","Algeria. Cresce la repressione","post",1674610681,[61,62],"http://radioblackout.org/tag/algeria/","http://radioblackout.org/tag/repressione-in-algeria/",[15,35],{"post_content":65,"post_title":71,"tags":75},{"matched_tokens":66,"snippet":69,"value":70},[67,15,68],"In","in","\u003Cmark>In\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark> è \u003Cmark>in\u003C/mark> atto una feroce","\u003Cmark>In\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark> è \u003Cmark>in\u003C/mark> atto una feroce campagna del regime contro i dissidenti. Una \u003Cmark>repressione\u003C/mark> crescente, fatta di intimidazioni, arresti arbitrari e pesanti condanne, che ha messo \u003Cmark>in\u003C/mark> ginocchio la rivoluzione democratica popolare iniziata nel 2019.\r\nNel mirino della polizia i sostenitori dell’Hirak, il movimento pacifista per un’Algeria libera e democratica, nato nel febbraio 2019 per opporsi alla candidatura al quinto mandato del presidente Abdelaziz Bouteflika ha continuato a battersi per radicali riforme politiche come la partecipazione della società civile alla vita politica del paese, la fine dello stato militare, l’indipendenza della magistratura, le libertà di espressione e manifestazione.\r\nL’effetto delle proteste è stato un inasprirsi progressivo della \u003Cmark>repressione\u003C/mark> da parte del sistema di potere algerino, che ha comportato l’aumento dei detenuti politici senza alcun limite di età, come nel recente caso del sedicenne Rahim Attaf, accusato di “istigazione ad assembramenti armati”. Forte anche la pressione nei confronti dei media.\r\nIl movimento ha avuto una battuta d’arresto nel periodo iniziale della pandemia, che è stata devastante al di là dei risicati numeri ufficiali.\r\nMigliaia si persone sono state arrestate dal lockdown \u003Cmark>in\u003C/mark> poi. Periodicamente alcuni gruppi vengono rilasciati, mentre avvengono nuovi arresti.\r\nLa situazione politica \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark> è del tutto opaca per i media italiani. Il regime approfitta del ruolo strategico che ha oggi l’Algeria per i paesi europei, affamati di gas e idrogeno. Tutti i capi di governo italiani si sono recati \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark> per trattare buoni affari.\r\nNe abbiamo parlato con Karim Metref, insegnante e blogger di origine cabila\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-24-metref-algeria.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":74},[15,73],"repressione","\u003Cmark>Algeria\u003C/mark>. Cresce la \u003Cmark>repressione\u003C/mark>",[76,79],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[15],"\u003Cmark>Algeria\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":82},[73,68,81],"algeria","\u003Cmark>repressione\u003C/mark> \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>algeria\u003C/mark>",[84,90,93],{"field":36,"indices":85,"matched_tokens":86,"snippets":89},[26,48],[87,88],[73,68,81],[15],[82,78],{"field":91,"matched_tokens":92,"snippet":69,"value":70},"post_content",[67,15,68],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":74,"value":74},"post_title",[15,73],1736172819517538300,{"best_field_score":98,"best_field_weight":99,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":48,"score":100,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"3315704398080",13,"1736172819517538411",{"document":102,"highlight":119,"highlights":136,"text_match":146,"text_match_info":147},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":48,"id":105,"is_sticky":48,"permalink":106,"post_author":20,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":53,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":58,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":118},[45],[47],"39408","http://radioblackout.org/2016/12/algeria-una-democrazia-imbalsamata/","Le agenzie stampa occidentali hanno diffuso la notizia della morte in carcere di un giornalista anglo-algerino, in sciopero della fame da diversi mesi. La versione ufficiale sulla sua morte parla di infezione polmonare. L’organizzazione Reporter senza frontiere ha chiesto l’apertura di un’inchiesta.\r\n\r\nLa vicenda, presentata come ennesimo caso di repressione della libertà di parola, ha contorni decisamente diversi.\r\n\r\nMohamed Tamalt, il blogger morto in galera a 42 anni, era un attivista islamista radicale. Non è finito nei guai con la magistratura algerina per i suoi articoli, ma per aver pubblicato su facebook violenti attacchi, anche personali, nei confronti di esponenti dell'entourage del presidente Abdelaziz Bouteflika, che probabilmente gliel’hanno giurata. Corrotti e potenti non hanno tollerato critiche feroci rivolte anche ai propri familiari.\r\nIl fratello di Tamalt, l'ultimo a vederlo vivo qualche mese fa, segnalava ferite alla testa del blogger islamista.\r\nÈ quindi probabile che sia morto per i maltrattamenti subiti in carcere.\r\nTamalt faceva parte di una formazione, per fortuna ancora minoritaria, che mescola religione e nazionalismo, lontana quindi dalle internazionali islamiste come Al Queda o Isis o la Fratellanza musulmana, ma non meno pericolosa per la libertà di uomini e donne in Algeria. Un paese dove, vent’anni dopo la guerra civile, nessuno ha pagato per le atrocità commesse sia dall’esercito che dai tagliagole islamici. L’islam radicale è stato sconfitto militarmente, ma è riuscito a modellare il costume specie nelle campagne e nelle regioni più povere. Nelle grandi città l’islamizzazione della società non è riuscita.\r\n\r\nSul piano sociale le conquiste dei lavoratori algerini sono state fatte a pezzi negli ultimi vent’anni.\r\n\r\nLa situazione politica è in stallo. Il presidente Bouteflika, pur malato ed anziano, si appresta a correre per il suo quarto mandato. La politica istituzionale algerina sembra mummificata come il presidente, debole ma inamovibile, perché il suo clan e il blocco di potere a lui collegato non riesce ad esprimere una personalità altrettanto carismatica.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Karim Metref, blogger, insegnante di origine kabila.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-12-13-karimmetref-giornalistaalgeria","13 Dicembre 2016","2016-12-16 12:22:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/ghardaia-770x375-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"146\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/ghardaia-770x375-300x146.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/ghardaia-770x375-300x146.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/ghardaia-770x375-768x374.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/ghardaia-770x375.jpg 770w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Algeria. 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Lo Sportello per il diritto alla casa di San Paolo ha partecipato all'iniziativa insieme alla popolazione solidale del quartiere. La corrispondenza con Laura. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/laura-picchetto-antisfratto.mp3\"] Scarica il file\n\t29/10/2010 Dopo la notte di cariche e fermi, questa mattina continua il presidio solidale fuori dal palazzo occupato di corso regina. Sentiamo la corrispondenza con Elisa [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/diretta-elisa-da-palazzo-occupato.mp3\"] Scarica il file\n\t28/10/2010 Torino. Questa mattina la polizia sfonda le porte del Palazzo Occupato per sgomberarlo. Otto occupanti riescono a salire sul tetto per resistere, ascolta la diretta con uno di loro (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-palazzo.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t28/10/2010 Torino. Ieri al Cie di corso Brunelleschi è scoppiata una rivolta che ha visto coinvolti i trenta reduci della rivolte di Elmas trasferiti a Torino. Per loro era stato predisposto un volo speciale per deportarli in Algeria. Ascolta il racconto dalla voce di un recluso (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-cie.mp3\"] Scarica il file (1 MB)\n\t27/10/2010 Le trivelle dei petrolieri tornano in Val di Noto: l'ultimo verdetto dei giudici è a loro favore. Diretta con Stefano Ciafani di Legambiente. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/valdinoto_trivellazioni.mp3\"]. Scarica il file (0.9 MB)\n\t26/10/2010 Terzigno (NA). Vincenzo ci racconta gli ultimi aggiornamenti riguardo alle proteste contro la discarica, in particolare riguardo alle violente intimidazioni poliziesche contro la popolazione coinvolta nelle manifestazioni, sconfessando le allarmiste dichiarazioni del ministro Maroni e facendo chiarezza sulla reale composizione del movimento. (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/TERZIGNO_2010.10.261.mp3\"] Scarica il file (10 MB)\n\t26/10/2010 Torino. Secondo anniversario di Casa Bianca, occupazione per i diritti dei rifugiati autorganizzati: nell'intervista a Claudio un resoconto su questi due anni di esperienza di lotta e di autogestione. (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_compleanno_casabianca_2010.10.26.mp3\"] Scarica il file (11 MB)\n\n\n\t22/10/2010 Ancora perquisizioni e arresti nei Paesi Baschi. Più di 14 giovani militanti indipendentisti arresti con l'accusa di appartenere all'organizzazione giovanile Segi. La corrispondenza con Nicola Latorre da Bilbao. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/nicolalatorre_euskadi1.mp3\"] Scarica il file\n\t20/10/2010 Carovana VivaPalestina. Finalmente la situazione si è sbloccata: le navi sono state imbarcate per l'Egitto, mentre i partecipanti viaggeranno per via aerea. Una veloce diretta telefonica con Darco, in procinto di partire (1 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-carovana.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t20/10/2010 Cagliari. Ieri violenti scontri tra polizia e pastori per le vie del centro. Occupato un ufficio della Regione, cariche, lacrimogeni, manifestanti feriti e fermati. Un racconto della giornata con un compagno di Cagliari (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-pastori.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t20/10/2010 Cile. Sullo sciopero della fame dei prigionieri Mapuche, le loro richieste, le loro ragioni, e uno sguardo sulla democrazia cilena che ancora si avvale delle leggi speciali di Pinochet. Ne parliamo con un compagno del Comitato Lavoratori Cileni Esiliati (15 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-chile.mp3\"] Scarica il file (3.6 MB)\n\t19/10/2010 Diretta con Alberto Perino dall'autoporto di Susa: si è appena conclusa la mattinata di contestazione No Tav a Virano e ad altri tecnici, amministratori e impresari che si volevano riunire per fare il punto della situazione sull'avanzamento del progetto TAV in Val Susa. In conclusione Perino saluta e porta la solidarietà di tutto il popolo valsusino ai presidianti di Terzigno. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-perino.mp3\"] Scarica il file\n\t19/10/2010 Collegamento con Attilio dopo lo sgombero dell' \"Edera\" Occupata di Varese. (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-attilio.mp3\"] Scarica il file\n\t\n19/10/2010 Collegamento telefonico da Terzigno (NA) riguardo gli scontri fra polizia e presidianti anti-discarica avvenuti ieri (18/10) durante la mattinata (2 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/terzigno-19-10-101.mp3\"] Scarica il file\n\t15/10/2010 Aggiornamento da Milano: la polizia allontana il presidio di solidali con gli occupanti di via Savona, che ancora resistono sul tetto (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona2.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Milano, la Bottiglieria occupata resiste! Una diretta dai tetti di via Savona, 18 (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Torino. Una diretta con un recluso del Cie di corso Brunelleschi, nato in Marocco ma da 22 anni in Italia. Nonostante anche la sua famiglia viva qui, oggi sarà rimpatriato (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-brunelleschi.mp3\"] Scarica il file (0.8 MB)\n\t14/10/2010 Torino. La diretta dalla manifestazione anti-DDL Gelmini a Palazzo Nuovo. (5 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-matilde.mp3\"] Scarica il file\n\t14/10/2010 Torino. Stefano, sindacalista CUB Scuola, racconta i motivi dello sciopero di domani (15/10) proclamato per tutta la giornata dal sindacalismo di base (CUB- Scuola e Università e COBAS -Scuola) per i lavoratori di scuola e università. Una buona occasione per entrare nello specifico di tutte le incongruenze e di tutti i danni portati dalla \"Controriforma\" Gelmini. (8 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-stefano.mp3\"] Scarica il file\n\t\n14/10/2010 Torino. I rivoltosi del C.P.A. \"Elmas\" di Cagliari vengono trasferiti al C.I.E. di Corso Brunelleschi a Torino. All'aeroporto di Caselle un gruppo di antirazzisti manifesta solidarietà alla loro lotta e protesta contro la repressione delle forze dell'ordine e contro la deportazione dei ragazzi algerini e tunisini nel centro di detenzione torinese. L'intervista a Manu che ci racconta l'azione e le reazioni delle persone presenti. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-manu.mp3\"] Scarica il file\n\t13/10/2010 Atene. I precari del Ministero della cultura occupano l'Acropoli. Ne parliamo con un compagno greco (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-grecia.mp3\"] Scarica il file (0.4 MB)\n\t13/10/2010 Torino. Gli studenti del Politecnico di Torino in piazza Castello per protestare contro l'approvazione del ddl Gelmini (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-politecnico-torino.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t13/10/2010 Dagli scontri di ieri a Genova tra polizia ultras Serbi, all'ingresso della Serbia in Europa, all'aggressione al Gay Pride di Belgrado dei giorni scorsi (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-serbia.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t13/10/2010 Un'intervista con uno studente di Scienze Politiche di Milano sulla mobilitazione contro il ddl Gelmini (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-scipol-milano.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB) \n\n\t13/10/2010 Afghanistan. Un'intervista con Umberto De Giovannangeli de L'Unità sui recenti sviluppi: dai militari italiani morti alle bombe sui caccia (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-afghanistan.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t12/10/2010 Da Cagliari: ieri una rivolta nei reclusi del Centro di Prima Accoglienza ha bloccato per ore le piste dell'adiacente aereoporto di Elmas. Si tratta della terza rivolta in undici giorni: un centinaio di stranieri ha messo a soqquadro la struttura del Cpa, riuscendo anche a prenderne il controllo per un paio d'ore. Alcuni dei rivoltosi sono fuggiti dal centro raggiungendo la vicina pista dell'aeroporto civile «Mario Mameli», tanto che lo scalo è stato chiuso dalle per motivi di sicurezza. Gli agenti hanno effettuato una decina di arresti. Per le persone fermate l'accusa è quella di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. All'interno dell'aereoporto, intanto, manifestava un gruppo di solidali con gli immigrati in rivolta. Ascoltiamo il racconto della giornata dalla voce di Roberto (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-cagliari.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t12/10/2010 Da Torino. Nella giornata di ieri, un corteo spontaneo di studenti e ricercatori partito dal Politecnico ha raggiunto in corteo la Facoltà di Architettura, per protestare contro l'approvazione del Ddl Moratti sulla riforma scolastica, prevista per questo giovedì, 14 ottobre. Ascoltiamo il racconto di uno degli studenti (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_corteo_spontaneo_universitari_nogelmini_12102010.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t12/10/2010 Condannato all'ergastolo Epaminondas Korkoneas, il poliziotto che uccise di proposito un ragazzo di quindici anni, Alexis Grigoropulos, nel distretto di Atene di Exarchia nel 2008. Il suo collega è stato condannato a una pena detentiva per complicità. Nei giorni immediatamente successivi all'omicidio di Alexis, Atene si sollevò in un moto di rabbia e rivolta. Le proteste si estesero presto ad altre città greche e durarono per settimane, contribuendo a far cadere il governo conservatore circa un anno dopo. Facciamo il punto della situazione a due anni di distanza dall'omicidio di Alexis con un compagno greco (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-atene.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t11/10/2010 A due giorni dalla morte di quattro alpini italiani in Afghanistan; un'intervista con Alessandro Dal Lago, sociologo genovese, autore nel 2010 del libro \"Le nostre guerre\". Una discussione su “guerra asimmetrica”, strategia geopolitica, scenari possibili. Un'analisi sulla cultura della guerra infinita come traino allo sviluppo di una egemonia economica occidentale che trova nella resistenza Afghana un ostacolo invalicabile. (17 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-11102010-dallago.mp3\"] Scarica il file (2.9 MB)\n\t08/10/2010 Domani, sabato 9 ottobre ci sarà una manifestazione a Torino per il salario, i diritti, la dignità e la speranza nel futuro. il corteo, organizzato dall'Unione Sindacale di Base, partirà dal cancello 5 della Fiat Mirafiori. Il collegamento con Luigi Casali dell'Usb (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-casati-usb.mp3\"] Scarica il file (0.6 MB)\n\t08/10/2010 Oggi i cortei studenteschi che si muovono in tutta Italia, da Palermo a Pisa, da Bologna a Torino e in moltissime altre città (più di 50 i cortei previsti) danno la cifra del movimento complessivo all'interno dei licei e degli istituti tecnici. Sarà quello di oggi un primo passaggio di lotta verso un autunno fondamentale sul terreno della formazione. In piazza anche il mondo dell'università e la protesta degli \"indisponibili\". La diretta dal corteo di Torino con Francesca (3 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-torino.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Palermo con Giorgio (3 min) Scarica il file (0.5 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-palermo.mp3\"]\nLa diretta con Michele dal corteo di Bologna (2 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-bologna.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Napoli con Luca (4 min) Scarica il file (0.7 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-napoli.mp3\"]\nLa diretta con Giorgio degli Atenei in rivolta di Roma (5 min) Scarica il file (0.8 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-roma.mp3\"]\n\t06/10/2010 Due appuntamenti al Tribunale di Milano. Domani si incontrano la resistenza rom di via Triboniano e la lotta dei facchini della cooperativa \"Papavero\" (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-processi-milano.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t06/10/2010 Carovana Vivapalestina. La partenza per l'Egitto è prevista per venerdì. Nel frattempo, alcune considerazioni e impressioni di viaggio di Vittorio Tradardi (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-tradardi-vivapalestina.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t06/10/2010 La carovana Vivapalestina è ancora ferma in Siria. Ascolta l'intervista con Dana (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/carovana-verso-gaza_dana_martedi_05102010.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t04/10/2010 Intervista con Yanos, fotografo freelance, al presidio di Terzigno (NA). Analisi e similitudini sulla gestione dell'emergenza a Terzigno e a L'Aquila (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-fotografo.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t03/10/2010 Blob di interviste raccolte nottetempo al presidio Antidiscarica di Terzigno (NA). I presidianti in tutta la loro diversità e determinazione ci parlano diffusamente dei danni ambientali, al turismo e all'agricoltura nell'area del Parco Nazionale del Vesuvio (una delle più densamente abitate d'Italia). Ci raccontano anche dei danni alla salute e alla qualità della vita delle persone e delle tante violenze compiute in queste settimane dalle forze dell'ordine in un'area ormai totalmente militarizzata (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-completo014.mp3\"] Scarica il file (6 MB)","30 Settembre 2010","2025-09-24 22:01:19","Ottobre 2010",1285859183,[163,164,165,166],"http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[20,24,18,22],{"post_content":169},{"matched_tokens":170,"snippet":171,"value":172},[68,15],"un volo speciale per deportarli \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>. Ascolta il racconto dalla voce","29/10/2010 Picchetto antisfratto questa mattina \u003Cmark>in\u003C/mark> Via Don Murialdo a Torino. Lo Sportello per il diritto alla casa di San Paolo ha partecipato all'iniziativa insieme alla popolazione solidale del quartiere. La corrispondenza con Laura. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/laura-picchetto-antisfratto.mp3\"] Scarica il file\n\t29/10/2010 Dopo la notte di cariche e fermi, questa mattina continua il presidio solidale fuori dal palazzo occupato di corso regina. Sentiamo la corrispondenza con Elisa [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/diretta-elisa-da-palazzo-occupato.mp3\"] Scarica il file\n\t28/10/2010 Torino. Questa mattina la polizia sfonda le porte del Palazzo Occupato per sgomberarlo. Otto occupanti riescono a salire sul tetto per resistere, ascolta la diretta con uno di loro (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-palazzo.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t28/10/2010 Torino. Ieri al Cie di corso Brunelleschi è scoppiata una rivolta che ha visto coinvolti i trenta reduci della rivolte di Elmas trasferiti a Torino. Per loro era stato predisposto un volo speciale per deportarli \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>. Ascolta il racconto dalla voce di un recluso (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-28102010-cie.mp3\"] Scarica il file (1 MB)\n\t27/10/2010 Le trivelle dei petrolieri tornano \u003Cmark>in\u003C/mark> Val di Noto: l'ultimo verdetto dei giudici è a loro favore. Diretta con Stefano Ciafani di Legambiente. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/valdinoto_trivellazioni.mp3\"]. Scarica il file (0.9 MB)\n\t26/10/2010 Terzigno (NA). Vincenzo ci racconta gli ultimi aggiornamenti riguardo alle proteste contro la discarica, \u003Cmark>in\u003C/mark> particolare riguardo alle violente intimidazioni poliziesche contro la popolazione coinvolta nelle manifestazioni, sconfessando le allarmiste dichiarazioni del ministro Maroni e facendo chiarezza sulla reale composizione del movimento. (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/TERZIGNO_2010.10.261.mp3\"] Scarica il file (10 MB)\n\t26/10/2010 Torino. Secondo anniversario di Casa Bianca, occupazione per i diritti dei rifugiati autorganizzati: nell'intervista a Claudio un resoconto su questi due anni di esperienza di lotta e di autogestione. (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_compleanno_casabianca_2010.10.26.mp3\"] Scarica il file (11 MB)\n\n\n\t22/10/2010 Ancora perquisizioni e arresti nei Paesi Baschi. Più di 14 giovani militanti indipendentisti arresti con l'accusa di appartenere all'organizzazione giovanile Segi. La corrispondenza con Nicola Latorre da Bilbao. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/nicolalatorre_euskadi1.mp3\"] Scarica il file\n\t20/10/2010 Carovana VivaPalestina. Finalmente la situazione si è sbloccata: le navi sono state imbarcate per l'Egitto, mentre i partecipanti viaggeranno per via aerea. Una veloce diretta telefonica con Darco, \u003Cmark>in\u003C/mark> procinto di partire (1 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-carovana.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t20/10/2010 Cagliari. Ieri violenti scontri tra polizia e pastori per le vie del centro. Occupato un ufficio della Regione, cariche, lacrimogeni, manifestanti feriti e fermati. Un racconto della giornata con un compagno di Cagliari (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-pastori.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t20/10/2010 Cile. Sullo sciopero della fame dei prigionieri Mapuche, le loro richieste, le loro ragioni, e uno sguardo sulla democrazia cilena che ancora si avvale delle leggi speciali di Pinochet. Ne parliamo con un compagno del Comitato Lavoratori Cileni Esiliati (15 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-20102010-chile.mp3\"] Scarica il file (3.6 MB)\n\t19/10/2010 Diretta con Alberto Perino dall'autoporto di Susa: si è appena conclusa la mattinata di contestazione No Tav a Virano e ad altri tecnici, amministratori e impresari che si volevano riunire per fare il punto della situazione sull'avanzamento del progetto TAV \u003Cmark>in\u003C/mark> Val Susa. \u003Cmark>In\u003C/mark> conclusione Perino saluta e porta la solidarietà di tutto il popolo valsusino ai presidianti di Terzigno. (5 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-perino.mp3\"] Scarica il file\n\t19/10/2010 Collegamento con Attilio dopo lo sgombero dell' \"Edera\" Occupata di Varese. (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-attilio.mp3\"] Scarica il file\n\t\n19/10/2010 Collegamento telefonico da Terzigno (NA) riguardo gli scontri fra polizia e presidianti anti-discarica avvenuti ieri (18/10) durante la mattinata (2 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/terzigno-19-10-101.mp3\"] Scarica il file\n\t15/10/2010 Aggiornamento da Milano: la polizia allontana il presidio di solidali con gli occupanti di via Savona, che ancora resistono sul tetto (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona2.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Milano, la Bottiglieria occupata resiste! Una diretta dai tetti di via Savona, 18 (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-viasavona.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t15/10/2010 Torino. Una diretta con un recluso del Cie di corso Brunelleschi, nato \u003Cmark>in\u003C/mark> Marocco ma da 22 anni \u003Cmark>in\u003C/mark> Italia. Nonostante anche la sua famiglia viva qui, oggi sarà rimpatriato (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-15102010-brunelleschi.mp3\"] Scarica il file (0.8 MB)\n\t14/10/2010 Torino. La diretta dalla manifestazione anti-DDL Gelmini a Palazzo Nuovo. (5 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-matilde.mp3\"] Scarica il file\n\t14/10/2010 Torino. Stefano, sindacalista CUB Scuola, racconta i motivi dello sciopero di domani (15/10) proclamato per tutta la giornata dal sindacalismo di base (CUB- Scuola e Università e COBAS -Scuola) per i lavoratori di scuola e università. Una buona occasione per entrare nello specifico di tutte le incongruenze e di tutti i danni portati dalla \"Controriforma\" Gelmini. (8 min)[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-stefano.mp3\"] Scarica il file\n\t\n14/10/2010 Torino. I rivoltosi del C.P.A. \"Elmas\" di Cagliari vengono trasferiti al C.I.E. di Corso Brunelleschi a Torino. All'aeroporto di Caselle un gruppo di antirazzisti manifesta solidarietà alla loro lotta e protesta contro la \u003Cmark>repressione\u003C/mark> delle forze dell'ordine e contro la deportazione dei ragazzi algerini e tunisini nel centro di detenzione torinese. L'intervista a Manu che ci racconta l'azione e le reazioni delle persone presenti. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/intervista-manu.mp3\"] Scarica il file\n\t13/10/2010 Atene. I precari del Ministero della cultura occupano l'Acropoli. Ne parliamo con un compagno greco (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-grecia.mp3\"] Scarica il file (0.4 MB)\n\t13/10/2010 Torino. Gli studenti del Politecnico di Torino \u003Cmark>in\u003C/mark> piazza Castello per protestare contro l'approvazione del ddl Gelmini (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-politecnico-torino.mp3\"] Scarica il file (0.3 MB)\n\t13/10/2010 Dagli scontri di ieri a Genova tra polizia ultras Serbi, all'ingresso della Serbia \u003Cmark>in\u003C/mark> Europa, all'aggressione al Gay Pride di Belgrado dei giorni scorsi (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-serbia.mp3\"] Scarica il file (0.7 MB)\n\t13/10/2010 Un'intervista con uno studente di Scienze Politiche di Milano sulla mobilitazione contro il ddl Gelmini (8 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-scipol-milano.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB) \n\n\t13/10/2010 Afghanistan. Un'intervista con Umberto De Giovannangeli de L'Unità sui recenti sviluppi: dai militari italiani morti alle bombe sui caccia (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-13102010-afghanistan.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t12/10/2010 Da Cagliari: ieri una rivolta nei reclusi del Centro di Prima Accoglienza ha bloccato per ore le piste dell'adiacente aereoporto di Elmas. Si tratta della terza rivolta \u003Cmark>in\u003C/mark> undici giorni: un centinaio di stranieri ha messo a soqquadro la struttura del Cpa, riuscendo anche a prenderne il controllo per un paio d'ore. Alcuni dei rivoltosi sono fuggiti dal centro raggiungendo la vicina pista dell'aeroporto civile «Mario Mameli», tanto che lo scalo è stato chiuso dalle per motivi di sicurezza. Gli agenti hanno effettuato una decina di arresti. Per le persone fermate l'accusa è quella di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. All'interno dell'aereoporto, intanto, manifestava un gruppo di solidali con gli immigrati \u003Cmark>in\u003C/mark> rivolta. Ascoltiamo il racconto della giornata dalla voce di Roberto (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-cagliari.mp3\"] Scarica il file (1.7 MB)\n\t12/10/2010 Da Torino. Nella giornata di ieri, un corteo spontaneo di studenti e ricercatori partito dal Politecnico ha raggiunto \u003Cmark>in\u003C/mark> corteo la Facoltà di Architettura, per protestare contro l'approvazione del Ddl Moratti sulla riforma scolastica, prevista per questo giovedì, 14 ottobre. Ascoltiamo il racconto di uno degli studenti (3 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/torino_corteo_spontaneo_universitari_nogelmini_12102010.mp3\"] Scarica il file (0.5 MB)\n\t12/10/2010 Condannato all'ergastolo Epaminondas Korkoneas, il poliziotto che uccise di proposito un ragazzo di quindici anni, Alexis Grigoropulos, nel distretto di Atene di Exarchia nel 2008. Il suo collega è stato condannato a una pena detentiva per complicità. Nei giorni immediatamente successivi all'omicidio di Alexis, Atene si sollevò \u003Cmark>in\u003C/mark> un moto di rabbia e rivolta. Le proteste si estesero presto ad altre città greche e durarono per settimane, contribuendo a far cadere il governo conservatore circa un anno dopo. Facciamo il punto della situazione a due anni di distanza dall'omicidio di Alexis con un compagno greco (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-12102010-atene.mp3\"] Scarica il file (2.5 MB)\n\t11/10/2010 A due giorni dalla morte di quattro alpini italiani \u003Cmark>in\u003C/mark> Afghanistan; un'intervista con Alessandro Dal Lago, sociologo genovese, autore nel 2010 del libro \"Le nostre guerre\". Una discussione su “guerra asimmetrica”, strategia geopolitica, scenari possibili. Un'analisi sulla cultura della guerra infinita come traino allo sviluppo di una egemonia economica occidentale che trova nella resistenza Afghana un ostacolo invalicabile. (17 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-11102010-dallago.mp3\"] Scarica il file (2.9 MB)\n\t08/10/2010 Domani, sabato 9 ottobre ci sarà una manifestazione a Torino per il salario, i diritti, la dignità e la speranza nel futuro. il corteo, organizzato dall'Unione Sindacale di Base, partirà dal cancello 5 della Fiat Mirafiori. Il collegamento con Luigi Casali dell'Usb (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-casati-usb.mp3\"] Scarica il file (0.6 MB)\n\t08/10/2010 Oggi i cortei studenteschi che si muovono \u003Cmark>in\u003C/mark> tutta Italia, da Palermo a Pisa, da Bologna a Torino e \u003Cmark>in\u003C/mark> moltissime altre città (più di 50 i cortei previsti) danno la cifra del movimento complessivo all'interno dei licei e degli istituti tecnici. Sarà quello di oggi un primo passaggio di lotta verso un autunno fondamentale sul terreno della formazione. \u003Cmark>In\u003C/mark> piazza anche il mondo dell'università e la protesta degli \"indisponibili\". La diretta dal corteo di Torino con Francesca (3 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-torino.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Palermo con Giorgio (3 min) Scarica il file (0.5 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-palermo.mp3\"]\nLa diretta con Michele dal corteo di Bologna (2 min) Scarica il file (0.4 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-bologna.mp3\"]\nLa diretta dal corteo di Napoli con Luca (4 min) Scarica il file (0.7 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-napoli.mp3\"]\nLa diretta con Giorgio degli Atenei \u003Cmark>in\u003C/mark> rivolta di Roma (5 min) Scarica il file (0.8 MB)\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-08102010-studenti-roma.mp3\"]\n\t06/10/2010 Due appuntamenti al Tribunale di Milano. Domani si incontrano la resistenza rom di via Triboniano e la lotta dei facchini della cooperativa \"Papavero\" (7 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-processi-milano.mp3\"] Scarica il file (1.2 MB)\n\t06/10/2010 Carovana Vivapalestina. La partenza per l'Egitto è prevista per venerdì. Nel frattempo, alcune considerazioni e impressioni di viaggio di Vittorio Tradardi (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/RBO-06102010-tradardi-vivapalestina.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t06/10/2010 La carovana Vivapalestina è ancora ferma \u003Cmark>in\u003C/mark> Siria. Ascolta l'intervista con Dana (10 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/carovana-verso-gaza_dana_martedi_05102010.mp3\"] Scarica il file (1.8 MB)\n\t04/10/2010 Intervista con Yanos, fotografo freelance, al presidio di Terzigno (NA). 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Ci raccontano anche dei danni alla salute e alla qualità della vita delle persone e delle tante violenze compiute \u003Cmark>in\u003C/mark> queste settimane dalle forze dell'ordine \u003Cmark>in\u003C/mark> un'area ormai totalmente militarizzata (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/09/Terzigno-completo014.mp3\"] Scarica il file (6 MB)",[174],{"field":91,"matched_tokens":175,"snippet":171,"value":172},[68,15],{"best_field_score":148,"best_field_weight":149,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":177,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":48},"1733921019837546609",{"document":179,"highlight":190,"highlights":195,"text_match":198,"text_match_info":199},{"cat_link":180,"category":181,"comment_count":48,"id":182,"is_sticky":48,"permalink":183,"post_author":20,"post_content":184,"post_date":185,"post_excerpt":53,"post_id":182,"post_modified":159,"post_thumbnail":53,"post_thumbnail_html":53,"post_title":186,"post_type":58,"sort_by_date":187,"tag_links":188,"tags":189},[45],[47],"3034","http://radioblackout.org/2010/11/novembre-2010/","30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell'Ambulatorio Medico Popolare di Milano, indagato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba in via Imbonati per protestare contro la sanatoria truffa e il razzismo di stato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/30nov_medicoindagato_torreerba.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Domani corteo antirazzista a Torino contro la sanatoria truffa, il permesso di soggiorno a punti e centri di identificazione ed espulsione. La presentazione dell'iniziativa con Mauri della Rete antirazzista 10 luglio. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/mauri_manifmigranti-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Un approfondimento dal punto di vista di genere con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco sul collegato lavoro e il Libro Bianco di Sacconi. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_collegato-lavoro-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 La cronaca e le valutazioni della mobilitazione universitaria torinese con Francesca del Collettivo Universitario Autonomo in diretta da Palazzo Nuovo occupato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/francesca_protesta-universitaria.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Firenze: gli studenti antirazzisti contesatno la presenza in facoltà della santanchè e vengono duramente caricati. Ascolta la diretta[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-firenze1.mp.3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: una diretta da Piazza Castello sede della Regione assediata dagli studenti in lotta più volta caricati[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-piazza-torinese.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Napoli: una diretta con Mario della Rete campana salute [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-napoli2.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: il punto sulle mobilitazioni studentesche da Palazzo Nuovo Occupato[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pn.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Pisa: una diretta dal liceo scientifico Ulisse Dini in autogestione [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pisa1.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Roma: diretta dalla Sapienza occupata per una nuova giornata di mobilitazione studentesca a Roma.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-sapienza.mp3\"] Scarica il file\n\t23/11/2010 Torino. Diretta con Palazzo Nuovo, sede dell'Università di Torino per le facoltà umanistiche. Nel giorno in cui entra in discussione il DDL Gelmini alla Camera, si susseguono anche in città le mobilitazioni contro la distruzione dell'istruzione pubblica nel nostro Paese. (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_mobilitazione_nogelmini_newpalace_clip_gr.mp3\"] Scarica il file [4 MB]\n\t23/11/2010 Milano. Un aggiornamento con Marcelo dalla Torre Erba in via Imbonati, dove prosegue con determinazione la lotta migrante per il diritto a vivere sul suolo italiano e contro il razzismo di stato. (9 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_marcelo_torre_erba_23nov.mp3\"] Scarica il file [21 MB]\n\t23/11/2010 Napoli. Intervista con Angelo Genovese, docente universitario impegnato da anni sul tema dell'emergenza rifiuti in Campania e in particolare sulla discarica di Terzigno, nel giorno in cui le pagine delle principali testate nazionali riportano le dichiarazioni allarmate degli ispettori dell'Unione Europea in visita nella capitale partenopea. Un resoconto sugli ultimi sviluppi della vicenda e sull'evidente connivenza dei poteri mafiosi con le amministrazioni locali nella gestione dell'emergenza. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/napoli_situazionerifiuti_23nov_integrale.mp3\"] Scarica il file [31 MB]\n\t19/11/2010 La corte costituzionale rigetta il ricorso di alcune regioni contro la privatizzazione dell'acqua. Come per il nuclerare viene azzerata l'autonomia degli enti locali. Ora che fine faranno le ripubblicizzazioni decise dai comuni? L'abbiamo chiesto a Mariangela Roselen del Comitato Acqua pubblica di Torino. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/MARIANGELA_ACQUA-PUBBLICA.mp3\"] Scarica il file\n\t19/11/2010 La procura sequestra il fortino No Tav di Chiomonte e denuncia 5 attivisti del movimento. Intanto il Cipe a Roma ha dato il via libera ai cantieri per il tunnel della Maddalena. Domani i No Tav rispondono con un'assemblea pubblica sotto il comune di Chiomonte. Le reazioni e le valutazioni con Ermelinda del Comitato di lotta popolare no tav di Bussoleno. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/erme_chiomonte_notav.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Brescia: un resoconto degli ultimi sviluppi della lunga protesta sopra e sotto la gru, durata 17 giorni, dalla voce di un redattore di Radio Onda d'Urto, all'indomani dalla decisione dei migranti in lotta di terminare l'occupazione. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/brescia_16novembre_resoconto_ondadurto.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Milano: la voce di uno dei tre migranti che proseguono la protesta sulla torre del complesso industriale dismesso Carlo Erba di via Imbonati, Milano, per rivendicare il diritto alla sanatoria e al permesso di soggiorno per tutti i migranti, contro il razzismo di Stato e ricordando il trattamento riservato ai manifestanti di Brescia nei giorni precedenti. (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_dallatorre_16nov1.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Torino: diretta con uno dei bibliotecari che si sono incatenati all'alba al rettorato di Torino per protestare contro i licenziamenti annunciati per dicembre. (1.30 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_bibliotecari_rettorato_uni_16nov.mp3\"] Scarica il file\n\t15/11/2010 Terminata l'udienza di convalida per i 5 compagni arrestati sabato sera a San Salvario con l'accusa di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Ascolta la diretta telefonica con un compagno dal presidio di fronte al Tribunale (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-tribunale.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 Questa mattina i 6 reclusi egiziani del Cie di Torino arrestati a Brescia una settimana fa vengono svegliati per essere deportati in Egitto. Diversi compagni si recano in corso Brunelleschi per monitorare la situazione. Ascoltiamo la corrispondenza di uno di loro (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-cie-torino.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 La decennale lotta del popolo Saharawi, diviso tra Marocco, Mauritania e Algeria. Un approfondimento con Karim Metref (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-saharawi.mp3\"] Scarica il file [2.9 MB]\n\t12/11/2010 La corrispondenza in diretta con Dana di Free Palestine dal presidio davanti al Teatro Regio di Torino che oggi ha ospitato lo scrittore israeliano Amos Oz, un falso pacifista e fervente sostenitore della politica d'aggressione imperialista dello stato di Israele. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/presidio-contro-amos-oz-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t12/11/2010 Un approfondimento sul Protocollo Ferrero della Giunta regionale Cota che prevede l'ingresso del Movimento Per la Vita e di altre associazioni cattoliche antiabortiste dentro i consultori piemontesi. La diretta con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_mpv-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t11/11/2010 Un approfondimento con un compagno del Riscossa di Catanzaro sull'aggressione fascista subita lo scorso 30 ottobre[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/coll.riscossa-catanzaro.mp3\"] Scarica il file\n\t10/11/2010 Rosangela di Radio Onda d'Urto in diretta dal presidio di via San Faustino a Brescia. La Polizia blocca l'ìngresso all'Università, e sotto la gru occupata dagli immigrati senza documenti arriva la solidarietà degli studenti e dei professori (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-10112010-brescia-rosangela.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB)\n\t09/10/2010 Brescia, diretta dalla gru occupata: intervista con Arun uno dei sei migranti che stanno occupando la gru. Racconto delle sensazioni e della difficoltà ma anche della determinazione ad andare avanti nella lotta dopo 10 giorni di occupazione. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-dalla-gru.mp3\"] Scarica il file\n\t09/10/2010 Brescia: intervista con Felice del presidio di solidarietà ai migranti in lotta sulla gru occupata. Cronaca della repressione, degli arresti e delle violenze della polizia nella giornata di ieri (08/11). Resoconto della situazione attuale e delle prossime iniziative. (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-sotto.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Rifiuti: un aggiornamento dalla Campania. A Terzigno e Boscoreale sgomberati due presìdi nella notte, e un autocompattatore incendiato tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-aggiornamento-terzigno.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Lavoro. Un approfondimento sul ddl 1441 quater, il cosiddetto \"Collegato Lavoro\": che cos'è, chi e come colpisce, e chi favorisce? con Alberto dell'Assemblea Diritti Contro Ricatti, [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-collegatolavoro.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Guerre. Il 4 novembre si terrà ad Alessandria un presidio antimilitarista, un'occasione per parlare di retorica bellica dalla \"Vittoria\" di ieri alle \"missioni di pace\" di oggi, dai massacri Afghanistan ai caccia F35 in costruzione a Cameri (Novara). Ne parliamo con Salvatore del Laboratorio Perlanera. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-alessandria.mp3\"] Scarica il file","3 Novembre 2010","Novembre 2010",1288793913,[163,164,165,166],[20,24,18,22],{"post_content":191},{"matched_tokens":192,"snippet":193,"value":194},[68,73],"presidio di solidarietà ai migranti \u003Cmark>in\u003C/mark> lotta sulla gru occupata. Cronaca della \u003Cmark>repressione\u003C/mark>, degli arresti e delle violenze","30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell'Ambulatorio Medico Popolare di Milano, indagato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba \u003Cmark>in\u003C/mark> via Imbonati per protestare contro la sanatoria truffa e il razzismo di stato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/30nov_medicoindagato_torreerba.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Domani corteo antirazzista a Torino contro la sanatoria truffa, il permesso di soggiorno a punti e centri di identificazione ed espulsione. La presentazione dell'iniziativa con Mauri della Rete antirazzista 10 luglio. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/mauri_manifmigranti-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Un approfondimento dal punto di vista di genere con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco sul collegato lavoro e il Libro Bianco di Sacconi. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_collegato-lavoro-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 La cronaca e le valutazioni della mobilitazione universitaria torinese con Francesca del Collettivo Universitario Autonomo \u003Cmark>in\u003C/mark> diretta da Palazzo Nuovo occupato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/francesca_protesta-universitaria.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Firenze: gli studenti antirazzisti contesatno la presenza \u003Cmark>in\u003C/mark> facoltà della santanchè e vengono duramente caricati. Ascolta la diretta[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-firenze1.mp.3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: una diretta da Piazza Castello sede della Regione assediata dagli studenti \u003Cmark>in\u003C/mark> lotta più volta caricati[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-piazza-torinese.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Napoli: una diretta con Mario della Rete campana salute [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-napoli2.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: il punto sulle mobilitazioni studentesche da Palazzo Nuovo Occupato[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pn.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Pisa: una diretta dal liceo scientifico Ulisse Dini \u003Cmark>in\u003C/mark> autogestione [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pisa1.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Roma: diretta dalla Sapienza occupata per una nuova giornata di mobilitazione studentesca a Roma.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-sapienza.mp3\"] Scarica il file\n\t23/11/2010 Torino. 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La securizzazione del paese è crescente dalla messa in fuga di Ben Ali nel 2011 e la repressione si fa sentire sempre più violenta. Nonostante un percorso di transizione democratica durato quasi dieci anni e il tentativo di riformare i settori della sicurezza e della giustizia in un paese che non è mai riuscito a garantire processi equi per tutti, oggi quello che si mormora nelle strade è che la Tunisia era e rimane «uno Stato di polizia». La vita quotidiana è controllata, ingiustizie e abusi della polizia non possono essere denunciati e nelle carceri tunisine ci sono decine di attivisti, esponenti politici e giornalisti accusati di complotto contro la sicurezza dello Stato, che rischiano diversi anni di condanna.\r\nIl governo di Giorgia Meloni e la Commissione europea portano avanti una collaborazione sempre più stretta con la Tunisia per instaurare, dicono, una logica non predatoria e anticoloniale nei confronti della sponda sud del Mediterraneo, ma non si può fare a meno di notare come l'appoggio di Roma e Bruxelles sia in verità fondamentale nel rafforzare le capacità di intervento di questo apparato securitario. Il settore della sicurezza e il settore della giustizia sono stati finanziati con 570 milioni di euro dall'Unione Europea, a fronte di un appoggio totale di 3,4 mld giustificati dalla tutela dei diritti umani, ma questi programmi sono tramontati, e quello che rimane oggi è l'appoggio securitario. \r\n\r\n\r\nDopo la firma del memorandum d'intesa del 16 luglio, che prevede diversi ambiti di collaborazione, Meloni ha visitato diverse volte il paese, ultima la visita lampo del 18 aprile dove con una conferenza stampa (non conferenza in realtà perché i giornalisti non hanno potuto accedervi), è stato presentato un accordo di 100 milioni all'interno del Piano Mattei a favore delle imprese e degli scambi universitari, ma il cui obiettivo principale è in ambito migratorio: è fondamentale che la Tunisia continui a fermare, incarcerare e mettere ai confini del deserto tutti i migranti che arrivano in Tunisia per raggiungere l'Europa. Le condizioni dei migranti subsahariani (e non solo) sono pessime, deportati nelle zone desertiche di Libia e Algeria,subiscono abusi e violenze col benestare dell'Europa.\r\n\r\nNe parliamo durante l'info di radio blackout con Matteo Garavoglia, giornalista freelance, fa parte del Centro di Giornalismo Permanente, si occupa di Tunisia e Nord Africa per testate italiane e internazionali. 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La securizzazione del paese è crescente dalla messa \u003Cmark>in\u003C/mark> fuga di Ben Ali nel 2011 e la \u003Cmark>repressione\u003C/mark> si fa sentire sempre più violenta. Nonostante un percorso di transizione democratica durato quasi dieci anni e il tentativo di riformare i settori della sicurezza e della giustizia \u003Cmark>in\u003C/mark> un paese che non è mai riuscito a garantire processi equi per tutti, oggi quello che si mormora nelle strade è che la Tunisia era e rimane «uno Stato di polizia». La vita quotidiana è controllata, ingiustizie e abusi della polizia non possono essere denunciati e nelle carceri tunisine ci sono decine di attivisti, esponenti politici e giornalisti accusati di complotto contro la sicurezza dello Stato, che rischiano diversi anni di condanna.\r\nIl governo di Giorgia Meloni e la Commissione europea portano avanti una collaborazione sempre più stretta con la Tunisia per instaurare, dicono, una logica non predatoria e anticoloniale nei confronti della sponda sud del Mediterraneo, ma non si può fare a meno di notare come l'appoggio di Roma e Bruxelles sia \u003Cmark>in\u003C/mark> verità fondamentale nel rafforzare le capacità di intervento di questo apparato securitario. Il settore della sicurezza e il settore della giustizia sono stati finanziati con 570 milioni di euro dall'Unione Europea, a fronte di un appoggio totale di 3,4 mld giustificati dalla tutela dei diritti umani, ma questi programmi sono tramontati, e quello che rimane oggi è l'appoggio securitario. \r\n\r\n\r\nDopo la firma del memorandum d'intesa del 16 luglio, che prevede diversi ambiti di collaborazione, Meloni ha visitato diverse volte il paese, ultima la visita lampo del 18 aprile dove con una conferenza stampa (non conferenza \u003Cmark>in\u003C/mark> realtà perché i giornalisti non hanno potuto accedervi), è stato presentato un accordo di 100 milioni all'interno del Piano Mattei a favore delle imprese e degli scambi universitari, ma il cui obiettivo principale è \u003Cmark>in\u003C/mark> ambito migratorio: è fondamentale che la Tunisia continui a fermare, incarcerare e mettere ai confini del deserto tutti i migranti che arrivano \u003Cmark>in\u003C/mark> Tunisia per raggiungere l'Europa. Le condizioni dei migranti subsahariani (e non solo) sono pessime, deportati nelle zone desertiche di Libia e \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>,subiscono abusi e violenze col benestare dell'Europa.\r\n\r\nNe parliamo durante l'info di radio blackout con Matteo Garavoglia, giornalista freelance, fa parte del Centro di Giornalismo Permanente, si occupa di Tunisia e Nord Africa per testate italiane e internazionali. Introduce la diretta Dima Dima (l'Estaca) - Emel Mathlouthi & Yasser Jera.\r\nhttps://ilmanifesto.it/tunisia-stato-di-polizia-caro-alleuropa\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024_05_07_2024.05.07-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",[229],{"field":91,"matched_tokens":230,"snippet":226,"value":227},[68,73],1733920984404066300,{"best_field_score":233,"best_field_weight":149,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":234,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":26},"2216175534080","1733920984404066417",{"document":236,"highlight":256,"highlights":274,"text_match":285,"text_match_info":286},{"cat_link":237,"category":239,"comment_count":48,"id":241,"is_sticky":48,"permalink":242,"post_author":20,"post_content":243,"post_date":244,"post_excerpt":53,"post_id":241,"post_modified":245,"post_thumbnail":246,"post_thumbnail_html":247,"post_title":248,"post_type":58,"sort_by_date":249,"tag_links":250,"tags":254},[238],"http://radioblackout.org/category/notizie/",[240],"Blackout Inside","60164","http://radioblackout.org/2020/05/algeria-tra-covid-19-e-rafforzamento-del-regime/","La pandemia ha colto l’Algeria mentre era in uno stato di profonda effervescenza politica da più di un anno. I poteri forti del Paese, però, non si perdono d’animo e a difetto di misure serie per combattere il contagio approfittano della “tregua sanitaria” per saldare i conti con l’opposizione e militarizzare ulteriormente il Paese.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Karim Metref, insegnante e blogger torinese, di origine Kabila, autore di un articolo sulla situazione algerina in questi ultimi mesi\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-05-karim-algeria.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui puoi leggere il suo articolo:\r\n\r\nhttps://www.qcodemag.it/indice/interventi/algeria-profondi-cambiamenti-ai-vertici-allombra-del-covid-19/","5 Maggio 2020","2020-05-05 13:19:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-1024x684.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-768x513.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-1536x1025.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/algeria-2048x1367.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Algeria: Tra Covid 19 e rafforzamento del regime",1588677557,[61,251,252,253],"http://radioblackout.org/tag/covid-19/","http://radioblackout.org/tag/hirak/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[15,255,27,73],"covid 19",{"post_content":257,"post_title":261,"tags":264},{"matched_tokens":258,"snippet":259,"value":260},[68],"ha colto l’Algeria mentre era \u003Cmark>in\u003C/mark> uno stato di profonda effervescenza","La pandemia ha colto l’Algeria mentre era \u003Cmark>in\u003C/mark> uno stato di profonda effervescenza politica da più di un anno. 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A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 8,30 - Perno originario #7 : Il paradosso 18 minuti [Radio Blackout]: “Confrontarsi con la storia della Prussia significa confrontarsi con una serie di interrogativi paradossali che si inscrivono interamente nella questione tedesca per come l’abbiamo definita all’inizio del nostro viaggio dentro le viscere dell’Europa moderna. Come ha potuto la regione più periferica e di acquisizione più tardiva dello spazio tedesco divenire l’artefice della sua laboriosa e imperfetta unificazione? Come ha potuto questa regione, la più orientale dello spazio tedesco, divenire così intimamente legata, e decisiva, per epicentri occidentali dello spazio tedesco ? Come ha potuto questa regione, caratterizzata delle realtà etno-linguistiche e culturali più prossime al mondo slavo, divenire la culla del Sonderweg, della via originale tedesca, e di ciò che verrà considerato il lato oscuro?”\r\n\r\n[…] “Forgiato con il ferro e con il fuoco, il regno di Prussia si rivelò essere il solo epicentro dello spazio tedesco a mostrarsi in grado non solo di risollevarsi rapidamente dalla guerra dei Trentanni, ma soprattutto di fare tesoro delle lezioni che essa aveva impartito. Le caratteristiche socio-economiche sviluppate in quel frangente storico ne faranno anche l’unico epicentro in grado di avviare l’unificazione dello spazio tedesco, imprimendogli la propria marca tipicamente anti-liberale, social-conservatrice, protezionista e militaresca. 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Partendo da questa considerazione, vi proponiamo una prospettiva sui conflitti bellici odierni intorno al concetto di \"guerra civile\". Da quest'angolazione risulta chiaro come la politica è guerra, la guerra è politica, mentre il diritto internazionale un complesso equilibrio di potere e non un apparato di garanzia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Guerra-civile-globale-e-fronte-interno_19.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 23,30 - ikeacore - Mix 2k 20 30 minuti [ikeacore, Radio Blackout]: Hello everyone, here IKEACORE. This is a selection of draft experiments produced during 2020. This mix supports radioblackout and supports all the spaces engaged in the fight against capital and fascism. resist is exist. enjoy!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/ikeacore-Mix-2k20_30.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 2 8 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Cosa significa che un contratto è scaduto? Cosa succede quando viene rinnovato? Un breve assaggio delle trappole nascoste nella contrattazione collettiva.\r\n\r\n \r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.2 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.2_39.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 13,30 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]: Il collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date in 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti in atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico in corso, stia trasformandosi -in virtù di un salto qualitativo- in una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\r\n\r\n[Download]","19 Novembre 2024","2024-11-26 16:43:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dal 18 al 24 Novembre 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La lunga intifada kurda in Turchia","serie podcast","Silberbart","sindacalismo","Speed core","storia movimenti","Studenti","Susanna Ronconi","terza guerra mondiale","tour anticapitalista","trailer","tullio togni","Turchia","tutta colpa dei padroni?","tv","viaggio","vintage","vol.2","weird","worm holes","z-movies",{"post_content":568,"tags":572},{"matched_tokens":569,"snippet":570,"value":571},[68,15],"e di profughi (nei campi \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>).\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23","Lunedì 18 ore 11,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]: Dal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda \u003Cmark>in\u003C/mark> Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 8,30 - Perno originario #7 : Il paradosso 18 minuti [Radio Blackout]: “Confrontarsi con la storia della Prussia significa confrontarsi con una serie di interrogativi paradossali che si inscrivono interamente nella questione tedesca per come l’abbiamo definita all’inizio del nostro viaggio dentro le viscere dell’Europa moderna. Come ha potuto la regione più periferica e di acquisizione più tardiva dello spazio tedesco divenire l’artefice della sua laboriosa e imperfetta unificazione? Come ha potuto questa regione, la più orientale dello spazio tedesco, divenire così intimamente legata, e decisiva, per epicentri occidentali dello spazio tedesco ? Come ha potuto questa regione, caratterizzata delle realtà etno-linguistiche e culturali più prossime al mondo slavo, divenire la culla del Sonderweg, della via originale tedesca, e di ciò che verrà considerato il lato oscuro?”\r\n\r\n[…] “Forgiato con il ferro e con il fuoco, il regno di Prussia si rivelò essere il solo epicentro dello spazio tedesco a mostrarsi \u003Cmark>in\u003C/mark> grado non solo di risollevarsi rapidamente dalla guerra dei Trentanni, ma soprattutto di fare tesoro delle lezioni che essa aveva impartito. Le caratteristiche socio-economiche sviluppate \u003Cmark>in\u003C/mark> quel frangente storico ne faranno anche l’unico epicentro \u003Cmark>in\u003C/mark> grado di avviare l’unificazione dello spazio tedesco, imprimendogli la propria marca tipicamente anti-liberale, social-conservatrice, protezionista e militaresca. Ci vorranno due Guerre mondiali nel Novecento, la resa incondizionata della Germania nazista nel 1945, l’eliminazione integrale del suo Stato maggiore, e il condominio americano-sovietico \u003Cmark>in\u003C/mark> Europa, per cancellare quella marca”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.7_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 20 ore 16 - Magma Vol.2 40 minuti [Radio Blackout]: Dall'hard rock, al protometal, al doom sporcato di punk... dagli anni Sessanta \u003Cmark>in\u003C/mark> poi, da tutto il mondo!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Magma-Vol.-2_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 21 ore 8,30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]: Rivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution” Barbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 22 ore 8,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.1 27 minuti [Tullio Togni]: Tullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>).\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Audiodocumentario-Saharawi_1Tullio-Togni_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 9 - Podcast Franti pt.2 35 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione \u003Cmark>in\u003C/mark> cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-2_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 20,30 - Guerra civile e fronte interno 19 minuti [Radio Blackout]: La militarizzazione non è un processo \u003Cmark>in\u003C/mark> essere ma uno principio fondativo della modernità, un presupposto nella storia della nascita degli Stati moderni. Partendo da questa considerazione, vi proponiamo una prospettiva sui conflitti bellici odierni intorno al concetto di \"guerra civile\". Da quest'angolazione risulta chiaro come la politica è guerra, la guerra è politica, mentre il diritto internazionale un complesso equilibrio di potere e non un apparato di garanzia.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Guerra-civile-globale-e-fronte-interno_19.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 23 ore 23,30 - ikeacore - Mix 2k 20 30 minuti [ikeacore, Radio Blackout]: Hello everyone, here IKEACORE. This is a selection of draft experiments produced during 2020. This mix supports radioblackout and supports all the spaces engaged \u003Cmark>in\u003C/mark> the fight against capital and fascism. resist is exist. enjoy!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/ikeacore-Mix-2k20_30.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 2 8 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Cosa significa che un contratto è scaduto? Cosa succede quando viene rinnovato? Un breve assaggio delle trappole nascoste nella contrattazione collettiva.\r\n\r\n \r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.2 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.2_39.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 24 ore 13,30 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]: Il collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date \u003Cmark>in\u003C/mark> 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti \u003Cmark>in\u003C/mark> atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico \u003Cmark>in\u003C/mark> corso, stia trasformandosi -\u003Cmark>in\u003C/mark> virtù di un salto qualitativo- \u003Cmark>in\u003C/mark> una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte \u003Cmark>repressione\u003C/mark>, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica \u003Cmark>in\u003C/mark> corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\r\n\r\n[Download]",[573,575,577,579,581,583,585,587,589,591,593,595,597,599,601,603,605,607,609,611,613,615,617,619,621,623,625,627,629,631,633,635,637,639,641,643,645,647,649,651,653,655,657,659,661,663,665,667,669,671,673,675,677,679,681,683,685,687,689,691,693,695,697,699,701,703,705,707,709,711,713,715,717,719,721,723,725,727,729,731,733,735,737,739,741,743,745,747,749,751,753,755,758,760,762,764,766,768,770,772,774,776,778,780,782,784,786,788,790,792,794,796,798],{"matched_tokens":574,"snippet":465,"value":465},[],{"matched_tokens":576,"snippet":466,"value":466},[],{"matched_tokens":578,"snippet":467,"value":467},[],{"matched_tokens":580,"snippet":468,"value":468},[],{"matched_tokens":582,"snippet":469,"value":469},[],{"matched_tokens":584,"snippet":470,"value":470},[],{"matched_tokens":586,"snippet":471,"value":471},[],{"matched_tokens":588,"snippet":331,"value":331},[],{"matched_tokens":590,"snippet":472,"value":472},[],{"matched_tokens":592,"snippet":473,"value":473},[],{"matched_tokens":594,"snippet":474,"value":474},[],{"matched_tokens":596,"snippet":475,"value":475},[],{"matched_tokens":598,"snippet":476,"value":476},[],{"matched_tokens":600,"snippet":477,"value":477},[],{"matched_tokens":602,"snippet":478,"value":478},[],{"matched_tokens":604,"snippet":479,"value":479},[],{"matched_tokens":606,"snippet":480,"value":480},[],{"matched_tokens":608,"snippet":325,"value":325},[],{"matched_tokens":610,"snippet":481,"value":481},[],{"matched_tokens":612,"snippet":482,"value":482},[],{"matched_tokens":614,"snippet":483,"value":483},[],{"matched_tokens":616,"snippet":484,"value":484},[],{"matched_tokens":618,"snippet":485,"value":485},[],{"matched_tokens":620,"snippet":486,"value":486},[],{"matched_tokens":622,"snippet":487,"value":487},[],{"matched_tokens":624,"snippet":488,"value":488},[],{"matched_tokens":626,"snippet":489,"value":489},[],{"matched_tokens":628,"snippet":490,"value":490},[],{"matched_tokens":630,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":632,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":634,"snippet":493,"value":493},[],{"matched_tokens":636,"snippet":494,"value":494},[],{"matched_tokens":638,"snippet":495,"value":495},[],{"matched_tokens":640,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":642,"snippet":497,"value":497},[],{"matched_tokens":644,"snippet":498,"value":498},[],{"matched_tokens":646,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":648,"snippet":333,"value":333},[],{"matched_tokens":650,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":652,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":654,"snippet":502,"value":502},[],{"matched_tokens":656,"snippet":323,"value":323},[],{"matched_tokens":658,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":660,"snippet":504,"value":504},[],{"matched_tokens":662,"snippet":505,"value":505},[],{"matched_tokens":664,"snippet":506,"value":506},[],{"matched_tokens":666,"snippet":507,"value":507},[],{"matched_tokens":668,"snippet":508,"value":508},[],{"matched_tokens":670,"snippet":509,"value":509},[],{"matched_tokens":672,"snippet":510,"value":510},[],{"matched_tokens":674,"snippet":511,"value":511},[],{"matched_tokens":676,"snippet":314,"value":314},[],{"matched_tokens":678,"snippet":512,"value":512},[],{"matched_tokens":680,"snippet":513,"value":513},[],{"matched_tokens":682,"snippet":514,"value":514},[],{"matched_tokens":684,"snippet":515,"value":515},[],{"matched_tokens":686,"snippet":516,"value":516},[],{"matched_tokens":688,"snippet":517,"value":517},[],{"matched_tokens":690,"snippet":518,"value":518},[],{"matched_tokens":692,"snippet":519,"value":519},[],{"matched_tokens":694,"snippet":520,"value":520},[],{"matched_tokens":696,"snippet":321,"value":321},[],{"matched_tokens":698,"snippet":521,"value":521},[],{"matched_tokens":700,"snippet":522,"value":522},[],{"matched_tokens":702,"snippet":523,"value":523},[],{"matched_tokens":704,"snippet":524,"value":524},[],{"matched_tokens":706,"snippet":525,"value":525},[],{"matched_tokens":708,"snippet":319,"value":319},[],{"matched_tokens":710,"snippet":526,"value":526},[],{"matched_tokens":712,"snippet":527,"value":527},[],{"matched_tokens":714,"snippet":528,"value":528},[],{"matched_tokens":716,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":718,"snippet":348,"value":348},[],{"matched_tokens":720,"snippet":327,"value":327},[],{"matched_tokens":722,"snippet":530,"value":530},[],{"matched_tokens":724,"snippet":531,"value":531},[],{"matched_tokens":726,"snippet":532,"value":532},[],{"matched_tokens":728,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":730,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":732,"snippet":535,"value":535},[],{"matched_tokens":734,"snippet":536,"value":536},[],{"matched_tokens":736,"snippet":537,"value":537},[],{"matched_tokens":738,"snippet":329,"value":329},[],{"matched_tokens":740,"snippet":538,"value":538},[],{"matched_tokens":742,"snippet":539,"v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Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 ore 21 - Psychotronic radio vol.4 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 12:30 - Tutta colpa dei padrondi? 6 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nLo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 16 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 9 - Ponte radio 26Aprile2024 - La guerra in classe 80 minuti [Ponte radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\n”La\r\ndirezione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola. Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle scuole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Ponte-radio-26aprile2024-La-guerra-in-classe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 15 - American punk hc 80s - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 19 - L'alba di tutto pt.2 54 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nL’alba di tutto è un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? 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Infatti, il corteo che esce dalla fabbrica e si dirige alla sede del sindacato in piazza Statuto sfocia nello scontro molto violento con le unità speciali di polizia chiamate per l’occasione: le unità del battaglione di Padova. In risposta a questa violenta repressione della piazza ne conseguono 3 giorni di scontri, in cui il tema di fabbrica sembra passare in secondo piano rispetto ad una sempre più emergente rabbia popolare che straborda dai rioni e dalle periferie della città, ma che poi donerà negli anni a venire la sua decisiva impronta sul movimento operaio tutto. Dal libro di Lanzardo emerge un quadro contraddittorio dato dalle interviste dei protagonisti, operai e semplici cittadini accorsi nei tre giorni di scontri a sostegno della protesta, e dato dai quotidiani, dalle dichiarazioni dei sindacalisti e politici e osservatori esterni: un quadro che fa emergere le diverse posizioni e anche le manipolazioni delle informazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rivolta-di-P.za-Statuto-1962FritturaMista19072022_135.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 9:30 - Do you remember revolution? pt. 2 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 9:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Luglio 2024","2024-07-28 22:54:36","Black Holes dal 22 al 28 luglio 2024",1721582899,[351,352,353,354,355,823,824,356,358,825,826,360,361,362,363,364,365,368,369,372,827,828,829,830,375,377,378,831,832,385,833,386,834,835,387,388,836,392,837,838,839,840,400,402,841,842,406,843,844,845,846,847,407,408,848,410,849,850,851,412,852,416,417,853,418,419,854,855,856,857,858,859,424,430,431,860,433,861,862,863,864,436,865,866,867,437,438,868,869,441,870,443,871,872,873,874,875,876,447,448,449,877,878,450,879,880,881,882,453,883,454,456,457,884,885,886,458,459,887,888,889,461,890,463],"http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/american-punk-hc/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/archeologia/","http://radioblackout.org/tag/d-o-a/","http://radioblackout.org/tag/dario-lanzardo/","http://radioblackout.org/tag/david-graeber/","http://radioblackout.org/tag/david-wengrow/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/educazione/","http://radioblackout.org/tag/fiat/","http://radioblackout.org/tag/final-warning/","http://radioblackout.org/tag/flipper/","http://radioblackout.org/tag/gerarchia/","http://radioblackout.org/tag/guerriglia-urbana/","http://radioblackout.org/tag/hardcore/","http://radioblackout.org/tag/hc/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/lalba-di-tutto/","http://radioblackout.org/tag/la-guerra-in-classe/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/letture/","http://radioblackout.org/tag/liberta-sindacale/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/lockjaw/","http://radioblackout.org/tag/lotta-di-classe/","http://radioblackout.org/tag/marco-scavino/","http://radioblackout.org/tag/mario-cavallo/","http://radioblackout.org/tag/mark-arm/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione-1-ora/","http://radioblackout.org/tag/mudhoney/","http://radioblackout.org/tag/operaismo/","http://radioblackout.org/tag/oregon/","http://radioblackout.org/tag/organizzazione/","http://radioblackout.org/tag/piazza-statuto/","http://radioblackout.org/tag/poison-idea/","http://radioblackout.org/tag/potere/","http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/radio-eustachio/","http://radioblackout.org/tag/radio-kebab/","http://radioblackout.org/tag/rejectors/","http://radioblackout.org/tag/rifiuti-tossici/","http://radioblackout.org/tag/rpa/","http://radioblackout.org/tag/sado-nation/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-paolo-derosa/","http://radioblackout.org/tag/scontri/","http://radioblackout.org/tag/seattle/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/","http://radioblackout.org/tag/smaltimento-rifiuti/","http://radioblackout.org/tag/societa/","http://radioblackout.org/tag/societa-primitive/","http://radioblackout.org/tag/solger/","http://radioblackout.org/tag/steven-blush/","http://radioblackout.org/tag/sub-pop-records/","http://radioblackout.org/tag/sud-italia/","http://radioblackout.org/tag/tad/","http://radioblackout.org/tag/the-fartz/","http://radioblackout.org/tag/thrown-ups/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/trasmissione-musicale/","http://radioblackout.org/tag/u-men/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/viaggi/","http://radioblackout.org/tag/violenza-poliziesca/","http://radioblackout.org/tag/vol-4/","http://radioblackout.org/tag/washington/","http://radioblackout.org/tag/wipers/",[465,466,467,468,469,892,893,470,331,894,895,473,474,475,476,477,478,325,481,484,896,897,898,899,487,489,490,900,901,497,902,498,903,904,499,333,905,323,906,907,908,909,510,314,910,911,515,912,913,914,915,916,516,517,917,519,918,919,920,321,921,524,525,922,319,526,923,924,925,926,927,928,327,535,536,929,329,930,931,932,933,540,934,935,936,541,542,937,938,545,939,547,940,941,942,943,944,945,317,551,552,946,947,553,948,949,950,951,556,952,557,559,560,953,954,955,561,562,956,957,958,564,959,566],"Ambiente","american 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(nei campi \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]"," \r\n\r\nLunedì 22 ore 13:30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\n\u003Cmark>In\u003C/mark> questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi \u003Cmark>in\u003C/mark> appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 ore 21 - Psychotronic radio vol.4 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 12:30 - Tutta colpa dei padrondi? 6 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nLo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta \u003Cmark>in\u003C/mark> ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche \u003Cmark>in\u003C/mark> questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 16 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 9 - Ponte radio 26Aprile2024 - La guerra \u003Cmark>in\u003C/mark> classe 80 minuti [Ponte radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\n”La\r\ndirezione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola. Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle scuole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Ponte-radio-26aprile2024-La-guerra-in-classe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 15 - American punk hc 80s - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 19 - L'alba di tutto pt.2 54 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nL’alba di tutto è un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 9 - Rivolta di Piazza Statuto 1962 135 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl filo conduttore della puntata è stato il libro di Dario Lanzardo “La rivolta di Piazza Statuto” (Torino, Luglio 1962, Feltrinelli economica, Milano 1979) dove vengono ricostruiti gli eventi del 1962 a Torino relativi alla protesta operaia per l’accordo separato Fiat col sindacato Uil, nel bel mezzo di uno sciopero generale dei metalmeccanici come non se ne vedevano da anni . Infatti, il corteo che esce dalla fabbrica e si dirige alla sede del sindacato \u003Cmark>in\u003C/mark> piazza Statuto sfocia nello scontro molto violento con le unità speciali di polizia chiamate per l’occasione: le unità del battaglione di Padova. \u003Cmark>In\u003C/mark> risposta a questa violenta \u003Cmark>repressione\u003C/mark> della piazza ne conseguono 3 giorni di scontri, \u003Cmark>in\u003C/mark> cui il tema di fabbrica sembra passare \u003Cmark>in\u003C/mark> secondo piano rispetto ad una sempre più emergente rabbia popolare che straborda dai rioni e dalle periferie della città, ma che poi donerà negli anni a venire la sua decisiva impronta sul movimento operaio tutto. Dal libro di Lanzardo emerge un quadro contraddittorio dato dalle interviste dei protagonisti, operai e semplici cittadini accorsi nei tre giorni di scontri a sostegno della protesta, e dato dai quotidiani, dalle dichiarazioni dei sindacalisti e politici e osservatori esterni: un quadro che fa emergere le diverse posizioni e anche le manipolazioni delle informazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rivolta-di-P.za-Statuto-1962FritturaMista19072022_135.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 9:30 - Do you remember revolution? pt. 2 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 9:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>).\r\n\r\n[audio 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15 ore 13:30 - Paura e delirio in America 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 15 ore 21 - Psychotronic radio vol. 3 36 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 16 ore 12 - Tutta colpa dei padroni? 5 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nPaghiamo imposte e contributi perché lo Stato garantisca servizi pubblici e previdenza sociale, giusto? In teoria sì, ma nella realtà più della metà delle nostre tasse finisce in tasca a padroni e banchieri.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.5_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 08:30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia 31 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 17:30 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. 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Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte repressione, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica in corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 20 ore 09:30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato ore 20 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 e 2 26 e 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 09:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 19 - Contro la scuola in guerra 72 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Contro-la-scuola-in-guerra_76.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","15 Luglio 2024","2024-07-21 17:27:08","Black Holes dal 15 al 21 luglio 2024",1721041638,[351,352,353,1237,354,355,1238,356,357,1239,825,1240,826,360,361,362,363,364,1241,1242,1243,365,1244,368,369,1245,370,371,1246,1247,372,1248,373,1249,829,830,374,375,377,378,379,380,1250,382,384,386,387,388,390,836,392,396,1251,1252,399,1253,400,401,1254,402,403,404,841,1255,406,1256,843,844,846,407,408,410,1257,411,412,413,414,1258,416,1259,417,418,419,1260,1261,856,1262,422,423,859,424,430,431,1263,432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,1264,1265,1266,443,445,873,874,1267,1268,447,448,449,450,1269,451,452,453,454,455,456,457,458,459,1270,461,1271,463],"http://radioblackout.org/tag/1975/","http://radioblackout.org/tag/alphonse-daudet/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/aprile-rosso/","http://radioblackout.org/tag/bellocome/","http://radioblackout.org/tag/boschi/","http://radioblackout.org/tag/bosco/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/comitati-comunisti-per-il-potere-proletario/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-scuola-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/costume/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/emilio-mentasti/","http://radioblackout.org/tag/horror/","http://radioblackout.org/tag/hunter-stockton-thompson/","http://radioblackout.org/tag/inchiesta/","http://radioblackout.org/tag/istruzione/","http://radioblackout.org/tag/la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/marco-meotto/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/morsi/","http://radioblackout.org/tag/natura/","http://radioblackout.org/tag/neoliberismo/","http://radioblackout.org/tag/paura-e-delirio-in-las-vegas/","http://radioblackout.org/tag/racconto/","http://radioblackout.org/tag/senza-tregua/","http://radioblackout.org/tag/serco/","http://radioblackout.org/tag/serhildan/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/tasse/","http://radioblackout.org/tag/vol-3/","http://radioblackout.org/tag/woodstown/",[465,466,467,1273,468,469,1274,470,471,1275,894,1276,895,473,474,475,476,477,1277,1278,1279,478,1280,325,481,1281,482,483,1282,1283,484,1284,485,1285,898,899,486,487,489,490,491,492,1286,494,496,498,499,333,501,905,323,506,1287,1288,509,1289,510,511,1290,314,512,513,910,1291,515,1292,912,913,915,516,517,519,1293,520,321,521,522,1294,524,1295,525,319,526,1296,1297,925,1298,529,348,928,327,535,536,1299,537,329,538,539,540,541,542,543,544,545,1300,1301,1302,547,549,942,943,1303,1304,317,551,552,553,1305,554,555,556,557,558,559,560,561,562,1306,564,1307,566],"1975","Alphonse Daudet","antifascismo","aprile rosso","bellocome","boschi","bosco","carcere","comitati comunisti per il potere proletario","contro la scuola in guerra","costume","cpr","Daniele Ratti","Emilio Mentasti","horror","Hunter Stockton Thompson","inchiesta","istruzione","La lunga intifada kurda in Turchia","letteratura","Marco Meotto","militarizzazione","morsi","NATURA","neoliberismo","Paura e delirio in Las Vegas","racconto","Senza tregua","serco","Serhildan!","sostanze stupefacenti","Stati Uniti","tasse","vol.3","woodstown",{"post_content":1309,"tags":1313},{"matched_tokens":1310,"snippet":1311,"value":1312},[68,15],"e di profughi (nei campi \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica","Lunedì 15 ore 13:30 - Paura e delirio \u003Cmark>in\u003C/mark> America 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture da Paura e delirio a Las Vegas di Hunter Stockton Thompson.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Paura-e-delirio-in-America_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 15 ore 21 - Psychotronic radio vol. 3 36 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 16 ore 12 - Tutta colpa dei padroni? 5 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nPaghiamo imposte e contributi perché lo Stato garantisca servizi pubblici e previdenza sociale, giusto? \u003Cmark>In\u003C/mark> teoria sì, ma nella realtà più della metà delle nostre tasse finisce \u003Cmark>in\u003C/mark> tasca a padroni e banchieri.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.5_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 08:30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo \u003Cmark>in\u003C/mark> Italia 31 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, \u003Cmark>in\u003C/mark> Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi \u003Cmark>in\u003C/mark> divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 17 ore 17:30 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 18 ore 08:30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio alpi libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda \u003Cmark>in\u003C/mark> Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del Sole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 18 ore 19 - L'alba di tutto pt.1 66 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture e analisi dal libro di David Graeber e David Wengrow \"L’alba di tutto\" un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 ore 08:30 - Woodstown: racconto horror di A. Daudet 13 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRacconto horror del diciannovesimo secolo, ambientato \u003Cmark>in\u003C/mark> oscure foreste che si ribellano verso gli umani che le vogliono distruggere o controllare\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Woodstown-racconto-horro-di-A.-Daudet_13.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 19 ore 19 - Terza guerra mondiale e resistenze dei popoli 41 minuti [Radio Blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl collettivo Cuba va con il comitato internazionalista Alexis Castillo hanno organizzato un tour internazionalista con 7 date \u003Cmark>in\u003C/mark> 7 città diverse: TERZA GUERRA MONDIALE e RESISTENZE DEI POPOLI.\r\nIl tour mira a parlare del multipolarismo e dei conflitti \u003Cmark>in\u003C/mark> atto, della de-dollarizzazione e delle lotte sociali, cercando di capire se lo scontro militare, ma anche economico e geopolitico \u003Cmark>in\u003C/mark> corso, stia trasformandosi -\u003Cmark>in\u003C/mark> virtù di un salto qualitativo- \u003Cmark>in\u003C/mark> una guerra mondiale sui generis, e di come i popoli resistenti possano e debbano costruire un’alternativa.\r\nL’intervento è stato registrato durante una diretta radio realizzata dalla redazione di Frittura mista alias Radio Fabbrica il 2 giugno 2024 con Max dell’associazione Cuba va (che ha fatto anche da interprete) e i due ospiti protagonisti del tour:\r\nIÑAKI GIL DE SAN VICENTE – A 17 anni si unisce alla lotta clandestina contro la dittatura franchista, che infestava lo Stato spagnolo e la sua terra, Euskal Herria. Arrestato per ben cinque volte, subisce il carcere e l’esilio. Nonostante la forte \u003Cmark>repressione\u003C/mark>, è attivo nei diversi ambiti politico-culturali della Izquierda Abertzal, così come nel movimento sindacale di classe e nel lavoro internazionale di Herri Batasuna fino alla sua illegalizzazione nel 2003, e nelle sigle che esso ha assunto successivamente fino al 2011, allorché Iñaki se ne distanzia per via della deriva socialdemocratica \u003Cmark>in\u003C/mark> corso nella suddetta forza politica.\r\nCONCEPCIÓN CRUZ ROJO, Dottoressa di Medicina Preventiva, Epidemiologa e militante antimperialista andalusa impegnata nella lotta operaia fin da quando era studentessa presso la Facoltà di Medicina di Cadice. È stata epidemiologa e coordinatrice di programmi sanitari, avviando e promuovendo l’attuazione di programmi come la vaccinazione infantile e scolastica, la\r\ndiagnosi precoce del cancro al seno o il controllo della tubercolosi nella Baia di Cadice e nella zona di La Janda. Ex Professoressa di Epidemiologia e Sanità Pubblica, la sua attività di ricerca si è concentrata sui problemi di salute nelle popolazioni e sui loro determinanti con un approccio materialista e dialettico.\r\nHai nostri ospiti abbiamo chiesto:\r\nLa situazione internazionale e le sorti dei popoli. A partire dalla caduta del muro come si può configurare la situazione della salute del capitalismo nell’attuale crisi mondiale. La situazione sanitaria/scolastica/lavorativa/abitativa/salariale di ogni stato può essere cartina di tornasole per il benessere dei popoli a partire da questo come i popoli si possono organizzare e reagire\r\nall’attacco della minoranza ricca per ribaltare i rapporti di forza nella lotta di classe.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Terza-guerra-mondiale-e-resistenze-dei-popoli_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 20 ore 09:30 - Do you remember revolution? pt.1 33 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.1_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato ore 20 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 e 2 26 e 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 09:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark>).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 ore 19 - Contro la scuola \u003Cmark>in\u003C/mark> guerra 72 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola \u003Cmark>in\u003C/mark> guerra.\r\n\r\n\u003Cmark>In\u003C/mark> questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e \u003Cmark>repressione\u003C/mark>.\r\n\r\n[audio 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rispettivamente con Arianna Poletti studiosa che vive a Tunisi e Karim Metref giornalista algerino .Da una parte in Tunisia la torsione autoritaria del presidente Saied si innerva di razzismo con le sconsiderate dichiarazioni a proposito del tentativo di sostituzione etnica in atto in Tunisia ,classica manovra per nascondere gli effetti di una crisi economica devastante. 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Dalle violenze in Valsusa, alle torture sui detenuti e le detenute politiche, in Italia come altrove, dagli abusi in divisa agiti contro le donne alla repressione contro chi partecipò alla lotta armata, dagli stupri nei Cie fino alle aggressioni contro comuni cittadini e cittadine. Un’occasione per ragionare sul monopolio statale della violenza, sul legame tra apparato repressivo, magistratura e media mainstream, sulla violenza legittimata dalle istituzioni come forma di controllo sociale e dispositivo di “contenimento”, marginalizzazione e repressione non solo delle lotte sociali e politiche ma anche di tutti quei comportamenti ritenuti antisociali, disturbanti, non normabili, in qualche modo eccedenti rispetto ad una norma sociale sempre più rigida e aggressiva.\r\n\r\nAnche noi abbiamo partecipato al percorso radiofonico con un approfondimento sulla violenza in divisa agita contro le donne. Violenza maschile che assume un elemento di caratterizzazione ulteriore quando indossa la divisa e incarna l’arroganza criminale legittimata dallo stato. Non si tratta soltanto del rapporto uomo/donna attraverso l’esercizio di un potere che la divisa amplifica. Questo potere si rafforza infatti in ogni contesto di subordinazione o di fragilità, pensiamo alla relazione con un datore di lavoro che ci pone in una posizione di estrema ricattabilità. La divisa dunque non è solo fattore di amplificazione, ma rappresenta le istituzioni e l’esercizio di potere e di controllo sociale sui corpi delle donne. Abbiamo raccontato tante storie di donne, analizzato le leggi paternalistiche di uno stato che ci vittimizza e oggettivizza in nome di discorsi securitari che non ci appartengono e ci indeboliscono, attraversato il discorso sulla violenza in divisa da un punto di vista femminista e anticapitalista per ritrovare nuova capacità di autodeterminazione e autodifesa collettiva.\r\n\r\nDallo stupro come arma di guerra alle violenze nei Cie. Dalle violenze sessuali dei militari nei territori militarizzati, da Vicenza a L'Aquila, passando per la Valsusa, non si tratta di mele marce ma di una prassi consolidata! In ogni caso, lo stato si autoassolve ribadendo l’immunità e l’impunità delle istituzioni in divisa ogniqualvolta queste agiscano violenza, immunità ed impunità che fanno parte dell’insieme dei privilegi che i “tutori dell’ordine” hanno come contropartita dei loro servigi.\r\n\r\nLa violenza sessuale durante guerre e conflitti non è una novità. Dai tempi dell'antica Grecia ad oggi, le donne sono state vittime: imprigionate, torturate, violentate, usate come schiave. Per lungo tempo la violenza sessuale sulle donne è stata vista e anche tollerata come uno degli inevitabili mali della guerra. In Bosnia, però, durante la guerra, i nazionalisti serbi hanno perfezionato questa pratica, trasformando lo stupro in una precisa strategia, pianificata e coordinata. Per la prima volta nella storia della guerra, in Bosnia Erzegovina gli stupri sono diventati parte di una strategia militare. In Bosnia, il corpo femminile è stato letteralmente, territorio di contesa. In quel contesto si è trattato di devastazione premeditata e ‘scientificamente’ fondata. Lo stupro, in Bosnia come in Ruanda, in Somalia, in Algeria e in ogni guerra moderna, non è stata ‘conseguenza’ della guerra ma arma che ha affiancato le operazioni di pulizia etnica. E a ribadire quanto la violenza contro le donne non sia fatto eccezionale ed episodico, la teoria e l’esperienza femministe ci insegnano che la violenza commessa contro le donne in tempo di guerra replica e perpetua la violenza contro le donne in tempo di pace.\r\n\r\nPer la rassegna stampa invece, abbiamo raccolto alcuni casi, pochi rispetto ai numerosissimi fatti riportati dalle cronache....abbiamo scelto quelli che ci sembrano più emblematici per le dinamiche che mettono in campo. Si tratta sempre di violenze e abusi agiti da uomini in divisa. Poliziotti, carabinieri, finanzieri, soldati, militari...ma anche vigili urbani e perchè no preti e sacerdoti.\r\n\r\nAbbiamo inoltre ricordato che per lo striscione “Nei centri di espulsione la polizia stupra” a Milano, il 25 novembre del 2009, le compagne vennero pesantemente caricate e prese a mazzate: quella verità non doveva emergere, non doveva essere esplicitata. Quando si esplicitano queste violenze, le si nomina, le divise si innervosiscono in maniera particolare, Anche quando siamo andate all'udienza per Marta, la compagna pisana molestata durante un fermo di polizia in valsusa, eravamo fuori dal tribunale di Torino in presidio, abbiamo cercato di appendere uno striscione dai toni molto simili, la celere ci ha bloccate, caricate ferendo alcune di noi e in una decina siamo state pure denunciate.\r\n\r\nInsomma, tutte le volte che come compagne abbiamo alzato la voce sulle violenze in divisa agite sulle donne, dall'altra parte c'è sempre stata una reazione forte e chiara, questo forse ci indica e significa che in quei momenti eravamo sulla giusta strada. La strada della reazione, dell'autodeterminazione. Trasformiamo la paura in rabbia, la rabbia in forza, la forza in lotta, recita uno slogan che ci ha accompagnato in tante manifestazioni femministe e di donne degli ultimi anni. Probabilmente il nodo è tutto lì.\r\n\r\nNon avere paura di reagire, non sentirsi colpevoli. Scardinare i luoghi comuni che vogliono le donne deboli, vittime, sempre e comunque pacifiche e nonviolente. Mettere in campo la nostra forza per contrastare la paura in cui e con cui ci vorrebbero rinchiudere. Imparare ad difenderci, ad autodifenderci in maniera collettiva e autonoma. Imparare a reagire e ad autodeterminarci. E soprattutto non pensare di poter delegare a questi personaggi la nostra sicurezza e la tutela dei nostri corpi. Potrebbe essere la strada giusta contro la violenza maschile, una volta in più se questa indossa una divisa, rappresenta e viene legittimata dalle istituzioni statali.\r\n\r\nPer la rubrica MALERBE, con Silvia, la nostra esperta, abbiamo parlato di arnica: come e quando raccoglierla, come trasformarla e quando utilizzarla.\r\n\r\nQui la prima parte della trasmissione:\r\n\r\nil colpo della strega_9giugno2014_primaparte\r\n\r\ne qui potete riascoltare la seconda:\r\n\r\nil colpo della strega_9giugno2014_secondaparte\r\n\r\n ","10 Giugno 2014","2018-10-24 17:36:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/medea-strega-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega (9giugno2014)",1402360560,[1639,1640,1641,1642,1643,392,1644,1645,1646,1647,1648,1649],"http://radioblackout.org/tag/abusi-in-divisa/","http://radioblackout.org/tag/acab/","http://radioblackout.org/tag/autodeterminazione/","http://radioblackout.org/tag/autodifesa/","http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/stupro/","http://radioblackout.org/tag/valsusa/","http://radioblackout.org/tag/violenza-di-genere/","http://radioblackout.org/tag/violenza-di-stato/","http://radioblackout.org/tag/violenza-maschile-sulle-donne/",[1651,1652,1653,1654,1655,323,1656,1657,1658,1659,1660,1661],"abusi in divisa","acab","autodeterminazione","autodifesa","cie","sicurezza","stupro","valsusa","violenza di genere","violenza di stato","violenza maschile sulle donne",{"post_content":1663,"tags":1667},{"matched_tokens":1664,"snippet":1665,"value":1666},[68,68,68,15,68],"come \u003Cmark>in\u003C/mark> Ruanda, \u003Cmark>in\u003C/mark> Somalia, \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark> e \u003Cmark>in\u003C/mark> ogni guerra moderna,","\u003Cmark>In\u003C/mark> occasione della due giorni organizzata \u003Cmark>in\u003C/mark> Valsusa da un gruppo di donne sul tema della violenza di stato i redattori e le redattrici di Radio Blackout hanno deciso di contribuire con un percorso radiofonico che attraversi e interroghi questo tema, più che mai attuale, \u003Cmark>in\u003C/mark> tutte le sue sfaccettature. Dalle violenze \u003Cmark>in\u003C/mark> Valsusa, alle torture sui detenuti e le detenute politiche, \u003Cmark>in\u003C/mark> Italia come altrove, dagli abusi \u003Cmark>in\u003C/mark> divisa agiti contro le donne alla \u003Cmark>repressione\u003C/mark> contro chi partecipò alla lotta armata, dagli stupri nei Cie fino alle aggressioni contro comuni cittadini e cittadine. Un’occasione per ragionare sul monopolio statale della violenza, sul legame tra apparato repressivo, magistratura e media mainstream, sulla violenza legittimata dalle istituzioni come forma di controllo sociale e dispositivo di “contenimento”, marginalizzazione e \u003Cmark>repressione\u003C/mark> non solo delle lotte sociali e politiche ma anche di tutti quei comportamenti ritenuti antisociali, disturbanti, non normabili, \u003Cmark>in\u003C/mark> qualche modo eccedenti rispetto ad una norma sociale sempre più rigida e aggressiva.\r\n\r\nAnche noi abbiamo partecipato al percorso radiofonico con un approfondimento sulla violenza \u003Cmark>in\u003C/mark> divisa agita contro le donne. Violenza maschile che assume un elemento di caratterizzazione ulteriore quando indossa la divisa e incarna l’arroganza criminale legittimata dallo stato. Non si tratta soltanto del rapporto uomo/donna attraverso l’esercizio di un potere che la divisa amplifica. Questo potere si rafforza infatti \u003Cmark>in\u003C/mark> ogni contesto di subordinazione o di fragilità, pensiamo alla relazione con un datore di lavoro che ci pone \u003Cmark>in\u003C/mark> una posizione di estrema ricattabilità. La divisa dunque non è solo fattore di amplificazione, ma rappresenta le istituzioni e l’esercizio di potere e di controllo sociale sui corpi delle donne. Abbiamo raccontato tante storie di donne, analizzato le leggi paternalistiche di uno stato che ci vittimizza e oggettivizza \u003Cmark>in\u003C/mark> nome di discorsi securitari che non ci appartengono e ci indeboliscono, attraversato il discorso sulla violenza \u003Cmark>in\u003C/mark> divisa da un punto di vista femminista e anticapitalista per ritrovare nuova capacità di autodeterminazione e autodifesa collettiva.\r\n\r\nDallo stupro come arma di guerra alle violenze nei Cie. Dalle violenze sessuali dei militari nei territori militarizzati, da Vicenza a L'Aquila, passando per la Valsusa, non si tratta di mele marce ma di una prassi consolidata! \u003Cmark>In\u003C/mark> ogni caso, lo stato si autoassolve ribadendo l’immunità e l’impunità delle istituzioni \u003Cmark>in\u003C/mark> divisa ogniqualvolta queste agiscano violenza, immunità ed impunità che fanno parte dell’insieme dei privilegi che i “tutori dell’ordine” hanno come contropartita dei loro servigi.\r\n\r\nLa violenza sessuale durante guerre e conflitti non è una novità. Dai tempi dell'antica Grecia ad oggi, le donne sono state vittime: imprigionate, torturate, violentate, usate come schiave. Per lungo tempo la violenza sessuale sulle donne è stata vista e anche tollerata come uno degli inevitabili mali della guerra. \u003Cmark>In\u003C/mark> Bosnia, però, durante la guerra, i nazionalisti serbi hanno perfezionato questa pratica, trasformando lo stupro \u003Cmark>in\u003C/mark> una precisa strategia, pianificata e coordinata. Per la prima volta nella storia della guerra, \u003Cmark>in\u003C/mark> Bosnia Erzegovina gli stupri sono diventati parte di una strategia militare. In Bosnia, il corpo femminile è stato letteralmente, territorio di contesa. \u003Cmark>In\u003C/mark> quel contesto si è trattato di devastazione premeditata e ‘scientificamente’ fondata. Lo stupro, \u003Cmark>in\u003C/mark> Bosnia come \u003Cmark>in\u003C/mark> Ruanda, \u003Cmark>in\u003C/mark> Somalia, \u003Cmark>in\u003C/mark> \u003Cmark>Algeria\u003C/mark> e \u003Cmark>in\u003C/mark> ogni guerra moderna, non è stata ‘conseguenza’ della guerra ma arma che ha affiancato le operazioni di pulizia etnica. E a ribadire quanto la violenza contro le donne non sia fatto eccezionale ed episodico, la teoria e l’esperienza femministe ci insegnano che la violenza commessa contro le donne \u003Cmark>in\u003C/mark> tempo di guerra replica e perpetua la violenza contro le donne \u003Cmark>in\u003C/mark> tempo di pace.\r\n\r\nPer la rassegna stampa invece, abbiamo raccolto alcuni casi, pochi rispetto ai numerosissimi fatti riportati dalle cronache....abbiamo scelto quelli che ci sembrano più emblematici per le dinamiche che mettono \u003Cmark>in\u003C/mark> campo. Si tratta sempre di violenze e abusi agiti da uomini \u003Cmark>in\u003C/mark> divisa. Poliziotti, carabinieri, finanzieri, soldati, militari...ma anche vigili urbani e perchè no preti e sacerdoti.\r\n\r\nAbbiamo inoltre ricordato che per lo striscione “Nei centri di espulsione la polizia stupra” a Milano, il 25 novembre del 2009, le compagne vennero pesantemente caricate e prese a mazzate: quella verità non doveva emergere, non doveva essere esplicitata. Quando si esplicitano queste violenze, le si nomina, le divise si innervosiscono \u003Cmark>in\u003C/mark> maniera particolare, Anche quando siamo andate all'udienza per Marta, la compagna pisana molestata durante un fermo di polizia \u003Cmark>in\u003C/mark> valsusa, eravamo fuori dal tribunale di Torino \u003Cmark>in\u003C/mark> presidio, abbiamo cercato di appendere uno striscione dai toni molto simili, la celere ci ha bloccate, caricate ferendo alcune di noi e \u003Cmark>in\u003C/mark> una decina siamo state pure denunciate.\r\n\r\nInsomma, tutte le volte che come compagne abbiamo alzato la voce sulle violenze \u003Cmark>in\u003C/mark> divisa agite sulle donne, dall'altra parte c'è sempre stata una reazione forte e chiara, questo forse ci indica e significa che \u003Cmark>in\u003C/mark> quei momenti eravamo sulla giusta strada. La strada della reazione, dell'autodeterminazione. 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Stiamo parlando da una parte di Seif, educatore nato in Algeria e in Italia dal 2013 e dall'altra il governo italiano e le sue polizie, riguardo al massacro attuato da Israele che da ottobre scorso in poi si sta intensificando nella striscia di Gaza. Con noi ai microfoni una compagna di Radio Onda Rossa, realtà che fin da subito ha trattato l'incredibile storia di Seif, continuando poi a dare voce anche alle iniziative di solidarietà organizzate in suo supporto. L'uomo di 38 anni, educatore per il liceo francese Chateaubriand di Roma, è finito nel vortice di una vicenda che è iniziata con una perquisizione in casa sua da parte dell'anti-terrorismo per cercare armi e/o esplosivi, scaturita nel conseguente licenziamento in tronco da parte della dirigente della scuola per cui lavorava, fino ad arrivare alla revoca del suo status di rifugiato politico in Italia e conseguente reclusione nel CPR di Ponte Galeria. Cosa ha scaturito tutto questo? Un paio di post in solidarietà alla resistenza palestinese contro gli attacchi di Israele postati sul profilo instagram dell'educatore, estenuato dall'escalation di morte e del silenzio di fronte a ciò, dei paesi occidentali. Giusto un paio di giorni prima della nostra diretta, il tribunale di Roma non ha convalidato la reclusione nel CPR di Seif determinandone la liberazione da quel luogo terrificante che è il centro di permanenza e rimpatrio, nonchè quello di Ponte Galeria in particolare. Ora l'educatore è circondato da amici e solidali che l'hanno sostenuto, ma intanto ha perso un lavoro che svolgeva da più di 10 anni e ha dovuto essere trattato con tanta brutalità ed ingiustizia solo per aver dichiarato di stare da una parte di una barricata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Elena-Radio-Onda-Rossa-su-vicenda-Seif.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di\r\nClemente delegato SGB per i macchinisti cargo e coordinatore di CMC\r\n(coordinamento macchinisti cargo) sullo sciopero precettato del 19/05/24:\r\n\"l'importante vertenza in atto ha portato il gruppo di lavoratori\r\nautorganizzato Assemblea Nazionale PdM/PdB a proclamare il suo terzo\r\nsciopero (supportata da CUB, SGB, USB)\" il giorno 16/05/24 tramite PEC\r\nveniva inoltrata l’Ordinanza 199 T di precettazione con differimento\r\ndello sciopero in programmato.\r\n\"L’Assemblea Nazionale PdM/PdB ha comunicato alla Commissione di Garanzia\r\nil differimento dello sciopero del 19 Maggio alla successiva Domenica (26 Maggio) con le stesse modalità e gli\r\nstessi orari.\"\r\nLa commissione di garanzia comunica che non ci sono i tempi tecnici per\r\npoter fare sciopero il 26:\r\n\r\n\"...la Commissione di Garanzia arriva a contestare i tempi di preavviso su\r\nuno sciopero che in realtà era già stato proclamato il 6 Aprile e poi\r\ndifferito per un precetto del Ministro.\"\r\n\r\nCon Clemente abbiamo fatto un bilancio anche dello sciopero di 24 ore del 16-17/05/2024 del trasporto merci e ci ha spiegato che in assemblea\r\nnazionale PdM /PdB il 27 maggio decideranno le azioni da fare in merito a precetazioni e prossimo sciopero.\r\n\r\n Buon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Clemente-di-CMC-su-scioperi-passati-precettati-e-futuri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon il terzo approfondimento torniamo a parlare di Palestina, grazie ad un'intervista ad un rappresentante del movimento australiano Trade Unionists for Palestine che abbiamo confezionato e poi ritrasmesso in diretta. 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