Madrid, un milione di no all’austherity
Scritto dainfosu 25 Marzo 2014
La giornata di ieri ha visto migliaia di persone presidiare il tribunale da cui sono man mano uscite alcune delle persone fermate durante la manifestazione di sabato 22 marzo, quando un fiume in piena di oltre un milione di persone, costituito dai mille rivoli provenienti da ogni angolo del Paese, ha finito nella notte col scontrarsi duramente con la polizia, o per difendere le acampadas o per raggiungere i centri nevralgici del potere politico.
Per le 19 era previsto un altro appuntamento che, dopo un grande assemblea, ha fissato nuove azioni per le giornate a venire, come la acampada a Puerta del Sol e la proposta di sciopero generale da concretizzare.
Delle 24 persone fermate, ieri ne sono uscite 21, mentre altri tre rimangono in carcere preventivo, di cui uno accusato di tentato omicidio. Verso le 20 si è dato inizio a un’altra manifestazione alla quale hanno partecipato migliaia di persone per ribadire la propria contrarietà alle politiche di un governo che ora tenta di far pagare ai cittadini e alle cittadine spagnole un debito che non gli appartiene. Il corteo che aveva come obiettivo quello di andare a toccare i diversi ministeri presenti nella zona della via Castellana, è stato sorvegliato da un ingente schieramento di polizia. Durante il percorso, molti sono stati i cori in solidarietà con il ragazzo accusato di tentato omicidio, così come per gli altri due per cui permane la condizione di incarceramento.
La manifestazione di ieri si è conclusa con una acampada a Puerta del Sol, circondata dalla polizia che ha bloccato gli accessi alla piazza e identificato le persone che si trovava lì. Con atteggiamento aggressivo, la polizia ha iniziato a provocare i manifestanti togliendo e proibendo l’esposizione dei cartelli e manifesti nella piazza. Nel frattempo, in diverse altre città come Barcelona, Sevilla, Valencia, Mallorca, Granada si è dato vita ad altre acampadas, in solidarietà con il movimento per la dignità.
Dopo un’altra notte passata a Puerta del Sol, questa mattina, verso le 7.30 la polizia ha proceduto violentemente a sgomberare la piazza, arrestando due persone e bloccando, durante l’operazione, l’accesso alla piazza stessa. Per questa sera il movimento rilancia, dando nuovamente appuntamento a Puerta del Sol per le 19.30, determinati a non arrendersi di fronte all’aggressività della polizia e ponendosi nuovi obiettivi da raggiungere.
La lotta va avanti all’insegna di una grande partecipazione popolare, con tutte le contraddizioni del caso ma con una notevole carica di rabbia e determinazione.
Ascolta la diretta con MariangelaCasalucci, una nostra collaboratrice che da tre anni vive a Madrid.