Crisi politica in Germania: colpo di arresto per la riorganizzazione dell’UE a due velocità

Scritto dasu 23 Novembre 2017

La Germania si trova investita da una crisi politica senza precedenti. Per le ritrosie dei liberali non è stato possibile formare una salda coalizione di governo da Merkel con l’appoggio dei verdi che avrebbe permesso di avere un margine di manovra conseguente per poter gestire la delicata transizione verso un’Europa a due velocità. Lo scoglio è il rigore di cui il governo tedesco dovrebbe fare prova verso il resto dei partner europei. Merkel è impegnata con Macron a rilanciare l’asse franco-tedesco, “contro i populismi” e la disgregazione dell’Europa. Per guadagnarsi un posto nel gruppo di testa sta tagliando pesantemente la spesa sociale e facendo riforme sul lavoro draconiane. L’eccessiva rigidità pretesa dai liberali manderebbe a Ramengo l’intesa raggiunta tra la cancelliera e il neo-presidente francese, mettendo in crisi la stessa tenuta della moneta unica e dell’attuale assetto di potere europeo. Sullo sfondo una multipolarità sempre più accentuata dello scenario geopolitico mondiale con le difficoltà di Trump e, invece, la conferma di un progetto egemonico di lungo corso da parte dalla Cina di Xi.


Ne abbiamo parlato con Pierluigi Fagan autore, tra l’altro, del volume Verso un mondo multipolare

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