No Tav. Domani la Cassazione, oggi in Clarea e a Torino
Scritto dainfosu 14 Maggio 2014
Il 15 maggio è previsto il pronunciamento della Cassazione, cui si sono appellati gli avvocati degli attivisti arrestati per terrorismo, dopo la sentenza del tribunale dei riesame che ha confermato l’impianto accusatorio della Procura torinese. Se la Cassazione dovesse smontare l’accusa di terrorismo, questa decisione potrebbe in prospettiva cambiare le condizioni detentive di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, ma non modificherebbe l’impianto accusatorio del processo con l’imputazione per 180 e 180 bis, attentato con finalità di terrorismo.
Resta il fatto che il pronunciamento della Cassazione, sia che confermi sia che smentisca Antonio Rinaudo e Andrea Padalino, i due PM che hanno imbastito il processo, non potrà non influire sullo svolgimento del processo in Corte d’Assise.
Una buona notizia c’é già: la corte d’assise ha eliminato il divieto di incontro tra i quattro No Tav ed ha concesso le visite anche al di fuori della cerchia dei familiari stretti dei compagni.
Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le prese di posizione di giuristi, certamente non sospettabili di simpatie sovversive, che ritengono l’accusa di terrorismo per l’incendio di un compressore una follia. Non solo. Lo stesso articolo 270 sexties, introdotto nell’ordinamento dopo i sanguinosi attentati ai treni a Londra e Madrid, risulta monco, privo dell’aggancio a condotte concrete, contenuto invece nelle normative internazionali sulla materia.
Un segno della natura intrinsecamente politica della norma stessa, che, nella sua voluta genericità, consente di investire con l’accusa di terrorismo, chiunque si ritenga abbia danneggiato un bene impalpabile come “l’immagine del paese”. In quest’ottica chiunque potrebbe essere accusato di terrorismo. Anche lo Stato che bombarda, chiude ospedali, consente la devastazione dell’ambiente. Un paradosso che ci consegna intatto un dato chiaro: l’estrema opinabilità della questione, che getta la norma in un gorgo interpretativo che ne dovrebbe rendere impossibile l’applicazione.
Sin qui l’analisi giuridica. Va da se che la partita che si sta giocando sulle vite di Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò è di natura squisitamente politica.
Della sentenza della Cassazione attesa per domani abbiamo parlato con Eugenio Losco, uno dei difensori dei No Tav accusati di terrorismo.
Ascolta la diretta:
Questa sera a Torino e in Val Susa ci saranno due iniziative concomitanti.
In Val Susa, in occasione del primo annniversario dell’attacco al cantiere, trasformato dalla magistratura in atto terrorista, verrà celebrato il “requiem per il compressore”.
Appuntamento – per chi ama camminare – alle 21 a Giaglione – e – per chi preferisce la battitura sul posto – alle 21,15 alla centrale di Chiomonte.
Ascolta la diretta con Luca Abbà:
A Torino Champions No Tav, torneo di calcetto autogestito.
Una risposta alla Procura torinese che ha spostato la prima udienza del processo a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, per ragioni di ordine pubblico, vista la concomitanza con la finale di Europa League.
Appuntamento dalle 19 in piazza Castello.
Ascolta la diretta con Mario Frisetti: