Amicizia “illimitata” per interesse: i tre giorni di Xi Jinping in Russia

Scritto dasu 22 Marzo 2023

Xi Jinping, rieletto per un eccezionale terzo mandato alla presidenza cinese, il 20 marzo è andato in Russia ad incontrare il suo pari russo, Vladimir Putin. Un anno fa i due presidenti avevano stretto un amicizia “senza limiti” tra i rispettivi Stati; quest’occasione pare un tentativo di ribadirla anche in vista della stetta anti-statunitense attuata dai due Paesi.

Anche le tempistiche sono rilevanti: pochi giorni fa la Corte Penale Internazione ha accusato Putin dei crimini di guerra commessi dal suo esercito in Ucraina, in particolare la deportazione di bambini ucraini in Russia. Sulla sua testa pende ora un mandato di cattura internazionale, ma questo non ha nessun valore legale né per la Russia né per la Cina (ma nemmeno per gli Stati Uniti) perché questi Stati non riconoscono la giurisdizione del Cpi.

Nel primo giorno di visita Xi Jinping ha augurato a Putin la rielezione con queste parole: «sotto la sua forte leadership, la Russia ha fatto grandi passi avanti nel suo prospero sviluppo. Sono sicuro che il popolo russo continuerà a darle il suo fermo sostegno». La volontà della Cina di continuare a interagire con la Russia è alla base di quest’incontro. Dal momento che la Russia è stata sanzionata dagli Stati occidentali, la Repubblica Popolare è diventata uno dei suoi maggiori partner commerciali; i piani cinesi sono di ampliare il volume di questo commercio e prendere il posto delle aziende europee che hanno abbandonato il territorio russo.

L’amicizia tra i due Paesi è dunque sbilanciata a favore della Cina, in un “amore per interesse” che potrà solo avvantaggiarla negli anni a venire, a ovvio discapito degli Stati Uniti.

Abbiamo parlato della visita del presidente cinese con Gabriele Battaglia, giornalista freelance che ha vissuto diversi anni a Pechino:

 

 

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