BASTIONI DI ORIONE 01/06/2023-ECUADOR VERSO LE ELEZIONI-KOSOVO I DUE NAZIONALISMI SERBO E KOSOVARO RISVEGLIANO I FANTASMI DELLA GUERRA MAI SOPITA – MOLDAVIA CHIMERE EUROPEE E PROVOCAZIONI ANTIRUSSE.

Bastioni di Orione ritorna sull’Ecuador per raccontare delle prossime elezioni che si terranno il 20 agosto ,dopo il procedimento  della “muerte cruzada” innestato dal presidente Lasso al fine di  evitare l’impeachment per corruzione .Nonostante lo scioglimento  dell’assemblea parlamentare ,il presidente sta tentando per decreto di  privatizzare gli asset pubblici  riguardanti lo sfruttamento delle materie prime ,e finalmente è stato dato il via libera da parte della Corte costiotuzionale al referendum per fermare lo sfruttamento del sito petrolifero nel parco nazionale Yasuni’, l’area protetta piu’ grande del paese,che si terrà sempre il 20 agosto.

 

 

https://elpais.com/america-futura/2023-05-27/la-larga-lucha-por-salvar-al-yasuni-de-la-explotacion-petrolera.html

 

 

Con Giorgio Fruscione studioso dei Balcani parliamo dell’acuirsi delle tensioni nel Kosovo ,il peso del nazionalismo serbo alimentato da Belgrado e le suggestioni panalbanesi di Pristina  ,il ruolo dell’Europa e degli Stati uniti che sembrano defilarsi dalla regione ,le potenziali conseguenze sugli equilibri europei in caso di aggravamento della crisi, il sostegno di  Mosca alle rivendicazioni serbe ,le motivazioni sostanzialmente regionali e specifiche dell’aumento delle tensioni ,legate alle modalità delle elezioni dei  sindaci e alle difficoltà interne di  Vucic che deve fronteggiare un imponente mobilitazione antigovernativa .

 

 

 

Infine andiamo  in Moldavia per parlare con Carlo Policano ,imprenditore che vive da anni nel paese,del vertice dell’EPC (European political community) ,organismo creato da Macron poco dopo l’invasione dell’Ucraina che raccoglie 44 paesi  europei .

Questo organismo non ha poteri e neppure  strutture decisionali è una piattaforma per discussioni politiche e strategiche sul futuro dell’Europa a scopo prevalentemente propagandistico e costituisce un parcheggio di lusso per quei  paesi dell’Europa orientale che aspirano ad entrare nelle strutture dell’Unione europea .La riunione tenuta in Moldavia ha avuto un significato simbolico anche per la presenza del presenzialista seriale Zelensky il quale ha ribadito che tutti i paesi confinanti con la Russia dovrebbero entare nella NATO.

 

 

 




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