Roma, Atac “NuntePago”: autoriduzioni e resistenza alla crisi
Scritto dainfosu 25 Maggio 2012
Oggi a Roma prime pratiche di riappropriazione diretta di salario, diritto alla mobilità e di una più generale protesta contro il carovita. Riuniti sotto la sigla ACAB (Attivi Contro l’Aumento del Biglietto), disoccupati, lavoratori precari, studenti e cittadini stanchi dei tagli ai propri salari, hanno manifestato il proprio dissenso a questo ingiustificato aumento con una simbolica ma incisiva azione messa in atto alla fermata della Metro A Subaugusta, tra i principali snodi della rete urbana dei trasporti romani.
Le obliteratrici sono state sigillate e siliconate, sono stati attaccati ovunque adesivi contro il carovita e con lo slogan ‘ATAC GRATIS’ ed infine, onde evitare un disservizio all’utenza, sono state aperte le uscite di emergenza per far affluire la grande ondata di gente che, già alle prime ore del mattino, stava riversandosi sulle banchine. Nel volantino diffuso durante l’iniziativa si specifica che l’azione dimostra l’indisponibilità della cittadinanza a ripianare i bilanci in rosso della giunta Alemanno con un aumento dei costi di servizi che dovrebbero essere un diritto libero di ogni cittadino; ‘occorre riaffermare, anche attraverso la mobilitazione e l’azione diretta di sabotaggio delle macchinette obliteratrici, un principio fondamentale: il trasporto pubblico è un servizio sociale e non una merce qualsiasì, motivo per cui le altre aziende di trasporto pubblico non possono essere considerate alla stregua di imprese volte alla mera produzione di profitto o al pareggio di bilancio, pena il taglio al personale e l’aumento dei prezzi.
Ascolta la diretta con Matthias dell’Assemblea Romana per l’Autoriduzione, che ci parla della nascita della compagna di riappropriazione e vera e propria resistenza alla crisi, diritto alla mobilità e difesa del salario
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