Non sono integrato e non chiedo scusa a nessuno. Io non ho ucciso nessuno e non c’entro niente con questa gente. Altrettanto non possono dire quelli che domani dichiareranno guerra a qualcuno in nome di questo crimine. \r\nTu dici: “Oggi mi hanno dichiarato guerra. Decimando militarmente la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo mi hanno dichiarato guerra. Hanno usato il nome di dio e del profeta per giustificare l’ingiustificabile. Da afroeuropea e da musulmana io non ci sto”. \r\nIo con questa gente sono in guerra da trent’anni. Li affrontavo con i pugni all’epoca dell’università e con le parole e con le azioni da allora e fino a oggi. Sono trent’anni che li combatto e sono trent’anni che il sistema della Nato e i suoi alleati li sostengono regolarmente ogni dieci anni per fomentare una guerra di qua o di là. \r\nAnche io sono afroeuropeo, sono originario di un paese a maggioranza musulmana ma non mi considero un musulmano: non sono praticante, non sono credente. Ma anche io non ci sto. Non ci sto con questi folli, non ci sto quando lo fanno a Parigi ma non ci sto nemmeno quando lo fanno a Tripoli, Malula o a Qaraqush. \r\nNon sto con loro e non sto con chi li arma un giorno e poi li bombarda il giorno dopo. Non ci sto in questa storia nel suo insieme e non solo quando colpisce il cuore di questa Europa costruita su “\u003Cmark>va\u003C/mark>lori di convivenza e pace”. Perché dico che questa Europa deve essere costruita su \u003Cmark>va\u003C/mark>lori di pace e convivenza anche altrove, non solo internamente (ammesso che internamente lo sia). \r\nTu dici che questo non è islam. Io dico che anche questo è islam. L’islam è di tutti. Buoni o cattivi che siano. E come succede con ogni religione ognuno ne fa un po’ quello che vuole. La adatta alle proprie convinzioni, paure, speranze e interessi. Nelle prossime ore, i comunicati di moschee e centri islamici arriveranno in massa, non ti preoccupare. Tutti (o quasi) giustamente si dissoceranno da questo atto criminale. Qualche altro Abu Omar sparirà dalla circolazione per non creare imbarazzo a nessuno. La Lega e altri avvoltoi si ciberanno di questa storia per mesi, forse per anni. E noi ci faremo di nuovo piccoli piccoli, in attesa della fine della tempesta. Come stiamo facendo dopo questi attentati (forse) commessi da quella stessa rete che la Nato aveva creato per combattere una sua sporca guerra. \r\nLoro creano mostri e poi, quando gli si rivoltano contro, noi dobbiamo chiedere scusa, dissociarci e farci piccoli. A me questo giochino non interessa più. Non chiedo scusa a nessuno e non mi dissocio da niente. Io devo pretendere delle scuse. Io devo chiedere a questi signori di dissociarsi, definitivamente, non ad alternanza, da questa gente: amici in Afghanistan e poi nemici, amici in Algeria e poi nemici, amici in Libia e poi… non ancora nemici lì ma nemici nel vicino Mali, amici in Siria poi ora metà amici e metà nemici… Io non ho più pazienza per questi macabri giochini. Mando allo stesso inferno sia questi mostri sia gli stregoni della Nato e dei paesi del Golfo che li hanno creati e li tengono in vita da decenni. Mando tutti all’inferno e \u003Cmark>va\u003C/mark>do a farmi una passeggiata in questa notte invernale che sa di primavera… Speriamo non araba.",[233],{"field":85,"matched_tokens":234,"snippet":230,"value":231},[67],{"best_field_score":178,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":179,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":11},{"document":237,"highlight":251,"highlights":259,"text_match":176,"text_match_info":264},{"cat_link":238,"category":239,"comment_count":43,"id":240,"is_sticky":43,"permalink":241,"post_author":46,"post_content":242,"post_date":243,"post_excerpt":49,"post_id":240,"post_modified":244,"post_thumbnail":245,"post_thumbnail_html":246,"post_title":247,"post_type":54,"sort_by_date":248,"tag_links":249,"tags":250},[40],[42],"12262","http://radioblackout.org/2013/01/colombia-il-processo-di-pace-va-avanti/","Continua il \"dialogo di pace\" tra il presidente colombiano Juan Manuel Santos e le FARC (Forze armate rivoluzionarie colombiane). I colloqui iniziati a Oslo, stanno contuinuando all’Avana.\r\n\r\nI colloqui trattano cinque problemi: la fine del conflitto armato; la riforma agraria; le garanzie per l’esercizio dell’opposizione politica e per la partecipazione dei cittadini; il traffico della droga; i diritti delle vittime del conflitto.\r\n\r\nLe FARC hanno subito terribili perdite in campo militare negli ultimi 5 anni. I loro comandanti- Raul Reyes, Jorge Briceno, Alfonso Cano, sono stati uccisi, mentre altri capi,tra i quali Simon Trinidad sono stati catturati. Hanno però ancora una grande capacità di organizzare degli attacchi e lo hanno dimostrato realmente attaccando e uccidendo 5 soldati (2) dopo che erano iniziati i dialoghi, ma la loro portata è stata molto ridotta.\r\n\r\nSe un certo ottimismo si è fatto strada dopo il primo ciclo di colloqui di pace a Cuba, terminato con un’intesa sui meccanismi di partecipazione della società civile, già sulla questione della terra e dello sviluppo agrario, primo punto nell’agenda del negoziato e vero nodo nevralgico del conflitto, le trattative non si annunciano per nulla facili. Se la guerra, come ricorda ancora Raúl Zibechi, è servita ai latifondisti, in stretto collegamento con il narcotraffico e il paramilitarismo, per accrescere a dismisura il proprio controllo sulla terra (dal 32,6% della superficie agraria nel 1984 al 60,8% nel 2010), oggi, ad ostacolare la realizzazione di una riforma agraria assolutamente imprescindibile per una reale democratizzazione dell’accesso alla terra, si incontrano in prima linea anche le multinazionali minerarie e petrolifere, come pure le imprese dell’agrobusiness impegnate nelle monocolture per l’esportazione.\r\n\r\nI risultati sono per ora ravvedibili nella continuazione del processo stesso, reso possibile dall'azione \"esterna\" del governo venezuelano che s'incarica del difficile ruolo di mediatore tra le parti. Chavez e il suo governo sono infatti molto interessati ad avere un accesso alla costa pacifico a scopi commerciali (di qui la necessità di relazioni più \"normali\") e Santos sa di doversi confrontare col successo economico della strategia del Mercosur, che vede muoversi, da oltre un decennio, l'America Latina verso una maggiore autonomia economica e geo-strategica dall'ingombrante vicino nord-americano.\r\n\r\nLa strada è ancora lunga ma proprio i punti di partenza deboli della trattativa sono motivo di ottimismo riguardo al risultato.\r\n\r\nAscolta l'intervista con Cristina Vargas, antropologa colombiana, su processo di pace in Colombia:\r\n\r\nscarica file","8 Gennaio 2013","2013-01-28 21:35:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/01/dialogo-de-paz-en-cuba-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/01/dialogo-de-paz-en-cuba-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Colombia: il processo di pace va avanti",1357651400,[],[],{"post_content":252,"post_title":256},{"matched_tokens":253,"snippet":254,"value":255},[66],"di colloqui di pace a \u003Cmark>Cuba\u003C/mark>, terminato con un’intesa sui meccanismi","Continua il \"dialogo di pace\" tra il presidente colombiano Juan Manuel Santos e le FARC (Forze armate rivoluzionarie colombiane). I colloqui iniziati a Oslo, stanno contuinuando all’Avana.\r\n\r\nI colloqui trattano cinque problemi: la fine del conflitto armato; la riforma agraria; le garanzie per l’esercizio dell’opposizione politica e per la partecipazione dei cittadini; il traffico della droga; i diritti delle vittime del conflitto.\r\n\r\nLe FARC hanno subito terribili perdite in campo militare negli ultimi 5 anni. I loro comandanti- Raul Reyes, Jorge Briceno, Alfonso Cano, sono stati uccisi, mentre altri capi,tra i quali Simon Trinidad sono stati catturati. Hanno però ancora una grande capacità di organizzare degli attacchi e lo hanno dimostrato realmente attaccando e uccidendo 5 soldati (2) dopo che erano iniziati i dialoghi, ma la loro portata è stata molto ridotta.\r\n\r\nSe un certo ottimismo si è fatto strada dopo il primo ciclo di colloqui di pace a \u003Cmark>Cuba\u003C/mark>, terminato con un’intesa sui meccanismi di partecipazione della società civile, già sulla questione della terra e dello sviluppo agrario, primo punto nell’agenda del negoziato e vero nodo nevralgico del conflitto, le trattative non si annunciano per nulla facili. Se la guerra, come ricorda ancora Raúl Zibechi, è servita ai latifondisti, in stretto collegamento con il narcotraffico e il paramilitarismo, per accrescere a dismisura il proprio controllo sulla terra (dal 32,6% della superficie agraria nel 1984 al 60,8% nel 2010), oggi, ad ostacolare la realizzazione di una riforma agraria assolutamente imprescindibile per una reale democratizzazione dell’accesso alla terra, si incontrano in prima linea anche le multinazionali minerarie e petrolifere, come pure le imprese dell’agrobusiness impegnate nelle monocolture per l’esportazione.\r\n\r\nI risultati sono per ora ravvedibili nella continuazione del processo stesso, reso possibile dall'azione \"esterna\" del governo venezuelano che s'incarica del difficile ruolo di mediatore tra le parti. Chavez e il suo governo sono infatti molto interessati ad avere un accesso alla costa pacifico a scopi commerciali (di qui la necessità di relazioni più \"normali\") e Santos sa di doversi confrontare col successo economico della strategia del Mercosur, che vede muoversi, da oltre un decennio, l'America Latina verso una maggiore autonomia economica e geo-strategica dall'ingombrante vicino nord-americano.\r\n\r\nLa strada è ancora lunga ma proprio i punti di partenza deboli della trattativa sono motivo di ottimismo riguardo al risultato.\r\n\r\nAscolta l'intervista con Cristina \u003Cmark>Va\u003C/mark>rgas, antropologa colombiana, su processo di pace in Colombia:\r\n\r\nscarica file",{"matched_tokens":257,"snippet":258,"value":258},[67],"Colombia: il processo di pace \u003Cmark>va\u003C/mark> avanti",[260,262],{"field":85,"matched_tokens":261,"snippet":254,"value":255},[66],{"field":93,"matched_tokens":263,"snippet":258,"value":258},[67],{"best_field_score":178,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":179,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":11},6678,{"collection_name":54,"first_q":267,"per_page":35,"q":267},"cuba va",12,{"facet_counts":270,"found":316,"hits":317,"out_of":1446,"page":11,"request_params":1447,"search_cutoff":32,"search_time_ms":1448},[271,291],{"counts":272,"field_name":288,"sampled":32,"stats":289},[273,276,278,280,282,284,286],{"count":274,"highlighted":275,"value":275},4,"anarres",{"count":274,"highlighted":277,"value":277},"frittura mista",{"count":99,"highlighted":279,"value":279},"black holes",{"count":11,"highlighted":281,"value":281},"Spot",{"count":11,"highlighted":283,"value":283},"stakka stakka",{"count":11,"highlighted":285,"value":285},"il colpo del strega",{"count":11,"highlighted":287,"value":287},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":290},7,{"counts":292,"field_name":31,"sampled":32,"stats":314},[293,296,298,300,302,304,306,308,310,312],{"count":294,"highlighted":295,"value":295},5,"frittura mista radio fabbrica",{"count":274,"highlighted":297,"value":297},"guerra",{"count":274,"highlighted":299,"value":299},"Kurdistan",{"count":274,"highlighted":301,"value":301},"Herri Batasuna",{"count":274,"highlighted":303,"value":303},"sanità pubblica",{"count":274,"highlighted":305,"value":305},"Izquierda Abertzal",{"count":274,"highlighted":307,"value":307},"medicina preventiva",{"count":274,"highlighted":309,"value":309},"terza guerra mondiale",{"count":274,"highlighted":311,"value":311},"resistenze dei popoli",{"count":274,"highlighted":313,"value":313},"Iñaki Gil de San Vicente",{"total_values":315},263,15,[318,795,1182,1257,1404,1424],{"document":319,"highlight":547,"highlights":780,"text_match":790,"text_match_info":791},{"comment_count":43,"id":320,"is_sticky":43,"permalink":321,"podcastfilter":322,"post_author":323,"post_content":324,"post_date":325,"post_excerpt":49,"post_id":320,"post_modified":326,"post_thumbnail":327,"post_title":328,"post_type":329,"sort_by_date":330,"tag_links":331,"tags":445},"93572","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-18-al-24-novembre-2024/",[279],"fritturamista","Lunedì 18 ore 11,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]: Dal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 8,30 - Perno originario #7 : Il paradosso 18 minuti [Radio Blackout]: “Confrontarsi con la storia della Prussia significa confrontarsi con una serie di interrogativi paradossali che si inscrivono interamente nella questione tedesca per come l’abbiamo definita all’inizio del nostro viaggio dentro le viscere dell’Europa moderna. Come ha potuto la regione più periferica e di acquisizione più tardiva dello spazio tedesco divenire l’artefice della sua laboriosa e imperfetta unificazione? Come ha potuto questa regione, la più orientale dello spazio tedesco, divenire così intimamente legata, e decisiva, per epicentri occidentali dello spazio tedesco ? Come ha potuto questa regione, caratterizzata delle realtà etno-linguistiche e culturali più prossime al mondo slavo, divenire la culla del Sonderweg, della via originale tedesca, e di ciò che verrà considerato il lato oscuro?”\r\n\r\n[…] “Forgiato con il ferro e con il fuoco, il regno di Prussia si rivelò essere il solo epicentro dello spazio tedesco a mostrarsi in grado non solo di risollevarsi rapidamente dalla guerra dei Trentanni, ma soprattutto di fare tesoro delle lezioni che essa aveva impartito. Le caratteristiche socio-economiche sviluppate in quel frangente storico ne faranno anche l’unico epicentro in grado di avviare l’unificazione dello spazio tedesco, imprimendogli la propria marca tipicamente anti-liberale, social-conservatrice, protezionista e militaresca. Ci vorranno due Guerre mondiali nel Novecento, la resa incondizionata della Germania nazista nel 1945, l’eliminazione integrale del suo Stato maggiore, e il condominio americano-sovietico in Europa, per cancellare quella marca”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.7_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 16 - Magma Vol.2 40 minuti [Radio Blackout]: Dall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta in poi, da tutto il mondo!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Magma-Vol.-2_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 21 ore 8,30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]: Rivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution” Barbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 22 ore 8,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.1 27 minuti [Tullio Togni]: Tullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 9 - Podcast Franti pt.2 35 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-2_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 20,30 - Guerra civile e fronte interno 19 minuti [Radio Blackout]: La militarizzazione non è un processo in essere ma uno principio fondativo della modernità, un presupposto nella storia della nascita degli Stati moderni. Partendo da questa considerazione, vi proponiamo una prospettiva sui conflitti bellici odierni intorno al concetto di \"guerra civile\". Da quest'angolazione risulta chiaro come la politica è guerra, la guerra è politica, mentre il diritto internazionale un complesso equilibrio di potere e non un apparato di garanzia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Guerra-civile-globale-e-fronte-interno_19.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 23,30 - ikeacore - Mix 2k 20 30 minuti [ikeacore, Radio Blackout]: Hello everyone, here IKEACORE. This is a selection of draft experiments produced during 2020. This mix supports radioblackout and supports all the spaces engaged in the fight against capital and fascism. resist is exist. enjoy!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/ikeacore-Mix-2k20_30.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 2 8 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Cosa significa che un contratto è scaduto? Cosa succede quando viene rinnovato? Un breve assaggio delle trappole nascoste nella contrattazione collettiva.\r\n\r\n \r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.2 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.2_39.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 13,30 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]: Il collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\r\n\r\n[Download]","19 Novembre 2024","2024-11-26 16:43:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dal 18 al 24 Novembre 2024","podcast",1731977733,[332,333,334,335,336,337,338,339,340,341,342,343,344,345,346,347,348,349,350,351,352,353,354,355,356,357,358,359,360,361,362,363,364,365,366,367,368,369,370,371,372,373,374,375,376,377,378,379,380,381,382,383,384,385,386,387,388,389,390,391,392,393,394,395,396,397,398,399,400,401,402,403,404,405,406,407,408,409,410,411,412,413,414,415,416,417,418,419,420,421,422,423,424,425,426,427,428,429,430,431,432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,442,443,444],"http://radioblackout.org/tag/60/","http://radioblackout.org/tag/70/","http://radioblackout.org/tag/80/","http://radioblackout.org/tag/adriana-faranda/","http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/analisi/","http://radioblackout.org/tag/andalusia/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/appalti/","http://radioblackout.org/tag/archivio-moroni/","http://radioblackout.org/tag/audiodocumentario/","http://radioblackout.org/tag/autoformazione/","http://radioblackout.org/tag/b-movies/","http://radioblackout.org/tag/barbara-balzerani/","http://radioblackout.org/tag/brigatismo/","http://radioblackout.org/tag/bunalim/","http://radioblackout.org/tag/chico-magnetic-band/","http://radioblackout.org/tag/cinema/","http://radioblackout.org/tag/collage/","http://radioblackout.org/tag/comitato-internazionalista-alexis-castillo/","http://radioblackout.org/tag/concepcion-cruz-rojo/","http://radioblackout.org/tag/cox-18/","http://radioblackout.org/tag/cuba-va/","http://radioblackout.org/tag/dino-frisullo/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/dj-mix/","http://radioblackout.org/tag/do-you-remember-revolution/","http://radioblackout.org/tag/docenti/","http://radioblackout.org/tag/documentario/","http://radioblackout.org/tag/economia/","http://radioblackout.org/tag/elettronica/","http://radioblackout.org/tag/epidemiologia/","http://radioblackout.org/tag/europa/","http://radioblackout.org/tag/eusakal-herria/","http://radioblackout.org/tag/federico-bosis/","http://radioblackout.org/tag/film/","http://radioblackout.org/tag/franti/","http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/","http://radioblackout.org/tag/fronte-interno/","http://radioblackout.org/tag/geopolitica/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/guerra-civile/","http://radioblackout.org/tag/hard-rock/","http://radioblackout.org/tag/heavy-psych/","http://radioblackout.org/tag/herri-batasuna/","http://radioblackout.org/tag/ikeacore/","http://radioblackout.org/tag/il-sistema-degli-appalti/","http://radioblackout.org/tag/inaki-gil-de-san-vicente/","http://radioblackout.org/tag/insegnamento/","http://radioblackout.org/tag/intervista/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/izquierda-abertzal/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/loredana-bianconi/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/magma/","http://radioblackout.org/tag/marcello-pini/","http://radioblackout.org/tag/medicina-preventiva/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/militanti/","http://radioblackout.org/tag/militanza/","http://radioblackout.org/tag/mix-2k-20/","http://radioblackout.org/tag/montaggio/","http://radioblackout.org/tag/movimento-operaio/","http://radioblackout.org/tag/musica-2/","http://radioblackout.org/tag/nadia-mantovani/","http://radioblackout.org/tag/noise/","http://radioblackout.org/tag/perno-originario/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/podcast/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-2/","http://radioblackout.org/tag/prog-experimental/","http://radioblackout.org/tag/proto-metal/","http://radioblackout.org/tag/prussia/","http://radioblackout.org/tag/psichedelia/","http://radioblackout.org/tag/psychedelic/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic-radio/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/resistenze-dei-popoli/","http://radioblackout.org/tag/retro/","http://radioblackout.org/tag/sahara/","http://radioblackout.org/tag/saharawi/","http://radioblackout.org/tag/sakine-cansiz/","http://radioblackout.org/tag/sanita-pubblica/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/serhildan-la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/silberbart/","http://radioblackout.org/tag/sindacalismo/","http://radioblackout.org/tag/speed-core/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/storia-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/studenti/","http://radioblackout.org/tag/susanna-ronconi/","http://radioblackout.org/tag/terza-guerra-mondiale/","http://radioblackout.org/tag/tour-anticapitalista/","http://radioblackout.org/tag/trailer/","http://radioblackout.org/tag/tullio-togni/","http://radioblackout.org/tag/turchia/","http://radioblackout.org/tag/tutta-colpa-dei-padroni/","http://radioblackout.org/tag/tv/","http://radioblackout.org/tag/viaggio/","http://radioblackout.org/tag/vintage/","http://radioblackout.org/tag/vol-2/","http://radioblackout.org/tag/weird/","http://radioblackout.org/tag/worm-holes/","http://radioblackout.org/tag/z-movies/",[446,447,448,449,450,451,452,453,454,455,456,457,458,459,460,461,462,463,464,465,466,467,267,468,469,470,471,472,473,474,475,476,477,478,479,480,481,295,482,483,484,297,485,486,487,301,488,489,313,490,491,492,305,299,493,494,495,496,497,498,307,499,500,501,502,503,504,505,506,507,508,509,329,510,511,512,513,514,515,516,517,518,519,520,311,521,522,523,524,303,525,526,527,528,529,530,531,532,533,534,309,535,536,537,538,539,540,541,542,543,544,545,546],"'60","'70","'80","Adriana Faranda","Africa","analisi","Andalusia","antimilitarismo","appalti","archivio Moroni","audiodocumentario","autoformazione","b-movies","Barbara Balzerani","brigatismo","Bunalım","Chico magnetic band","cinema","collage","comitato internazionalista Alexis Castillo","Concepciòn Cruz Rojo","cox 18","dino frisullo","diritti lavoro","dj mix","do you remember revolution?","docenti","documentario","economia","elettronica","epidemiologia","europa","Eusakal Herria","Federico Bosis","film","franti","fronte interno","geopolitica","germania","guerra civile","hard rock","heavy psych","ikeacore","il sistema degli appalti","insegnamento","intervista","italia","La fine della Fine della storia","lavoro","Loredana Bianconi","lotta armata","Magma","Marcello Pini","milano","militanti","militanza","Mix 2k 20","montaggio","movimento operaio","musica","Nadia Mantovani","noise","Perno originario","pkk","presentazione","prog experimental","proto metal","prussia","psichedelia","psychedelic","psychotronic","psychotronic radio","radio alpi libere","Radio Blackout","resistenza","retro","Sahara","saharawi","Sakine Cansiz","scuola","Serhildan! La lunga intifada kurda in Turchia","serie podcast","Silberbart","sindacalismo","Speed core","storia","storia movimenti","Studenti","Susanna Ronconi","tour anticapitalista","trailer","tullio togni","Turchia","tutta colpa dei padroni?","tv","viaggio","vintage","vol.2","weird","worm holes","z-movies",{"post_content":548,"tags":552},{"matched_tokens":549,"snippet":550,"value":551},[66,67],"alias Radio fabbrica]: Il collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis","Lunedì 18 ore 11,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]: Dal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 8,30 - Perno originario #7 : Il paradosso 18 minuti [Radio Blackout]: “Confrontarsi con la storia della Prussia significa confrontarsi con una serie di interrogativi paradossali che si inscrivono interamente nella questione tedesca per come l’abbiamo definita all’inizio del nostro viaggio dentro le viscere dell’Europa moderna. Come ha potuto la regione più periferica e di acquisizione più tardiva dello spazio tedesco divenire l’artefice della sua laboriosa e imperfetta unificazione? Come ha potuto questa regione, la più orientale dello spazio tedesco, divenire così intimamente legata, e decisiva, per epicentri occidentali dello spazio tedesco ? Come ha potuto questa regione, caratterizzata delle realtà etno-linguistiche e culturali più prossime al mondo slavo, divenire la culla del Sonderweg, della via originale tedesca, e di ciò che verrà considerato il lato oscuro?”\r\n\r\n[…] “Forgiato con il ferro e con il fuoco, il regno di Prussia si rivelò essere il solo epicentro dello spazio tedesco a mostrarsi in grado non solo di risollevarsi rapidamente dalla guerra dei Trentanni, ma soprattutto di fare tesoro delle lezioni che essa aveva impartito. Le caratteristiche socio-economiche sviluppate in quel frangente storico ne faranno anche l’unico epicentro in grado di avviare l’unificazione dello spazio tedesco, imprimendogli la propria marca tipicamente anti-liberale, social-conservatrice, protezionista e militaresca. Ci vorranno due Guerre mondiali nel Novecento, la resa incondizionata della Germania nazista nel 1945, l’eliminazione integrale del suo Stato maggiore, e il condominio americano-sovietico in Europa, per cancellare quella marca”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.7_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 16 - Magma Vol.2 40 minuti [Radio Blackout]: Dall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta in poi, da tutto il mondo!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Magma-Vol.-2_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 21 ore 8,30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]: Rivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution” Barbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 22 ore 8,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.1 27 minuti [Tullio Togni]: Tullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 9 - Podcast Franti pt.2 35 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul \u003Cmark>Va\u003C/mark>neigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-2_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 20,30 - Guerra civile e fronte interno 19 minuti [Radio Blackout]: La militarizzazione non è un processo in essere ma uno principio fondativo della modernità, un presupposto nella storia della nascita degli Stati moderni. Partendo da questa considerazione, vi proponiamo una prospettiva sui conflitti bellici odierni intorno al concetto di \"guerra civile\". Da quest'angolazione risulta chiaro come la politica è guerra, la guerra è politica, mentre il diritto internazionale un complesso equilibrio di potere e non un apparato di garanzia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Guerra-civile-globale-e-fronte-interno_19.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 23,30 - ikeacore - Mix 2k 20 30 minuti [ikeacore, Radio Blackout]: Hello everyone, here IKEACORE. This is a selection of draft experiments produced during 2020. This mix supports radioblackout and supports all the spaces engaged in the fight against capital and fascism. resist is exist. enjoy!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/ikeacore-Mix-2k20_30.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 2 8 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Cosa significa che un contratto è scaduto? Cosa succede quando viene rinnovato? Un breve assaggio delle trappole nascoste nella contrattazione collettiva.\r\n\r\n \r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.2 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.2_39.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 13,30 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]: Il collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\r\n\r\n[Download]",[553,555,557,559,561,563,565,567,569,571,573,575,577,579,581,583,585,587,589,591,593,595,597,600,602,604,606,608,610,612,614,616,618,620,622,624,626,628,630,632,634,636,638,640,642,644,646,648,650,652,654,656,658,660,662,664,666,668,670,672,674,676,678,680,682,684,686,688,690,692,694,696,698,700,702,704,706,708,710,712,714,716,718,720,722,724,726,728,730,732,734,736,738,740,742,744,746,748,750,752,754,756,758,760,762,764,766,768,770,772,774,776,778],{"matched_tokens":554,"snippet":446,"value":446},[],{"matched_tokens":556,"snippet":447,"value":447},[],{"matched_tokens":558,"snippet":448,"value":448},[],{"matched_tokens":560,"snippet":449,"value":449},[],{"matched_tokens":562,"snippet":450,"value":450},[],{"matched_tokens":564,"snippet":451,"value":451},[],{"matched_tokens":566,"snippet":452,"value":452},[],{"matched_tokens":568,"snippet":453,"value":453},[],{"matched_tokens":570,"snippet":454,"value":454},[],{"matched_tokens":572,"snippet":455,"value":455},[],{"matched_tokens":574,"snippet":456,"value":456},[],{"matched_tokens":576,"snippet":457,"value":457},[],{"matched_tokens":578,"snippet":458,"value":458},[],{"matched_tokens":580,"snippet":459,"value":459},[],{"matched_tokens":582,"snippet":460,"value":460},[],{"matched_tokens":584,"snippet":461,"value":461},[],{"matched_tokens":586,"snippet":462,"value":462},[],{"matched_tokens":588,"snippet":463,"value":463},[],{"matched_tokens":590,"snippet":464,"value":464},[],{"matched_tokens":592,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":594,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":596,"snippet":467,"value":467},[],{"matched_tokens":598,"snippet":599,"value":599},[12,67],"\u003Cmark>cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark>",{"matched_tokens":601,"snippet":468,"value":468},[],{"matched_tokens":603,"snippet":469,"value":469},[],{"matched_tokens":605,"snippet":470,"value":470},[],{"matched_tokens":607,"snippet":471,"value":471},[],{"matched_tokens":609,"snippet":472,"value":472},[],{"matched_tokens":611,"snippet":473,"value":473},[],{"matched_tokens":613,"snippet":474,"value":474},[],{"matched_tokens":615,"snippet":475,"value":475},[],{"matched_tokens":617,"snippet":476,"value":476},[],{"matched_tokens":619,"snippet":477,"value":477},[],{"matched_tokens":621,"snippet":478,"value":478},[],{"matched_tokens":623,"snippet":479,"value":479},[],{"matched_tokens":625,"snippet":480,"value":480},[],{"matched_tokens":627,"snippet":481,"value":481},[],{"matched_tokens":629,"snippet":295,"value":295},[],{"matched_tokens":631,"snippet":482,"value":482},[],{"matched_tokens":633,"snippet":483,"value":483},[],{"matched_tokens":635,"snippet":484,"value":484},[],{"matched_tokens":637,"snippet":297,"value":297},[],{"matched_tokens":639,"snippet":485,"value":485},[],{"matched_tokens":641,"snippet":486,"value":486},[],{"matched_tokens":643,"snippet":487,"value":487},[],{"matched_tokens":645,"snippet":301,"value":301},[],{"matched_tokens":647,"snippet":488,"value":488},[],{"matched_tokens":649,"snippet":489,"value":489},[],{"matched_tokens":651,"snippet":313,"value":313},[],{"matched_tokens":653,"snippet":490,"value":490},[],{"matched_tokens":655,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":657,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":659,"snippet":305,"value":305},[],{"matched_tokens":661,"snippet":299,"value":299},[],{"matched_tokens":663,"snippet":493,"value":493},[],{"matched_tokens":665,"snippet":494,"value":494},[],{"matched_tokens":667,"snippet":495,"value":495},[],{"matched_tokens":669,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":671,"snippet":497,"value":497},[],{"matched_tokens":673,"snippet":498,"value":498},[],{"matched_tokens":675,"snippet":307,"value":307},[],{"matched_tokens":677,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":679,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":681,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":683,"snippet":502,"value":502},[],{"matched_tokens":685,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":687,"snippet":504,"value":504},[],{"matched_tokens":689,"snippet":505,"value":505},[],{"matched_tokens":691,"snippet":506,"value":506},[],{"matched_tokens":693,"snippet":507,"value":507},[],{"matched_tokens":695,"snippet":508,"value":508},[],{"matched_tokens":697,"snippet":509,"value":509},[],{"matched_tokens":699,"snippet":329,"value":329},[],{"matched_tokens":701,"snippet":510,"value":510},[],{"matched_tokens":703,"snippet":511,"value":511},[],{"matched_tokens":705,"snippet":512,"value":512},[],{"matched_tokens":707,"snippet":513,"value":513},[],{"matched_tokens":709,"snippet":514,"value":514},[],{"matched_tokens":711,"snippet":515,"value":515},[],{"matched_tokens":713,"snippet":516,"value":516},[],{"matched_tokens":715,"snippet":517,"value":517},[],{"matched_tokens":717,"snippet":518,"value":518},[],{"matched_tokens":719,"snippet":519,"value":519},[],{"matched_tokens":721,"snippet":520,"value":520},[],{"matched_tokens":723,"snippet":311,"value":311},[],{"matched_tokens":725,"snippet":521,"value":521},[],{"matched_tokens":727,"snippet":522,"value":522},[],{"matched_tokens":729,"snippet":523,"value":523},[],{"matched_tokens":731,"snippet":524,"value":524},[],{"matched_tokens":733,"snippet":303,"value":303},[],{"matched_tokens":735,"snippet":525,"value":525},[],{"matched_tokens":737,"snippet":526,"value":526},[],{"matched_tokens":739,"snippet":527,"value":527},[],{"matched_tokens":741,"snippet":528,"value":528},[],{"matched_tokens":743,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":745,"snippet":530,"value":530},[],{"matched_tokens":747,"snippet":531,"value":531},[],{"matched_tokens":749,"snippet":532,"value":532},[],{"matched_tokens":751,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":753,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":755,"snippet":309,"value":309},[],{"matched_tokens":757,"snippet":535,"value":535},[],{"matched_tokens":759,"snippet":536,"value":536},[],{"matched_tokens":761,"snippet":537,"value":537},[],{"matched_tokens":763,"snippet":538,"value":538},[],{"matched_tokens":765,"snippet":539,"value":539},[],{"matched_tokens":767,"snippet":540,"value":540},[],{"matched_tokens":769,"snippet":541,"value":541},[],{"matched_tokens":771,"snippet":542,"value":542},[],{"matched_tokens":773,"snippet":543,"value":543},[],{"matched_tokens":775,"snippet":544,"value":544},[],{"matched_tokens":777,"snippet":545,"value":545},[],{"matched_tokens":779,"snippet":546,"value":546},[],[781,783],{"field":85,"matched_tokens":782,"snippet":550,"value":551},[66,67],{"field":31,"indices":784,"matched_tokens":786,"snippets":788,"values":789},[785],22,[787],[12,67],[599],[599],1157451471441625000,{"best_field_score":792,"best_field_weight":793,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":43,"score":794,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":796,"highlight":903,"highlights":1171,"text_match":790,"text_match_info":1181},{"comment_count":43,"id":797,"is_sticky":43,"permalink":798,"podcastfilter":799,"post_author":323,"post_content":800,"post_date":801,"post_excerpt":49,"post_id":797,"post_modified":802,"post_thumbnail":327,"post_title":803,"post_type":329,"sort_by_date":804,"tag_links":805,"tags":854},"91022","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-15-al-21-luglio-2024/",[279],"Lunedì 15 ore 13:30 - Paura e delirio in America 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 15 ore 21 - Psychotronic radio vol. 3 36 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 16 ore 12 - Tutta colpa dei padroni? 5 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nPaghiamo imposte e contributi perché lo Stato garantisca servizi pubblici e previdenza sociale, giusto? In teoria sì, ma nella realtà più della metà delle nostre tasse finisce in tasca a padroni e banchieri.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.5_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 08:30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia 31 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 17:30 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 18 ore 08:30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio alpi libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 18 ore 19 - L'alba di tutto pt.1 66 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture e analisi dal libro di David Graeber e David Wengrow \"L’alba di tutto\" un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 ore 08:30 - Woodstown: racconto horror di A. Daudet 13 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto horror del diciannovesimo secolo, ambientato in oscure foreste che si ribellano verso gli umani che le vogliono distruggere o controllare\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Woodstown-racconto-horro-di-A.-Daudet_13.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 ore 19 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio Blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 20 ore 09:30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato ore 20 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 e 2 26 e 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 09:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 19 - Contro la scuola in guerra 72 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Contro-la-scuola-in-guerra_76.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","15 Luglio 2024","2024-07-21 17:27:08","Black Holes dal 15 al 21 luglio 2024",1721041638,[332,333,334,806,335,336,807,337,338,808,809,810,811,341,342,343,344,345,812,813,814,346,815,349,350,816,351,352,817,818,353,819,354,820,821,822,355,356,358,359,360,361,823,363,365,367,368,369,371,824,373,377,825,826,380,827,381,382,828,383,384,385,829,830,387,831,832,833,834,388,389,391,835,392,393,394,395,836,397,837,398,399,400,838,839,840,841,403,404,842,405,411,412,843,413,414,415,416,417,418,419,420,421,422,844,845,846,424,426,847,848,849,850,428,429,430,431,851,432,433,434,435,436,437,438,439,440,852,442,853,444],"http://radioblackout.org/tag/1975/","http://radioblackout.org/tag/alphonse-daudet/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/aprile-rosso/","http://radioblackout.org/tag/archeologia/","http://radioblackout.org/tag/bellocome/","http://radioblackout.org/tag/boschi/","http://radioblackout.org/tag/bosco/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/comitati-comunisti-per-il-potere-proletario/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-scuola-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/costume/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/david-graeber/","http://radioblackout.org/tag/david-wengrow/","http://radioblackout.org/tag/emilio-mentasti/","http://radioblackout.org/tag/gerarchia/","http://radioblackout.org/tag/horror/","http://radioblackout.org/tag/hunter-stockton-thompson/","http://radioblackout.org/tag/inchiesta/","http://radioblackout.org/tag/istruzione/","http://radioblackout.org/tag/lalba-di-tutto/","http://radioblackout.org/tag/la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/letture/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/marco-meotto/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/morsi/","http://radioblackout.org/tag/natura/","http://radioblackout.org/tag/neoliberismo/","http://radioblackout.org/tag/organizzazione/","http://radioblackout.org/tag/paura-e-delirio-in-las-vegas/","http://radioblackout.org/tag/potere/","http://radioblackout.org/tag/racconto/","http://radioblackout.org/tag/senza-tregua/","http://radioblackout.org/tag/serco/","http://radioblackout.org/tag/serhildan/","http://radioblackout.org/tag/societa/","http://radioblackout.org/tag/societa-primitive/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/tasse/","http://radioblackout.org/tag/vol-3/","http://radioblackout.org/tag/woodstown/",[446,447,448,855,449,450,856,451,452,857,858,859,860,455,456,457,458,459,861,862,863,460,864,463,464,865,465,466,866,867,467,868,267,869,870,871,468,469,471,472,473,474,872,476,478,480,481,295,483,873,297,301,874,875,313,876,490,491,877,492,305,299,878,879,494,880,881,882,883,495,496,498,884,307,499,500,501,885,503,886,504,505,506,887,888,889,890,509,329,891,510,516,517,892,518,519,520,311,521,522,523,524,303,525,893,894,895,527,529,896,897,898,899,531,532,533,534,900,309,535,536,537,538,539,540,541,542,901,544,902,546],"1975","Alphonse Daudet","antifascismo","antonio mazzeo","aprile rosso","archeologia","bellocome","boschi","bosco","carcere","comitati comunisti per il potere proletario","contro la scuola in guerra","costume","cpr","Daniele Ratti","david graeber","David Wengrow","Emilio Mentasti","gerarchia","horror","Hunter Stockton Thompson","inchiesta","istruzione","L'alba di tutto","La lunga intifada kurda in Turchia","letteratura","lettura","letture","libro","Marco Meotto","militarizzazione","morsi","NATURA","neoliberismo","organizzazione","Paura e delirio in Las Vegas","potere","racconto","Senza tregua","serco","Serhildan!","società","società primitive","sostanze stupefacenti","Stati Uniti","tasse","vol.3","woodstown",{"post_content":904,"tags":908},{"matched_tokens":905,"snippet":906,"value":907},[66,67],"alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis","Lunedì 15 ore 13:30 - Paura e delirio in America 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 15 ore 21 - Psychotronic radio vol. 3 36 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 16 ore 12 - Tutta colpa dei padroni? 5 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nPaghiamo imposte e contributi perché lo Stato garantisca servizi pubblici e previdenza sociale, giusto? In teoria sì, ma nella realtà più della metà delle nostre tasse finisce in tasca a padroni e banchieri.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.5_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 08:30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia 31 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 17:30 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 18 ore 08:30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio alpi libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 18 ore 19 - L'alba di tutto pt.1 66 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture e analisi dal libro di David Graeber e David Wengrow \"L’alba di tutto\" un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 ore 08:30 - Woodstown: racconto horror di A. Daudet 13 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto horror del diciannovesimo secolo, ambientato in oscure foreste che si ribellano verso gli umani che le vogliono distruggere o controllare\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Woodstown-racconto-horro-di-A.-Daudet_13.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 ore 19 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio Blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 20 ore 09:30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato ore 20 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 e 2 26 e 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 09:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 19 - Contro la scuola in guerra 72 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Contro-la-scuola-in-guerra_76.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[909,911,913,915,917,919,921,923,925,927,929,931,933,935,937,939,941,943,945,947,949,951,953,955,957,959,961,963,965,967,969,971,973,975,977,979,981,983,985,987,989,991,993,995,997,999,1001,1003,1005,1007,1009,1011,1013,1015,1017,1019,1021,1023,1025,1027,1029,1031,1033,1035,1037,1039,1041,1043,1045,1047,1049,1051,1053,1055,1057,1059,1061,1063,1065,1067,1069,1071,1073,1075,1077,1079,1081,1083,1085,1087,1089,1091,1093,1095,1097,1099,1101,1103,1105,1107,1109,1111,1113,1115,1117,1119,1121,1123,1125,1127,1129,1131,1133,1135,1137,1139,1141,1143,1145,1147,1149,1151,1153,1155,1157,1159,1161,1163,1165,1167,1169],{"matched_tokens":910,"snippet":446,"value":446},[],{"matched_tokens":912,"snippet":447,"value":447},[],{"matched_tokens":914,"snippet":448,"value":448},[],{"matched_tokens":916,"snippet":855,"value":855},[],{"matched_tokens":918,"snippet":449,"value":449},[],{"matched_tokens":920,"snippet":450,"value":450},[],{"matched_tokens":922,"snippet":856,"value":856},[],{"matched_tokens":924,"snippet":451,"value":451},[],{"matched_tokens":926,"snippet":452,"value":452},[],{"matched_tokens":928,"snippet":857,"value":857},[],{"matched_tokens":930,"snippet":858,"value":858},[],{"matched_tokens":932,"snippet":859,"value":859},[],{"matched_tokens":934,"snippet":860,"value":860},[],{"matched_tokens":936,"snippet":455,"value":455},[],{"matched_tokens":938,"snippet":456,"value":456},[],{"matched_tokens":940,"snippet":457,"value":457},[],{"matched_tokens":942,"snippet":458,"value":458},[],{"matched_tokens":944,"snippet":459,"value":459},[],{"matched_tokens":946,"snippet":861,"value":861},[],{"matched_tokens":948,"snippet":862,"value":862},[],{"matched_tokens":950,"snippet":863,"value":863},[],{"matched_tokens":952,"snippet":460,"value":460},[],{"matched_tokens":954,"snippet":864,"value":864},[],{"matched_tokens":956,"snippet":463,"value":463},[],{"matched_tokens":958,"snippet":464,"value":464},[],{"matched_tokens":960,"snippet":865,"value":865},[],{"matched_tokens":962,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":964,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":966,"snippet":866,"value":866},[],{"matched_tokens":968,"snippet":867,"value":867},[],{"matched_tokens":970,"snippet":467,"value":467},[],{"matched_tokens":972,"snippet":868,"value":868},[],{"matched_tokens":974,"snippet":599,"value":599},[12,67],{"matched_tokens":976,"snippet":869,"value":869},[],{"matched_tokens":978,"snippet":870,"value":870},[],{"matched_tokens":980,"snippet":871,"value":871},[],{"matched_tokens":982,"snippet":468,"value":468},[],{"matched_tokens":984,"snippet":469,"value":469},[],{"matched_tokens":986,"snippet":471,"value":471},[],{"matched_tokens":988,"snippet":472,"value":472},[],{"matched_tokens":990,"snippet":473,"value":473},[],{"matched_tokens":992,"snippet":474,"value":474},[],{"matched_tokens":994,"snippet":872,"value":872},[],{"matched_tokens":996,"snippet":476,"value":476},[],{"matched_tokens":998,"snippet":478,"value":478},[],{"matched_tokens":1000,"snippet":480,"value":480},[],{"matched_tokens":1002,"snippet":481,"value":481},[],{"matched_tokens":1004,"snippet":295,"value":295},[],{"matched_tokens":1006,"snippet":483,"value":483},[],{"matched_tokens":1008,"snippet":873,"value":873},[],{"matched_tokens":1010,"snippet":297,"value":297},[],{"matched_tokens":1012,"snippet":301,"value":301},[],{"matched_tokens":1014,"snippet":874,"value":874},[],{"matched_tokens":1016,"snippet":875,"value":875},[],{"matched_tokens":1018,"snippet":313,"value":313},[],{"matched_tokens":1020,"snippet":876,"value":876},[],{"matched_tokens":1022,"snippet":490,"value":490},[],{"matched_tokens":1024,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":1026,"snippet":877,"value":877},[],{"matched_tokens":1028,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":1030,"snippet":305,"value":305},[],{"matched_tokens":1032,"snippet":299,"value":299},[],{"matched_tokens":1034,"snippet":878,"value":878},[],{"matched_tokens":1036,"snippet":879,"value":879},[],{"matched_tokens":1038,"snippet":494,"value":494},[],{"matched_tokens":1040,"snippet":880,"value":880},[],{"matched_tokens":1042,"snippet":881,"value":881},[],{"matched_tokens":1044,"snippet":882,"value":882},[],{"matched_tokens":1046,"snippet":883,"value":883},[],{"matched_tokens":1048,"snippet":495,"value":495},[],{"matched_tokens":1050,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":1052,"snippet":498,"value":498},[],{"matched_tokens":1054,"snippet":884,"value":884},[],{"matched_tokens":1056,"snippet":307,"value":307},[],{"matched_tokens":1058,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":1060,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":1062,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":1064,"snippet":885,"value":885},[],{"matched_tokens":1066,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":1068,"snippet":886,"value":886},[],{"matched_tokens":1070,"snippet":504,"value":504},[],{"matched_tokens":1072,"snippet":505,"value":505},[],{"matched_tokens":1074,"snippet":506,"value":506},[],{"matched_tokens":1076,"snippet":887,"value":887},[],{"matched_tokens":1078,"snippet":888,"value":888},[],{"matched_tokens":1080,"snippet":889,"value":889},[],{"matched_tokens":1082,"snippet":890,"value":890},[],{"matched_tokens":1084,"snippet":509,"value":509},[],{"matched_tokens":1086,"snippet":329,"value":329},[],{"matched_tokens":1088,"snippet":891,"value":891},[],{"matched_tokens":1090,"snippet":510,"value":510},[],{"matched_tokens":1092,"snippet":516,"value":516},[],{"matched_tokens":1094,"snippet":517,"value":517},[],{"matched_tokens":1096,"snippet":892,"value":892},[],{"matched_tokens":1098,"snippet":518,"value":518},[],{"matched_tokens":1100,"snippet":519,"value":519},[],{"matched_tokens":1102,"snippet":520,"value":520},[],{"matched_tokens":1104,"snippet":311,"value":311},[],{"matched_tokens":1106,"snippet":521,"value":521},[],{"matched_tokens":1108,"snippet":522,"value":522},[],{"matched_tokens":1110,"snippet":523,"value":523},[],{"matched_tokens":1112,"snippet":524,"value":524},[],{"matched_tokens":1114,"snippet":303,"value":303},[],{"matched_tokens":1116,"snippet":525,"value":525},[],{"matched_tokens":1118,"snippet":893,"value":893},[],{"matched_tokens":1120,"snippet":894,"value":894},[],{"matched_tokens":1122,"snippet":895,"value":895},[],{"matched_tokens":1124,"snippet":527,"value":527},[],{"matched_tokens":1126,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":1128,"snippet":896,"value":896},[],{"matched_tokens":1130,"snippet":897,"value":897},[],{"matched_tokens":1132,"snippet":898,"value":898},[],{"matched_tokens":1134,"snippet":899,"value":899},[],{"matched_tokens":1136,"snippet":531,"value":531},[],{"matched_tokens":1138,"snippet":532,"value":532},[],{"matched_tokens":1140,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":1142,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":1144,"snippet":900,"value":900},[],{"matched_tokens":1146,"snippet":309,"value":309},[],{"matched_tokens":1148,"snippet":535,"value":535},[],{"matched_tokens":1150,"snippet":536,"value":536},[],{"matched_tokens":1152,"snippet":537,"value":537},[],{"matched_tokens":1154,"snippet":538,"value":538},[],{"matched_tokens":1156,"snippet":539,"value":539},[],{"matched_tokens":1158,"snippet":540,"value":540},[],{"matched_tokens":1160,"snippet":541,"value":541},[],{"matched_tokens":1162,"snippet":542,"value":542},[],{"matched_tokens":1164,"snippet":901,"value":901},[],{"matched_tokens":1166,"snippet":544,"value":544},[],{"matched_tokens":1168,"snippet":902,"value":902},[],{"matched_tokens":1170,"snippet":546,"value":546},[],[1172,1179],{"field":31,"indices":1173,"matched_tokens":1175,"snippets":1177,"values":1178},[1174],32,[1176],[12,67],[599],[599],{"field":85,"matched_tokens":1180,"snippet":906,"value":907},[66,67],{"best_field_score":792,"best_field_weight":793,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":43,"score":794,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},{"document":1183,"highlight":1197,"highlights":1247,"text_match":790,"text_match_info":1256},{"comment_count":43,"id":1184,"is_sticky":43,"permalink":1185,"podcastfilter":1186,"post_author":323,"post_content":1187,"post_date":1188,"post_excerpt":49,"post_id":1184,"post_modified":1189,"post_thumbnail":1190,"post_title":1191,"post_type":329,"sort_by_date":1192,"tag_links":1193,"tags":1195},"90466","http://radioblackout.org/podcast/terza-guerra-mondiale-e-resistenza-dei-popoli/",[277]," \r\n\r\nIl collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un'alternativa.\r\nL'intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell'associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE - A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\n\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l'attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","12 Giugno 2024","2024-06-12 16:15:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/443837415_755766526742196_3158749220810581148_n-200x110.jpg","terza guerra mondiale e resistenza dei popoli",1718208928,[338,351,352,354,361,363,365,369,371,373,377,380,384,392,394,395,415,416,421,426,432,1194],"http://radioblackout.org/tag/tour-antimperialista/",[452,465,466,267,474,476,478,295,483,297,301,313,305,307,500,501,520,311,303,529,309,1196],"tour antimperialista",{"post_content":1198,"tags":1202},{"matched_tokens":1199,"snippet":1200,"value":1201},[66,67],"nbsp;\r\n\r\nIl collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis"," \r\n\r\nIl collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un'alternativa.\r\nL'intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell'associazione \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE - A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\n\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l'attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[1203,1205,1207,1209,1211,1213,1215,1217,1219,1221,1223,1225,1227,1229,1231,1233,1235,1237,1239,1241,1243,1245],{"matched_tokens":1204,"snippet":452,"value":452},[],{"matched_tokens":1206,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":1208,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":1210,"snippet":599,"value":599},[12,67],{"matched_tokens":1212,"snippet":474,"value":474},[],{"matched_tokens":1214,"snippet":476,"value":476},[],{"matched_tokens":1216,"snippet":478,"value":478},[],{"matched_tokens":1218,"snippet":295,"value":295},[],{"matched_tokens":1220,"snippet":483,"value":483},[],{"matched_tokens":1222,"snippet":297,"value":297},[],{"matched_tokens":1224,"snippet":301,"value":301},[],{"matched_tokens":1226,"snippet":313,"value":313},[],{"matched_tokens":1228,"snippet":305,"value":305},[],{"matched_tokens":1230,"snippet":307,"value":307},[],{"matched_tokens":1232,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":1234,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":1236,"snippet":520,"value":520},[],{"matched_tokens":1238,"snippet":311,"value":311},[],{"matched_tokens":1240,"snippet":303,"value":303},[],{"matched_tokens":1242,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":1244,"snippet":309,"value":309},[],{"matched_tokens":1246,"snippet":1196,"value":1196},[],[1248,1254],{"field":31,"indices":1249,"matched_tokens":1250,"snippets":1252,"values":1253},[99],[1251],[12,67],[599],[599],{"field":85,"matched_tokens":1255,"snippet":1200,"value":1201},[66,67],{"best_field_score":792,"best_field_weight":793,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":43,"score":794,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},{"document":1258,"highlight":1393,"highlights":1397,"text_match":1400,"text_match_info":1401},{"comment_count":43,"id":1259,"is_sticky":43,"permalink":1260,"podcastfilter":1261,"post_author":1262,"post_content":1263,"post_date":1264,"post_excerpt":49,"post_id":1259,"post_modified":1265,"post_thumbnail":327,"post_title":1266,"post_type":329,"sort_by_date":1267,"tag_links":1268,"tags":1331},"91596","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-9-al-15-settembre-2024/",[279],"sowdust","Lunedì 9 ore 13,30 - Cinema Underground: Paolo Gioli 10 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nFotografo e Sperimentatore di nuove tecniche fotografiche analogiche, artista e cineasta avanguardista, Gioli utilizza media molto diversi tra loro, esplorando nuovi linguaggi e rifiutando lo schema che i media stessi impongono. Un maestro della ricerca sull’immagine.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundPaoloGioli_11.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 11 ore 16 - IconOut Records - disco funk mix 59 minuti[IconOut Records]:\r\n\r\nDisco funk mixtape realizzato dalla IconOut Records.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/IconOut-Records-disco-funk-mix.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 13 ore 8 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 10 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 14 ore 9,30 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]:\r\n\r\nEnrica Firrincieli, audiodocumentario, Maria Occhipinti, femminismo, anarchia, storia, pacifismo, Sicilia, antimilitarismo, non si parte, poetessa, scrittrice, biografia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 14 ore 20 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia 31 minuti [Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 15 ore 8 - 41 bis medicina penitenziaria 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nIl carcere che entra in ospedale, invade reparti, condiziona chi ci lavora o chi va a cercare cure, tra guardie armate, militarizzazione e video sorveglianza.\r\n\r\nCon un compagno di Usi Sanità facciamo un giro dentro il San Paolo, nello specifico nel reparto di medicina penitenziaria, punto di riferimento per le quattro carceri milanesi, dove attualmente si trova ricoverato Alfredo, che ha superato i 123 giorni di sciopero della fame.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/41-bis-medicina-penitenziaria_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 15 ore 8,30 - Little Plastic Radio Ep.130 1 ora e 57 minuti minuti [Little Plastic Tapes]:\r\n\r\nOur One Hundred And Thirtieth journey through the various strands of Cult and Underground Music brings us on a journey from Political Grrrl Punk to Avant-garde Noise. Along the way we hear Electronic Post-Punk, Political Electronic , 60's Underground Heroes, Proto Heavy Metal, Psychedelia, French and German Free Jazz from the 1970's, a deep -dive into the new 'A Litany Of failures' compilation, featuring irish Underground Performers, a block of Obscure, Vintage Northern Irish Punk and a lot more.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Little-Plastic-Radio.-Episode-One-Hundred-And-Thirty.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","9 Settembre 2024","2024-09-15 18:48:35","Black Holes dal 9 al 15 settembre 2024",1725874104,[1269,1270,1271,1272,1273,1274,338,1275,339,1276,342,1277,812,1278,815,349,1279,1280,351,1281,352,819,1282,1283,1284,1285,1286,1287,363,1288,365,1289,1290,1291,1292,1293,1294,371,372,1295,377,380,827,382,1296,1297,383,384,1298,1299,385,831,834,1300,392,393,1301,1302,399,1303,1304,1305,839,1306,1307,1308,1309,1310,405,1311,1312,414,1313,1314,1315,416,1316,1317,1318,1319,421,1320,1321,428,1322,1323,1324,1325,432,433,1326,1327,1328,1329,1330],"http://radioblackout.org/tag/2-minuti/","http://radioblackout.org/tag/41-bis/","http://radioblackout.org/tag/46-secondi-1/","http://radioblackout.org/tag/algeria/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/anarchia/","http://radioblackout.org/tag/anni-70/","http://radioblackout.org/tag/attivismo/","http://radioblackout.org/tag/bargou-08/","http://radioblackout.org/tag/biografia/","http://radioblackout.org/tag/classici/","http://radioblackout.org/tag/comico/","http://radioblackout.org/tag/compilation/","http://radioblackout.org/tag/cultura-giovanile/","http://radioblackout.org/tag/delfina-donnici/","http://radioblackout.org/tag/digital-collage/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/elettro-folk/","http://radioblackout.org/tag/enrica-firrincieli/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/fabrizio-passarella/","http://radioblackout.org/tag/federico-pit/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/festival-parco-lambro-1976/","http://radioblackout.org/tag/folk/","http://radioblackout.org/tag/frittura-mista/","http://radioblackout.org/tag/ghigliottina/","http://radioblackout.org/tag/intrattenimento/","http://radioblackout.org/tag/istituto-andrea-wolf/","http://radioblackout.org/tag/jin-jiyan-azadi/","http://radioblackout.org/tag/jineology/","http://radioblackout.org/tag/maria-occhipinti/","http://radioblackout.org/tag/miniere/","http://radioblackout.org/tag/mixtape/","http://radioblackout.org/tag/musica-italiana/","http://radioblackout.org/tag/musica-leggera/","http://radioblackout.org/tag/natale/","http://radioblackout.org/tag/non-si-parte/","http://radioblackout.org/tag/ospedale-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/pacifismo/","http://radioblackout.org/tag/paolo-gioli/","http://radioblackout.org/tag/poetessa/","http://radioblackout.org/tag/produzioni-nessun-rimborso/","http://radioblackout.org/tag/queer/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/radio-kebab/","http://radioblackout.org/tag/radio-neanderthal/","http://radioblackout.org/tag/revival-miniere-1/","http://radioblackout.org/tag/risorse-naturali/","http://radioblackout.org/tag/rote-zora/","http://radioblackout.org/tag/sanita/","http://radioblackout.org/tag/scrittrice/","http://radioblackout.org/tag/sicilia/","http://radioblackout.org/tag/storia-dei-movimenti-1-ora/","http://radioblackout.org/tag/storia-estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/storia-estrattivismo-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/tamu-edizioni/","http://radioblackout.org/tag/transizione-ecologica/","http://radioblackout.org/tag/tunisia/","http://radioblackout.org/tag/un-sabato-italiano-megamix/","http://radioblackout.org/tag/una-tendenza-eccessiva-in-tutto/","http://radioblackout.org/tag/usi-sanita/",[1332,1333,1334,1335,1336,1337,452,1338,453,1339,456,1340,861,1341,864,463,1342,1343,465,1344,466,868,1345,1346,1347,1348,1349,1350,476,1351,478,1352,1353,1354,1355,1356,277,483,484,1357,301,313,876,491,1358,1359,492,305,1360,1361,299,880,883,1362,307,499,1363,1364,505,1365,1366,1367,888,1368,1369,1370,1371,1372,510,1373,1374,519,1375,1376,1377,311,1378,1379,1380,1381,303,1382,1383,531,1384,1385,1386,1387,309,535,1388,1389,1390,1391,1392],"2 minuti","41 bis","46 secondi 1","Algeria","Ambiente","anarchia","anni 70","attivismo","Bargou 08","biografia","classici","comico","compilation","cultura giovanile","Delfina Donnici","digital collage","donne","elettro folk","Enrica Firrincieli","estrattivismo","Fabrizio Passarella","Federico Pit","femminismo","festival parco lambro 1976","folk","ghigliottina","intrattenimento","istituto Andrea Wolf","Jin Jiyan Azadi","jineology","Maria Occhipinti","miniere","MIXTAPE","musica italiana","musica leggera","natale","non si parte","ospedale San Paolo","pacifismo","Paolo Gioli","poetessa","produzioni nessun rimborso","queer","radio cane","radio kebab","radio neanderthal","revival miniere 1","risorse naturali","rote zora","Sanità","scrittrice","sicilia","storia dei movimenti 1 ora","storia estrattivismo","storia estrattivismo internazionale","tamu edizioni","transizione ecologica","tunisia","un sabato italiano megamix","una tendenza eccessiva in tutto","usi sanità",{"post_content":1394},{"matched_tokens":1395,"snippet":906,"value":1396},[66,67],"Lunedì 9 ore 13,30 - Cinema Underground: Paolo Gioli 10 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nFotografo e Sperimentatore di nuove tecniche fotografiche analogiche, artista e cineasta avanguardista, Gioli utilizza media molto diversi tra loro, esplorando nuovi linguaggi e rifiutando lo schema che i media stessi impongono. Un maestro della ricerca sull’immagine.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundPaoloGioli_11.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 11 ore 16 - IconOut Records - disco funk mix 59 minuti[IconOut Records]:\r\n\r\nDisco funk mixtape realizzato dalla IconOut Records.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/IconOut-Records-disco-funk-mix.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 13 ore 8 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 10 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 14 ore 9,30 - Audiodocumentario su Maria Occhipinti 40 minuti [Enrica Firrincieli]:\r\n\r\nEnrica Firrincieli, audiodocumentario, Maria Occhipinti, femminismo, anarchia, storia, pacifismo, Sicilia, antimilitarismo, non si parte, poetessa, scrittrice, biografia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Audiodocumentario-su-Maria-OcchipintiEnrica-Firrincielli_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 14 ore 20 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia 31 minuti [Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 15 ore 8 - 41 bis medicina penitenziaria 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nIl carcere che entra in ospedale, invade reparti, condiziona chi ci lavora o chi \u003Cmark>va\u003C/mark> a cercare cure, tra guardie armate, militarizzazione e video sorveglianza.\r\n\r\nCon un compagno di Usi Sanità facciamo un giro dentro il San Paolo, nello specifico nel reparto di medicina penitenziaria, punto di riferimento per le quattro carceri milanesi, dove attualmente si trova ricoverato Alfredo, che ha superato i 123 giorni di sciopero della fame.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/41-bis-medicina-penitenziaria_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 15 ore 8,30 - Little Plastic Radio Ep.130 1 ora e 57 minuti minuti [Little Plastic Tapes]:\r\n\r\nOur One Hundred And Thirtieth journey through the \u003Cmark>va\u003C/mark>rious strands of Cult and Underground Music brings us on a journey from Political Grrrl Punk to Avant-garde Noise. Along the way we hear Electronic Post-Punk, Political Electronic , 60's Underground Heroes, Proto Heavy Metal, Psychedelia, French and German Free Jazz from the 1970's, a deep -dive into the new 'A Litany Of failures' compilation, featuring irish Underground Performers, a block of Obscure, Vintage Northern Irish Punk and a lot more.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Little-Plastic-Radio.-Episode-One-Hundred-And-Thirty.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[1398],{"field":85,"matched_tokens":1399,"snippet":906,"value":1396},[66,67],1157451471441100800,{"best_field_score":1402,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":1403,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},"2211897868288","1157451471441100913",{"document":1405,"highlight":1415,"highlights":1420,"text_match":1400,"text_match_info":1423},{"comment_count":43,"id":1406,"is_sticky":43,"permalink":1407,"podcastfilter":1408,"post_author":323,"post_content":1409,"post_date":1188,"post_excerpt":49,"post_id":1406,"post_modified":1410,"post_thumbnail":1190,"post_title":1411,"post_type":329,"sort_by_date":1412,"tag_links":1413,"tags":1414},"90374","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-04-06-2024/",[277]," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello delle ultime mobilitazioni dei taxisti in tutta Italia, per farlo abbiamo intervistato Daniele di USB-Taxi Torino. Infatti il 21 Maggio c'è stato uno sciopero di categoria molto partecipato, sia da singoli che da diverse sigle sindacali, tra le quali anche molte orientate verso la destra, persone con le quali l'attuale ministro dei trasporti Salvini si è fatto campagna elettorale alle scorse tornate elettorali. Insomma, tra chi è stato deluso e chi non se l'è mai filato, comunque i tassisti vorrebbero che il ministro oltre al suo collega Urso (ministro per la difesa del made in Italy) prendessero dei provvedimenti concreti contro l'ultraliberalizzazione crescente nel comparto, che vede le piattaforme come Uber rubarsi sempre maggiori fette del mercato, come fanno tutte queste multinazionali, predando e sfruttando i loro lavoratori. C'era una bozza del decreto legge che Salvini avrebbe dovuto proporre, ma che si è gradualmente trasformata in funzione delle condizioni volute da Uber Italia. I taxisti stanno subendo attacchi e critiche anche da associazioni dei consumatori oltre che dalla malainformazione fatta dai nostri mezzi di comunicazione nazionali, però Daniele, oltre a spiegarci nel dettaglio tutte le rivendicazioni sue e dei suoi colleghi, ci assicura che i taxisti non si fermeranno finchè la politica non dimostrerà con i fatti il sostegno a questi lavoratori che, ricordiamo, operano all'interno del trasporto pubblico.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/F_m_04_06_Daniele-USB-Taxi-Torino-su-scioperi-passati-e-concorrenza-sleale-di-Uber.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Max del collettivo Cuba va che con il comitato internazionalalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalistala con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un'alternativa.\r\nL'intervento è stato registrato in radio qualche giorno prima anche con i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE - A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\n\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l'attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","2024-06-12 15:48:12","frittura mista|radio fabbrica 04/06/2024",1718207292,[369],[295],{"post_content":1416},{"matched_tokens":1417,"snippet":1418,"value":1419},[66,67],"compagnia di Max del collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> che con il comitato internazionalalista"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello delle ultime mobilitazioni dei taxisti in tutta Italia, per farlo abbiamo intervistato Daniele di USB-Taxi Torino. Infatti il 21 Maggio c'è stato uno sciopero di categoria molto partecipato, sia da singoli che da diverse sigle sindacali, tra le quali anche molte orientate verso la destra, persone con le quali l'attuale ministro dei trasporti Salvini si è fatto campagna elettorale alle scorse tornate elettorali. Insomma, tra chi è stato deluso e chi non se l'è mai filato, comunque i tassisti vorrebbero che il ministro oltre al suo collega Urso (ministro per la difesa del made in Italy) prendessero dei provvedimenti concreti contro l'ultraliberalizzazione crescente nel comparto, che vede le piattaforme come Uber rubarsi sempre maggiori fette del mercato, come fanno tutte queste multinazionali, predando e sfruttando i loro lavoratori. C'era una bozza del decreto legge che Salvini avrebbe dovuto proporre, ma che si è gradualmente trasformata in funzione delle condizioni volute da Uber Italia. I taxisti stanno subendo attacchi e critiche anche da associazioni dei consumatori oltre che dalla malainformazione fatta dai nostri mezzi di comunicazione nazionali, però Daniele, oltre a spiegarci nel dettaglio tutte le rivendicazioni sue e dei suoi colleghi, ci assicura che i taxisti non si fermeranno finchè la politica non dimostrerà con i fatti il sostegno a questi lavoratori che, ricordiamo, operano all'interno del trasporto pubblico.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/F_m_04_06_Daniele-USB-Taxi-Torino-su-scioperi-passati-e-concorrenza-sleale-di-Uber.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Max del collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>va\u003C/mark> che con il comitato internazionalalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalistala con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un'alternativa.\r\nL'intervento è stato registrato in radio qualche giorno prima anche con i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE - A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\n\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l'attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[1421],{"field":85,"matched_tokens":1422,"snippet":1418,"value":1419},[66,67],{"best_field_score":1402,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":1403,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},{"document":1425,"highlight":1437,"highlights":1442,"text_match":1400,"text_match_info":1445},{"comment_count":43,"id":1426,"is_sticky":43,"permalink":1427,"podcastfilter":1428,"post_author":323,"post_content":1429,"post_date":1430,"post_excerpt":49,"post_id":1426,"post_modified":1431,"post_thumbnail":1432,"post_title":1433,"post_type":329,"sort_by_date":1434,"tag_links":1435,"tags":1436},"89268","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-30-04-2024/",[277]," \r\n\r\nIl primo collegamento in diretta della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio del SiCobas Torino, per farci fare un bilancio rispetto allo sciopero nazionale della logistica che si è tenuto proprio il giorno stesso della nostra trasmissione, con hub chiusi e bloccati per tutta la giornata lungo tutta la penisola. Inoltre ci siamo fatti descrivere con quale spirito e rivedicazioni il sindacato di base ha deciso di lanciare la tradizionale partenza \"operaia\" del corteo a Torino in occasione del 1 Maggio, da piazza della Repubblica angolo via Milano. Non è mancato qualche aggiornamento sulle lotte dei lavoratori, sempre nel comparto della logistica, di Mondo Convenienza a Settimo Torinese, dei quali avevamo seguito le mobilitazioni l'estate scorsa e che ora devono, come tutti, continuare a lottare per mantenere gli obiettivi fin ad ora conquistati.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_30_04_Fabio-SiCobas-su-sciopero-nazionale-logistica-primo-maggio-e-mondo-convenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Max Lioce, coordinatore nazionale del collettivo Cuba Va, sulla conferenza/dibattito “Cuba, America Latina e nuovo mondo multipolare, per il socialismo nel XXI secolo” che si terrà il 3 maggio 2024 ad Ivrea. Il dibattito sarà l’occasione per approfondire le tematiche della giustizia sociale e della resistenza alle pressioni imperialiste, temi caldi e attuali che toccano direttamente i principi della sovranità nazionale: “Giustizia sociale, resistenza antimperialista e difesa della sovranità nazionale sono i pilastri della Rivoluzione Cubana”\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_30_04_Marco-Lioce-Cuba-Va-su-dibattito-sul-socialismo-nel-XXI-secolo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Sara del centro sociale Askatasuna sullo spezzone sociale che sarà all'interno del corteo del primo maggio 2024.\r\nCon il suo aiuto abbiamo approfondito la piattaforma di invito ed unito con un filo rosso le date che partono dal 25 aprile e attraversano i giorni del G7 contestato a Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_30_04_Sara-Akatasuna-presenta-spezzone-sociale-corteo-1-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","2 Maggio 2024","2024-05-02 19:22:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/photo_2024-05-02_19-19-20-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 30/04/2024",1714677734,[369],[295],{"post_content":1438},{"matched_tokens":1439,"snippet":1440,"value":1441},[66,198,66],"Lioce, coordinatore nazionale del collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>Va\u003C/mark>, sulla conferenza/dibattito “\u003Cmark>Cuba\u003C/mark>, America Latina"," \r\n\r\nIl primo collegamento in diretta della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio del SiCobas Torino, per farci fare un bilancio rispetto allo sciopero nazionale della logistica che si è tenuto proprio il giorno stesso della nostra trasmissione, con hub chiusi e bloccati per tutta la giornata lungo tutta la penisola. Inoltre ci siamo fatti descrivere con quale spirito e rivedicazioni il sindacato di base ha deciso di lanciare la tradizionale partenza \"operaia\" del corteo a Torino in occasione del 1 Maggio, da piazza della Repubblica angolo via Milano. Non è mancato qualche aggiornamento sulle lotte dei lavoratori, sempre nel comparto della logistica, di Mondo Convenienza a Settimo Torinese, dei quali avevamo seguito le mobilitazioni l'estate scorsa e che ora devono, come tutti, continuare a lottare per mantenere gli obiettivi fin ad ora conquistati.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_30_04_Fabio-SiCobas-su-sciopero-nazionale-logistica-primo-maggio-e-mondo-convenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Max Lioce, coordinatore nazionale del collettivo \u003Cmark>Cuba\u003C/mark> \u003Cmark>Va\u003C/mark>, sulla conferenza/dibattito “\u003Cmark>Cuba\u003C/mark>, America Latina e nuovo mondo multipolare, per il socialismo nel XXI secolo” che si terrà il 3 maggio 2024 ad Ivrea. Il dibattito sarà l’occasione per approfondire le tematiche della giustizia sociale e della resistenza alle pressioni imperialiste, temi caldi e attuali che toccano direttamente i principi della sovranità nazionale: “Giustizia sociale, resistenza antimperialista e difesa della sovranità nazionale sono i pilastri della Rivoluzione Cubana”\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_30_04_Marco-Lioce-Cuba-Va-su-dibattito-sul-socialismo-nel-XXI-secolo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Sara del centro sociale Askatasuna sullo spezzone sociale che sarà all'interno del corteo del primo maggio 2024.\r\nCon il suo aiuto abbiamo approfondito la piattaforma di invito ed unito con un filo rosso le date che partono dal 25 aprile e attraversano i giorni del G7 contestato a Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_30_04_Sara-Akatasuna-presenta-spezzone-sociale-corteo-1-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[1443],{"field":85,"matched_tokens":1444,"snippet":1440,"value":1441},[66,198,66],{"best_field_score":1402,"best_field_weight":98,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":1403,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":43},6676,{"collection_name":329,"first_q":267,"per_page":35,"q":267},24,{"title":1450,"slug":1451,"exerpt":1452,"link":1453,"featured_media":1454,"slot":1455},"Piovono Calcinacci","piovono-calcinacci","La trasmissione più passionale-pessimista del palinsesto di Blackout Un’ora e mezza di selezione Punk HC//Emo//Skramz//Midwest//Crust Pogo e farfalle nello stomaco tutti i martedì dalle 15 alle 16.30","https://radioblackout.org/shows/piovono-calcinacci/","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/1-e1727102244216.jpg",{"day":1456,"start":1457,"end":1458},"martedi","15:00","16:30",["Reactive",1460],{},["Set"],["ShallowReactive",1463],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$f6m1sFqVCdyu7mgHBZigO05kxI_OCnTCJS8O_Mc4cLpg":-1},true,"/search?query=cuba+va"]