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Anarres del 13 giugno. La rivolta di Los Angeles. Referendum. Un esito scontato. Famiglie arcobaleno tra aporie e repressione…

sabato 14 giugno 2025

ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming

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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:


Stati Uniti. La rivolta di Los Angeles
Donald Trump sta piazzando un ulteriore tassello nel mosaico autoritario che compone il proprio programma di governo.
Le deportazioni di massa, che hanno caratterizzato l’amministrazione Trump sin dal suo esordio, tutte giocate in Stati a forte prevalenza democratica, hanno trovato ampia resistenza a Los Angeles, dove da una settimana si susseguono enormi manifestazioni che non accennano a scemare nonostante la durissima repressione. Gli attacchi di polizia e forze armate sono rintuzzati in modo energico da chi scende in piazza.
Lo scontro è nelle piazze ma anche sul piano istituzionale, dove il capo dell’ICE, la polizia di frontiera statunitense, minaccia di arresto il governatore della California.
Partito in quarta Trump è in difficoltà sul fronte dei dazi e della guerra in Ucraina.
L’impiego della guardia nazionale e dei marines è il segno di una guerra senza esclusione di colpi, che potrebbe rappresentare un boomerang per il tycoon di New York erettosi a rappresentante dell’America profonda.
Ne abbiamo parlato con Lollo

Referendum. Un esito scontato
Non era difficile prevedere il fallimento totale dei cinque referendum su lavoro e cittadinanza. Le carte erano truccate e lo spazio di manovra nullo. Purtroppo la debacle dell’8 e 9 giugno, se è stata usata, senza troppo successo, dalla banda Schlein per tentare di delegittimare il governo, ha indubbiamente contribuito ad alimentare un senso di sconfitta che non può che distogliere ulteriormente dal terreno delle lotte.

Ne abbiamo parlato con Fricche

Famiglie arcobaleno tra aporie e repressione
Nel gennaio 2023 il Ministero dell’Interno diramò una circolare ai prefetti che ebbe l’effetto di intimare agli ufficiali di stato civile di non trascrivere nuovi atti di nascita formati all’estero con due genitori dello stesso sesso e alle procure di impugnare gli atti esistenti. Fu uno dei primi atti del governo Meloni per cancellare le pur esili tutele nei confronti dei bambini e delle bambine figli di coppie omosessuali.
La situazione da allora è divenuta estremamente precaria.
Se è necessario contrastare le politiche omofobe e transfobiche di questo governo, è altrettanto importante sviluppare una critica serrata all’idea stessa di famiglia, che, anche in versione arcobaleno, finisce con il riprodurre le caratteristiche delle relazioni definite dalle famiglie patriarcali.
É l’idea stessa di “famiglia” che andrebbe spezzata.
Ne abbiamo parlato con Sara del Germinal di Trieste

Appuntamenti:

13 – 14 – 15 giugno
Blackout Fest
a Maintuana
qui il programma;
https://radioblackout.org/blackout-fest-2025/

Sabato 28 giugno
dalle 10,30 alle 12,30
presidio antimilitarista in corso Palermo angolo via Sesia
Via i militari e la polizia da Barriera di Milano!


A-Distro e SeriRiot
Ci troverete alla Blackout fest!

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20,30
per info scrivete a fai_torino@autistici.org

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