Ancora guerra in Palestina
Scritto dainfosu 23 Giugno 2014
Continuano da una oltre una settimana le incursioni israeliane contro città e villaggi della Cisgiordania, irruzioni all’alba nelle case e nei sobborghi, e gli arresti di massa. La scusa ufficiale è la ricerca di tre giovani coloni scomparsi giovedì 12 giugno dall’insediamento illegale di Gush Etzion.
A Ramallah, dieci palestinesi sono rimasti feriti a seguito di scontro con i soldati israeliani. Dopo il ritiro delle forze israeliane, alcuni cittadini hanno attaccato una stazione di polizia dell’Autorità nazionale palestinese, per protestare contro il coordinamento di “sicurezza” con le forze di occupazione. Il presidente Mahmoud Abbas sta dando sostegno alla campagna israeliana per ritrovare i tre coloni scomparsi, ma la popolazione palestinese contesta e condanna tale cooperazione, che si sta rivelando estremamente violenta e una punizione collettiva.All’alba di domenica 22 giugno, due palestinesi sono stati uccisi da soldati israeliani a Nablus e Ramallah, durante scontri scoppiati a seguito di incursioni dell’esercito di occupazione.
Nell’ultima settimana, l’esercito di Israele ha ucciso cinque palestinesi e ne ha sequestrati circa 400; il tutto nel silenzio complice di UE e USA, per i quali Israele è implicitamente autorizzata a portare avanti i suoi progetti di genocidio del popolo palestinese.
Ascolta il contributo di Silvia