Sulla violenza sionista e la raccolta delle olive in West bank

lunedì 27 ottobre 2025

In Cisgiordania la violenza dell’occupazione sionista non fa altro che intensificarsi. La raccolta delle olive in Palestina è iniziata meno di due settimane fa e si preannuncia già come una delle più violente di sempre. In gran parte della Cisgiordania, le forze israeliane impediscono allə agricoltorə palestinesi di raggiungere i loro uliveti – anche in aree in cui l’accesso era libero durante la mortale stagione del raccolto dello scorso anno – e arrestano e deportano lə attivistə internazionali che lə accompagnano. Allo stesso tempo, lə colonə israelianə distruggono gli uliveti, abbattono gli alberi e li incendiano, mentre gli attacchi alle persone palestinesi aumentano in frequenza e gravità.

Due compagne attualmente in Cisgiordania, che hanno aderito alla campagna Faz3a, ci raccontano quanto è accaduto in West Bank dall’inizio della raccolta delle olive, insieme ad alcune importanti riflessioni su come resistere insieme alle persone palestinesi alla violenza sionista di coloni e forza armate israeliane. Faz3a è un’espressione colloquiale che significa “rinforzo” e “aiuto diretto” in caso di necessità, ed è una lunga tradizione palestinese di soccorso in massa delle comunità di fronte a minacce esterne. Dà il nome a una campagna guidata dalle persone palestinesi per rispondere all’urgente necessità di una protezione civile internazionale sul campo dalla violenza israeliana, e organizzarla alla luce di queste circostanze.

Leggi di più sulla campagna Faz3a su https://www.defendpalestine.org/ e ascolta l’approfondimento.

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