Marocco. Esplode la protesta dopo l’omicidio di un venditore ambulante

Scritto dasu 2 Novembre 2016

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Alla vigilia del COP22, la conferenza dell’ONU sul cambiamento climatico che si terrà a Marrakesh tra il 7 e il 18 novembre, il Marocco viene scosso da grandi moti di protesta dopo la morte, avvenuta venerdi 28 ottobre, di un venditore ambulante. Anche se la polizia parla di incidente la versione non convince le folle scese in piazza in molte città del Marocco. A smentire la dichiarazione ufficiale della polizia, infatti, sarebbe un video circolato sui social network in cui l’ipotesi di omicidio volontario appare la più realistica.
Le proteste che hanno visto una partecipazione straordinaria della popolazione soprattutto nella città di Al Hoceima ci hanno portato a riflettere sugli abusi di polizia che caratterizzano il contesto marocchino, sulle rivendicazioni portate in piazza dalla popolazione e sull’emergere all’interno delle proteste dell’identità Amazigh (in linguaggio coloniale popolo Berbero) musulmani caratterizzati dal fermo rifiuto del fondamentalismo.
Per un approfondimento abbiamo sentito Lucia, studentessa italiana di stanza a Rabat

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