OPERAZIONE WUAMBUSHU A MAYOTTE.
Scritto dainfosu 9 Maggio 2023
Darmanin, il primo poliziotto in Francia, ha mobilitato un contingente di quasi 2.000 poliziotti e gendarmi per una vasta operazione di “trasferimento”, distruzione di habitat precari ed espulsione dei comoriani considerati clandestini. In quale altro territorio francese sarebbe tollerabile vedere migliaia di famiglie che vivono in baraccopoli malsane?
Le autorità affermano che le famiglie colpite da questa operazione saranno trasferite nelle Comore. La metà dei circa 350.000 abitanti di Mayotte non ha la nazionalità francese. il 39% degli stranieri è nato sull’isola, ci sono tanti minori che attendono di ottenere la nazionalità francese. Questi migranti clandestini e non, insediatisi in quartieri malsani, vivono per la maggior parte tranquillamente sull’isola, svolgendo spesso piccoli lavori. I minori sono per lo più istruiti, ma il 48% dei giovani di 16-18 anni è analfabeta o non va a scuola. Si additano gli “stranieri” come responsabili di tutti i mali vissuti dai Mahorais, una persona priva di documenti sarebbe sinonimo di insicurezza:una narrazione semplicistica e falsa. Il governo di Macron fomenta l’odio tra i Mahorais e i loro fratelli comoriani e aggiunge violenza alla violenza, senza risolvere i problemi di fondo: l’80% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e il 40% in insediamenti informali. In queste condizioni,di estrema povertà si formano bande che praticano violenza, terrorizzando la popolazione . L’esasperazione dei Mahorais che il governo sfrutta spudoratamente è palpabile, molti sembrano approvare l’intervento forzato della polizia poiché il deterioramento della situazione sociale negli anni è diventato esplosivo. I governi successivi non hanno adottato le misure necessarie per rafforzare le strutture, proteggere i quartieri controllando le bande, ridurre le disuguaglianze sviluppando i servizi pubblici, in particolare le scuole, rafforzando le risorse proprie dell’isola di Mayotte : produzione agricola specifica, pesca, acquacoltura, energie rinnovabili, turismo, non si è fatto nulla per stabilire una vera cooperazione che risponda alle sfide con la Repubblica delle Comore.Le organizzazioni della scocietà civile chiedono al governo di rispettare i diritti alla dignità umana che sono stati completamente violati, di interrompere immediatamente questa operazione e che i problemi di questo dipartimento siano risolti attraverso un investimento degno di tutti i dipartimenti della Repubblica, nel rafforzamento della servizi di edilizia residenziale pubblica e istruzione.
Questo è un intervento di alcuni esponenti della società civile di Mayotte sull’operazione di trasferimento forzoso dei migranti.
Abbiamo sentito a riguardo una compagna che vive in Francia impegnata nel movimento che si batte contro i Centri di detenzione amministrativa (CRA) in Francia .