Indonesia: aggiornamenti sulle proteste
Scritto dainfo2su 8 Settembre 2025
Continuiamo a seguire e provare a analizzare le proteste in Indonesia contro le diseguaglianze economiche che hanno causato ingenti danni e l’incendio di alcuni edifici governativi. Le manifestazioni sono iniziate il 25 agosto, quando la rabbia per un’economia in difficoltà si è riversata nelle strade in seguito alle notizie secondo cui i politici avrebbero ricevuto un’indennità di alloggio di 3.000 dollari in aggiunta ai loro stipendi, un vantaggio pari a 10-20 volte il salario minimo mensile indonesiano. La rabbia ha raggiunto il culmine quando Affan Kurniawan, un fattorino 21 anni, è stato investito e ucciso da un veicolo della polizia durante le proteste nella capitale Giacarta. Secondo quanto riferito, al momento della sua morte Kurniawan non stava prendendo parte alle manifestazioni, ma stava cercando di evadere una consegna. Sembrano essere una decina i manifestanti morti in seguito agli scontri con la Polizia, più di 3.000 persone arrestate, mentre diverse decine di attivisti risultano ancora dispersi.
Le proteste e le rivolte della scorsa settimana, scoppiate in diverse città del Paese, sono state tra le più grandi dalla fine della dittatura di Suharto, durata 32 anni, ma le manifestazioni di protesta e la loro repressione violenta da parte della polizia accadono di frequente nel Paese, e non è la prima volta che gli indonesiani scendono in piazza quest’anno.
Abbiamo chiesto a Aniello Iannone, docente di Politica indonesiana e analisi dei conflitti nel Sud-Est asiatico, che vive in Indonesia, di aggiornarci sull’andamento delle proteste e di darci delle informazioni utili rispetto al panorama politico e sociale nel Paese asiatico. Ascolta o scarica l’approfondimento.