Rider. Multe e controlli sui fattorini

Scritto dasu 18 Febbraio 2020

Domenica sono scattati i controlli dei vigili urbani sui lavoratori che fanno le consegne per conto delle tante ditte che impiegano fattorini in bicicletta, con tanto di multe e controlli di documenti etnicamente mirati.

Di seguito il comunicato dei “Deliverance Project”
“Ieri sera mentre le solite centinaia di rider si muovevano per la città alla ricerca di ordini da consegnare, sono incappate in una brutta sorpresa: polizia e Asl, sempre così solerti a controllare i nostri datori di lavoro, erano in giro a placcare colleghi per controllare la presenza delle luci ed il contenuto degli zaini.
Nel frattempo ovviamente con la scusa dei controlli per la sicurezza alimentare e stradale, sono partiti i controlli ai telefoni e ai documenti per accertare identità e regolarità del permesso di soggiorno.
Proprio come capita sempre più di frequente sugli autobus: da generici controlli si passa alle retate antidroga e antimigrante.
Ieri sera è toccato ai rider, domani chissà a chi altri toccherà.

Fin dall’inizio ci erano sembrate strane le dichiarazioni di solidarietà da parte della sindaca, cosi come poco serio ci sembrava il “biciplan” così ben sponsorizzato dalla Giunta e dal “capo” dei vigili urbani Bezzon.
Alla fine ecco contro chi arrivano i controlli e le multe!

A partire da febbraio è entrato in vigore il decreto rider che obbliga le aziende a versare i contributi INAIL ed a fornirci i dispositivi di protezione individuale (casco, luci ed altro). Subito abbiamo ricevuto le abituali mail promozionali da parte delle aziende ma come al solito poco o nulla è successo: il security kit è ancora una leggenda metropolitana e di fronte agli incidenti Glovo si rifiuta di pagare i primi tre giorni di infortunio e di avviare le procedure per l’indennità.

Nonostante decreti, sentenze e dichiarazioni noi siamo ancora costretti a muoverci in una jungla di macchine, obbligati dal cottimo e punteggi a correre e schivare automobilisti impazziti.

La sindaca, l’ASL, i vigili urbani e le aziende continuano invece a speculare sulle nostre vite: forti con i deboli e deboli con i forti.

Ovviamente non ci piangiamo addosso, anzi, continuiamo ad incontrarci ed organizzarci per pretendere quello che ci spetta.

Venerdì 21 febbraio ore 15 in piazza castello con ancora più convinzione scenderemo in strada contro i ricatti delle aziende e delle istituzioni.
Contro precarietà e sfruttamento.
Per Zohaib e per noi tutt*”

Ne abbiamo parlato con Peppe, uno dei rider impegnati nelle lotte

Ascolta la diretta:


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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