Terzo Valico: No Tav in lotta anche questa domenica.

Scritto dasu 1 Agosto 2014

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Centinaia di persone per tutto il giorno sono state per le strade di Arquata, Serravalle e Pozzolo per provare ad impedire ancora una volta la realizzazione degli espropri propedeutici alla realizzazione del Terzo Valico. I No Tav – Terzo Valico non si sono fatti spaventare e hanno protetto con una catena umana i terreni che i signori del Cociv volevano espropriare. Polizia e Carabinieri sono avanzati e hanno incominciato a spingere con gli scudi sui cittadini pacifici che hanno tenuto testa alla pressione esercitata dalle forze dell’ordine.

A questo punto è incominciata la farsa, con l’omino incaricato di eseguire gli espropri che fotografava a distanza i terreni da espropriare per eseguire le immissioni in possesso. La stessa modalità già utilizzata nel luglio del 2012 e ritenuta non valida se oggi, a distanza di due anni, erano previsti gli stessi espropri. A questo punto la polizia si è ritirata e i No Tav – Terzo Valico si sono diretti nel bosco di via Moriassi fra Serravalle e Arquata dove erano previsti altri espropri. Neppure venti minuti e la lunga distesa di caschi blu ha imboccato la strada dentro il bosco e ha trovato ad attenderli barricate che sono state rimosse dagli agenti. A questo punto No Tav – Terzo Valico e forze dell’ordine si sono nuovamente trovate faccia a faccia e ci sono stati i primi scontri con cariche, manganellate e lanci di lacrimogeni al gas CS, banditi dalle convenzioni internazionali di guerra ma usati dalla polizia italiana per l’ordine pubblico. Dopo la prima carica i No Tav si sono ricompattati continuando ad impedire l’accesso ai terreni da espropriare. Sono continuati i lanci di lacrimogeni e ci sono state altre cariche per disperdere i No Tav ma polizia e Cociv non sono riusciti a raggiungere i terreni da espropriare. La solita foto da distante e si sono dileguati. Lo stesso copione si è poi ripetuto a Moriassi all’imbocco della strada per Radimero e alla Crenna dove la polizia ha nuovamente caricato e manganellato i No Tav – Terzo Valico. L’unico esproprio che sono riusciti ad eseguire secondo le procedure di legge è stato invece quello previsto a Pozzolo con le forze dell’ordine che hanno bloccato nuovamente la strada provinciale impedendo alla maggioranza dei militanti dei comitati di raggiungere l’area a richio esproprio.

Parecchi militanti sono stati feriti nelle cariche in mezzo al bosco di Moriassi, a un ragazzo è stata aperta la testa da una manganellata e molti sono rimasti contusi come dimostrano le foto che pubblichiamo sotto.

Alle ore 18 si è svolta l’assemblea del movimento alla Crenna e si è deciso di convocare per domenica una fiaccolata ad Arquata in risposta alle violenze subite e per ribadire la contrarietà alla realizzazione dell’opera ferroviaria. Il concentramento è alle ore 20 e 30 presso Piazza Santo Bertelli (davanti al Comune) e la fiaccolata si snoderà pacificamente per le vie del paese.

Ascolta la diretta con Claudio, NoTav-Terzovalico: claudio-terzovalico


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