Palermo. Aggressione omofoba
Scritto dainfosu 1 Giugno 2021
Questa volta è toccato a Stefanessa. Sabato scorso un gruppo di omofobi l’ha aggredita alla Vucciria, in una strada piena di gente. La volevano sfregiare a bottigliate, ma la bottiglia è sfuggita di mano a chi gridava di volergliela spaccare in faccia. Si sono dovuti accontentare di pugni e calci. In ospedale le hanno dato 25 giorni di prognosi: ha un occhio blu e gonfio, il naso rotto e tante altre ecchimosi. Porterà a lungo i segni della violenza che le è stata scatenata contro, perché lei non abbassa la testa, non rinuncia ad essere se stessa, si mostra come è sempre e ovunque.
Poche ore prima della violenza era stata invitata ad allontanarsi da un ristorante, dove pranzava con amic*, perché la sua vista poteva turbare i bambini. Bambin*, che devono crescere secondo una logica binaria e patriarcale, che devono imparare a disprezzare chi non vi si conforma e osa mostrarsi con orgoglio.
Questa vicenda ci ha dimostrato che i pride non sono una volta l’anno, perché ogni giorno è un pride, perché in ogni dove c’è qualcuno che non accetta di sparire, di nascondersi, ma sceglie di mostrarsi con orgoglio per le strade.
Stefanessa è una compagna di Torino dell’assemblea queer hasqueerto e della rete Free(k) Pride, a lei va tutta la nostra solidarietà.
Nei comunicati di hasqueerto e della rete Free(k) Pride c’è il rigetto per la solidarietà pelosa delle istituzioni, le stesse che vorrebbero “normalizzare” le mostruosità intransigenti con chi opprime, sfrutta, deporta, rinchiude, fa guerra.
Venerdì 4 giugno alle 16,30 la rete free(k) pride ha lanciato una “passeggiata delle puttane”
seguirà l’assemblea di preparazione del free(k) pride del 10 luglio
https://www.facebook.com/events/315724593465144?ref=newsfeed
Di seguito il link al comunicato di hasqueerto:
https://ahsqueerto.noblogs.org/post/2021/05/31/pugni-in-faccia-a-una-fratella-la-rabbia-dilaga/
Ne abbiamo parlato con Stefanessa.
Ascolta la diretta: